sfida – giochino/tappabuchi
dalla 1a media in su
2 squadre; da 5 a 10 componenti per squadra.
5-30 minuti
una materassina di almeno 4m x 4m oppure un prato, sicuramente non sull'asfalto.
cinesini per delimitare il campo e la zona degli spettatori; opzionale: costumi, cinture colorate e gomma piuma.
Vince il giocatore che fa cadere l'avversario o lo porta all'esterno del ring.
Il ring è un campo circolare all'interno del quale si sfidano due giocatori. Le squadre scelgono un proprio componente che deve partecipare alla sfida. Il gioco si svolge a manche (ad esempio 3).
I due prescelti entrano nel ring e stando in piedi appoggiano a terra un pugno e poi l'altro; al via (hajime) si alzano e non possono appoggiare a terra nessuna parte del corpo se non la pianta dei piedi; per vincere devono portare all'esterno del cerchio l’avversario. Chi tocca a terra con qualunque parte del corpo che non sia la pianta dei piedi viene squalificato e perde la manche, mentre l’avversario guadagna un punto.
Il giocatore che ottiene più punti vince la sfida.
I giocatori devono posizionarsi uno di fronte all'altro e distanti almeno 2m.
E' vietato alzarsi prima del via (hajime).
Il giocatore che per primo tocca a terra con un’altra parte del corpo (mano, gomito, avambraccio, anca, ginocchio, sedere, collo del piede) o esce dal ring (appoggiando una parte del corpo a terra) perde, anche se l’avversario fa lo stesso subito dopo.
Una buona strategia consiste nell'occupare il centro del ring e mantenere basso il proprio baricentro; un altro modo per vincere può essere avvicinarsi al bordo e far uscire per primo l’avversario schivandolo.
Bisogna rispettare le indicazioni dell’arbitro e sospendere la lotta al suo ordine.
Chi non partecipa alla sfida (eccetto l'arbitro) deve rimanere all'esterno del ring e della zona di sicurezza.
Il numero di manche deve essere dispari per stabilire un vincitore.
La forza dei due sfidanti deve essere equilibrata.
Può rivelarsi un gioco moderatamente pericoloso perché si rischia di cadere di faccia o di gomito. Deve essere fatto su un terreno morbido, come un prato o una materassina. I giocatori possono essere ricoperti di gomma piuma come protezione e come ostacolo ai movimenti.
I cinesini servono per disegnare sia il ring, sia la zona dove possono stare gli spettatori: serve un bordo di almeno 2m tra le due linee per evitare collisioni involontarie (zona di sicurezza). Bisogna far rispettare questa distanza di sicurezza.
Per questa sfida serve un responsabile che prepari e gestisca il gioco; gli altri animatori seguono la squadra nella sfida e possono anche parteciparvi, basta non monopolizzare il gioco.
Inizialmente i giocatori potrebbero non apprezzare questo gioco perché pieni di pregiudizi; dopo aver visto che non è pericoloso ma divertente parteciperanno senza problemi.
In una variante si possono sfidare più giocatori insieme: a squadre o tutti contro tutti; chi rimane per ultimo sul ring vince.
Sumo è anche una prova di Takeshi's Castle, con il nome di Sumo rings, in cui i concorrenti estraggono da uno scatolone un oggetto colorato che corrisponde a un animatore avversario di difficoltà diversa (in ordine di cintura dal più scarso al più forte: bianca, gialla, arancione, verde, blu, marrone, nera; gli avversari di grado più basso possono essere gracili oppure devono combattere con un handicap come essere bendati o legati ai piedi). Lo scontro si svolge come nel gioco classico.
Voto generale 7.5/10
Movimento 3/5
Coinvolgimento 2.5/5
Tempo di attesa 2.5/5
Difficoltà 2.5/5
Strategia 3/5