prova – sfida
dalla 3a elementare alla 5a elementare
da 2 a 4 squadre (una alla volta per la prova); massimo 15 componenti per squadra.
5-15 minuti
un luogo all'aperto che possa essere bagnato e abbastanza spazioso da costruire i percorsi della staffetta.
un catino per squadra (possibilmente graduato) sufficientemente grande da poter sedervisi dentro, secchi e bottiglie d'acqua per mantenerli riempiti, almeno 10 palloncini gonfiati ad aria per squadra, un segnapunti, un cronometro, materiale per il percorso, scotch.
Vince la squadra che fa scoppiare più palloncini gonfiati ad aria posti in un catino pieno d'acqua, schiacciandoli sedendovisi sopra.
Il campo è composto dalla zona di partenza dei giocatori, dal percorso e dalla zona dove sono presenti i catini con l'acqua, all'interno dei quali è presente un palloncino gonfiato ad aria. I giocatori si dividono in squadre e si mettono in fila incolonnati sulla linea di partenza scegliendo l'ordine dei corridori.
Il gioco è a tempo; al via un corridore per squadra alla volta esegue il percorso, arriva al catino e si siede al suo interno cercando di far scoppiare il palloncino con il sedere; dopo il tentativo rifà il percorso al contrario e dà il cambio al corridore successivo, e così via come in una staffetta.
Ogni volta che un palloncino esplode la squadra guadagna un punto e i responsabili mettono nel catino un altro palloncino.
Allo scadere del tempo il gioco viene fermato e l'arbitro segna il numero di punti ottenuti dalle squadre; chi ne ottiene di più vince.
Tutti i componenti della squadra devono partecipare alla staffetta.
I corridori devono iniziare il percorso partendo da DIETRO la linea corrispondente e partire solo DOPO l’arrivo del corridore precedente.
E' ASSOLUTAMENTE VIETATO correre insieme a un compagno di squadra o anticipare la partenza del corridore successivo prima dell’arrivo di quello precedente. Bisogna eseguire il percorso in modo corretto e completo.
Chi non rispetta queste regole può essere penalizzato con l’obbligo di ricominciare il percorso da capo, con la sospensione momentanea dalla corsa o la perdita di punti.
E' vietato spostare o toccare il palloncino con le mani; nel catino deve essere immerso solo il sedere (non i piedi né le ginocchia). E' consentito UN SOLO TENTATIVO di seduta a turno.
Per perdere meno tempo ci si può sedere già rivolti verso la propria squadra. Per avere più possibilità di far scoppiare il palloncino è consigliato osservare la sua posizione e sedervisi sopra in modo deciso, anche se ci si bagna parecchio.
Non bisogna rompere il materiale del gioco (eccetto il palloncino nei termini previsti, ovviamente).
E' vietato rovesciare volontariamente l'acqua addosso a qualcuno.
Poiché è un gioco in cui ci si bagna molto (il sedere e i pantaloni vengono pucciati nel catino pieno d’acqua), non bisogna avere addosso oggetti che potrebbero rovinarsi con l’acqua (fazzoletti, orologi, smartphone, microfono).
Alla fine del gioco è opportuno cambiarsi i vestiti con altri asciutti portati da casa o stare al sole ad asciugarsi.
La classifica delle squadre viene stabilita in base al numero di palloncini esplosi dai singoli gruppi.
Se si gioca con più squadre alla volta, i percorsi devono essere identici (anche i catini) e della stessa lunghezza; possono essere messi radialmente alla zona dei catini.
Il percorso deve essere preparato prima di chiamare i ragazzi; durante la spiegazione un animatore può mostrare fisicamente cosa bisogna fare per eseguire il percorso (sulla sua creazione viene lasciata la massima libertà) e per cambiare corridore.
Si deve tracciare una linea di scotch per terra per segnare la posizione di partenza dei corridori (in modo da non essere spostata dalle squadre) e per segnare i punti degli ostacoli nel percorso (in modo da essere risistemati se spostati involontariamente).
Poiché è una staffetta, il percorso non deve essere troppo lungo o complesso, affinché i ragazzi vengano realmente coinvolti e giochino attivamente il più possibile. Se il numero di giocatori è troppo elevato, è consigliabile dividere le squadre su più percorsi.
I palloncini devono essere preparati prima dell’inizio del gioco per tutte le squadre, lontano da ragazzi e/o animatori poco seri che potrebbero rallentare l'operazione (già lunga di per sé). Possono essere usati i gavettoni di media grandezza (da gonfiare ad aria); non devono essere gonfiati eccessivamente per evitare di renderli troppo fragili. E' consigliabile conservarli in un secchio vicino alla zona dei catini, non sotto al sole perché potrebbero esplodere.
I catini devono essere abbastanza larghi (e resistenti) da poter sedervisi dentro; devono essere riempiti con almeno 5cm d'acqua affinché il palloncino galleggi. Il livello deve essere tenuto sempre costante dalla squadra di rifornimento dell’acqua, utilizzando alcuni secchi di scorta. Il gioco non deve mai interrompersi per mancanza d'acqua.
Il livello dell'acqua modifica direttamente la difficoltà del gioco: più il catino è pieno, più risulta complicato far esplodere il palloncino (perché si sposta più facilmente nel contenitore); tuttavia diventa anche più difficile mantenere costante il livello dell'acqua per i continui e necessari rabbocchi.
Per questo gioco occorre un arbitro principale e alcuni arbitri lungo il percorso e vicino ai catini (a debita distanza per non essere bagnati); questi devono: cronometrare, controllare la correttezza dei percorsi, segnare i punteggi e sostituire i palloncini nei catini; inoltre come già accennato serve la squadra di rifornimento dell'acqua che provveda a riempire i catini che si stanno svuotando.
Tutti gli altri animatori devono stare insieme alla propria squadra dietro la linea di partenza. Posizionarsi in altri luoghi è sconveniente per la conduzione del gioco. Gli animatori delle squadre devono coordinare la propria e aiutare a decidere l’ordine di partenza.
E' vietato rovesciare volontariamente l'acqua addosso a qualcuno; anche tra animatori. Bisogna evitare di sprecare l'acqua inutilmente: è preziosa e serve per il gioco.
Alla fine dei giochi bisogna ritirare tutto il materiale, pulire il campo dai resti dei palloncini e invitare i ragazzi a stare al sole per asciugarsi e non bagnarsi più (vale anche per gli animatori); se invece hanno un cambio di vestiti bisogna farglielo indossare.
Invece di giocare con il tempo prefissato e contando il numero di palloncini esplosi – se la struttura del gioco in cui è inserito lo permette – si può decidere di proseguire a oltranza fino a quando non viene raggiunto un punteggio prestabilito (ad esempio 8 palloncini esplosi); in questo caso vince chi impiega meno tempo.
Nella prova partecipa una squadra alla volta e i risultati vengono inseriti in una classifica da consegnare all'arbitro principale (il responsabile deve segnarsi di quale squadra sono per non confondersi). Il tempo della prova deve essere lo stesso per tutti i gruppi, come i catini e la grandezza dei palloncini (devono essercene abbastanza per ogni squadra).
Questo gioco può essere usato anche come sfida tra due o più squadre in un gioco a sfide; le regole sono le stesse della prova e ogni gruppo ha un proprio percorso e il proprio catino dove sedersi.
Nella figura viene mostrato un esempio di percorso per una sfida tra 4 squadre: quando il compagno ritorna e dà il cambio, si parte, si fa uno slalom tra i coni, si sale sopra la panchina, si passa sotto l'asta, si fanno due giri completi intorno al cerchio e ci si siede nel catino, al ritorno si esegue il percorso al contrario e si dà il cambio al compagno successivo.
Voto generale 7.5/10
Movimento 3/5
Coinvolgimento 2/5
Tempo di attesa 3/5
Difficoltà 3.5/5
Strategia 3.5/5