gioco completo
dalla 3a elementare in su
2 squadre; da 10 a 40 componenti per squadra.
20-30 minuti
una palestra o un luogo dove non si possono perdere i palloni.
più palloni possibili (minimo 10) di vari pesi e dimensioni, cinesini per delimitare la linea centrale del campo, segnapunti.
Vince la squadra che ha meno palloni nel proprio campo.
Il campo è suddiviso in due parti, ognuna di proprietà di una singola squadra.
All'inizio del gioco vengono disposti sulla riga centrale di divisione tutti i palloni, mentre i giocatori si dispongono in fondo alla propria parte di campo.
Al via, i giocatori possono iniziare a correre verso i palloni e lanciarli nella zona avversaria.
Allo scadere del tempo della manche (di solito tra i 3 e i 5 minuti) bisogna smettere di lanciare i palloni; vince la squadra che ha meno palloni nella propria parte di campo.
Una buona strategia consiste nell'occupare tutto il proprio campo e lanciare i palloni nella zona avversaria in modo che sia difficile recuperarli. Appena si vede una palla nella propria zona la si deve lanciare via, poiché il tempo di ogni singola manche è segreto e lo conosce solamente l'arbitro. Si possono passare i palloni ai propri compagni di squadra per velocizzare i lanci.
Allo scadere del tempo è assolutamente vietato continuare a lanciare palloni. Tutti i palloni lanciati dopo quel momento contano il doppio nel conteggio della propria squadra (l'obiettivo del gioco è averne il meno possibile).
L'imprevedibilità del tempo di ogni manche costringe i giocatori a lanciare i palloni immediatamente nel campo avversario.
L'arbitraggio non richiede particolari abilità se non allo scadere del tempo: bisogna essere capaci di interrompere il gioco (non è una cosa semplice) e contare velocemente i palloni nei due campi. Per questi motivi è necessario più di un arbitro di linea.
Questo gioco deve essere fatto in un luogo chiuso, in modo da limitare la possibile perdita di palloni. Nella sala non devono esserci oggetti fragili che potrebbero rompersi se colpiti da una pallonata.
Per aggiungere una difficoltà al gioco si può costringere i giocatori a lanciare la palla nel campo avversario in un modo particolare, ad esempio facendola rotolare a terra o facendola rimbalzare almeno una volta nel proprio campo; oppure colpendola solamente con le braccia o i talloni, la testa, i gomiti, il sedere, la spalla; oppure tenendo sempre la schiena a terra o il sedere, la pancia o un orecchio.
Voto generale 6/10
Movimento 4/5
Coinvolgimento 5/5
Tempo di attesa 1.5/5
Difficoltà 2/5
Strategia 2/5