capitolo IV: Il PROGETTO WII4DIDA e le esperienze italiane

Il progetto Wii4dida nasce nell' a.s 2009/10 in Provincia di Trento come continuazione della conclusa sperimentazione sLim4dida, progetto pilota finanziato dal Servizio Organizzazione Informatica della Provincia Autonoma di Trento per l'introduzione della Lavagna Interattiva Multimediale.

SLIM4DIDA

Il progetto sLIm4dida era nato all’interno di un quadro disegnato principalmente dall’incontro tra due strategie di introduzione dell’innovazione:

· quella metodologica, portata dagli attori del sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino e mirata al miglioramento dell’apprendimento grazie ad un' evoluzione della didattica sostenuta dall’introduzione delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) in classe;

· quella strutturale, relativa all’introduzione dell’ ICT nella pubblica amministrazione attraverso un lavoro progettuale caratterizzato dalla cooperazione tra ricerca, impresa locale e i vari dipartimenti della pubblica amministrazione.

La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), viene introdotta con 225 esemplari durante l’anno scolastico 2006/2007.

La finalità di questo progetto a breve (arco temporale metà febbraio- fine maggio 2007) era quella di sperimentare, presso un numero limitato di docenti/istituti rappresentativi della realtà trentina, le seguente misure, sia organizzative che tecnologiche, volte a favorire ed accompagnare l'effettiva introduzione del primo lotto di lavagne interattive all'interno della normale programmazione didattica :

  • formazione pratica all’uso della LIM;

  • sessione di riflessione pedagogica centrata su come far evolvere la didattica grazie all’uso della LIM;

  • sostegno alla creazione di una comunità di pratica, mettendo a disposizione un wiki dedicato alla LIM;

  • sostegno alla ricerca e creazione di oggetti didattici;

Inoltre, contemporaneamente, venne avviata un attività di ricerca legata alle problematiche di indicizzazione dei Learning Objects (anche detti Oggetti didattici).

Tale progetto si innestava in un contesto nel quale

  • il dipartimento Istruzione aveva comprato 225 LIM e progettava di acquistare un secondo lotto di almeno 150 lavagne da implementare all’inizio dell’anno scolastico 2007/2008;

  • il dipartimento Istruzione conduceva insieme alla Edulife e su una grande scala (700 docenti), un attività di alfabetizzazione digitale dei docenti, attraverso il progetto DIDAPAT.

Il progetto si è avvalso anche dei seguenti contributi:

  • di un esperto dell’e-Learning come il prof. Ronchetti - Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni dell’Università di Trento;

  • di un’ impresa locale come la Computer Learning, distributore della LIM sul territorio Trentino e attuatore di sessioni di formazione pratica all’uso della LIM;

  • della Edulife come fornitore di servizi di addestramento pedagogico, progettazione e sviluppo di Learning Objects e di integrazione di contenuti multimediali grazie alla messa a disposizione di un Learning Management System

Nell'anno 2007/08 Il Servizio per lo Sviluppo e l’Innovazione del Sistema Scolastico e Formative continuò ad investire nell’acquisito di LIM, attraverso la consegna di un secondo lotto di 150 lavagne agli istituti trentini da consegnare per un singolo istituto in base alla valutazione dei progetti presentati.

La storia di Wii4dida

Durante l'anno 2008 Massimo Bosetti, collaboratore del Laboratorio di Comunicazione del Dipartimento di Scienze Fisiche dell'Università di Trento, e Matteo Ruffoni, docente di matematica, iniziano a studiare le potenzialità della Wii, cercando in rete il materiale prodotto da Johnny Lee Chung.

All' Hackerlab del Centro Sociale Bruno di Trento, intanto, anche Pietro Pilolli, ingegnere e programmatore affascinato dalle nuove tecnologie applicate a facilitare l’interazione uomo-macchina, intraprende uno studio sulle tecnologie a basso costo che possono così rendere facile e intuitivo l’utilizzo di programmi per computer.

Pertanto, uniti da una passione comune, i tre ricercatori nel dicembre 2008 scrivono il primo Progetto didattico “Lavagna Multiwii”.

Come software di supporto, all'inizio, nasce un semplice programma di annotazione sullo schermo, Ggromit, costruito con l'interfaccia di Gromit.[1]

Da questi primi esperimenti Pietro Pilolli inizia a lavorare su Ardesia, il software per annotare sullo schermo.

“Si avevano a disposizione molti programmi educativi ma mancava un’applicazione che rendesse facile le più comuni operazioni che si fanno con una lavagna, come ad esempio, disegnare su una superficie a mano libera.” racconta Pietro Pilolli in un'intervista rilasciata ad Innovascuola nel 2009[2]

In Rete entrano in contatto con il gruppo Marconi di Bologna, condividendo così le proprie scoperte e andando, contemporaneamente, alla ricerca di finanziamenti ma senza successo.

Gli incontri e le sperimentazioni continuano finchè il 16 luglio 2009 si confrontano con l'assessore all' istruzione della Provincia di Trento Marta Dalmaso, presentandole la Wiild.

In autunno la Wiild viene mostrata nelle scuole in modo spontaneo e informale e successivamente verrà presentata al Linuxday a Trento.

Nel mese di Novembre 2009 arriva l'invito per Abcd di Genova, la Fiera in cui si confrontano studenti, docenti, istituzioni ed imprese sui temi della scuola, della formazione, dell'università, della ricerca.

Qualcosa inizia a muoversi e a Novembre 2009 ecco il primo appuntamento ufficiale per il progetto Wii4dida al Palazzo del Dipartimento Innovazione a Trento dove Bosetti, Ruffoni e Pilolli conosceranno Benjamin Dandoy del Dipartimento Innovazione e nei successivi incontri il professore Marco Ronchetti dell' Università di Trento, Emma Ronza e Ugo Costa sempre dipendenti del Dipartimento.

Nel mese di Febbraio iniziano i primi incontri informali nelle scuole della Provincia di Trento. Alcuni Dirigenti mostrano interesse per il progetto e il gruppo di lavoro studia all'interno di ogni istituto, le possibili soluzioni di realizzazione, dalla sistemazione in aula alla superficie di proiezioni. Lo studio del singolo contesto diventa un elemento di fondamentale importanza per arrivare, in seguito, alla standardizzazione e stabilità dell'intero sistema.

Il 26-27 marzo 2010 il gruppo partecipa a "Didattica Aperta", convegno sui sistemi aperti della didattica, a Verona, dove ottiene un grande successo. Iniziano così una nuova serie di collaborazioni con Stefano del Furia , lo sviluppatore di Sharpboard , Roberto Bondi del gruppo Wiidea di Bologna, Claudio Capitanio, gestore dell'azienda Proteons e Luca Menini, dell' Italian Linux Society.

Sarà proprio Luca Menini ha proporre di attivare un'azione dei LUG di tutta Italia per "adottare una WiiLD" durante i Linuxday del prossimo 23 Ottobre. Sarà un giorno in cui i LUG si faranno carico di acquistare e allestire una wiild in un'aula di una scuola.[3] Nasce il sito dedicato alla Wiild[4] e nel mese di marzo il progetto viene istituzionalizzato e formalizzato con l'incontro ufficiale al Palazzo dell'Istruzione a Trento. L'incontro mira a presentare il progetto nel dettaglio con particolare attenzione all’ambiente virtuale di condivisione sia dei materiali, sia delle esperienze.

Il coordinamento di progetto Wii4dida sarà svolto dall'ufficio Progetti Innovativi e Nuove Tecnologie per la Scuola (il direttore, Daniela Ceccato, affiancata per il progetto da Ugo Costa ed Emma Ronza) e dal Dipartimento Innovazione, Ricerca e ICT nella persona di Benjamin Dandoy.

Il professor Marco Ronchetti dell'Università di Trento (Facoltà di Scienze – Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell'Informazione) avrà il compito del coordinamento scientifico, Massimo Bosetti guiderà e supporterà i docenti coinvolti dal punto di vista tecnico e didattico. Il percorso avrà, inoltre, la consulenza tecnica di Pietro Pilolli e Matteo Ruffoni, in qualità di promotore e consulente pedagogico del progetto per lo sviluppo di un software ad hoc per l'utilizzo della WiiLD e per ideare e realizzare strumenti tecnologici per l'insegnamento in stretta relazione con i docenti stessi. Approccio, questo, che promuove il desing partecipative per la realizzazione di strumenti utili ed efficaci.

La Provincia si impegna a dotare gli istituti partecipanti del materiale necessario alla costruzione dello strumento:

·

· 1 videoproiettore

· 2 Wiimote

· 1 barra a sensori infrarossi

· 1 treppiede

· 2 pennarelli ad infrarossi

· 1 caricabatterie per wiimote

Ma la dotazione più preziosa sicuramente si rivelerà il supporto tecnico e pedagogico ai docenti effettuato da Bosetti, Ruffoni e dalla disponibilità di Pilolli nella ricerca di risposte tecnologiche alle esigenze dei docenti tramite lo sviluppo di funzionalità aggiuntive, tra cui il software Ardesia, la tastiera a schermo Florence-ramble e l'innovativa WiiLdPenna .

Foto 26- Il logo del Progetto Wii4dida

La prima fase si concretizza nell’individuazione di docenti delle scuole trentine, docenti già esperti utilizzatori di strumenti tecnologici e disponibili alla collaborazione.

Inoltre viene prodotto un set di questionari per valutare le condizioni iniziali della sperimentazione che tenga conto :

· delle difficoltà dell'istituto:

· del contesto

· delle competenze evolute

Inoltre i questionari dovranno valutare le competenze degli insegnanti, l'adattamento al nuovo strumento e progettualità dividendo i docenti in esperto LIM e non esperto nell'uso.

Nell'anno 2009/10 la sperimentazione è durata tre mesi (aprile-giugno).

Le scuole partecipanti sono state le seguenti:

  1. Centro Formazione Professionale Canossa, Trento

  2. Don Milani

  3. IC Trento 4

  4. Ist. Istr. Floriani

  5. IC Trento 6

  6. IC Dro

  7. CFP Pavoniano Artigianelli

  8. Liceo Maffei

  9. IC Giudicarie Esteriori

  10. IC Altopiano di Piné

  11. Liceo Galileo Galilei

  12. IC Valle dei Laghi

  13. Istituto Martino Martini

Gli scopi fondamentali del progetto sono stati quelli di

  • sperimentare l’utilizzo dello strumento durante la normale programmazione didattica per mettere poi a confronto una LIM tradizionale e la Wiimote Lavagna sotto l’aspetto:

      1. delle modalità d’installazione e d’uso in ambito scolastico

      2. della robustezza in ambiente non protetto (per esempio valutazione delle interferenze con altri dispositivi disponendo del bluetooth)

      3. della manutenzione

      4. dei costi

  • Monitorare la sperimentazione per capire il potenziale di riuso dello strumento

  • Avviare un attività di ricerca orientata per:

studiare una possibile ingegnerizzazione dello strumento (come standardizzare l’installazione e la manutenzione)

Ricercare potenziale soluzioni commerciali

  • Pensare un ambiente integrato di supporto alla nascente comunità di pratica (laboratori, strumenti di condivisione della conoscenza, corsi)

  • Sviluppare software per Integrare la Wiimote LIM con software di terze parti

Oltre al supporto in presenza è stato previsto anche un supporto tecnico e pedagogico “on-line” con:

  • La piattaforma di progetto [5]con la finalità di Repository per il materiale e per gli aspetti organizzativi

  • Il Gruppo “Wii4DIDA” di Google, luogo informale, aperto ai soli partecipanti alla sperimentazione, dove poter parlare, condividere esperienze, dare pareri, formulare critiche, avanzare soluzioni ai problemi

  • La pagina facebook “Wiifordida”[6] e Il gruppo “wii4dida”, luogo di condivisione, aperto a tutti, e di aggregazione di materiali,link,documenti e di scambio di informazioni

  • Un canale youtube[7] il luogo dove molte esperienze, video tutorial e altro relativo alla WiiLD possono essere caricati, visti e condivisi.

La pianificazione delle attività è stata così suddivisa:

  • Installazione della WiiLD in un aula di classe

  • Incontri mirati alla progettazione di una lezione

  • Sperimentazione in aula

  • Focus Group per grado di scuola.

Il progetto sta continuando anche in questo anno scolastico (2010/2011) con i seguenti obiettivi:

  • l'aumento del numero e degli insegnanti coinvolti, anche se non dotati di competenze riconosciute nell'ambito dell'ICT( il numero delle scuole partecipanti è salito a 20)

  • l'introduzione in ambito scolastico di un insieme di misure, sia organizzative che tecnologiche volte a favorire e accompagnare l'effettiva introduzione della Wiild in particolare e della LIM in generale nella normale programmazione didattica

  • proseguimento dell'attività di ricerca avviata l'anno precedente

  • potenziamento dell'attività di sviluppo software con principale finalità di lavorare sulle problematiche di interoperabilità dei contenuti didattici e di ricerca sugli stessi.

I progetti legati alla Wiild in Italia

Altre iniziative legate alla sperimentazione della Wiild, sono presenti attualmente in Italia.

Progetto Marconi di Bologna

I primi esperimenti della Wiidea iniziano a Bologna nel 2008 con il Progetto Marconi.

Incontri informali nelle diverse scuole accompagnano le sperimentazioni. Nel 2009 si decide di dare forma di progetto all'iniziativa con l'obiettivo di verificare se il Kit della Wii può operare con profitto nel quotidiano delle classi, di ogni ordine di scuola. Viene definita la procedura di adesione e a febbraio il decreto del Dirigente dell'USP di Bologna, dott. Vincenzo Aiello, istituisce la sperimentazione WIIDEA, confermando ai docenti del Progetto Marconi il coordinamento dell'iniziativa.

Diverse istituzioni scolastiche di fuori regione, in particolare la D.D. 2 di Settimo Torinese e l'ITAS G.Bruno di Perugia, per iniziativa dei rispettivi referenti Alessandro Rabbone e Maurizio Bracardi, entrano nel gruppo degli sperimentatori, essendo venuti a conoscenza del progetto esclusivamente via rete. E' un elemento importante perché connota in modo definitivo il progetto in senso collaborativo e partecipativo, condotto da docenti in servizio, su loro iniziativa, per tentare di sviluppare dall'interno della scuola una soluzione innovativa ed originale.

Alla rassegna DoceboTech, nell'Aprile 2009 organizzata dall'USR Emilia-Romagna, una postazione Wiidea, presenziata dai docenti del Progetto Marconi. affianca le postazioni LIM commerciali nella sezione espositiva della rassegna.Ma sarà l'intervento di Roberto Bondi accompagnato dall'uso di un kit Wiidea, “una sorta di battesimo del fuoco” a sottolineare come anche in questi contesti la Wiimote Whiteboard sia effettivamente utilizzabile.

Alla fine di Aprile 2009 si terrà presso l'USP di Bologna la riunione che avvierà la sperimentazione Wiidea vera e propria. All'incontro, presieduto dall'Isp. Luciano Lelli e condotto dai docenti del Progetto Marconi, erano presenti i referenti delle scuole partecipanti che hanno ricevuto un set di penne IR per poter verificare nei loro diversi contesti di classe la possibilità tecnica di utilizzare il kit.

Adotta una Wiild

Il 23 ottobre 2010 la Wiild e il Dossier Scuola sono stati i veri protagonisti del Linux day in tutta Italia, proprio perchè la scuola era il filo rosso di tutte le iniziative, rispondendo al motto “investiamo in oro grigio”.

Con “Adotta una Wiild”, un'iniziativa ideata da Luca Menini, si invitava a regalare ad una scuola il kit per l'installazione di una wiild.

La WiiLD è stata presente a Brescia dove è stato presentato il progetto "Linux nelle Scuole" promosso dal Linux user group della città. Dimostrazioni e analisi dello strumento sono state realizzate anche ad Aosta, Lecco, Pavia, Modica, Grosseto, Fabriano e Roma, oltre ad altre decine di città.

Ad Orvieto sono state organizzate delle sessioni di lavoro con gli studenti delle Scuole Superiori, nelle quali sia docenti che ragazzi hanno avuto la possibilità di utilizzare lo strumento.

Foto 27- La Wiild a Linux Day di Orvieto

Foto 28 - Gli studenti al Linux Day di Orvieto

DOSSIER SCUOLA

Il Dossier Scuola è nato con lo scopo di promuovere il Software Libero nel mondo dell'istruzione, raccogliendo le esperienze delle scuole italiane che lo hanno già adottato nelle loro strutture e nell'attività didattica, descrivendo i modi in cui lo hanno introdotto.

È una raccolta di motivazioni, suggerimenti, progetti e buone pratiche di adozione: un elenco dettagliato ed esplicativo da dove le scuole potranno prendere esempi e contatti con chi ha già trovato una soluzione, e gli appassionati un riferimento per sensibilizzare le scuole stesse.

Il Dossier Scuola è stato realizzato sia in versione cartacea che in versione elettronica. Per motivi di spazio la versione cartacea contiene solo una parte dei programmi, delle esperienze e dei progetti inseriti. La versione online,[8] invece, è completa ed in continuo aggiornamento e tutti, in particolare appassionati, docenti o studenti possono contribuire con i propri commenti ed esperienze.