INTRODUZIONE
Fin dalle vicende del 2 conflitto l'industria nucleare, aeronautica e bellica in generale ha sviluppato parallelamente i calcolatori automatici. Questo seviva per ampliare quanto possibile le possibilita' di prevedere numericamente gli eventi. Per fare un esempio semplice: in molti casi è molto comodo possedere un 'flay simulator' piuttosto che dover lavorare su un vero aeroplano.
I calcolatori automatici potevano lavorare su molti punti perchè molto veloci, il calcolo manuale su uno solo inoltre si potevano utilizzare le formule matematiche molto più complicate.
Viene allora sviluppato il calcolo matriciale, le equazioni possono diventare 'differenziali' ed essere calcolate rapidamente su un grandissimo numero di punti. In questo modo si ha davvero la possibilità di simulare una situazione, modello matematico, che lavora sul 'continuo' e il calcolo diventa più realistico.
I metodi di calcolo a 'elementi finiti' (F.E.M.) suddividono sempre il continuo reale (spazio-tempo ecc... ) in un insieme di punti finiti ai quali verrà assegnato, per ognuno, un valore Xi di partenza e un valore da calcolare Yi che è quello cercato. La relazione che intercorre fra Xi e Yi può essere di qualunque natura: fisica, chimica, statistica o altro e la sua complessità, con la velocità dei moderni calcolatori, ha poca importanza.