Fiabe, leggende e... foto

CONCORSO FOTOGRAFICO

(Classi 1C e 1D)

Regolamento del concorso:

Recarsi nel luogo in cui è ambientata una fiaba del libro Fiabe e leggende del Sile e farsi scattare una foto, cercando di interpretare la fiaba o la leggenda in modo originale.

Criteri di valutazione:

  1. La foto contiene i soggetti indicati dal regolamento (studente e fiume Sile)?

  2. La foto è tecnicamente ben eseguita (è a fuoco, i soggetti non sono tagliati)?

  3. L'inquadratura è originale?

Giuria:

tutti gli insegnanti della scuola media, che hanno espresso fino ad un massimo di tre voti ciascuno.

Ecco le foto prime tre classificate, a seguire una carrellata di tutte le foto in concorso.

FOTO PRIMA CLASSIFICATA

FOTO SECONDA CLASSIFICATA

ALTRE FOTO IN CONCORSO

In questa foto sono andato a Silea, per fare una foto vicino al Sile. Sono arrivato vicino ad una fabbrica e ho camminato per arrivare sulle sponde del Sile. Ho visto molti animali come papere, cigni e germani reali. Sono andato anche dove avevamo fatto un'uscita per il progetto ambiente e dove avevamo raccolto dei campioni di acqua del fiume.

La mia foto è stata scattata vicino a Treviso e se ne parla nel primo capitolo del libro Fiabe e leggende del Sile, il titolo del capitolo è Il serpente dall'occhio color rubino.Ho scelto questa postazione perché ci sono molti animali tipici del Sile e perché è molto rilassante come posto.

Per la mia foto del Sile sono andata al cimitero dei Burci a Silea, perché penso che sia un posto molto bello. Per questa foto mi sono ispirata al capitolo del libro a pagina 116, che si chiama Il cimitero dei Burci a Silea.

Il luogo in cui ho scattato la mia foto è il cimitero dei Burci, si trova a pochi chilometri da Casier, una piccola cittadina nelle vicinanze di casa mia.

Ho scelto questo luogo per la natura e i relitti.

Questo luogo viene descritto in Il cimitero dei Burci a Silea.

La mia foto è stata scattata al cimitero dei Burci. E' ispirata alla fiaba Il cimitero dei Burci a Silea del libro Fiabe e leggende del Sile.

Ho scelto questo paesaggio perché secondo me è il luogo più bello e più vicino a casa.

Per andare a fare la foto per questo concorso sono partita da casa mia, che è a Sant'Antonino, e ho camminato fino ad un bar in mezzo alla Restera, ho girato intorno ad un piccolo lago artificiale ed ho trovato una villa, dove, appunto, ho scattato la foto e dove è ambientata la fiaba di Sant'Antonino.

La leggenda sul cimitero dei Burci narra la storia del viaggio di un ragazzino di nome Giordano verso Jesolo navigando sul fiume Sile.

Ad un certo punto del suo viaggio la barca sta per affondare, allora una fata aiuta Giordano a salvarsi e così finisce il racconto.

Ho scelto di fare la foto in questo luogo perché la leggenda mi era piaciuta molto.

La fotografia rappresenta l’ambientazione della storia del fantasma buono. Il fantasma buono è un fantasma che gira per la città di Treviso con una specie di zaino aspirapolvere pieno d’acqua che usa per bagnare le persone che si comportano male nei confronti degli altri. Noi seminaristi abbiamo scattato la foto vicino al seminario di Treviso perché lì vicino c'è il castello dove abitava il fantasma.

La mia foto è stata scattata a Santa Cristina lungo il Sile dove passa la pista ciclabile Treviso - Ostiglia.

Ho deciso di fotografare questo punto del fiume Sile perché mi ha ricordato la storia di Lisa e Antonio. Il ragazzo, infatti aveva un burcio che utilizzava per trasportare la merce sul fiume. Questa zona del Sile, con tutte le imbarcazioni semi-sommerse, mi ha fatto tornare alla mente l’epoca in cui quelle acque erano attraversate da grandi navi di legno e le ragazze scendevano al fiume Sile per lavare i panne con la cenere.

Io sono andato alla Restera.

Ho scelto questo posto perché la storia della Magica Lontra è ambientata là.

A me piace questo posto perché è immerso nella natura.

Per scattare la mia foto sono andata al bar Nea, un posto collocato sul fiume Sile a Silea, perché mi è sembrato un posto bello e rilassante.

Mi sono ispirata al racconto La magica lontra, perché parla del luogo in cui ho scelto di fare la foto.

La torre di Casale e il tesoro di Attila

Questa fiaba si situa molto vicino a Casale, ho scelto questa fiaba perché fra tutte mi è sembrata la più bella.

La fiaba è la quindicesima del libro ed è abbastanza lunga.

Questa foto l'ho fatta al Vecio Molin che è a Treviso e ci sono arrivata in macchina, poi ho fatto un piccolo pezzo a piedi. Sono andata in questo posto perché mi piaceva e mi sono ispirata alla storia Il serpente dall'occhio color rubino.

Il luogo che ho scelto per la foto per il concorso scolastico è il Cimitero dei Burci, dove dei vecchi barconi corrosi, rovinati e sfasciati dall’acqua stagnante del fiume Sile stanno a galla come scheletri decomposti. In questo luogo, dove si possono udire gli starnazzi dei cigni, si narra una leggenda, che spiega il motivo per il quale ci sono questi barconi. Si dice che tutti i navigatori avessero paura di percorrere questo tratto di fiume perché parecchi equipaggi erano annegati attirati nel luogo dalla bellezza di una strega che bucava gli scafi delle barche. Io ho scattato qui la foto anche perché abbiamo letto la leggenda proprio nel luogo, questo mi ha aiutato a capire meglio il racconto.

Ciao! Ho fatto la mia foto per il concorso al Cimitero dei Burci, che è l'ambientazione della fiaba Il cimitero dei Burci a Silea.