Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano. Scultore, pittore, architetto e poeta ha realizzato opere tra le più conosciute, apprezzate e famose nel mondo.
Ad appena un mese tutta la famiglia si trasferisce a Settignano, sui colli di Firenze. Importante è il periodo trascorso nel “giardino di San Marco” nel quale, sotto la guida di Bertoldo, Lorenzo de' Medici faceva studiare tutti i giovani artisti dell’epoca. Dopo la morte di Lorenzo de' Medici si allontana per fare ritorno alla casa del padre e decide di partire per Roma nel 1496. Qui troverà un ambiente molto più idoneo rispetto che a Firenze aiutandolo nella formazione, permettendo così di fare ritorno a Firenze, nel 1501, molto più arricchito e formato.In questo periodo Firenze è sotto dominio di Carlo VIII ed è molto impegnativo per Michelangelo poiché compone molte opere tra le quali il David. Nel 1505 è chiamato per la seconda volta a Roma da Papa Giulio II per la progettazione della sua tomba che dopo varie vicissitudini sarà deludente rispetto al modello pensato originalmente da Michelangelo che lo definirà “la tragedia della mia vita”; affrescherà inoltre la volta della Cappella Sistina. Il nuovo Papa Leone X dei medici convince nel 1518 Michelangelo a firmare un contratto per realizzare la facciata della Basilica di San Lorenzo a Firenze. Nel 1534, Michelangelo torna per l’ultima volta a Roma per dipingere il Giudizio Universale sulla parete di fondo della Cappella Sistina; finito il lavoro resta a Roma e nel 1546 gli viene affidata la direzione di tutti i maggiori lavori architettonici a Roma.
Il 18 febbraio del 1564 muore a Roma ed il suo corpo viene segretamente trasportato a Firenze per impedire al Papa di trattenerlo a Roma e successivamente sepolto nella Basilica di Santa Croce. Michelangelo può essere definito il primo pittore manierista.
Autore: Michelangelo Buonarroti
Data: 1511 circa
Tecnica: affresco
Dimensioni: 280x570 cm
Ubicazione: Cappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano
Autore: Michelangelo Buonarroti
Data: 1501-1504
Materiale: marmo bianco
Dimensioni: 410x199 cm
Ubicazione:Galleria dell'Accademia, Firenze
David (a sinistra): Michelangelo rappresenta il suo David completamente nudo.
Il corpo, dalla muscolatura possente, sembra pronto a muoversi. L’espressione del volto indica la forza morale del personaggio e la superiorità della ragione umana rispetto alla forza bruta irrazionale: David sta pensando, prima di attaccare il suo nemico. Il suo sguardo è intenso e concentrato.
Le mani e la testa sono leggermente sproporzionate rispetto al resto del corpo. Secondo alcuni studiosi, queste sproporzioni derivano dal fatto che Michelangelo aveva pensato questa statua per essere sistemata sulla facciata di una chiesa, o su un piedistallo molto alto.
Se la scultura fosse stata realmente collocata in un luogo sopraelevato, queste sproporzioni avrebbero corretto le deformazioni prodotte da una visione dal basso verso l’alto. Un’altra spiegazione potrebbe riguardare la volontà dell’artista di sottolineare l’intelligenza (testa) e il valore dell’azione (mani) dell’essere umano.
La creazione di Adamo (a destra): a sinistra Adamo, la creatura nuda, con la sua finitudine e fragilità. Poggiato sulla terra unica certezza che lo puo sorreggere. Il suo corpo è bellissimo, “la piu’ bella tra tutte le creature” ; a destra il Creatore, asserragliato da angeli che come cuccioli sentono l’altro come estraneo e diverso da cui tenersi a distanza. Il braccio del Creatore è in tensione energica, sprizza energia e vita che aspetta solo di essere trasmessa. Il braccio di Adamo è rilassato piu passivo, in attesa, comunque disposto ad accogliere.
A destra il coro divino con la sua grandezza e nobiltà; a sinistra la solitudine di Adamo con la sua semplicità e miseria. Ma lo spazio direi magico e profondamente geniale è lo spazio di vuoto tra le 2 dita, quei centimetri di azzurro tra le linee del rosa pelle: è lo spazio della libertà, infinita differenza tra lui e la realtà degli angeli attaccati a Dio fatti per essere come Dio, a pensare sempre come Dio e in Sua vece. L’uomo invece è solo di fronte alle sue scelte ma per questo anche libero. Essere che puo' anche disobbedire, può anche pensare e fare senza Dio.