Qualcuno vuole arrischiarsi a scriverle?
Per l'indirizzo vada in fondo alla pagina!
Chi sarà mai questa mostruosità ambulante?
Non abbiamo notizie certe: è un essere sfuggente e proteiforme.
Possiamo solo leggerne qualche descrizione (e sperare di capire quale sia la Verità).
Appena entrata in aula la Perfidaprof cala il silenzio.
Con passo veloce appoggia delicatamente lo zaino di lavoro e senza sprecare un solo secondo, punta i suoi occhi fissi e severi su di noi e cerca di catturare la nostra attenzione.
Con aria diligente ci ordina di prendere il libro e iniziare la lezione.
Ci sono momenti in cui la sua voce si fa aspra per spronarci a dare il massimo delle nostre capacità.
È una persona vivace, di bell'aspetto e di corporatura snella. Porta spesso un maglione e pantaloni a "zampa", ha un'eleganza sobria.
Qualche volta è allegra, altre volte il suo viso rivela preoccupazione e serietà.
Non passa lezione di storia che la prof non verifichi se abbiamo studiato la lezione precedente e rimane delusa dalla classe se dimostriamo di non aver studiato.
La frase che risuona spesso alle mie orecchie e che la prof ripete spesso è
"PERCHE' DEVO ALZARE LA VOCE PER SUPERARE LA VOSTRA?"
Penso che la prof ami il suo lavoro e cerchi in tutti i modi di farci appassionare alla materia. Aiuta i compagni in difficoltà che dimostrano di volersi migliorare. Ma certamente non vuole perdere tempo con chi non ha voglia di studiare.
La mia prof preferita si chiama P ed è una donna di mezz'età con una faccia seria (a volte felice) e dei capelli ordinati.
Lei ci sgrida spesso, perché c'è sempre il cretino di turno che la fa arrabbiare, ecco perché ogni volta che facciamo lezione con la prof.ssa sembriamo usciti da un funerale.
Può sembrare cattiva, anche perché si fa chiamare "perfidaprof", ma ha un cuore d'oro e ci vuole tanto bene come fosse nostra madre.
La prof.ssa P è una gran simpaticona, questo non spiega perché tutti la odino, ma non scherza sempre perché altrimenti la sua reputazione da insegnante sarebbe totalmente rovinata, anche se con quel sorriso a 360 gradi è impossibile non farci ridere.
Infine la prof P è un portento e io le voglio bene.
La professoressa P è la nostra insegnante di storia, antologia, grammatica e geografia.
Ha i capelli castano scuro, ricci e lunghi fino alle spalle o con le spalle che arrivano fino ai capelli, che spesso porta in una coda di cavallo appena scappato dalla stalla; ha occhi piccoli di colore marrone simili a due mandorle secche, con delle sopracciglia lunghe e sottili come delle code di topo; porta degli occhiali neri e rettangolari, che sembrano due monitor, poggiati su un naso piccolo e un po’ a punta come il becco di un uccello; le sue guance sono rosse come Pikachu.
La sua statura è media, con le braccia corte… in situazione normale. Se decide, però, di tirare le orecchie a qualcuno, è capace di trasformarsi nella “donna elastica” e di allungare il braccio fino all’ultimo banco dell’aula, se lì è seduto chi sta chiacchierando!
Quando lei si arrabbia si trasforma in un T-rex affamato alla ricerca di prede estinte, quindi… beh… meglio starle lontano!!
Però ha anche le sue ragioni, visto che spesso la facciamo disperare con delle osservazioni o delle domande davvero stupide e, allora, lei cerca di mantenere la calma in modo divertente, ovvero: se una domanda è molto stupida, passa ad un’altra richiesta, dopo aver fatto un sospiro di compassione verso chi gliel’ha posta, oppure fa una faccia strana rivolta all’autore della domanda.
In tutti e due i casi tutta la classe si mette a ridere.
Quando qualcuno la interrompe mentre parla lo sgrida ricordando di aver ripetuto migliaia di volte che non bisogna farlo… e non si stanca mai di ripeterlo, ma d’altronde il suo lavoro è insegnarci (dopo la storia, la geografia, l’antologia e la grammatica) la buona educazione!
Ha sempre lo stesso tipo di vestiti cioè: sportivo ma non troppo, elegante ma non troppo, bello ma non troppo! Insomma, non è troppo!!
Lei vuole sempre la fila per due e questo è normale, tutti i professori la pretendono, è solo che lei la vuole in un modo particolare: ci dobbiamo mettere in fila in ordine di banchi, (anche questo è normale) però, le due persone che formano una coppia devono essere distanti un metro. Secondo me, questo modo di mettersi in fila è un po’ assurdo, perché sembra che in mezzo a noi debba passare un elefante e poi anche perché, in questo modo, diventiamo due file!
La professoressa P ha un acerrimo nemico… il bianchetto!!!!!! Se qualcuno prova solo a nominarlo le spuntano le rughe verticali in mezzo alle sopracciglia e le vengono gli occhi rossi come due bombe pronte ad esplodere.
Un giorno la professoressa aveva voglia di fare basket e allora ha fatto un canestro da cento punti nel cestino, non tirando un foglio accartocciato o una pallina di gomma ma “l’oggetto innominabile” di una mia compagna di classe, che poi, però, l’ha ripreso e messo nell’astuccio.
La professoressa PRT è una donna di mezza età con corporatura smilza.
Ha la testa tonda come un orologio, ma può essere confusa con una befana, perché ha il naso appuntito e il mento cadente.
Porta quasi sempre i capelli, che sono dritti come gli spaghetti, con una coda di cavallo.
Ha le sopracciglia incurvate come banane e gli occhi color marrone come la cacchetta.
Le sue labbra sono sottili e viscide come i vermi.
Ha una voce autoritaria e forte ma quando urla sembra una cornacchia.
La mia prof.ssa P è una donna di mezz'età che assomiglia alla befana.
Ha i capelli come quelli di Mozart ed una faccia così seria che quando ti guarda male ti viene voglia di sprofondare.
È molto simpatica quando è felice, ma quando si arrabbia è la fine: i denti che cigolano ti spaccano i timpani, la faccia sembra posseduta dal demonio, inizia a fluttuare per la classe con aria minacciosa e ti mette un bel quattro in pagella.
Quando la interrompi mentre parla minaccia di morderti, per questa ragione a me sembra una vampira.
La prof.ssa EFB ogni volta che dobbiamo spostarci ci fissa come una bambola assassina che deve uccidere qualcuno.
Ora ve la descrivo: ha dei capelli folti e larghi come un grandissimo gonfiabile, dove ci si può tuffare.
La faccia è piena di brufoli che come un grandissimo vulcano stanno per eruttare ed inondare la classe.
Le orecchie sono come la fonduta che sta strisciando per terra lungo i pantaloni che sono lunghissimi come un’autostrada.
Gli occhi sono grandi come una ruota posteriore di un trattore; il naso è come uno scivolo bello largo di un mega parco acquatico.
Le braccia sono così lunghe che, come un’onda, riesce a prendere per le orecchie quelli in fondo alla classe.
Le mani sono come dei gavettoni pieni d’acqua che esplodono quando si arrabbia con noi.
Le unghie sono lunghe quanto la distanza tra UDINE e la SICILIA e visto che hanno tantissimi brillantini, sembrano le piste d’atterraggio per gli aerei boeing 337.
Il busto è largo come un gigantesco hamburger e passa a fatica dalla porta.
Quando fa caldo, le sue gambe sono come il ghiaccio e si sciolgono fino alle ginocchia; ed è così che diventa molto più bassa del prof. G per esempio.
Ma a me piace così la prof inventata o no.
Oggi parlerò della migliore professoressa al mondo, di nome PERFIDA PROF.
Insegna tre materie: Storia, Italiano e Geografia.
Nel primo quadrimestre non ho mai preso sufficienze in queste tre materie, ora, invece, nel secondo quadrimestre, ho sempre preso sufficienze.
Per me la professoressa ha quarantasei anni, ma sembra che abbia trent’anni.
Ha il naso magro e lungo, le labbra sottili, le sopracciglia sono lunghe, i capelli lunghi un po’ castani e un po’ biondi, ha gli occhi piccoli e neri.
La professoressa è forte e robusta.
Le sue abitudini sono: girare per la classe per vedere come va il lavoro o correggere le verifiche mentre noi lavoriamo o leggere qualche libro.
È sempre elegante, si veste bene. I suoi passi sono corti e veloci, che fanno paura come se fosse successo o stesse per succedere qualcosa di grave.
È sempre felice e allegra, ma a volte per colpa nostra si trasforma in un alieno. La cosa più bella è che a tanta, ma tanta voglia di aiutare e mandarci avanti.
La Perfidaprof, ha i capelli legati con una molletta, o ricci ondulati di colore marroncino chiaro, circa color nocciola; gli occhi sono verdognoli con sfumature pure marroncine, non troppo grandi, porta gli occhiali di colore neri e bianchi che al sole si scuriscono; le labbra sono sottili e rosee e dal labbro superiore si vedono gli incisivi superiori; le orecchie sono normali.
Il volto è magro e il suo colorito e rosa pallido. La sua voce è chiara, però quando si arrabbia diventa un po’ acuta, alta; quando ride fa un sorriso.
Lei è di corporatura regolare: né grassa né magra, normale; è alta anche senza mettere i tacchi.
Si veste molto elegante, con pantaloni lunghi che arrivano fino alla caviglia; maglie a collo alto con scollo a V; maglioncini un po’ più pesanti di tanti colori e forme diverse; tacchi di diversi modelli o scarpe da ginnastica; raramente mette la gonna.
Cammina normalmente, piano, come un agente segreto. Lei è molto gentile ed è sempre disposta ad aiutarci, è brava ad insegnare: spiega se c’è bisogno e se tutto ciò che le chiediamo.
Lei pretende molto da noi perché sa che possiamo dare molto; basta studiare, stare attenti in classe e metterci impegno.
L’unica cosa che non mi piace di lei e che fa verifiche a sorpresa.
Lei é uguale con tutti.
La Perfidaprof è la nostra coordinatrice.
È di media statura, è stra-magra, ha i capelli rossi e dall’altra parte li ha rasati. Il viso è allegro e simpatico, e le guance sono paffute e rossicce, gli occhi sono di un colore verde luccicante e da lontano fanno paura; le ciglia sono nerissime perché mette troppo mascara.
Le labbra sono carnose e sempre piene di gloss o rossetto.
Il naso è appuntito e sulla punta è sempre rosso perché tutto l’inverno ha il raffreddore. All’orecchio ha un dilatatore. Sulle spalle e sulle gambe ha tantissimi tatuaggi.
Le unghie sono sempre curate e ogni giorno si cambia smalto. Si veste sempre in jeans e maglietta; ogni mese cambia scarpe.
La Perfidaprof è la più simpatica e allegra, anche se dal suo aspetto fisico sembra cattiva, ma le apparenze ingannano.
Se un ragazzo non c’era alla precedente lezione gliela rispiega volontariamente alla successiva.
Secondo me lei è la più gentile, perché anche se uno non ha svolto i compiti non gli scrive la nota; e se uno studia bene gli mette la nota di merito.
Quando si arrabbia con qualcuno cerca di mantenere la calma con gli altri; lei rispetta moltissimo le regole, come: non si va in bagno fino alla fine dell’ora, non si beve in classe, ecc. ecc…
Però secondo me ha ragione che non dobbiamo andare in bagno, perché alcuni rimangono lì a giocare con il cellulare.
LA PERFIDAPROF È STUPENDA!!
La Perfidaprof è la nostra professoressa di storia, geografia e italiano.
Certe volte è severa, ma ho capito che lo fa per il bene del nostro futuro.
La nostra docente è magra, né alta, né bassa, ha i capelli di color castano chiaro un po’ mossi e lunghi fino al petto, gli occhi marroncino scurino coperti dagli occhiali da vista e la parte più esterna sembra rivolto verso il basso, le ciglia marroncino chiaro corte, le sopracciglia poco folte e per questo fini, non si trucca mai.
Lei si veste molto spesso con un cardigan rosso con scollatura a v e con i pantaloni neri e le scarpine nere con un po’ di tacco.
La nostra insegnante è naturale perché, come ho già detto, non si trucca mai, neanche si mette lo smalto e non si fa le unghie finte.
Ho notato che la nostra professoressa ha l’abitudine di tenersi il dito dove ha l’anello e di aggrottare le sopracciglia quando le diciamo qualcosa e lei non capisce.
In molte occasioni è molto simpatica, perché fa delle battute che fanno ridere a tutti noi, per esempio a un compagno che in un testo non ha fatto la conclusione lei dice che è sparito dalla faccia della terra.
È anche generosa perché se le chiedi in prestito qualcosa, per esempio una penna, lei te la dà e se la perdi non si arrabbia tanto.
Ho anche notato che se lei ci spiega qualcosa e noi non capiamo lei cerca di farcelo capire il più possibile e questo [… non lo sapremo mai, perché il testo non è concluso!]
La Perfida Prof è tanto gentile, intelligente, lei espone molto bene, è un po’ severa ma è proprio comprensibile.
Ha una costituzione regolare, è alta come due banchi sovrapposti.
La sua carnagione è di un colore roseo.
Il viso è sparuto; i capelli sono un po’ ricci e un po’ lisci, la acconciatura è quasi sempre raccolta; aggrotta molto spesso le sopracciglia; gli occhi sono regolari, il colore è di un marrone scuro; il naso è allungato e magro; la bocca è molto sottile e socchiusa.
La sua voce è molto squillante.
Si veste sempre con dei pantaloni normali, cioè senza abbellimenti, certe volte mette dei vestiti molto colorati altra no ma sono sempre con lo scollo a V.
Il suo comportamento, è a volte, parecchio severo.
Quando cammina, ha il passo molto veloce e guarda sempre dritto.
Grida per farci sedere e non è mai in ritardo.
La sua qualità migliore è, rappacifica le persone arrabbiate fra loro.
Il suo difetto è che quando sgrida, certe volte, rimprovera un po’ troppo severamente.
Le sue abitudini sono prima di dire qualcosa scrocchia le dita, tossisce, ed alcune volte si toglie gli occhiali.
Io la adoro, perché è molto equilibrata rispetto ad alcuni docenti.
Ho descritto lei perché, in primo luogo mi sembra giusto, per tutto quello che ha fatto per noi, e inoltre perché è la professoressa che abbiamo da più tempo.
La professoressa di cui vorrei parlare è la Perfidaprof ed è la nostra professoressa d’italiano, grammatica, storia e geografia.
È stra-mega-extra simpatica: fa ridere con battute e con doppi sensi. Quando si arrabbia, però, diventa una “BESTIA FEROCE”: le si raddrizzano i capelli e il “fumo” le esce dalle orecchie. Dipende dal suo umore, dal carattere delle persone che la circondano e da come si sveglia la mattina (serena o triste, allegra, arrabbiata, sveglia oppure assonnata con la testa ancora nel caldo lettino). É una persona molto socievole, allegra scherzosa ma la cosa che non sopporto di lei è che dà alla classe moltissimi compiti, quasi da svenire, dal lunedì fino al sabato ci fa faticare.
La Perfidaprof è magra, ha la voce grassa (anche troppo), è molto alta e ha i capelli neri, così lunghi che arrivano fino ai piedi. Lei indossa sempre i jeans stretti, porta ogni volta vestiti all’ultima moda. Quando la facciamo arrabbiare non si ferma più (diventa come un cane infuriato).Quasi quasi ci picchia ma la legge glielo impedisce; appena un alunno si alza gli corre dietro come se fosse un treno, così quell’altro, tutto spaventato ritorna al suo posto. Quando c’è l’intervallo non ci lascia mai andare fuori a giocare! Invece di farci divertire ci mette in punizione e ci fa scrivere cento volte “devo comportarmi bene”. Quando dobbiamo andare a casa ci dice di aspettare dieci minuti perché deve finire la lezione. Figuriamoci quando uno non sta bene. Dice che lo fa solo per andare a giocare con la playstation! Alla fine tutta la classe si contagia. Ogni volta che andiamo in gita ci dice di portare dei libri e delle penne per scrivere un tema . Posso assicurarvi che non è poi così divertente. Non ho mai avuto una professoressa così cattiva.
Ogni giorno, nella mia classe , si alterano vari insegnanti. C’è la professoressa R, il professore P, molti altri, ma una professoressa in particolare mi colpisce più di tutte: la Perfidaprof.
Si tratta di una persona davvero bizzarra, ma dall’animo buono e gentile (almeno penso).
Ogni giorno entra nella nostra classe fradicia d’acqua e nessuno sa il perché, lei dice che è la “sfiga” che la segue e la tormenta.
Ha gli occhi, quasi sproporzionati, oserei dire; la sua bocca è così carnosa che sembra rifatta; indossa sempre lo stesso abito, perché dice, che si è sposata con un uomo che non ha nemmeno la forza di alzarsi dal divano, quindi figuriamoci se arriva a comprarle un bel vestito.
Il vestito è una semplice mini gonna ( che mette in mostra tutta la cellulite, che ha sulle gambe) e una maglia che arriva fin sopra l’ombelico senza spalline.
Lascia sempre i capelli sciolti, ha sempre il cerchietto con i cuori ed indossa scarpe con tacco quindici perchè dice che la mette in risalto.
Durante le sue lezioni, diventa improvvisamente seria e l’oscurità piomba sulla classe, durante l’ora di storia però si ammorbidisce e affrontiamo argomenti che talvolta lei definisce “pallosi”.
Italiano, poi, non ne parliamo: una catastrofe dopo l’altra.
Geografia pure iniziamo un argomento e lei inizia a farci la ramanzina su qualcosa che non centra niente con l’argomento.
Personalmente, devo confessare di essere in qualche modo legata alla Perfidaprof e penso che mi ricorderò sempre di lei, per tutto il tempo che ci ha dedicato e soprattutto per le sue lezioni di vita (anche se formulate in malo modo), che contribuiscono giorno dopo giorno, a renderci un po’ più adulti.
È difficile dire se è una tipo allegra o seria, per me è una tipa.
La mia professoressa si chiama Angela: è molto buona, come una fetta di pane.
Ci fa fare sempre quello che vogliamo e non ci da mai compiti anche se facciamo i cattivi.
La nostra professoressa è magra e alta ha i capelli lunghi e biondi; ha gli occhi celesti.
È molto ricca: infatti ha tante macchine e una villa con piscina.
Lei ha due figli.
La nostra insegnante è mitica: poche volte si può trovare delle professoresse così!
In questo tema descriverò la Perfidaprof ; iniziamo.
Ha degli occhi scuri, ma così scuri che la fanno sembrare un gufo che tenta
di attaccare le sue prede, ma non ci riesce. Difatti lei non ha mai e,
sottolineo mai, messo note né sul libretto né sul registro. Ha anche un
naso a patata, con tanto di neo, che la fa sembrare una strega, difatti ad
Halloween le abbiamo cantato: “ La Perfidaprof vien di notte con le scarpe
tutte rotte, arriva arriva la befana e resta qui tutta la settimana.”
Comunque lei non si è arrabbiata perché è calmissima e non si irrita mai per
nessun motivo al mondo. Oltre al naso e agli occhi la professoressa ha
anche un corpo molto massiccio e ha il quarantasette di piede.
Anche se ha tutti questi difetti la Perfidaprof è buonissima
con la B maiuscola.
Lei non ci dà mai i compiti in classe, al posto di fare lezione, balliamo,
giochiamo a carte (uno,briscola ecc.) e per giunta non ha mai messo
un sei in pagella, ha messo a tutti dieci, sia in storia, sia in geografia
che in italiano.
La professoressa di italiano è un’ insegnante molto simpatica perché le piace che tutti i ragazzi si alzino in piedi; non grida mai; ci dà un tema ogni mese e odia che tengano le finestre aperte.
Molte volte non le importa se i compiti vengono eseguiti, non le piace fare schemi;
quando spiega è super gentile, le piace sempre ripetere le cose.
Quando ci dobbiamo mettere in fila non occorre che siamo tutti in ordine ci fa solo andare a casa.
Se c’è la preside la Perfidaprof fa di tutto per sembrare maleducata.
Se la professoressa è da sola di vigilanza ci fa giocare a tutto quello che vogliamo anche a calcio.
Ci lascia anche strappare la pagine del libretto.
È una brava professoressa ma le poche volte che la fanno arrabbiare diventa tutta rossa e comincia a gridare e bestemmiare come una pazza e se qualcuno parla sono guai perché scattano le note.
È una delle migliori docenti.
Fra tutti i professori, quella che mi ha colpito di più è stata la Perfidaprof che insegna italiano, storia e geografia.
Fisicamente è longilinea, bionda, occhi azzurri, naso regolare, viso dolce e sorriso accattivante.
Il suo abbigliamento è sempre classico e indossa con semplicità tutto quello che veste.
Ha un carattere simpatico, socievole, generoso, affettuoso, gentile a volte tollera lo scherzo dei suoi alunni, a volte impone la sua autorità su tutti.
Nel modo di insegnare è preparata e riesce ad attirare l’attenzione di tutti gli alunni per il modo in cui spiega gli argomenti che, con la sua fantasia, riesce a far vivere attraverso i personaggi di cui parla.
Lei è sempre disposta ad allargare le sue attività scolastiche, proponendo altri progetti come: gite di istruzione, aiuti per ampliare le nostre conoscenze scolastiche ( soprattutto a chi ne ha bisogno ) e tutte le altre attività che possono aiutare a crescere.
Concludendo, posso affermare che la professoressa di lettere, la Perfidaprof è un’ottima persona ed una insegnante molto brava che a me piace molto.
Io ho una professoressa molto simpatica: il suo nome è Perfidaprof.
La sua età, veramente non la so, però è giovane.
É di statura media, magra, ha i capelli castano chiaro, lunghi e ricci. I suoi occhi sono marroni, ha un naso regolare e ha gli occhiali.
Quando si arrabbia sono guai: le esce il fumo dalle orecchie, così suona l’allarme antincendio,come ben si sa ,arrivano i pompieri; inoltre, quando corregge un tema dove ci sono tanti errori,scrive una “decorazione” per far capire all’alunno di non fare errori banali. La professoressa sembra gentile e buona dai vestiti variopinti, ma è meglio non cascarci. Le sue lezioni sono molto interessanti, certe volte anche divertenti, perché fa battute oppure spiega in modo spassoso. I suoi voti sono bassi, perché pretende impegno, che noi non abbiamo. Alcune volte, anzi spesso e volentieri,”volano” note, agli alunni più indisciplinati, oppure a quelli che non fanno i compiti . Ama i proverbi e alcune volte parla nel gergo di noi ragazzi durante la lezione, in questo modo il nostro livello di attenzione, aumenta.
Se qualche alunno è stanco, gli dice di non disturbare, ma che può riposare sul banco.
Fa questo lavoro con passione e si sforza di tenere il passo con i tempi, sa adattarsi facilmente ai bisogni degli studenti.
Adora gli EMO, che è un trio comico del programma “Zelig”: insomma è una professoressa veramente “toga” e sono contento di averla come insegnante nella mia classe.
La mia insegnante d’italiano come aspetto è un po’ pingue e anche molto bassa; è molto probabile che sia anche fuori di testa. Ha i capelli lunghi e marroni, gli occhi anch’ essi marroni e porta gli occhiali. È carismatica, simpatica ed è molto gentile, ci porta sempre le caramelle o i dolciumi anche quando non ci comportiamo bene; non ci da mai compiti. A scuola viene con magliette a maniche corte attillate, quando c’è caldo; quando c’è freddo invece si veste con abbigliamenti a maniche lunghe e pantaloncini con strappi anche quelli attillati. Non insegna tanto bene perché crede che noi sappiamo tutto e così non impariamo alla perfezione, per fortuna a casa ho i genitori che mi aiutano a fare i compiti e a studiare. Quando abbiamo la Perfidaprof facciamo confusione, ci fa usare il cellulare per mandare messaggi, ascoltare o scambiare musica o filmati e quando dobbiamo metterci in fila ci lascia stare anche con cinque persone invece di due.
La Perfidaprof è gentilissima, bravissima e ricchissima.
Ci porta sempre una torta a trenta piani. Quando dobbiamo andare in gita, ci ordina delle auto lussuosissime.
Di solito viene a scuola con vestiti di ultima generazione e cellulari 3D, Tablet e Mac appena usciti.
Non ci dà mai compiti e durante le sue ore di lezione ci lascia fare quello che vogliamo, però io (e tutta la mia classe) stiamo attenti prendono sempre nove e nove e mezzo.
Lei, inoltre, ha chiesto alla preside di darci la classe più bella e più confortevole e più spaziosa della scuola e adesso siamo qua in questa classe ed è tutto grazie a lei.
Probabilemente no,
ma se volete almeno scriverle (alla Perfidaprof, mica alla Verità!), eccovi l'indirizzo: