UNA VECCHIA E DUE ASINI
C'era una volta una vecchietta di nome Fiore che sentendo arrivare la sua ora decide di andare in cerca di un po' di spiritualità. Lei abita nel paese Delnonso e viene a sapere che nel paese Nonsodove, in mezzo ad un bosco incantato, pieno di folletti e di gnomi c'è un bellissimo tempio dove si può trovare pace e serenità.....decide di partire in groppa ad un asino, asino di proprietà di un suo giovanissimo nipote in età adolescenziale (45 anni) che lei ha in custodia assieme ad un altro asinello più giovane, che li segue trotterellando....Cammina, cammina i tre si inoltrano per un sentiero scosceso...a destra si vede un'immensa pianura verde dove pascolano mucche e capre, a sinistra invece c'è un ruscelletto dall'acqua cristallina che fugge verso la valle sottostante con un dolce gorgoglìo....la pace regna sovrana in quel posto magnifico.....il sole splende alto nel cielo di un azzurro intenso e in lontananza si vedono delle piccolissime nuvole bianche che sembrano danzare in quella immensità....coloratissime farfalle svolazzano rincorrendosi nell'aria, fiorellini di tutti i colori fanno capolino nel verde prato, in lontananza un campo di gialli girasoli si dondolano cullati dalla leggera brezza...tutto è beatitudine e tranquillità...
Continuando su quel sentiero i 3 pellegrini arrivano al limitare di un bosco...sostano per riposare un po' e poi riprendono il cammino inoltrandosi in mezzo a cespugli, bianche betulle e imponenti faggi che, ondeggiando al vento, creano un bellissimo fruscìo che è musica per le orecchie....l'asino più giovane porta in una delle borse che ha in groppa, Carletto il galletto che la vecchietta Fiore ha deciso di portare con sè al tempio per fargli dare una benedizione particolare dal patriarca essendo stato attaccato da una volpe e che però lui, da gran guerriero che è, è riuscito a mettere in fuga e ad avere così la meglio, rimettendoci comunque tutta la sua bellissima coda...
Ad un certo punto si trovano circondati da usignoli canterini che deliziano i viandanti coi loro dolci e armoniosi canti...la vegetazione è rigogliosa...questo bosco è abitato anche da gnomi e folletti dispettosi che si divertono a burlarsi di chi si inoltra in questo posto..per fortuna i nostri amici non fanno incontri strani e tutto procede in perfetta pace ed armonia coi canti melodiosi di ogni specie di uccelli..scoiattolini saltano da un ramo all'altro rincorrendosi, una famiglia di porcospini attraversa il sentiero, guardinga...all'improvviso ecco apparire un bellissimo bambi che si ferma ad osservarli e poi con un balzo sparisce dietro ad un cespuglio e subito dopo davanti a loro, seduta su un fungo, si materializza una fatina tutta vestita di viola e coi capelli turchini, di nome Fiorebello, che dice loro di continuare per quella strada che sono sulla strada giusta ed elargisce un saggio consiglio dicendo di stare attenti che nella vita le persone non sono come sembrano,a parlare son buoni tutti, a fare i fatti invece no...le persone si conoscono solo frequentandole ed è meglio evitare quelle negative,con l'ego forte e piene di sè,narcisiste, arroganti e presuntuose che non sanno assumersi la responsabilità delle loro azioni e fanno le vittime, che usano gli altri per la loro convenienza e soprattutto che non usano il cuore e non portano rispetto alle persone di una certa età...di ricordarsi che rispettare ogni persona è fondamentale nella vita e chi non sa portare rispetto non merita di avere considerazione.... i nostri amici fanno tesoro di queste parole e ringraziano questa dolcissima e bellissima creatura, poi, alzando lo sguardo, vedono finalmente apparire in lontananza il piccolo tempio....è uno spettacolo che mozza il fiato, una costruzione fatta tutta di mattonelle rosse, con grandi arcate e tettucci a pagoda, circondata da ogni tipo di fiori che dà subito la sensazione di essere in un altro mondo..all'entrata è appesa una piccola campana a cui è legata una leggenda: se la campana si mette a suonare mentre una persona varca la soglia, una benedizione particolare scenderà su di lei e fortuna e prosperità l'accompagneranno per tutta la vita...
Non sono ancora arrivati che nell'aria si sente già diffondersi un profumo di incenso e di ambra, una musica soave dà il benvenuto ai pellegrini...sulla porta del tempio ecco comparire una figura vestita di bianco ed arancione...è la madre superiora, la badessa che comanda tutte le monache che vivono lì...l'unico uomo è un signore più largo che alto che fa da sacrestano e factotum e che brontola in continuazione...
La Vecchia i ferma a legare gli asini agli anelli che ci sono sulle colonne del tempio, prende in braccio Carletto e varca la soglia e.....miracolo!! la campanella si mette a suonare e tutte le monache si alzano in piedi e applaudono contente che sia successo questo.... La Badessa dice che ormai non c'è più bisogno di nessuna benedizione perchè suonando, la campanella ha fatto scendere una benedizione particolare per la Vecchia e per tutti i presenti...ed ecco che nel mentre che Carletto si mette a cantare il suo chicchiricchì a squarciagola, gli asini innalzano il loro raglio verso il cielo....tutte le monache si inginocchiano intonando canti portatori di ogni bene...una cascata di petali bianchi scende dal cielo su tutti i devoti, animali compresi.
Ormai ai nostri amici non resta che salutare tutte le reverende ed avviarsi sulla strada del ritorno verso casa, soddisfatti del viaggio intrapreso, riconoscenti verso l'universo di aver vissuto quell'avventura e di avere appreso dalla fatina una bella lezione di vita...
La storia finisce qui e come in tutte le favole, anche in questa non può certo mancare la famosa frase finale:
Larga la foglia, stretta la via voi dite la vostra che io ho detto la mia....
UNA VECCHIA E DUE ASINI (IL RITORNO)
La strada del ritorno per la vecchietta Fiore e i suoi amici è più facile e sembra pure più breve...forti della benedizione ricevuta i nostri eroi non sentono la stanchezza e vanno con un passo più veloce dell'andata...l'unica sosta che si concedono è vicino al fungo dove era seduta la fatina Fiorebello...la vecchia vuole parlare ancora con lei perchè, vista la sua saggezza, vuole farne tesoro ancora un po'...non devono neanche aspettare molto che un dolce suono di campanellini si spande nell'aria ed ecco comparire in mezzo ad una folata di fumo bianco la dolcissima fatina...la vecchia Fiore si siede vicino e le chiede di parlare degli esseri umani e delle loro tendenze negative...la fatina per tutta risposta dice che purtroppo al mondo esistono tantissime persone che ancora brancolano nell'oscurità più profonda anche se magari loro si credono già evolute e il fatto di seguire una religione dà a loro l'illusione di essere nel giusto e non si accorgono così che predicano bene e razzolano male...è difficile diventare consapevoli dei propri limiti se non si è un po' umili e modesti...queste persone faranno solo dei danni a chi incontreranno sul loro cammino...come i sepolcri sono bianchi e lucenti di fuori (l'apparenza) ma dentro sono pieni di ossa in putrefazione ....bisogna avere compassione di loro e pregare perchè l'oscurità lasci posto alla luce...ognuno ha il suo percorso da fare e non si può pretendere che tutti siano già a buon punto di questo cammino...e per spiegarsi meglio, si mette a raccontare una favola..
c'era una volta un frate che era il priore in un convento e aveva già una certa età..nel suo convento alla domenica andavano un po' di fedeli, non molti perchè era scomodo salire in cima alla montagna dove era stato costruito questo convento...tra questi c'era un ragazzo giovane che frequentava assiduamente e che era diventato il pupillo del frate perchè nonostante la giovane età aveva un posto importante e di spessore nella società, che poteva tornare comodo a chi gli era amico...il frate per qualsiasi cosa faceva riferimento a lui e lui approfittava di questa sua influenza sul monaco per fare i suoi interessi..era il classico "primo della classe"...sapeva rispondere a tutte le domande che il frate faceva sulla bibbia o il vangelo ed era lui che decideva chi poteva fare parte della comunità e chi no, a chi si doveva consegnare una pergamena particolare che il priore scriveva di notte alla luce tremolante di una candela, con un inchiostro d'oro dove veniva inciso il nome della persona a cui era destinata e diversi passi del vangelo che dovevano fare da guida nella vita quotidiana...era solo da 1 anno e mezzo che questo ragazzo frequentava il monastero, ma aveva sorpassato anche i più vecchi devoti, sempre grazie alla simpatia che il religioso nutriva per lui..purtroppo però era molto arrogante e presuntuoso e questo faceva sì che nessuno degli altri fedeli nutrisse simpatia nei suoi confronti...in poche parole non piaceva a nessuno anche se di fronte a lui facevano finta di niente....
Quando succedeva qualche casino tra i suoi compagni di fede e il monaco, lui consigliava sempre il religioso sul da farsi e quando un bel giorno fu coinvolto anche lui in una lite, riuscì con la sua falsità e il suo savoir faire ad abbindolare anche il povero frate che, avendo pure lui la mente ancora ottenebrata nonostante il mezzo secolo di sacerdozio, cadde nella sua rete e si schierò dalla sua parte senza neanche voler sentire la campana dell'altra persona coinvolta, come invece da monaco e quindi al di sopra delle parti, avrebbe dovuto fare...
Vedete, cari amici - disse la fatina - con questa favola voglio dirvi che anche le persone religiose possono essere ancora tanto lontane dall'illuminazione nonostante l'esperienza che ha dato loro l'età avanzata e così neanche loro riescono ad imparare dalle lezioni che la vita gli riserva, esattamente come i 2 protagonisti di questa favola che avrebbero potuto sfruttare l'occasione di quanto era capitato per fare un bel passo in avanti sul cammino dell'evoluzione, se solo avessero avuto l'umiltà di essere meno arroganti e presuntuosi....
e ringraziando la fatina, concludo anche questa seconda storia con
stretta la foglia larga la via, voi dite la vostra che io ho detto la mia...
chi ha orecchi da intender intenda e per gli altri buona vita a tutti!
TERZA FAVOLA, UNA VECCHIA E 2 ASINI
Le contraddizioni degli esseri umani
E' passato un po' di tempo nel paese Delnonso e la nostra vecchietta Fiore decide di tornare nel paese Nonsodove per recarsi ancora una volta nel tempio,
questa volta senza gli asini perchè non sono più da lei e la "bella" amicizia col nipotino è svanita semplicemente nel nulla...cose che succedono a tutti...ti considerano solo se gli fai comodo e quando non fai più comodo vieni messa nel dimenticatoio...c'est la vie....l'importante è saperlo, così almeno uno è preparato e se lo fa scivolare addosso...
Dunque, la vecchia si appresta ad attraversare ancora una volta il bosco incantato, questa volta il tempo è piovoso, grosse nuvole grigie solcano il cielo, la pioggia scende sulla terra a dissetarla dopo la lunga siccità...si sente l'odore del muschio salire su per le narici, i girasoli hanno abbassato la testa per la pioggia ma sono ugualmente molto belli...gli animali sono andati tutti a rintanarsi per stare al riparo dalle intemperie, gli uccellini tutti inzuppati non cantano, ma l'atmosfera è comunque sempre magica, tutto il bosco è immerso in una leggera nebbiolina che rende l'atmosfera ancora più misteriosa ed ovattata e dà un fascino ancora più particolare a tutto il paesaggio....la Vecchia accelera un po' il passo per arrivare al tempio in tempo per incontrare la madre superiora, prima che questa si ritiri nelle sue private stanze a fare i suoi esercizi spirituali....ha qualche domanda da farle e vorrebbe avere delle risposte...
Eccola arrivare davanti al portone della canonica...un vecchio batacchio è lì appeso, lo prende in mano e bussa 3 volte...dopo poco, brontolando appare il sacrestano (quello più largo che lungo) che le apre per farla entrare e l'accompagna per lunghi corridoi fino ad arrivare nel parlatorio dove la fa accomodare su una morbida poltrona mentre aspetta l'arrivo della badessa..
Dopo circa mezz'ora si sentono dei passi felpati, la porta si apre ed ecco comparire la madre superiora imponente nella sua mole e vestita con abiti semplici...saluta la vecchietta e le dice di accomodarsi vicino a lei così da poter parlare liberamente senza essere ascoltate dal sacrestano che è un po' curioso e non si fa mai gli affari suoi...
Dopo averle chiesto come sta il galletto Carletto e se la coda sta per caso già ricrescendo, la badessa la invita a porle le domande...la vecchietta Fiore inizia dicendo che è molto mortificata dal fatto che ha saputo che le persone religiose, appartenenti a qualsiasi religione, non rispettino il precetto più importante dato dal loro fondatore che è NON uccidere nessun essere vivente e che dovrebbe far sì che la carne venga bandita dalle tavole di tutti i monaci e le monache, mentre questo non avviene in quasi nessuna religione, anzi carne e salumi pare siano molto graditi e appetibili ai palati religiosi...la reverenda madre, con dolcezza, risponde che loro sono vegetariani convinti, amano ogni specie di animali, ma dal loro ordine sono obbligati a mangiare quanto viene loro offerto, quindi non possono rifiutare niente....solo per questo motivo possono contravvenire le regole primarie....
La Vecchia non è molto convinta di questa risposta che le sembra alquanto assurda ma non vuole contraddire la superiora, quindi fa buon viso a cattivo gioco e si accomiata da lei con un grazie e un buona vita e prende la via del ritorno....
La pioggia continua a cadere copiosa sulla terra degli uomini, bagnando e rinfrescando ogni cosa e dopo le passate giornate calienti, sembra una benedizione che scende dal cielo a portare un po' di refrigerio e a ridare le forze perdute dal troppo caldo....
Fiore riprende il sentiero che si inoltra nel bosco e quando passa vicino al fungo della fatina Fiorebello, decide di fermarsi un po' lì con la speranza di vedere comparire la sua amica, saggia consigliera....mentre aspetta si guarda attorno e girando lo sguardo si accorge della presenza, poco distante, di una capanna fatta tutta di legno che non aveva notato la volta precedente....- bene, ecco un riparo dalla pioggia mentre aspetto la mia fatina - dice tra di sè la vecchietta e si dirige verso quella specie di legnaia...la porta è solo socchiusa e la vecchia mentre sta per entrare si accorge che all'interno c'è qualcuno...apre bene la porta ed ecco che compare davanti ai suoi occhi un giovane asinello, piccolo e tutto grigio che l'accoglie col suo delicato raglio...oh che meraviglia- esclama Fiore -ma che ci fai tu qui tutto solo, soletto?...qualcuno però pensa a te perchè vedo che hai un buon rifornimento di fieno....chissà da dove vieni e perchè sei qui - mentre pronuncia queste parole, sente un leggero fruscìo alle sue spalle, si gira curiosa di vedere chi è che sta entrando e vede la sua amica fatina che volando va a posarsi sulla mangiatoia...
-Bentornata mia cara amica Fiore, sapevo che saresti passata di qui oggi e subito sono corsa da te....chiedimi pure quello che ti angustia ed io cercherò di dare una risposta soddisfacente ai dubbi che ti attanagliano....
Certo, carissima Fiorebello - risponde la vecchia - ho ancora bisogno della tua saggezza, gli esseri umani mi lasciano sempre un po' perplessa e mettono disordine nei miei pensieri -
- Lo so, lo so - risponde la fatina - tu sei rimasta perplessa dalla risposta che ti ha dato la badessa del tempio, adesso cercherò di fare chiarezza nella tua mente e nel tuo cuore....allora, come prima cosa devi sapere che gli esseri umani sono preda delle loro illusioni e dei loro desideri, sradicare queste tendenze è cosa molto difficile, bisogna essere ben determinati a farlo, ma nonostante tutto non è per niente facile, ma molto faticoso, quindi se l'essere umano non è ben determinato e convinto, succede che ricada subito e di frequente nelle sue tendenze negative, ma siccome non vuole ammetterlo, preferisce raccontarsela su come più gli fa comodo cercando un sacco di giustificazioni che però non stanno in piedi...il mio consiglio è di avere compassione di queste persone, loro brancolano ancora nell'oscurità, la sola cosa che si può fare per aiutarle è recitare dei mantra mandando loro amore e luce, così che possano uscire dal loro tunnel oscuro...
e per quello che ti chiedevi sull'asinello, ti dico con immenso piacere che, siccome so che hai dovuto mandare via gli altri due per non farti prendere in giro e mettere sotto i piedi dal loro padrone e so come questa cosa ti ha fatto soffrire, ho pensato di ricompensarti facendoti trovare quest'altro asinello, il quale era destinato a finire in un macello, io sapevo che tu non volevi che questo succedesse, quindi l'ho fatto portare qui apposta per fartelo trovare, adesso puoi prenderlo e tornare a casa con lui, lui ti terrà compagnia e mai approfitterà di te, il suo è un amore puro e genuino, lui accetterà tutto quello che tu vorrai dargli e farai per lui, ti sarà riconoscente di questo e allieterà i giorni che ti restano ancora da vivere...si chiama Eolo e aspetta solo di seguirti...andate in pace, non angustiarti per gli altri 2 asinelli, a quelli deve pensare il loro padrone, tu hai fatto solo quello che dovevi fare, la responsabilità di tutto è soltanto sua, se si fosse comportato da persona educata e corretta tu non l'avresti mai mandato via e per dimostrarti che tu non hai nessuna colpa ecco che sei stata ricompensata con questo giovane asinello....
Con le lacrime agli occhi la vecchietta ringrazia la fatina e corre ad abbracciare l'asinello, gli mette la capezza e assieme vi dirigono verso casa e la loro nuova vita assieme.....
Fiore ha imparato dalle lezioni della fatina e sa che mai più tornerà al tempio...ha imparato che non bisogna andare a cercare fuori le risposte...non c'è bisogno di nessun tempio, di nessuna religione, di nessun dio...tutto è già dentro ognuno di noi, basta solo entrarci senza neanche muoversi di un passo...dentro c'è già la risposta per ogni nostra domanda, noi siamo già completi così come siamo, non dobbiamo cercare altrove quello che già possediamo....
........e anche questa terza favola è finita, non mi resta che fare a tutti voi questo augurio:
Amore e compassione accompagnino il vostro cammino su questa terra, ricordate che siamo umani, quindi possiamo cadere, ma non importa, fa tutto parte del gioco...l'importante è non indulgere nella caduta, ma rialzarsi subito ricordando che ogni volta che ci rialziamo saremo sempre più forti di prima....
Se qualcuno pensa di riconoscersi in queste favole, non ce l'abbia a male, non le ho scritte per cattiveria, su questa terra tutto è insegnamento e ognuno di noi è solo uno specchio per l'altro...quindi io devo ringraziare chi, sia nel bene e anche e soprattutto nel male, mi ha fatto guardare dentro e capire dove adesso devo lavorare per trasformare i miei veleni in medicina....grazie davvero dal profondo del cuore...adesso posso davvero cominciare la mia rivoluzione umana....
UNA VECCHIA E 2 ASINI - PARTE QUARTA
Nel paese Delnonso si vive tranquillamente, gli abitanti sono tutte persone per bene che si aiutano vicendevolmente come nel secolo scorso quando i valori erano ancora rispettati e soprattutto messi in pratica...il paese si adagia su una collinetta ai piedi di una montagna dove d'inverno si può andare a sciare, ci sono tanti verdi prati e gli animali possono pascolare in santa pace, dalla montagna scendono tanti piccoli ruscelletti che portano l'acqua nei campi dove gli abitanti coltivano ortaggi e fiori...Delnonso è un paese fiorito, ogni casa, piccola o grande che sia ha il suo giardino annesso all'orticello, gerani di tutti i colori sono alle finestre e sui balconi...le case sono tenute tutte bene, le vecchie sono state ristrutturate facendo uscire le pietre con cui furono costruite nei secoli passati...nella piazza del paese c'è un pozzo vecchissimo ancora funzionante, l'acqua è di una dolcezza unica e viene bevuta da tutti gli abitanti che giornalmente vanno ad attingerla, anche se il sindaco ha fatto mettere un cartello con scritto "acqua non potabile"....a questo pozzo è legata un'antica leggenda che racconta che in tempi lontanissimi, quando comandavano i vari signorotti, verso l'anno 1000 una graziosa fanciulla, promessa sposa ad un giovane ragazzo, venne rapita e rinchiusa in una alta torre di sassi dal signore del feudo che si era invaghito di lei...il ragazzo disperato piangeva vicino al pozzo tutte le notti perchè non sapeva come fare per liberare la sua bella...ed ecco che una notte di luna piena, un folletto che viveva in fondo al pozzo, stanco di sentire sempre questi lamenti, risale e sedendosi sul bordo, si rivolge al povero ragazzo dicendo: - Smettila di piangere, adesso ti consiglio io come fare per liberare la tua bella....per prima cosa devi procurarti un bel po' di secchi e poi riempili con questa acqua, attacca un carretto all'asino e caricali sopra, vai alla torre e dici che hai un carico di acqua miracolosa che ha il potere di far tornare ragazzo chi si disseterà con essa....prima però mettici dentro questa polverina che ha il potere di fare addormentare chiunque la ingerirà e detto questo materializza nelle sue manine una polverina d'oro e la consegna al ragazzo, il quale, tutto felice ringrazia il suo amico folletto e dopo aver seguito alla lettera i consigli che ha ricevuto, si mette in cammino verso la torre....viaggia tutta la notte e all'alba arriva alla torre e chiede di essere portato subito alla presenza del padrone del castello avendo un regalo importante per lui e per tutta la corte....viene quindi introdotto nella stanza principale dove seduto su un trono c'è il signore di quelle terre, il ragazzo comincia a parlare dell'acqua miracolosa che fa ringiovanire chi è già avanti con gli anni e fa restare giovane chi ancora giovane lo è....tutti sono interessati alla cosa e come il signorotto dà il consenso a scaricare l'acqua, si precipitano tutti fuori e dopo che il padrone ha preso la sua parte, si mettono a bere, compresa anche la servitù ed è così che nel giro di pochi minuti, tutti gli abitanti del castello sono beatamente nel mondo dei sogni...il ragazzo non perde un minuto, va a staccare dalla cintura del signorotto un mazzo di chiavi e si precipita alla torre per salvare la sua bella....la scala per arrivare in cima è lunga e difficoltosa ma il ragazzo non sente neanche la fatica, ha solo in mente di arrivare al più presto possibile dalla sua amata, la quale lo aspetta, ansiosa di riabbracciarlo....prova una chiave, ne prova un'altra e poi un'altra ancora finchè la sente girare nella serratura.... la porta adesso è aperta, i due ragazzi possono abbracciarsi e precipitarsi di corsa giù dalla scala, per scappare in groppa all'asinello parcheggiato nel cortile e scappano, e scappano lontanissimo in un paese fuori dal dominio di quel signorotto e dove possono finalmente sposarsi e coronare il loro sogno d'amore, dopo tante peripezie....questa è solo una leggenda che viene tramandata da generazione in generazione, ma alla gente del posto piace credere che qualcosa di magico ci sia davvero in quell'acqua incontaminata e quindi ogni giorno il pozzo è visitato da parecchie persone che arrivano lì con taniche e bottiglie che riempiono di questa acqua che il pozzo elargisce da secoli e secoli....
Ma torniamo dalla nostra vecchietta e la troviamo fuori al pascolo insieme al suo nuovo amico, Eolo, vicino ad una cascata magnifica che spruzza acqua e rinfresca chi ci passa accanto ...l'asinello è felice della sua nuova dimora,non ha fatto nessuna fatica ad ambientarsi e si è già affezionato alla vecchia Fiore...ancora non sa ragliare bene perchè è solo un cucciolone e deve ancora imparare il raglio giusto degli asini, per ora fa un verso molto stonato che fa ridere tutti i vicini di casa inteneriti da lui...la vecchia ci racconta che una sera, mentre era la pozzo a prendere anche lei l'acqua con Eolo, ha visto comparire la fatina Fiorebello, la quale aveva percepito che la vecchia avesse ancora bisogno di alcune delucidazioni sul comportamento di certi esseri umani...Fiore, tutta felice di vedere di nuovo la sua cara amica, si siede vicino al pozzo e si appresta ad ascoltarla ancora una volta e Fiorebello inizia a così parlare - cara Fiore, lo sai anche tu che gli esseri umani sono molto imperfetti e se a questa imperfezione ci aggiungi una bella dose di presunzione, ne esce un cocktail che è una bomba, in negativo però..vedi, cara amica, l'amicizia è una cosa molto importante per alcune persone ma per altre è solo un mezzo da sfruttare per il proprio egoismo....quando qualcuno ti chiede di interrompere un'amicizia, solo perchè il suo ego è stato mortificato dal tuo amico che è anche il suo, non sta facendo una cosa bella e da persona matura, ma si sta esattamente comportando come un bambino dell'asilo, e non vuol dire l'età che ormai ha e questo può succedere ad una persona qualunque, ma anche a persone che ricoprono cariche importanti e che dovrebbero invece avere una maturità che, purtroppo, invece non hanno....adesso saprai già così ti suggerisco di fare, devi solo avere compassione di loro e con un'alzata di spalla lasciale continuare per la loro strada augurando loro però ogni bene e che presto la luce illumini le loro menti e riscaldi i loro cuori, tanto da renderli capaci di amare gli altri di un amore incondizionato e non amare solo se stessi (cosa buona da fare e che si deve fare...facendo però attenzione a non diventare poi dei puri "narcisi" perchè la linea che demarca i due confini è molto sottile) ....un esame di coscienza ognuno di noi dovrebbe sempre farlo ogni giorno e cercare di essere imparziale per rendersi conto degli sbagli che si possono commettere così da non ripeterli più in futuro così da migliorare e accrescere la propria evoluzione...
Grazie Fiorebello - risponde la vecchia - i tuoi consigli sono sempre saggi e ben graditi e ti prometto che mi sforzerò di metterli in pratica perchè voglio diventare una persona migliore ....sono consapevole che la strada non è facile e che ci saranno tante cadute, ma questo non vuole dire che sia impossibile...se si cade ci si rialzerà più forti di prima...consapevolezza e compassione voglio che siano le mie compagne di viaggio...un abbraccio e arrivederci a presto cara amica mia....
Le due amiche adesso si salutano ed ognuna prende la sua strada, la fatina torna nel paese della fantasia e la vecchietta si incammina verso casa col suo asinello che le trotterella a fianco....
Stretta la foglia, larga la via, voi dite la vostra che io ho detto la mia.....
La Fatina Fiorebello
Carletto il galletto
la Campanella Magica
i due ciuchini
Eolo
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