Il valore del coro

coro esibizione

Cosa si intende quindi per coro? Dipende, da chi ci canta e da chi lo guida. Sicuramente però il coro è fare gruppo a due livelli: quello musicale, che insegna ad intonare, ad attaccare insieme, a riconosce la propria voce ed armonizzarla con gli altri, a riconoscere e rispettare le regole della grammatica musicale. Ma c’è anche un livello sociale che porta a riconoscere il ruolo fondamentale dell’altro, a autoregolarsi, a collaborare ed a rispettare le regole del convivere. Fare gruppo insieme qualifica anche l’insieme musicale. Quindi bisogna procedere senza dimenticare l’obiettivo finale: cantare per un bambino è indispensabile. Può cambiare l’approccio, il repertorio e senz’altro l’impegno. Ma non la metodologia. Ancorarsi al naturale, al semplice, al divertente. Rimanere vicini a quello che i bambini conoscono: la programmazione di italiano con le filastrocche, le rime ed i proverbi è utilissima per essere cantata a due voci. Il rispetto della pulsazione in un canone o in un ostinato sono facilmente riconducibili alla matematica. Ed i risultati sono senz’altro sorprendenti. Ci ritroviamo a cantare a due o a tre gruppi quasi senza fatica, ma anche a dividere in sillabe senza fatica e a padroneggiare le strategie di logica e di calcolo.

Certo non tutto sarà perfetto nell’esecuzione, ma il messaggio sarà passato. Cantare, fare musica e divertirsi a farlo. Ed è un messaggio che difficilmente li abbandonerà crescendo.