Commovente l'incontro con migliaia di ragazzi, a volte molto esuberanti ma che accoglienza ...
Sicuramente il turista, o più generalmente lo straniero, in Marocco riceve mille attenzioni é coccolato, riscuote un alta considerazione in primis, come è giusto che sia, per la fonte di reddito che rappresenta. Ovunque eravamo trovavamo sempre persone pronte a "prestare ogni tipo di servizio" fornendo tutto quello che può servire al turista, naturalmente dietro ricompensa.
Ma non solo, l'innato senso di accoglienza e ospitalità percepito in Marocco e stato sicuramente grande dappertutto. Spesso abbiamo incontrato gente orgogliosa e desiderosa di far conoscere e condividere l'amore per la loro terra.
In particolar modo l'incontro con decine, anzi centinaia di ragazzi soprattutto nei piccoli e sperduti villaggi Berberi, ci ha dato forti emozioni quel "Benvenuto straniero". Quel congratularsi della nostra presenza fatto a loro modo con un contatto fisico "dando il cinque"... noi crediamo semplicemente per la soddisfazione e l'orgoglio di aver incontrato lo straniero. (quasi fossimo un trofeo)
Infatti "normale" era ogni giorno, entrando in qualsiasi paese, vedere venirci incontro correndo frotte di ragazzi che con gesti a volte un po' troppo esuberanti e pericolosi cercavano quel contatto fisico di cui sopra... era facile trovarli spesso in mezzo alla carreggiata a braccia tese.
Sicuramente un modo, anche per ricevere un "cadou" una caramella una matita, ma più spesso semplicemente per avere un contatto con il forestiero, da noi percepito come un grazie per essere lì.
Un altro aspetto importante da sottolineare è sicuramente la sicurezza personale percepita.... possiamo confermare che abbiamo sempre girato tutto il Marocco in totale tranquillità senza problemi o timori per la nostra incolumità, la forte presenza della Polizia in strada (fra l'altro molto discreta) crediamo abbia anche contribuito a questo.
Abbiamo altresì notato (e rimarchiamo questo) la disciplina degli automobilisti locali.. al cartello stop Gendarmerie Royale si arrestavano TUTTI e attendevano il cenno dell'agente per proseguire...
Inutile dire quante domande ci siamo posti!! Una su tutte: perché questi comportamenti da noi NON vengono praticati??
Come commovente! è stato il fatto avvenuto poco prima di Fes quando al nostro passaggio in un paesino sperduto tutti i ragazzi impegnati in una partita di calcio si sono immediatamente fermati accogliendoci con un fragoroso applauso generale. Ci hanno lasciati senza parole!!! Un po' troppo vien da dire, ma così è stato.
Bambini in Marocco... dice Fede
Nota positiva di un vasto Paese. Allegri, onnipresenti, pieni di vita anche in situazioni "disastrate"... come dimenticare, sul Passo sopra le Gorge du Todra, quei bimbi dell'abitazione dentro le rocce che saltando di masso in masso scendevano a precipizio sul sentiero per salutarci....
Oppure in altra occasione dopo Tagelf, mentre percorriamo un sentiero tra i monti da un gruppo di case scendono frotte di bimbi che ci "bloccano" il passo. Come non fermarsi.. dalle nostre borse escono caramelle, penne, matite, qualche blok notes e il previdente Gianluca da fondo alla riserva di braccialetti in caucciù..
Mani che si tendono, occhioni che si spalancano, sorrisi che illuminano i loro volti.. vedere le reazioni di questi bimbi apre il cuore... anche questo è Marocco, anche questo è parte del nostro andare...
Bambini, ragazzini che invadono il sentiero anche solo per darti un "cinque"...
Un'altra situazione che ci lascia "basiti"... transitiamo in un piccolo paese, in un campetto si sta svolgendo una partita di calcio, spettatori sui muri e a bordo campo, bambini, ragazzi, adulti....mentre passiamo tutto si interrompe, scatta un applauso generale al nostro indirizzo, giocatori e spettatori tutti uniti in un fragoroso applauso... rispondiamo calorosi al loro saluto... situazioni che agitano pensieri, nascono domande senza risposta nei nostri cuori e nelle nostre menti... di situazioni simili ne abbiamo avute a iosa.
Ho il rammarico di non aver avuto migliaia di caramelle, centinaia di penne, di matite di blok notes per accontentare tutti per far nascere un sorriso, una luce felice negli occhi...
Nelle città invece la situazione è un po' diversa, bambini con poca allegria che tendono la mano continuamente e insistentemente alla ricerca di qualche dirham...
Stesso Paese, è sempre Marocco, ma si notano situazioni e modi di vivere la vita molto diversi, normale fare un confronto, porsi domande ma a queste NON riesco a dare una plausibile e/o accettabile risposta!