Andare in Africa in Marocco, con un viaggio "fai da te" come il nostro, senza un appoggio locale, una guida o un tour operator può far sorgere qualche preoccupazione in più. Così pensavamo prima di partire, perdersi in questi paesaggi sconfinati sarebbe stato poco piacevole, sarebbe potuto facilmente accadere con il rischio di ritrovarci chissà dove...
Sicuramente il tablet con le mappe di Google nelle abili mani di Gian, come pure il Tom Tom, sono stati utili nel seguire la rotta, ma il fatto Curioso è che anche nei posti più remoti "deserti" non ci siamo mai sentiti soli.
Ci è capitato di trovarci in luoghi sperduti, in mezzo al nulla e veder comparire qualcuno che ci voleva vendere pietre, souvenir... un esempio, arriviamo sul Tizintazezert 2300 metri siamo gli unici presenti (pensiamo!) da dietro dei massi arriva una ragazzina con braccialetti, collanine subito seguita da un ragazzo anche lui con monili... ci chiediamo come facciano a campare quassù..non ci sembra siano piste battute..mahhh??
Spesso sulle piste montane non era raro sentire in lontananza un fischio... il "segnale" che qualcuno ci aveva visto.
Noi scherzavamo divertiti, ma nemmeno quando ci si fermava per espletare bisogni personali, dietro un cespuglio o un anfratto, ci sentivamo sicuri di essere soli, liberi di "poterla fare" in santa pace... da un momento all'altro succedeva spesso comparisse qualcuno.... che dicesse... hei !!!! Che fai qui??
🙄😲😊😁😀