Caratteri ambientali

A circa 9 km dall’abitato si erge il Supramonte di Oliena che si estende per circa 3.620 ettari, la cui vetta più alta è rappresentata dal Monte Corrasi che raggiunge i 1.463 metri di altezza. L’elemento che caratterizza il Supramonte di Oliena è la presenza, in superficie, della profonda sorgente carsica de “Su Gologone” incuneata tra due pareti dolomitiche. La sorgente alimenta perennemente il fiume Cedrino che attraversa la parte centrale del territorio comunale scorrendo in direzione ovest – est. Il fiume ha generato un’ampia pianura alluvionale in cui si raccolgono le acque di molti affluenti tra cui il rio Su Grumene, il rio de Sa Ohe ed il rio Frattale. Il Rio Sa Ohe percorre la Valle di Lanaitho, sito di particolare rilevanza naturalistica e archeologica situata ai piedi del monte Tiscali e delimitato dalla strada provinciale Nuoro-Dorgali, dal Cedrino e dal Rio Frattale al confine con Dorgali.

Morfologia e geomorfologia

Da un punto di vista morfologico il territorio di Oliena si presenta con altimetrie comprese tra gli 86 e i 1468 m.s.l.m. il suolo è di natura granitica in prossimità delle valli e di natura calcarea in corrispondenza dei monti; da un punto di vista geologico i terreni appartengono a tutte le ere, dal paleozoico al quaternario. Nel promontorio montano, situato a sud est rispetto all’abitato, sono numerose le cime, la più alta delle quali, il Monte Corrasi, domina l’intero supramonte con i suoi 1463 metri, le altre cime sono: Ortu Camminu (1331), la cima di Sos Nidos (1348), Carabidda (1327), Husidore (1147), Preda Mugrone (1138). Il clima mite e temperato ha inoltre permesso la coltivazione di vigneti e oliveti che hanno reso famosa Oliena per la produzione del vino Cannonau e dell’olio. Nella parte interna della catena montuosa sono presenti grotte e gallerie lunghe decine di chilometri, pareti rocciose e anfratti di notevole interesse speleologico e naturalistico, ma anche paesaggistico ed escursionistico tali da costituire una delle principali attrattive del territorio. Le caratteristiche geomorfologiche favoriscono la presenza di acque sorgive utilizzate fin dall’antichità per l’approvvigionamento idrico e scopi agricoli. Nel complesso calcareo del Corrasi ha sede un bacino idrogeologico carsico di elevata entità che alimenta numerosi torrenti, tra cui il più importante è il rio Golathi che attraversa anche l’abitato. La sorgente più importante e conosciuta è “Su Gologone” che alimenta il fiume Cedrino. A pochi chilometri dalla sorgente de “Su Gologone” il ripido valico della carrareccia, chiamato per questo “Su Passu Malu”, porta alla Valle di Lanaitho attraverso i basalti di Ganagosula che delimitano l’altopiano del Gollei ricco di grotte e gole.


Su Gologone

La profondità della sorgente de Su Gologone è ancora oggi incerta, l’ultimo dato ufficiale risale al 2010 quando lo speleologo italiano Alberto Cavedon raggiunse i 135 metri di profondità. L’andamento del sistema idrico è stato studiato attraverso l'utilizzo di traccianti colorati che hanno permesso di rilevare un complesso carsico sotterraneo lungo quasi quaranta chilometri in grado di raggiungere la parte più a sud del Supramonte, verso Urzulei. Ha una portata media di 300 litri al secondo ma nelle piene invernali può raggiungere gli 8.000 litri al secondo, diventando la valvola di sfogo di tutte le acque del Supramonte.

Flora e fauna

Nell’intera zona si trovano boschi di lecci, querce, ginepri secolari (in alcuni casi pietrificati), lentischio, roverella e centinaia di specie botaniche tra cui 60 endemiche come la gattaia di Sardegna e il ribes sardo, presenti solo nel Supramonte olianese. In questi luoghi vivono mufloni, volpi, cinghiali, aquile, gatti selvatici ed alcuni animali ormai quasi estinti come il grifone e l’avvoltoio monaco.