Mandela forum:

26 gennaio 2018

Il 26 gennaio 2018 più di cento studenti dell’Istituto Pertini hanno partecipato alla Giornata della Memoria a Firenze con precisione al Mandela forum. Tra questi anche noi alunni della 4B professionale.

Ricordare perché non accada mai più. Questo il senso della «Giornata della memoria», un evento che si celebra contemporaneamente in gran parte del mondo occidentale “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Ad Auschwitz, come negli altri campi di sterminio, trovarono la morte, uccisi nelle camere a gas o dagli stenti, milioni di uomini, donne, bambini. Quasi tutti ebrei. Ma furono sterminati anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici e altri «nemici» del Reich millenario.

Dopo l’introduzione di rappresentanti delle istituzioni, abbiamo assistito alle testimonianze dei pochi sopravvissuti, ormai anziani, che ci hanno raccontato le loro terribili storie di vita con molto dolore nel ricordare i fatti avvenuti.

E’ stata una bellissima esperienza perché a nostro parere riesci a comprendere quanto dolore abbiano provato quelle persone. Non è stato come una lezione a scuola dove i professori ti raccontano i diversi fatti accaduti, perchè al Mandela siamo riusciti proprio a leggere e a percepire il dolore nei volti di quelle persone mentre uno ad uno raccontavano le proprie esperienze e pensiamo che non ci sia cosa più bella della condivisione. Queste persone hanno deciso di condividere un pezzo di storia, della loro storia, con noi nonostante ciò faccia loro male perché è pur sempre una ferita che si riapre.

Tra le tante testimonianze a cui abbiamo assistito ci è rimasta particolarmente impressa la storia di Vera Vigevani Jarach, una signora ebrea che all’età di dieci anni è costretta a fuggire in Argentina con la propria famiglia.Ci vuole tanto coraggio a rischiare e scappare per mettere in salvo la propria famiglia, anche se non d’accordo di lasciare la propria patria. Vera Vigevani Jarach ci ha fatto capire che il silenzio non va bene, che per i nostri diritti dobbiamo lottare e non permettere a nessuno di far accadere quanto già accaduto. Nonostante tutte le sofferenze che ha avuto, la morte del nonno da parte dei nazisti e la figlia dal regime argentino, riesce ancora a guardare in modo fiducioso il domani.

Una grande donna a nostro parere.

Il messaggio che vuole trasmettere il Mandela Forum, è sapere offrire ai giovani che lo frequentano, una conoscenza concreta del passato e del cambiamento di oggi con dei testimoni veri, che narrano i brutti episodi trascorsi in quel determinato periodo.


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#Noial MandelaForum2018

#GiornodellaMemoria 2018. A Firenze in ottomila: le leggi razziali coloniali, la deportazione, lo Stato oggi di diritto