“This is ME, 35 RICERCATI anni di Musical-Mente”

I RELATORI

 Renato Tanchis

Catalogue e Strategic Marketing Director di Warner Music Italy 

Terrà per noi un seminario intitolato: "Come approcciarsi al mondo della discografia"

Da sempre inserito nel mondo della musica, non solo a livello commerciale, ma anche come DJ e con un passato in Sony Music, il nuovo componente della squadra italiana dell’azienda si occuperà della gestione del catalogo.

La carriera di Renato Tanchis ha inizio quando da bambino comincia a frequentare il negozio di dischi più importante della sua città, “Buzzi Dischi”. Da lì è cominciata una carriera che nel 2010 lo ha portato a entrare a far parte di Sony Music: qui si è occupato della divisione del catalogo nazionale e internazionale.

Nel corso della sua carriera ha ottenuto successi importanti e durante gli anni ha dimostrato una spiccata abilità nel carpire e cogliere le giuste opportunità esplorando anche il settore musicale destinato all'infanzia.

Renato ha gestito vari progetti rivolti ai più piccoli come Il Pulcino Pio, Lo Zecchino d’Oro e Carolina Benvenga. Da evidenziare anche le sue collaborazioni con le etichette indipendenti e DJ e produttori internazionali del calibro di Giorgio Moroder, David Morales, Wankelmut, Ferrucci, Tommy Vee, Fargetta, Prezioso, DJ Matrix e Gigi D’Agostino. Tra i suoi più grandi successi è doveroso segnalare l’album Lost on You di LP del 2016.

Nel 2021, come A&R, insieme al team artistico di EPIC ha seguito artisti come Neima Ezza, 2nd Roof, Lortex, Angelina Mango, con un focus particolare sul mondo urban. Tra i suoi successi più significativi c’è anche Gelosa di Finesse feat Shiva, Sfera Ebbasta e Guè.

In parallelo alla propria attività di Strategic Marketing Director, Renato Tanchis ha continuato a perseguire la propria passione di DJ in discoteca, diventando col tempo un resident della celebre Number One Disco di Brescia.

Albert Hera

Cantante jazz e contemporaneo specializzato in improvvisazione corale

Terrà per noi una Masterclass di Canto Circolare

Potrebbe essere descritto come un “Narratore di suoni”. Il suo stile unico è caratterizzato dal potere evocativo del linguaggio dei suoni oltre le parole , suoni che raccontano immagini e luoghi lontani, suoni che evocano la storia della sua vita che da formidabile sassofonista lo ha portato a trovare nella voce la sua piena espressività artistica.


La sua passione e il suo bisogno di andare oltre le restrizioni formali lo guidano ad andare sempre più a fondo nelle possibilità dello strumento voce. La sua incessante ricerca attraverso la world music e la sperimentazione, le sue forti radici nella musica jazz e la sua eccezionale abilità di improvvisatore lo portano alla creazione di un nuovo genere musicale: l’Epic Jazz.


Le vaste e solide competenze tecnico-stilistiche unite a una grande sensibilità umana e pedagogica lo rendono uno dei più importanti e rinomati insegnanti di canto in Italia. Le sue Masterclasses sono molto richieste sia in Italia che recentemente all’estero.


Dal 2005 partecipa al Convegno Internazionale di Foniatria e Terapia della Voce “La Voce artistica” di Ravenna e collabora attivamente nella ricerca sulla voce con importati specialisti in campo internazionale quali il Dott. Franco Fussi, Andrea Maccarini e Alfonso Borragan. Mettendo l’arte al servizio della scienza Hera alimenta la propria ricerca vocale ed introspettiva, atteggiamento che rende il suo canto dinamico e in continua evoluzione.


Nel 2009 collabora con uno dei più importanti vocalist del mondo Bobby McFerrin al progetto “Bobble” presentato in anteprima allo Stimmen Festival.


Nel 2010 viene invitato dallo stesso McFerrin a cantare in 4 dei 7 brani contenuti nella ambiziosa opera arrangiata da Roger Treece “Vocabularies”, candidata a 3 Grammy Awards” e vincitrice del premio miglior album di world music ai prestigiosi Image Awards. Da questo incontro il suo approccio al suono e la sua libertà espressiva esplodono con grande energia.


Inizia a girare l’Italia proponendo pioneristici seminari di CircleSongs lavorando molto per costruire un approccio personale a questo modo unico di fare musica in cui l’improvvisazione vocale supera la finalità artistica e si intreccia con quella didattica: migliorare la padronanza dello strumento vocale riscoprendo e attingendo dalle proprie emozioni e del piacere di cantare insieme.

Albert Hera porta in scena spettacoli di CircleSongs in molto teatri italiani con grandi consensi di pubblico e critica: “…e dopo il silenzio…”, “Frasi”, “La via della Seta”, e “Insieme”. Tra i suoi ultimi progetti, come solista, troviamo “Simbiosi – omaggio a Bobby McFerrin”: un confronto umile ma severo con il suo ispiratore, un incontro ricco di sonorità affascinanti e intrise di quell’amore e di quella passione che trasmettono un’estrema libertà che oltrepassa il rigore tecnico dei complessi arrangiamenti armonici e ritmici. Ha all’attivo tre album: “Positive Consciousness” (2006) “AriA” (2011) e SoloS (2016). 

Altre collaborazioni significative lo vedono come special guest al London a Cappella Festival 2012 (un evento curato da Ikon Arts Management e dai Swingle Singers, uno dei più importanti gruppi di vocalità cappella al mondo, vincitore di 5 Grammy Awards) e come unico cantante maschile dell’ultimo progetto del pianista jazz Diego Baiardi, “Bonne Nuit” (2012), vicino ad artisti di fama internazionale quali Paolo Fresu, Antonello Salis, Tullio de Piscopo, Stefano Bagnoli, Andrea Dulbecco, Petra Magoni e Patrizia Laquidara. 


IL WORKSHOP

CircleLand è un laboratorio d'improvvisazione corale rivolto a cantanti,strumentisti, compositori che vogliano ampliare la loro formazione musicale e culturale con un attività atta ad alimentare la creatività e la “libertà esecutiva”. La progettualità di tutto ciò, vive in un processo di approfondimento dell'espressione corale denominata “CircleSinging”. Il lavoro che viene fatto all'interno del workshop non è legato a partiture musicali, ma all’orientamento del partecipante ad un rapporto libero con la propria vocalità, a migliorare l’attenzione all’ascolto, a mettersi in gioco con uno strumento molto importante come la Voce. Il progetto CircleLand nato nel 2006, è stato pensato come un percorso formativo in cui l’esperienza acquisita dal M° Albert Hera negli anni sul campo gli ha permesso di costruire una forma decisamente personale il cui tracciato potrebbe essere definitivo sinteticamente: “ impariamo ad usare la tecnica a favore della nostra espressione naturale”

In questi ultimi anni CircleLand ha camminato moltissimo, dai primi incontri dove il cantare in cerchio era principalmente una espressione ludica del gruppo, è diventato un progetto strutturato e ben definito. Circleland Workshop orienta il partecipante ad un rapporto libero e gioioso con la propria vocalità ed il proprio istinto musicale. L’esperienza del cantare in cerchio è quella di coinvolgere non solo la dimensione vocale e musicale, ma anche quella corporea (movimento, ritmo), cognitiva (memoria, attenzione) e socio-emotiva (ascolto, sintonizzazione, coordinazione tra le sezioni). Ne risulta un’esperienza di profondo assorbimento in cui i fattori emotivi diventano la base per facilitare nei partecipanti una nuova e più acuta consapevolezza degli aspetti ritmici, polifonici, esecutivi, antropologici dell’attività canora». 

In sintesi, CircleLand Workshop è un percorso per attivare la creatività, migliorare la percezione e l'ascolto musicale , il ritmo e il rapporto con la propria voce e il proprio corpo, infondendo nel discente una concreta sensibilizzazione alla curiosità, alla sensazione, allo stupore, componenti importanti per migliorare la crescita artistica di ogni partecipante. 

Scopo

Workshop di improvvisazione corale e di libertà esecutiva che orienta il partecipante ad un rapporto libero e gioioso con la propria vocalità ed il proprio istinto musicale. Cantare in cerchio, intrecciando la dimensione vocale e musicale (melodia) a quella corporea (ritmo, movimento), cognitiva (memoria-attenzione) a quella socioemotiva (ascolto, coordinazione tra le sezioni). Un’esperienza di profondo assorbimento in cui i fattori emotivi diventano la base per facilitare una nuova e più acuta consapevolezza degli aspetti ritmici, polifonici, esecutivi, antropologici dell’attività sonoro-vocale. 

Cosa è una CircleSong? 

Una Circlesong in generale è una forma di improvvisazione corale che può essere realizzata attraverso diversi strumenti come per esempio voci o percussioni. Un Facilitatore, in un processo di libera improvvisazione, crea e assegna progressivamente ai coristi, disposti a cerchio (didattica) o a semicerchio (concerto), ripartiti per sezione timbrica, specifici moduli ritmico-vocali, che vengono ripetuti in una sorta di litania, di cui dal loro incastro nasce la struttura melodica-armonica del brano. In questi anni dopo svariate ricerche e miglioramenti, ho costruito un mio personale modo di condurre l’attività corale, utilizzando segnali convenzionali per gestire l’esecuzione polifonica in funzione del flusso creativo. L’esperienza del cantare in cerchio è quello di coinvolgere non solo la dimensione vocale e musicale, ma anche quella corporea (movimento, ritmo), cognitiva (memoria, attenzione) e socio-emotiva (ascolto, sintonizzazione, coordinazione tra le sezioni). Ne risulta un’esperienza di profondo assorbimento in cui i fattori emotivi diventano la base per facilitare nei partecipanti una nuova e più acuta consapevolezza degli aspetti ritmici, polifonici, esecutivi, antropologici dell’attività canora». 

Achille Succi

Saxofonista, clarinettista, compositore e docente di saxofono jazz presso il Conservatorio di Pesaro ed alla Siena Jazz University

Achille Succi, nato a Modena nel 1971, è uno dei talenti più interessanti nel panorama dei musicisti italiani emergenti. Autodidatta, ha studiato tra l'altro al "Berklee College" di Boston, e a "Siena Jazz", dove oggi è docente.

Saxofonista, clarinettista e compositore è stato recentemente recensito da Bill Shoemaker nel “giornale della Musica” come uno dei musicisti Europei da seguire nei prossimi 10 anni mentre il giornalista Mario Gamba lo descrive come un genio del Jazz Italiano.

Fra i molti artisti italiani e stranieri con cui ha collaborato ci sono Uri Caine, Ralph Alessi, Silvie Courvoisier, Steve Swell, Louis Sclavis, Ernst Reijseger, Pierre Dorge, David Liebman, Franco DʼAndrea, Giorgio Gaslini, Ettore Fioravanti, Simone Guiducci e Giancarlo Tossani; con molti di questi ha anche preso parte alla realizzazione di numerose incisioni discografiche, tra cui due CD da leader: “Shivaʼs dance”, “Terra” ed uno in duo con Salvatore Maiore “Pequenas Flores do inferno”.


Ha fondato con Fabrizio Puglisi e Alberto Capelli il gruppo “Atman” con cui ha realizzato due lavori discografici (“Atman” e “Puntolinea”), con il pianista Christopher Culpo ha realizzato i Cd “Fresh Frozen”, al quale ha partecipato anche il tubista Oren Marshall, e il recente “Thawing Mammoth”. Di recente pubblicazione anche “Three Branches" con l’omonimo trio e “Protection Sound” con il JuJu sound di Silvia Bolognesi.


Achille Succi è molto attivo anche nel campo dell’alta formazione musicale sin dal 2006; è stato in cattedra di sassofono Jazz al Conservatorio di Brescia, Cagliari e Rodi Garganico. Attualmente ha contratti di collaborazione coi principali conservatori del nord Italia: Piacenza, Pesaro, Parma, Ferrara e Genova. Dal 2012 è docente alla Siena Jazz University.


Numerosi sono i workshop e masterclass di Jazz e improvvisazione in diversi conservatori e istituzioni musicali italiane ed estere, tra i quali i seminari estivi di Siena Jazz (dal 2001) e la “European Jazz School” a Marburg, Germania, oltre ad essere stato docente di tecniche di improvvisazione al master annuale di clarinetto basso e musica elettronica del Conservatorio di Milano.

Nino Locatelli 

Giancarlo “Nino” Locatelli (cl.Bb, cl. contralto, cl. basso) è nato il 12 Novembre 1961. Ha ricevuto le prime lezioni di musica dal padre, fisarmonicista, ha studiato pianoforte e, nel 1985, si è diplomato in clarinetto. Fra i musicisti coi quali ha suonato ricordiamo S. Lacy, B. Phillips, J.J Avenel, J. Betsch, I. Aebi, G. Robair, W. Fuchs, P. Lovens, P. Kowald, F. Grillo, T. Lehn, F. Monico, M. Falascone, A. Bosetti, G. Schiaffini, D. Sciajno, C. Calcagnile, S. Piccolo, E. Sharp, Z. Parkins, W. L. Smith, D. Robinson, A. Baars, I. Henneman, T. Delius. Ha collaborato e collabora spesso con poeti e performer quali F. Beltrametti, T. Raworth, D. Villa, M. O’Hara, A. Ruchat. Ha prodotto musiche originali per diverse compagnie teatrali. 

SOUNDPAINTING LAB

“Soundpainting is the universal live composing sign language for the performing and visual arts”.

(Walter Thompson)

Il Soundpainting è un linguaggio multidisciplinare per la composizione in tempo reale. Elaborato a partire dalla fine degli anni ’70 dal musicista newyorkese Walter Thompson. Durante la performance il soundpainter (direttore) utilizzando un repertorio di gesti codificati comunica col gruppo di performers e utilizza le loro risposte per far evolvere la composizione. Le indicazioni del soundpainter (gesti o segnali) possono rivolgersi ad un singolo performer, a gruppi di performers o a tutto l’ensemble. La struttura del segnale, la sintassi del SP, si compone di 4 sezioni: chi - cosa - come - quando. In una performance/spettacolo di SP si realizza una creazione istantanea che nasce dall' interazione tra il soundpainter e i performers, e tra i performers tra loro. Indica propone gratuitamente questa attività dalla sua prima edizione, lavorando costantemente negli anni con il Soundpainter Nino Locatelli. Nel 2019, l’ensemble di INDICA ha ospitato un workshop con Walter Thompson, dando la possibilità all’ensemble di lavorare con il creatore di questo linguaggio. 

Progetto Asap

Centro di Ricerca sullo Sviluppo di Comunità e la Convivenza Organizzativa (CERISVICO)


A settembre ha mosso i suoi primi passi il Centro di Ricerca sullo Sviluppo di Comunità e la Convivenza Organizzativa  (CERISVICO), collocato nella sede di Brescia e diretto dalla prof.ssa Elena Marta.

Il Centro nasce dalla consapevolezza che la congiuntura storico-sociale che si è verificata in questi anni in Italia, ma anche nel mondo, ha portato all'insorgenza di nuovi e inediti bisogni - talvolta difficili da individuare, comprendere e gestire - che spesso necessitano di essere interpretati da un punto di vista psicologico e che non possono essere affrontati con una prospettiva individuale ma richiedono una prospettiva relazionale, sociale e comunitaria.

Il Centro nasce dall'esperienza del gruppo di docenti della Facoltà di Psicologia che da dodici anni opera nella sede bresciana in interazione e sinergia con il territorio, dedicando le proprie energie alla cura delle relazioni sociali nei contesti quotidiani ovvero alla promozione della qualità della vita nella comunità e nelle organizzazioni, attraverso l'impiego di una metodologia partecipativa, che individua nella ricerca-intervento il suo metodo d'elezione.

Il Centro offre le proprie competenze a enti e servizi pubblici e privati, realtà del Terzo Settore, organizzazioni profit, fondazioni e istituzioni di varia natura.

Daniela Marzana 

Professoressa Associata presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano, psicologa e psicoterapeuta individuale e di gruppo. Si occupa di psicologia dei gruppi e delle comunità con particolare interesse per la ricerca-azione, la valutazione e i temi del benessere e dell’integrazione. Insegna “Dinamiche e processi nelle istituzioni”, “Psicologia di Comunità” e “Conduzione di Gruppo” presso le sedi di Milano e Brescia dell’Università Cattolica. Svolge attività di consulenza per il terzo settore occupandosi di supervisione e formazione.


Laura Oliveti

Laureata in Psicologia degli Interventi Clinici nei Contesti Sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, all'interno di questa collaboro con CERISVICO per la ricerca e la valutazione di progetti e sono cultore della materia per i corsi di Metodi e tecniche di conduzione dei gruppi, Psicologia Sociale e di Comunità.

Sto inoltre completando la mia formazione presso la Scuola di Specializzazione COIRAG di Milano in Psicoterapia Psicoanalitica, orientata al lavoro psicodinamico con i singoli e con i gruppi, all’interno di contesti clinici, sociali ed organizzativi.

Accanto al lavoro psicologico con giovani, adulti e adolescenti, svolgo attività di consulenza, formazione e progettazione sociale sul territorio, interfacciandomi sia con la cittadinanza all’interno dei luoghi di vita delle persone sia con i professionisti che operano nei diversi contesti.

Ivan Inverardi

Uno dei più talentuosi baritoni italiani della sua generazione

Ivan Inverardi ha interpretato i principali ruoli verdiani e pucciniani nei più importanti teatri d’opera del mondo, come il Teatro alla Scala di Milano, The Washington Opera, The Royal Opera House – Covent Garden di Londra, Haus für Mozart di Salisburgo, Gran Teatre del Liceu de Barcelona, Deutsche Oper di Berlino, Den Norske Opera di Oslo, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, Arena di Verona, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna, Teatro dell’Opera di Roma, tra gli altri e lavorando con direttori come: Riccardo Muti, Daniel Oren, Daniel Harding, Antonio Pappano, solo per citarne alcuni. 

Inverardi è ospite fisso del Teatro alla Scala di Milano, dove ha interpretato titoli come “I Due Foscari”, “Macbeth” e “Cavalleria Rusticana“. Notevoli anche le sue esibizioni come “Rigoletto” alla Deutsche Oper di Berlino, Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Verdi di Busseto, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna e Hessisches Staatstheater Wiesbaden ; il Don Carlos di Vargas ne “La Forza del Destino” all’Arena di Verona; Francesco ne “I Masnadieri” al Teatro Massimo di Palermo; Jago in Otello alla Washington Opera, Deutsche Oper Berlin, Gran Teatre del Liceu de Barcelona, Terme di Caracalla a Roma e all’Oper Graz; Renato in “Un Ballo in Maschera” all’Opéra de Montepellier, Teatro Regio di Torino, Deutsche Oper Berlin:”; Scarpia in “Tosca” al Teatro Carlo Felice di Genova, Deutsche Oper Berlin, Musiktheater di Essen e Oper Graz; Ezio in “Attila” al Teatro dell’Opera di Roma; Don Carlo in “Ernani” allo Staddtheater St. Gallen e al Teatro Comunale di Bologna; Michele ne “Il Tabarro” al Teatro Massimo di Palermo; Nabucco in “Nabucco” alla Deutsche Oper di Berlino e al Teatro Lirico di Cagliari; Sir John Falstaff in “Falstaff” a Sassari e al Teatro Pergolesi di Jesi. Nella scorsa Stagione ha ottenuto un personale successo alla Deutsche Oper di Berlino con il ruolo di Gianciotto in Francesca da Rimini (con relativa produzione dvd e blu ray.

Tra gli ultimi impegni , segnaliamo “Rigoletto” al Carlo Felice di Genova , vari concerti in Europa, a Cagliari per il ruolo di Bardo de Bardi nel “Gloria” di Cilea, riscoperta in tempi moderni.

Inoltre è reduce dal successo personale e dalla critica per la sua recente straordianria interpretazione nel ruolo di Scarpia nella Tosca di Puccini con la direzione del Maestro Beatrice Venezi e la regia di Pierfrancesco Maestrini al teatro lirico di Cagliari.

Tra i suoi futuri impegni citiamo Jago nell'Otello a Lipsia e nuovamente Francesca da Rimini Alla Deutche Oper di Berlino.