BRESCIA

Brescia - MO.CA Centro per le nuove culture

Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga è un edificio di epoca barocca, riedificato e ristrutturato fra la prima e la seconda metà del settecento.

La tipologia di pianta s'ispira allo schema generale del palazzo italiano e alle sue più diffuse varianti. L'impianto classico, tipico del palazzo bresciano di età tardo-barocca, è qui costituito da soli tre corpi di fabbrica connessi da un porticato con mezze colonne toscane che racchiude un cortile trapezoidale.

Il palazzo storico è sede di MO.CA – centro per le nuove culture, un incubatore di progetti innovativi nel campo dell’arte e della cultura contemporanea.

MO.CA ospita 8 associazioni culturali e un ente universitario, le cui attività spaziano dalla fotografia al teatro, alla tecnologia multimediale e al design.

Ospita inoltre il Makers Hub Brescia in supporto a giovani imprenditori nel campo dell’innovazione e artigianato.

MO.CA è un progetto di valorizzazione promosso dal Comune di Brescia, in collaborazione con: Fondazione ASM, le associazioni di categoria (Confartigianato, Associazione Artigiani Brescia, CNA e Assopadana) e Brescia Infrastrutture.

Alcune sale del palazzo sono adeguate per ospitare eventi di varia natura: convegni, mostre, esposizioni, congressi, cene, compleanni. 

Brescia - P.zza Loggia

Piazza della Loggia, o più semplicemente Piazza Loggia, conosciuta anche come Piazza Grande o Piazza Vecchia (Piàsa ècia in dialetto bresciano), è una delle principali piazze di Brescia, luogo simbolo del rinascimento bresciano e della dominazione veneta su Brescia.

Progettata ed edificata in maniera unitaria a partire dal Quattrocento, presenta una forma nel complesso rettangolare ed è delimitata lungo il suo perimetro da una serie di edifici storici di un certo interesse artistico. Sul lato occidentale si può notare il cinquecentesco palazzo della Loggia, sede della giunta comunale di Brescia e su quello meridionale i due monti di Pietà vecchio e nuovo, i quali, edificati tra XV e XVI secolo, costituiscono il primo museo lapidario d'Italia. Sul lato orientale della piazza, invece, si innalzano i portici rinascimentali e la torre con l'orologio astronomico cinquecentesco. Nella sezione nord orientale della piazza, invece, degno di menzione è il monumento alla Bella Italia, donato alla città da Vittorio Emanuele II a ricordo delle Dieci giornate di Brescia, e porta Bruciata, porta difensiva risalente alla cerchia muraria d'età romana.

Il 28 maggio 1974 la piazza, mentre era in corso una manifestazione antifascista di sindacati e lavoratori, è stata teatro di un attentato terroristico di matrice neofascista, che ha portato alla morte di otto persone e un centinaio di feriti.