I dati di bilancio, sia nella sezione entrate sia nella sezione uscite, non comprendono gli importi destinati alla retribuzione del personale della scuola, che viene erogata direttamente dal Ministero dell’economia e delle finanze ai dipendenti dello Stato.
Come risulta dal grafico “Entrate Esercizio finanziario 2023”, le attività della scuola vengono supportate dal Contributo dei genitori (contributo per iscrizioni + contributi volontari + contributi da privati) per il 36%, mentre i fondi statali costituiscono solo il 9% delle entrate, essendo preponderante per il periodo esaminato l’incidenza dei finanziamenti europei PNRR.
Se si analizza la destinazione dei contributi delle famiglie degli alunni, risulta preponderante l’impegno nell’acquisto, manutenzione e assistenza tecnica hardware, licenze software, nel noleggio e leasing di hardware e di impianti necessari per la didattica e la comunicazione con le famiglie (40%). I servizi inerenti la salute e sicurezza sul lavoro e l’assistenza psicologica per gli alunni hanno richiesto l’impiego del 19% del budget. Gli acquisti per carta, cancelleria e stampati per la didattica costituiscono il 10% delle voci di spesa, giornali e riviste il 4%, gli accessori per attività sportive, il materiale informatico e il materiale tecnico specialistico per i laboratori il 9%.
Le attività didattiche integrative ed extracurricolari svolte dai docenti interni non gravano sui fondi provenienti dalle famiglie, salvo particolari corsi aggiuntivi opzionali, come i corsi per la preparazione alle certificazioni di lingue straniere moderne, o il potenziamento di lingua inglese per il primo biennio.