in questa pagina, tutte le meraviglie della scienza...
Oggi, mercoledì 19 aprile, tutte le terze e gli alunni che fanno parte del PON di roccioteca del nostro istituto hanno partecipato in aula magna alle ore 9 ad un evento in cui abbiamo ricordato il professore Salvatore Mula, che è venuto a mancare il 26 dicembre 2022. L’incontro ci ha permesso di approfondire alcuni aspetti legati alla materia di specializzazione del prof. Mula: la geologia.
Durante la manifestazione, voluto dal professore Giuseppe Cutrona, collega e amico di Mula, è stato anche presente il professore Doria, ex presidente dell’ordine regionale dei geologi, che ci ha parlato della passione del nostro insegnante: le rocce. A proposito di ciò il professore Cutrona ci ha parlato dell’obiettivo che lui e il professore Mula, hanno costruito e coltivato: il progetto PON di roccioteca, che quest’anno è stato riproposto e che ha sempre molto successo.
Due sue alunne hanno voluto esporre delle riflessioni recentemente scritte in sua memoria e noi sinceramente abbiamo trovato i testi molto commoventi.
Il professore Mula, era una persona severa ma teneva molto ai suoi alunni e cercava, anche nell’insegnamento, di coinvolgerli.
Dopo una fase in cui sono state poste alcune domande al prof. Doria, a conclusione è stata scoperta una targa commemorativa del professore scomparso destinata all’ingresso del laboratorio scientifico, che, da questo momento in poi si chiamerà “Laboratorio Salvo Mula”.
Laura Carbone
Laura Mammolino
Ettore Ruggiero
Il 17 novembre 2022 noi alunni delle classi 5^ dell’istituto comprensivo di Casteldaccia, plesso di via Trapani, abbiamo visitato l’osservatorio astronomico di Isnello. È un posto bellissimo, si trova tra le montagne sulle Madonie, immerso nella natura.
Il nome dell’osservatorio in realtà è GAL Hassin, si tratta di un gioco di parole perché ha un doppio significato. Infatti, da un lato questo nome ricorda il termine “Galassia”, dall’altro lato Hassin era il nome con cui gli arabi chiamarono Isnello quando giunsero in Sicilia.
Arrivati all’osservatorio siamo entrati in una sala per le conferenze, molto grande, per partecipare al primo laboratorio riguardante il nostro sistema solare. Abbiamo visto una serie di video in 3D, in cui ci spiegavano com’è formato il nostro sistema solare: le stelle, gli asteroidi, i corpi rocciosi, i pianeti che ne fanno parte, quali differenze ci sono tra loro e il nostro pianeta, quanti satelliti ha ognuno di loro, quali sono le loro caratteristiche, quali quelle del Sole, ecc. Abbiamo scoperto che il nostro peso può cambiare in base al pianeta in cui ci troviamo, così come la nostra capacità di saltare. Tutto dipende dalla forza di gravità. Insomma invece di fare la dieta o andare in palestra, basterebbe cambiare pianeta! Dopo il laboratorio siamo rimasti ad osservare, appesi alle pareti, i poster degli scienziati, soprattutto una sezione dedicata alle “Donne nella Scienza”, di astronauti che sono andati sulla luna, nello spazio, come Samanta Cristoforetti e c’era anche una vera e propria tuta spaziale. Poi è arrivato il momento di entrare nel planetario. Una stanza grande, simile ad un cinema, di forma circolare con un tetto rotondo a forma di cupola e con tanti sedili reclinabili. Ci siamo seduti e poi hanno spento le luci. Dopo un po’ il tetto si è illuminato, in un attimo ci siamo ritrovati nello spazio. Sentivamo la voce del nostro scienziato che ci spiegava le varie costellazioni che man mano apparivano: l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore, le costellazioni zodiacali; abbiamo visto la famosa Via Lattea. È stata un’esperienza fantastica, adesso sappiamo cosa si prova ad andare nello spazio! Infine siamo andati nel parco esterno e, dopo aver fatto merenda, abbiamo visitato il parco dello Spazio e del Tempo; c’erano giganteschi strumenti solari: un mappamondo monumentale con asse di rotazione, un enorme orologio geografico, altri orologi grandissimi, un enorme cerchio e la torre dei venti. C’era anche un grandissimo telescopio grazie al quale era possibile osservare e studiare il cielo sia di giorno che di notte.
In conclusione possiamo dire che ci siamo divertiti tanto ed abbiamo imparato tantissime cose nuove. Insomma è stata proprio una gita spaziale!
Classe V C
Classe V D
Festa dell'arancia. La spremuta è buona, colorata, profumata!
Festa dell'arancia. La spremuta è buona, colorata, profumata!
LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI
La notte europea dei ricercatori, dal 2005, è un’iniziativa della commissione europea che si svolge ogni anno. Quest’anno anche la mia classe ha partecipato ai laboratori che si sono svolti venerdì 30 settembre in occasione dell’evento internazionale. Siamo andati presso i locali dell’Università di Palermo dove vi erano tanti stand presso i quali ricercatori, che si occupano di argomenti diversi hanno esposto ai visitatori alcune delle loro ultime ricerche o alcune curiosità delle discipline di cui si occupano. Insieme ai miei compagni e altri ragazzi dell’IC Casteldaccia, abbiamo partecipato a diverse attività divertenti realizzate dai ricercatori comprendendo meglio di che cosa si occupano i diversi Dipartimenti. I ricercatori hanno spiegato molto bene gli argomenti, attirando l'attenzione e coinvolgendo tutti i visitatori anche i numerosi bambini.
Particolarmente interessanti gli stand della Biologia delle cellule, della fisica delle illusioni ottiche e della biologia marina.
Questa esperienza è stata molto interessante, coinvolgente e molto utile per indirizzare le mie future scelte.
Manuela Ciappola