Incontro con Pietro Grasso

Mercoledì 22 marzo 2023, ore 15:00
in una Aula Magna gremita, Pietro Grasso è stato ospite dell'IIS Falcone-Righi di Corsico per presentare il suo ultimo libro dal titolo "Il mio amico Giovanni", pubblicato da Feltrinelli., dedicato all’amico Giovanni Falcone.

Il prestigioso ospite è stato accolto e introdotto dalla DS Maria Vittoria Amantea che ha ricordato l’impegno costante del nostro istituto nel contrasto alle mafie e i numerosi progetti dedicati al tema. Il filo che lega la nostra scuola alla storia di Giovanni Falcone.

Prima che l’ex magistrato prendesse la parola la DS ha annunciato una gradita sorpresa: un videomessaggio che Roberto Saviano ha inviato alla nostra scuola e all’amico ex magistrato per l’occasione. Un messaggio in cui ha ricordato alla sala quanto tutti possano fare la differenza, anche con incontri come questo, perché conoscere è già combattere.

Come Nonno Nino, così Grasso chiamava affettuosamente Caponnetto, Pietro Grasso dopo una vita in magistratura (dal maxiprocesso alla Procura nazionale antimafia) e l’impegno nella politica attiva (da senatore e presidente del Senato) ha iniziato una terza vita, come l’ha definita lui stesso. Una vita fatta di incontri coi giovani nelle scuole, per tramandare le memorie, le parole, gli esempi dei suoi colleghi, in particolare di Giovanni Falcone, condividendo con le nuove generazioni ricordi che per anni aveva custodito gelosamente nel suo cuore. Come ha fatto con noi in questo commovente pomeriggio di dialogo libero e serrato.

Pietro Grasso, accogliendo ad uno ad uno i nostri studenti che ha voluto accanto a lui sul palco, ha risposto, spiegato, evocato e riportato in vita Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Nino Caponnetto, il pool antimafia, quella stagione di lotta e le stragi, ma anche spezzoni di vita quotidiana, di amicizia, vacanze e serenità. Nonostante una presenza con cui tutti loro avevano dovuto imparato a convivere, senza lasciarsi condizionare: la paura.

Infine ha estratto dalla tasca un accendino, quello che Giovanni Falcone aveva affidato a lui, con queste parole, pochi giorni prima di morire: “Tienitelo tu. Ho deciso di smettere. Se dovessi ricominciare, me lo dovrai restituire”.

Quell’accendino è rimasto nella sua tasca. Da allora fino ad oggi. Lo mantiene funzionante, perché quella fiamma non si spenga mai. Mostrandolo alla platea ha concluso un pomeriggio intenso e toccante, ricco di umanità ed empatia.

Prima del saluto finale, poi, è stato mostrato un breve estratto video dell’incontro che Antonino Caponnetto, aveva tenuto nella nostra scuola, sullo stesso palco, nel 1994. Quasi trent’anni fa. Un passaggio di testimone, la storia continua, il nostro impegno pure. Le loro idee continuano a camminare sulle nostre gambe.

Prof. Piero Passaniti
Docente di Storia