“Il latino vive” è questo il titolo del progetto di sperimentazione che si basa sull’utilizzo del “metodo natura” o “metodo Ørberg”, riprendendo strategie, esercizi, metodologie già in uso nelle scuole umanistiche e abbandonate per l’affermarsi, nell’Ottocento, del metodo grammaticale-traduttivo. Si tratta di un metodo induttivo per lo studio del latino, che parte da testi e contesti affinchè lo studente possa risalire a forme e costrutti apprendendo vocaboli e fraseologia. La morfosintassi, assimilata dapprima induttivamente mediante il riconoscimento di strutture ricorrenti e la riflessione su di esse, viene in un secondo momento sistematicamente organizzata, invertendo il metodo di apprendimento tradizionale, di tipo grammaticale-traduttivo, che parte deduttivamente dalla regola per arrivare in ultimo alla traduzione. Usus e doctrina procedono così di pari passo, al fine di pervenire ad un apprendimento più efficace della lingua.

Il sistema, per come prefissato, mira ad un forte coinvolgimento attivo dello studente, tramite letture, esercizi di comprensione e produzione orale e scritta. La narrazione continua (il testo base è un vero e proprio romanzo in latino, che narra la storia di una familia romana del II sec. d.C.), oltre a fornire sostegni mnemonici a parole e costrutti da imparare, illustra con chiarezza la vita romana antica. Procedendo nello studio, da una lingua inizialmente assai semplice e di struttura paratattica, gradualmente, man mano che si va avanti, si passa a un latino sempre più complesso e l’alunno è introdotto alla lettura diretta degli autori latini nei loro testi originali. L’approccio induttivo del corso riserva grandissima importanza all’apprendimento del vocabolario latino. Le parole introdotte capitolo per capitolo sono scelte secondo un criterio di frequenzialità, per cui gli studenti imparano non solo a riconoscerle e comprenderle, ma anche a usarle con naturalezza e proprietà, ampliando e arricchendo giorno dopo giorno, attraverso una vera e propria full immersion nella lingua, il proprio patrimonio lessicale e fraseologico.

“La storia narrata nel testo base “FAMILIA ROMANA” fa sì che i ragazzi vedano non regole astratte e frasi decontestualizzate, ma scene di vita, comprendendo la reale funzione espressiva di ogni parte della morfosintassi e del lessico studiati di volta in volta. La lingua, quindi, viene da essi percepita come un organismo vivente e non solo come un insieme di regole astratte, aiutandoli a capire meglio l’ambiente e la civiltà all’interno della quale si è sviluppata la letteratura che presto dovranno affrontare. Finalità principale del “metodo natura” è quella di portare gli studenti, nel minor tempo possibile e con la massima efficacia a leggere i classici latini antichi, medievali, rinascimentali e moderni, con semplicità, naturalezza e piena comprensione, in modo che siano in grado di leggere, ascoltare e capire il messaggio che i nostri maiores ci hanno voluto trasmettere. Gli studenti apprenderanno lungo tutta la durata del percorso i contenuti di morfosintassi previsti dal curricolo di Latino per il biennio del Liceo scientifico e individuati sulla base delle Indicazioni nazionali. Inoltre conosceranno, di pari passo con le nozioni morfo-sintattiche, aspetti di civiltà e di storia romana, acquisendo gradatamente un uso naturale della lingua, una maggiore competenza lessicale, assieme alla capacità di leggere e comprendere classici latini in prosa e in poesia.