Intervista al professore Gabriele Piretti
Insegnante di sostegno, presente nella nostra scuola dall’inizio dell’anno scolastico. Scopriamo qualcosa su di lui!
Da quanti anni insegna?
Da 3 anni.
Perché ha scelto di diventare insegnante?
Mentre conseguivo il dottorato all’Università ho avuto l’opportunità di fare delle supplenze, mi è piaciuto e ho capito che volevo diventare insegnante.
Com’è lavorare con noi ragazzi?
E’ molto bello ed entusiasmante, ma allo stesso tempo complicato poiché gli studenti sono diversi fra loro: bisogna cercare un equilibrio.
Come sono cambiati gli studenti rispetto a quando lo era lei?
Non sono cambiati molto. Piuttosto, è cambiato l’atteggiamento degli insegnanti nei confronti degli studenti, inoltre è anche cambiato l’atteggiamento delle famiglie nei confronti della scuola.
Oltre a quello dell’insegnante, ha esercitato altri lavori?
Sì, lo storico; inoltre sono audiodescrittore cioè scrivo i testi che permettono alle persone non vedenti di seguire film e serie tv.
Quali generi di libri preferisce? Ne vuole consigliare uno a noi ragazzi?
Mi piacciono molto i classici dell’800 e mi piacciono generi come la fantascienza e l’horror, anche i grandi romanzi familiari americani. Come libro consiglio a voi ragazzi “Ti prendo e ti porto via”, un bellissimo romanzo di formazione, scritto da Niccolò Ammaniti.
Che genere musicale le piace ascoltare?
La musica classica e il rock anni ‘70 sono i generi che preferisco.
Cosa pensa dei video-games?
Quando ero un rtagazzo mi piacevano molto, crescendo ho apprezzato maggiormente i giochi da tavolo e quelli di ruolo (Dungeons and Dragons, per esempio).
M. F. 2F