Sport






SPORT PER TUTTI

Lo sport è molto importante, proprio per questo molti Comuni hanno costruito “percorsi vita” che permettono a chiunque di fare attività fisica gratuitamente e all’aperto. Ma sono accessibili davvero a chiunque? La maggior parte di questi percorsi in realtà propone attrezzi ed esercizi che non tutti riescono a utilizzare. A Sant’Ilario, nella zona del Bettolino, c’è invece un percorso vita che è stato pensato per persone con disabilità motorie. Sui vari attrezzi ci sono le istruzioni per usarli stando su una sedia a rotelle, ma li può usare comunque chiunque voglia fare sport. Ad esempio, durante l’estate, diverse persone avevano deciso di andare ad allenarsi lì per tenersi in forma.

Tutto il parco è stato risistemato negli ultimi anni: oltre agli attrezzi e ai “sentieri” che li collegano, è stato rifatto il campo da calcio aggiungendo l’erba sintetica, per renderlo agibile anche nella brutta stagione.

Durante il lock-down i parchi erano uno dei pochi posti in cui la gente poteva continuare ad allenarsi anche con la chiusura delle palestre e potrebbero tornare ad esserlo da un momento all’altro. Per questo è importante che tutti possano approfittarne e che nessuno venga escluso da questo “servizio”.

Elisabetta Colli 2A

L'IMPORTANZA DELLO SPORT ALLA NOSTRA ETà

Lo sport è molto importante perché riduce il rischio di morte ad una giovane età, in particolare quella causata dalle malattie cardiache. Previene e riduce l'osteoporosi, una malattia sistemica dell'apparato scheletrico, il rischio di fratture, il mal di schiena e depressione. In più migliora l'umore. Quando si pratica attività fisica, il cervello rilascia endorfina e serotonina, gli ormoni della felicità. Ha un' azione calmante sui nervi.

Lo sport in età pediatrica, fino ai 14 anni, riveste un ruolo importante perché agisce in un momento di numerosi cambiamenti a livello fisico: il soggetto aumenta le proprie dimensioni e nello stesso momento modifica in modo graduale la morfologia e la formazione del corpo; ma anche a livello psicologico. Alla nostra età, quindi, lo sport è importante perché, se praticato in modo regolare, rappresenta un importante contributo ai normali processi di crescita e non dà effetti negativi sulla struttura del nostro corpo. Lo sport a questa età è importante anche per i ragazzi con disabilità, per loro i benefici dello sport risultano ancora più importanti in quanto permettono all' individuo di uscire da schemi e muri mentali, di diminuire le emozioni negative e di migliorare le capacità di risposta agli stimoli. Una persona con qualsiasi disabilità attraverso lo sport può imparare a muoversi correttamente nello spazio, acquisendo e incrementando le abilità di organizzazione spazio-temporali e può raggiungere un ottimo livello di autonomia motoria

Per approfondire l’argomento, abbiamo intervistato la docente del nostro istituto Anna Rabitti:

D:«Perché secondo lei è importante lo sport alla nostra età?»

R:«Lo sport è importante sempre, a qualsiasi età. Ogni periodo di vita trova nello sport e nell'attività motoria occasione e luogo di salute, intesa come benessere fisico, mentale e sociale. In particolare nel periodo dell'adolescenza, dove il corpo la mente e la personalità tutta del ragazzo sono al culmine della crescita evolutiva, penso che lo sport insieme a una dieta equilibrata promuova uno sviluppo sano e costruttivo e produca benefici sia a livello fisico che psicologico.

L' attività fisica riduce il rischio di patologie, aumenta la prestazione e l' efficienza fisica, migliora le funzionalità corporee e ha effetti positivi sul tono dell' umore; tutti benefici che il ragazzo si porterà dietro nel corso della sua vita.

Riporto volentieri alcune parole del grande San Giovanni Paolo II, Papa che ha dedicato tanto tempo energie e parole al valore dello Sport, che amava lui per primo: "Lo sport è gioia di vivere, gioco, festa, e come tale va valorizzato e forse riscattato, oggi, dagli eccessi del tecnicismo e dal professionismo mediante il recupero della sua gratuità, della sua capacità di stringere vincoli di amicizia, di favorire il dialogo e l’apertura degli uni verso gli altri, come espressione della ricchezza dell’essere, ben più valida e apprezzabile dell’avere, e quindi ben al di sopra delle dure leggi della produzione e del consumo e di ogni altra considerazione puramente utilitaristica ed edonistica della vita. [...] Cari giovani, in questo tempo così meraviglioso e così tormentato, impegnatevi a costruire una cultura dell’amore, una civiltà dell’amore! A questa costruzione voi potete contribuire con lo sport e con tutta la vostra condotta, con tutta la freschezza dei vostri sentimenti e con tutta la serietà della disciplina alla quale anche lo sport può educarvi" - MESSA PER IL GIUBILEO INTERNAZIONALE DEGLI SPORTIVI, Stadio Olimpico - Giovedì, 12 aprile 1984 -

Lo sport è occasione di dialogo, confronto, rigore e disciplina; è luogo di accettazione dei propri limiti e riconoscenza dei propri doni; obbliga a mantenere un impegno preso in modo serio, penso a questo legato all' importanza della gestione del tempo nella quotidianità, nella gestione dei propri impegni e nella coltivazione delle proprie passioni.»

D:«Perché è importante anche per le persone con disabilità?»

R:«I ragazzi con disabilità oggi più di prima hanno l'opportunità di essere inseriti in contesti sportivi dove provare l' esperienza motoria con coetanei al di fuori da scuola. Lo sport offre a loro la possibilità di creare reti sociali e mettere in campo le competenze motorie valorizzando il corpo e migliorando l' autostima. Per i loro compagni diventano un dono per la vita e questi imparano ad essere riconoscenti per tutto ciò che troppo spesso si dà per scontato.

A Reggio Emilia in particolare conosco i progetti "All Inclusive Sport"e "Rubierese volley...in cerchio" che offrono ai ragazzi con disabilità l' opportunità di svolgere attività sportive divertendosi. "Grande importanza assume oggi la pratica sportiva, perché può favorire l'affermarsi nei giovani di valori importanti quali la lealtà, la perseveranza, l'amicizia, la condivisione, la solidarietà.

[...] Lo sport si è diffuso in ogni angolo del mondo, superando diversità di culture e di nazioni". GIUBILEO DEGLI SPORTIVI, OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II, Domenica 29 Ottobre 2000.

Mi auguro che anche in questo periodo di emergenza sanitaria, si faccia di tutto affinché i ragazzi non perdano la possibilità di fare sport»

Cristian Lusenti e Alessandro Donisi 2D