Cultura


MOSTRA MAVARTA

Il 20 Novembre 2021, al Centro Culturale Mavarta, è stata inaugurata una mostra (aperta al pubblico fino al 22 dicembre) che ospitava alcune sculture dell’artista Francesco Ferretti e i disegni del suo collega Daniele Saccani. Il 13 dicembre i ragazzi delle classi seconde della nostra scuola hanno fatto un’uscita didattica per visitare la mostra. Ogni classe è rimasta al Mavarta per un’ora, durante la quale Daniele Saccani ha spiegato il significato di ogni opera e, nel caso delle sculture, le tecniche e i materiali usati per costruirle. Le principali realizzazioni sono tre. La prima, il gorilla, è stata costruita usando del cemento per far capire a chi la vede che per creare delle sculture (o qualsiasi opera d’arte) non bisogna obbligatoriamente usare materiali “classici” come pietra o resina, ma se ne possono utilizzare anche altri per creare qualcosa di più originale. La scultura esposta subito dopo è la casa sulle spalle (realizzata in resina) che raffigura una tartaruga, che porta la sua casa (il guscio) sulle spalle. Guardando meglio l’opera si può notare anche che sul guscio c’è una montagna che rappresenta la Pietra di Bismantova, che simboleggia il territorio e la terra d’origine della tartaruga. L’ultima scultura, il Golem, è stata creata utilizzando materiali di diverso tipo come resina e terra, usata per dare l’impressione che il golem sia stato scolpito direttamente nella roccia. Secondo la mitologia ebraica, infatti, i golem sono figure scolpite nella terra a cui viene donata l’immortalità scrivendo loro in fronte la parola “verità”. Nel golem di Ferretti è però stata cancellata l’ultima lettera, rendendolo mortale ma proprio per questo in grado di capire la bellezza della vita. Dopo aver spiegato le sculture di Francesco Ferretti, Daniele Saccani ci ha mostrato i pannelli da lui disegnati. I disegni erano disposti sulle pareti in base all’argomento. Alcuni erano parodie di quadri famosi adattate alla società moderna, mentre altri criticavano alcuni aspetti di essa. Diverse opere invece avevano come argomento principale le emozioni, o cercavano di trasmetterle inmodo particolare. Ogni disegno aveva un significato su cui riflettere e l’autore ha spiegato cosa aveva pensato nel realizzarli e i collegamenti ad altre opere per comprenderle meglio, lasciandoci però interpretare a modo nostro ciò che era rappresentato. La visita alla mostra è stata molto interessante soprattutto perché era guidata da uno degli autori che ha quindi potuto spiegare in modo più personale i significati delle opere e come sono state realizzate.

Elisabetta Colli 2A

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