SUONARE IL PIANOFORTE ALLA SABIN

Il pianoforte è uno degli strumenti più diffusi e conosciuti e sicuramente tutti almeno una volta hanno abbassato i suoi tasti bianchi e neri.

Perché il pianoforte attrae così tanto?

Sicuramente perché, pur essendo uno strumento molto complesso dal punto di vista meccanico, ha la caratteristica di produrre suoni perfetti con la sola pressione del dito sul tasto. Questo rende il pianoforte uno strumento dal primo approccio immediato e soddisfacente.

Ma il pianoforte non è solo questo: è lo strumento con la maggiore estensione, infatti riesce a produrre 88 note addirittura più gravi di un basso tuba e del contrabbasso e più acute di un ottavino.

Inoltre, ha infinite possibilità dinamiche e timbriche.

Lo stesso nome PianoForte si riferisce alle caratteristiche innovative che questo strumento portò rispetto ai suoi antenati a tastiera, perché per la prima volta il tasto era sensibile al tocco dell’esecutore.

Il pianoforte è anche uno strumento polifonico che non ha limiti nel produrre simultaneamente suoni e intrecci di linee melodiche.

Tutte queste caratteristiche rendono il pianoforte uno strumento estremamente versatile.

È il solista per eccellenza, sia perché non necessita di accompagnamento, sia per il suo volume sonoro in grado di riempire le più ampie sale da concerto.

È camerista e suona alla pari con tutti gli altri strumenti melodici, è accompagnatore e fornisce supporto armonico a qualunque strumento. Può addirittura sostituire un’orchestra, riproducendo tutti gli strumenti con uno solo.

Studiare pianoforte alla SABIN vuol dire dedicarsi sia alla tecnica strumentale e al repertorio solistico sia alla musica d’insieme praticata fin dal primo anno nelle varie forme proposte. Tutti i pianisti alla Sabin suonano in orchestra o in piccoli gruppi da camera polistrumentali. All’interno della classe di pianoforte saranno proposte diverse formazioni, come il pianoforte a quattro o sei mani oppure l’innovativo ensemble di tastiere, che con l’ausilio dei suoni campionati potrà riprodurre qualsiasi effetto timbrico spaziando tra generi ed epoche diverse.

mazurka op. 67 n.2 in sol minore (f. Chopin)

Sonatina in fa maggiore (beethoven)

nuvole bianche (L. Einaudi)

MALAGUENA (Isaac albeniz)

Bella ciao (canzone popolare)