ON-Mazzi 

Scuole Secondarie di I grado "Angelo Mazzi" e "Lorenzo Lotto"

E' uno spazio aperto in cui tutte le emozioni che abbiamo vissuto in questi mesi diventano parola e condivisione. 

Uno spazio in cui la partecipazione è racconto ed invito a raccontarsi

Ti aspettiamo! Partecipa anche tu, chiedi ai tuoi insegnanti come fare o scrivi a redazione@icmazzi.edu.it

Infinito Presente

di Pietro Bassanelli,  febbraio 2024


Come ultimo evento di BergamoBrescia2023 città della cultura, a novembre è stata inaugurata a Palazzo della Ragione in Piazza Vecchia la mostra dell’artista Yayoi Kusama dal titolo Infinito Presente.


Per saperne di più continua nella sezione Notizie 



EA Sports FIFA Mobile

di Federico De Laurentis,  febbraio 2024


Fifa è il gioco di calcio più conosciuto al mondo, sviluppato da EA Vancouver e EA Romania e pubblicato da Electronic Arts. Il primo capitolo della saga è uscito nel 1993 e da allora ogni anno viene pubblicata una versione aggiornata. La serie ha privilegiato una giocabilità immediata rispetto a una simulazione più realistica, anche se questa tendenza è cambiata a partire dal 2003 con l'arrivo di Pro Evolution Soccer, serie concorrente prodotta da Konami.


Per saperne di più continua nella sezione Notizie 



Il Bonus Recupero

di Pietro Martello, Francesco Signanini, Cristian Casali, febbraio 2024


La settimana della flessibilità è una settimana del periodo scolastico in cui i ragazzi più preparati aiutano quelli con delle difficoltà in attività di recupero e contemporaneamente si svolgono attività laboratoriali. 


Per saperne di più e ascoltare le interviste ai nostri compagni continua nella sezione Notizie 



Edizione di dicembre


In questa uscita parliamo di Amore, del conflitto tra Israele e la Palestina, della passione per la nails art, di Halloween, di concerti di musica rap e tanto altro nella sezione Notizie .


Nella sezione A Scuola  vi attendono BergamoScienza, UrbanaMente, Bullismo e le interviste ai nostri compagni sul tema dell'orientamento scolastico.


NON VI RESTA CHE LEGGERE!!!

La Mazzi a BergamoScienza

la Redazione, 17 novembre 2023


Il nostro Istituto ha partecipato per la prima volta al festival BergamoScienza con il laboratorio Rob_E_Geometriche e il gioco urbano "UrbanaMente", e questa sera è stato premiato durante la cerimonia di premiazione delle migliori otto attività proposte dalle scuole. Che dire, siamo emozionati, felici e sorpresi. 


Rob_E_Geometriche e UrbanaMente 

sono tra i migliori laboratori 

di BergamoScienza edizione XXI!!! 


Un immenso grazie ai nostri compagni e alle nostre professoresse, Mastrangelo, Pecis, Tritella, Grimaldi e Sortino, per questo grande risultato.

Vi lasciamo alcune immagini della premiazione e di questa meravigliosa avventura, con la promessa di  raccontarvi i dettagli nell'uscita di dicembre.


Semplicemente ON-Mazzi

di Vera Genovese,  Daniela Piziali, Roberta Valastro, Concetta Mastrangelo, maggio 2023


Avete tra le mani un On-Mazzi tutto di carta. Noi profe della redazione sentiamo un pizzico di orgoglio ogni volta che in cima alla home page del nostro sito appare un articolo nuovo: le parole dei nostri giornalisti ci sono care anche da schermo, perchè le abbiamo viste venire al mondo un po' con fatica, un po’ con gioia. Ma su carta non sembrano neanche più le stesse parole! Sembra un giornale vero. Fruscia. Profuma. Gli articoli dell’On-Mazzi su carta sono una specie di figlio vestito elegante per una festa. È una cosa da boomer? Forse no, forse anche i nostri giovani redattori hanno un’emozione diversa a leggersi su carta. Possono guardare negli occhi le persone che li leggeranno, senza lo schermo di mezzo: e ormai sappiamo che questo già non è poco. Quando il giornale della scuola è nato, in un’epoca che sembra millemila anni fa, eravamo in piena pandemia. I docenti che l’hanno pensato volevano stare al fianco dei ragazzi fornendo loro un obiettivo, uno sguardo sul futuro, un progetto cui dedicarsi per affrontare le criticità del momento. Avevamo tutti dentro una specie di nodo, la necessità di raccontarci, di condividere pensieri ed emozioni, di passare del tempo insieme contro l’idea di un isolamento fisico ed emotivo. Anche oggi che ci siamo lasciati alle spalle quell’isolamento, non è passato il bisogno di condividere il mondo come lo vediamo. Chi siamo? che mondo vogliamo costruire? Per noi profe, come per i nostri ragazzi, la realtà sembra farsi più chiara quando cerchiamo di raccontarla a qualcuno. Così abbiamo accompagnato i giovani redattori mentre davano vita agli articoli più disparati in cui hanno raccontato la nostra scuola, le loro idee, i dubbi e le perplessità. Hanno intervistato compagni e compagne, ma anche persone conosciute nel corso dell’anno grazie a progetti e attività, e altre che hanno scovato nell’intento di reperire dei dati e delle informazioni utili; hanno osservato fenomeni, indagato su diversi temi, esposto il proprio punto di vista. E noi abbiamo provato a insegnar loro la bellezza del confronto, del progettare in modo condiviso, dello stare insieme. Vi confidiamo un segreto: non è stato sempre facile. Non è stato facile per la redazione trovare il tempo per raccontare, adesso che fuori c’è di nuovo tutta una vita da vivere, e in più la scuola. Non è stato facile per noi insegnanti rendere produttivi gli incontri di redazione, o far rispettare le scadenze. Ma ce l’abbiamo fatta: On-Mazzi continua ad essere un’importante occasione di crescita per i ragazzi, ma allo stesso tempo ha permesso a noi docenti di lavorare con loro sullo sviluppo delle varie competenze (analisi, sintesi, scrittura…) attraverso uno strumento molto concreto che coinvolge diverse abilità che non si legano solo alle discipline di insegnamento. Lo sappiamo che se scriviamo in professorese voi educatamente voltate pagina. E allora la finiamo qua, sfogliate pure il resto: troverete il resoconto della nostra partecipazione all’happening di Bergamo-Brescia Capitali della Cultura “Pioverà bellezza”, ma anche le nostre riflessioni davanti alle proteste in Iran o all’arresto di Matteo Messina Denaro, le inchieste alla scoperta della solidarietà bergamasca o del fenomeno BookTok, informazioni su come dormire bene (non a scuola!). Se siete di seconda, potrete rivivere le emozioni delle uscite per la Fiera dei Mestieri e per la Scuola allo Stadio; se siete di terza, condividerete coi nostri redattori un po’ di ansia per l’esame! E poi canzoni, calcio, scuole con l’uniforme o con la piscina… Troverete, soprattutto, le parole e le emozioni dei ragazzi che hanno scelto di accompagnarci in questa avventura: a loro, e a voi lettori, il nostro ringraziamento. 

2023 ON-Mazzi .pdf

Abbiamo il piacere e l'onore di ospitare sul nostro giornale Franco Di Guardo, saggista e uomo di profonda cultura e sensibilità, oltre che persona cara a tutti noi. 

Franco ci ha donato una simpatica, intensa e colta riflessione sulle nostre "opere d'arte".

Buona lettura!!

MazzA(r)te

Il banco di scuola “un’opera d’arte” di breve durata: evasione momentanea spazio tempo o banco psicologico di prova?

Angelo Mazzi: «L’erudito cui spetta l’ultima parola»


di Franco Di Guardo, maggio  2023

Tutti sappiamo che l'arte contemporanea è l'insieme di movimenti e tendenze artistiche prodotta con tecniche e linguaggi concatenati, frutto di ricerche basate su continue sperimentazioni e utilizzo di materiali nuovi o pseudo tali. Così spesso si è obbligati ad ammirare opere di dubbia realizzazione e soprattutto di difficile interpretazione, e solo in rari casi trattasi di vere opere d’arte. Nei miei sporadici interventi sull’argomento, spiego agli artisti o presunti tali, che la composizione artistica o l’installazione, è simile ad una finestra, e il difficile compito di chi li realizza è proprio quello di portare lo spettatore a guardare “oltre” l’opera stessa e soprattutto ad osservarla da un altro punto di vista. L’opera d’arte nel suo complesso deve riuscire a portare la mente dello spettatore a una visione trascendentale e lungimirante, superando un certo grado di normalità.

Nei primi giorni all’Istituto Mazzi fui attratto dai tanti murales colorati lungo le pareti, dai quadri realizzati dagli alunni del passato e dalla lapide dedicata allo storico bergamasco Angelo Mazzi (LUMINOSO ESEMPIO AI GIOVANI DI ALTE VIRTU’) frase che lasciava ben sperare.

Ricordo che rimasi impressionato dagli schiamazzi e dalle goliardiche urla di qualche studente, come se fosse in preda a “Jack lo squartatore” che correva per i corridoi o addirittura di altri sorpresi a oziare nei bagni, “refugium peccatorum”, a rubare i preziosissimi minuti alle lezioni o semplicemente riuscire furbescamente a evitare le interrogazioni. Ma per questo vige tutt’oggi il metodo della “malattia subitanea”, come a imitare il malato immaginario di Molière, solo che al posto dei medici Diafoirus, Purgon e del farmacista Fleurant, ci sono le mitiche e instancabili profe che ben conoscono la realtà e la vera diagnosi dei loro poveri inermi e indifesi studenti. Camminano curvi lungo i corridoi con passo lento e piede strascinato, come gli zombie in attesa del ritornello della canzone Thriller del cantante Michael Jackson. Oppure in silenzio e quasi invisibili, con passo velocissimo e ultra felpato come quello di Arsenio Lupin, salire e scendere dai piani alla scoperta di qualche scoop!

Le mie splendide e fantastiche colleghe ironicamente mi tranquillizzavano dicendomi è tutto normale; solita routine quotidiana; dimentica gli istituti in cui hai prestato servizio; la Mazzi è diversa dalle altre scuole; qui se non sono un po' matti non li prendiamo. Sentendo tutto ciò e riflettendo seriamente sulla frase, mi venne in mente l’elogio alla follia di Erasmo da Rotterdam, «solamente rendendo atto dell’esistenza della pazzia, che si può giungere a una conoscenza autentica».

Secondo una mia personale teoria per conoscere bene gli studenti e non solo, non basta semplicemente osservare i loro atteggiamenti o quello che riescono a realizzare, ma quello che effettivamente scrivono o disegnano sul loro banco, sui fogli di carta, sulle spalliere delle sedie, oppure semplicemente cosa non fanno. Il lavoro si fece più complicato di quanto pensassi, infatti mi ritrovai a visionare e osservare punti e linee orizzontali, verticali, diagonali e trasversali, ovvero il salto dallo statico al dinamico come le opere di Wassilly Kandisky o Joan Mirò. Figure amorfe, protomorfe o extraterestri, geometrie storte, occhi strabici, figure senza volto, animali mostruosi, come i dipinti di Hieronymus Bosch o come quelle dell’arte del medioevo. Fiori, alberi, laghi e parchi, come le opere di Claude Monet. Frasi o numeri cancellati volutamente, come nelle opere di Emilio Isgrò. Figure umane strutturalmente storte, come le opere di Pablo Picasso o Matisse, rare quelle classicheggianti di Giorgio De Chirico. Un aeroporto come un progetto dell’architetto Massimiliano Fuksas. Non pervenute forme d’arte rassomiglianti a quelle del Caravaggio (Michelangelo Merisi), Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti, Rembrandt, Antoon van Dick, Jan van Eyck, Diego Velàzquez, Pieter Paul Rubens o Artemisia Gentileschi etc.

Intravisto su di un banco la croce di Salvador Dalì ma raramente opere ispirate al puntinismo e al divisionismo di Gaetano Previati, George Seurat e Giuseppe Pellizza da Volpedo. Molto presenti invece collage di figurine di personaggi famosi appiccicati l’uno su l’altro su carta come se fossero opere di Andy Warhol, oppure gli immancabili cuori e cuoricini firmati Love Moschino. Poi all’improvviso come per magia, «il bianco che colpisce come un grande silenzio che ci sembra assoluto”, il bianco come assenza di suono, come luogo della purezza, luogo del niente o luogo dell’invisibile…» (Wassilly Kandisky). Carta su carta incollata sui banchi o strisce di bianchetto in lungo e in largo, come a imitare le opere di Alberto Burri, o quelle mistiche di Kazimir Malevic, o le increspature di Piero Manzoni, o il gioco dei bianchi su leggere forme geometriche rivelate dai diversi livelli di Ben Nicholson. Per non parlare della carta tagliata o tagliuzzata minuziosamente con apparente regolarità quasi con precisione millimetrica, sparsa ovunque, come a imitare i tagli sulle sue tele di Lucio Fontana. E i banchi lasciati bianchi, rarità come le perle indossate dalla Regina Margherita o quelle di Donna Franca Florio. Sul mio volto ben visibile “L’urlo” di Edvard Munch.

Viene spontaneo pensare e chiedersi cosa faranno da grandi questi ragazzi, quale futuro li attende, quale sarà il loro posto nella società oramai prossima. Il loro banco di scuola è veramente una finestra su cui è possibile guardare oltre? E poi superando il certo grado di normalità è possibile osservarlo da un altro punto di vista, oppure è semplicemente un banco di prova?

Ma le opere giornalmente scomparivano con una semplice spruzzata di sgrassatore, le loro momentanee evasioni presto cancellate con una sola passata di panno in microfibra, accompagnati dalle note musicali della Marcia Solenne di Edward Elgar, o da quelle di Mission Impossible di Danny Elfman, quando i disegni erano difficili da eliminare.

Concludo scrivendo una frase di Gabriele D’Annunzio letta al Vittoriale degli italiani:

«Bisogna fare della propria vita come si fa un’opera d’arte. Bisogna che la vita d’un uomo d’intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui».

Pioverà Bellezza 

di Pietro Bortolozzo, maggio  2023


Piazza Giacomo Matteotti, sabato 15 aprile 2023. Finalmente il gran giorno è arrivato: oggi Pioverà bellezza! Decine e decine di palloncini bianchi sventolano nel cielo azzurro di un bel pomeriggio di sole. Solo qualche nuvola nera, densa e minacciosa ci mette in apprensione. Speriamo che la pioggia (quella vera) non rovini il nostro spettacolo. Ma no! Siamo fiduciosi. Pioverà solo bellezza.

Continua a leggere nella sezione A Scuola, dove troverete anche l'intervista a Candelaria Romero, la nostra guida in questa meravigliosa avventura.

La Fiera dei Mestieri

di Giulia Colleoni, Manmeet Kaur, Ginevra Marras, maggio 2023 


La fiera dei mestieri è un evento organizzato dalla provincia di Bergamo e da Confartigianato Imprese Bergamo con gli IeFP, rivolto alle classi seconde della scuola secondaria di primo grado.

Le scuole di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) durano generalmente tre anni e ti consentono di lavorare per un'azienda.

Continua a leggere nella sezione A Scuola 

Il nostro primo esame

di Antonio Amato,  Giulia Facoetti,  maggio 2023


Finalmente siamo giunti alla fine di quest’anno scolastico: ciò significa che, tra poche settimane, noi alunni di terza media dovremo sostenere l’esame.

Le prove che ci attendono consistono in tre esami scritti e in un temutissimo colloquio orale. Molto temuto perché ci troveremo da soli davanti alla commissione di professori, per esporre uno dei due percorsi preparati nelle settimane precedenti.

Continua a leggere nella sezione A Scuola 

L'angelo della Lotto

di Alberto Colella,  Jacopo Gavoci, maggio 2023


Qualche settimana fa, come tutte le mattine, siamo arrivati a scuola, la secondaria Lorenzo Lotto. Alcuni compagni delle prime commentavano… la scuola era stata vandalizzata! Sul muro dell’ingresso c’era un disegno incompleto. Un po’ strano però questo vandalo, non aveva scritto parolacce e il disegno era bello, una creatura con le ali. Forse un po’ inquietante per gli occhi vuoti.

Continua a leggere nella sezione A Scuola 

Scuola allo Stadio: un progetto da serie A  e Il Calcio Femminile

di Kim Camungao,  Martina Cariccia, maggio 2023


A Bergamo lo stadio è un punto di riferimento che conoscono tutti: alcuni ci sono stati a seguire una partita, magari col papà o con un cugino più grande; molti altri, pur non essendoci entrati, sanno dov’è e non si perderebbero se qualcuno dicesse: “Pomeriggio vediamoci davanti allo stadio”.

Trovate gli articoli nella sezione A Scuola 

Il sonno negli adolescenti 

di Serena Salazar, marzo  2023


Dormire non è mai una perdita di tempo e questo è ancora più vero durante le fasi dello sviluppo. L’adolescenza è un periodo lungo, di intense trasformazioni a livello cerebrale, fisico, psicologico: la maturazione dell’essenza dell’adulto che sarà. Dobbiamo immaginare il corpo un po’ come se fosse un “cantiere” in cui il sonno svolge un ruolo fondamentale lavorando dietro le quinte sia in termini di salute fisica che psicologica.

Per saperne di più continua nella sezione Notizie 

Il Regno delle carte

di Alberto Colella, Jacopo Gavoci, Francesco Signanini, marzo  2023


In via san Giovanni Bosco, alle spalle della parrocchia, potete vedere una specie di negozio con un’insegna rossoblù: il disegno di una carta da gioco trafitta da una spada e il nome “Cards Realm”, il regno delle carte. Volevamo intervistare i gestori, Luca e Mau, per capire meglio se Cards Realm è un negozio di giochi o un’associazione dove ci si incontra per giocare, e per capire le origini della loro passione.

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BookTok, quando la lettura fa tendenza

di Giulia Colleoni, Manmeet Kaur e Ginevra Marras , febbraio 2023


Molti adulti pensano che i social siano pericolosi e che influenzino in modo negativo i ragazzi. Ma forse non conoscono BookTok, l’hashtag di TikTok che fa venire voglia di leggere.

Sulla celebre piattaforma di condivisione di video, infatti, non troviamo solo balletti divertenti o sfide pericolose, ma anche consigli di lettura che ottengono migliaia di visualizzazioni e che hanno fatto aumentare le vendite dei libri consigliati. 

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Verso la nostra scelta: incontro con gli ex alunni 

di Kristel Kapidani, febbraio 2023


Ormai siamo a gennaio e per noi ragazzi di terza media è arrivato il momento di prendere un’importante decisione, scegliere la scuola superiore. 

In molti hanno già le idee chiare: sanno per cosa sono portati, cosa gli piace fare e sanno già dove iscriversi.

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L'arresto di Matteo Messina Denaro

di Marta Poloni, Parmeet Kaur, Antonio Amato, febbraio  2023


Sicuramente avrete sentito parlare dell’arresto di Matteo Messina Denaro, avvenuto il 16 gennaio del 2023. Per giorni, in televisione e sui social, non si è parlato d’altro e questo ha incuriosito noi ragazzi che mai, prima d’allora, avevamo sentito parlare di questo personaggio.

 Parlando con i nostri compagni abbiamo capito che non tutti sanno cosa sia la mafia. Per questo motivo abbiamo pensato di rivolgere alcune domande alla signora Carmen Cortinovis che da diversi anni, ormai, viene nel nostro istituto a parlare di Legalità per conto dell’associazione Libera.

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Una magnifica esperienza

la redazione, febbraio 2023


Giovedì 9 febbraio abbiamo avuto la possibilità di partecipare al progetto Cartolandia. E' stata una mattinata trascorsa nel mondo del giornalismo, durante la quale ci siamo improvvisati conduttori di telegiornale e abbiamo visitato gli studi de L'Eco di Bergamo e di Bergamo tv. Quante emozioni!!!

In attesa di un articolo dettagliato su questa meravigliosa esperienza, condividiamo un piccolo estratto di Bergamo Tg, edizione serale del 10 febbraio 2023, in cui si parla di noi. 

Un grande ringraziamento per la disponibilità, la professionalità e per averci fatti sentire un po' più giornalisti va ad Edoomark, in particolare a Michela Cefis e Fiorella Carminati, alla redazione de L'Eco di Bergamo e di Bergamo Tv. Grazie!

Bergamo Tv

La scuola nel mio PAESE

Un viaggio tra i sistemi scolastici del Mondo nel racconto di chi quelle scuole le ha frequentate o le ha vissute attraverso le parole di familiari e amici.

In questa uscita parliamo di India

di Mahymuna Rahaman, Gurleen Kaur, Manmeet Kaur, Parmeet Kaur, gennaio 2023


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Solidarietà e Vicinanza

gennaio 2023


Una piccola inchiesta per capire qualcosa in più su solidarietà, vicinanza, diritti ed uguaglianza

Nella sezione Notizie vi attendono :

Lo sportello della signora Cristina

di Jaho Enola

Malpensata: un piatto per tutti

di Martina Cariccia

Bergamo: mappa di una città invisibile

di Francesco Signanini

La Fabbrica dei Sogni 

di Serena Salazar

Pilade Sonnino: una Storia un po' privata e un po' di tutti

le classi 3A e 3B della scuola secondaria di I grado "A. Mazzi",  gennaio 2023


Siamo le allieve e gli allievi della 3A e 3B della scuola “Mazzi”: un istituto comprensivo che si trova in via fratelli Calvi, 3 a Bergamo. In tutta la scuola siamo in circa duecento divisi in otto classi.  Le nostre due classi terze, composte da ragazzi e ragazzi tra i tredici e i quattordici anni, hanno partecipato già l’anno scorso al progetto delle pietre d’inciampo.

A noi dall’anno scorso sono affidate le pietre dedicate alla famiglia Sonnino che abitava nel nostro quartiere: è un sogno che si realizza! Infatti diversi di noi avevano  già conosciuto la storia di questa famiglia durante le elementari con il progetto della nostra scuola “Voci oltre i muri. Storie di quartiere, di donne e uomini per attraversare insieme il nostro presente” e poi ci era venuta l’idea con le nostre insegnanti di proporre una pietra d’inciampo per la famiglia Sonnino scomparsa nei campi durante la guerra.

Alle pietre per Ilda Sonnino e la sua mamma Bella Marianna Ortona, quest’anno avrebbe dovuto aggiungersi in via Moroni quella per Pilade Sonnino di cui vi avremmo raccontato la storia ma la posa non ci sarà. L’ anno prossimo noi non saremo più in questa scuola ma porteremo con noi la storia dei Sonnino e un po' di amarezza per non avere concluso il progetto. Speriamo si possa arrivare a stabilire se Pilade abitava al 24 di via Moroni o qualche metro più in giù.

I miei amici animali

di Giulia Colleoni e Ginevra Marras, gennaio 2023


Nel tempo il rapporto tra uomo e animali è cambiato fino a trasformarsi in una forma di vera e propria amicizia. Ovviamente ci riferiamo agli animali domestici.

Ci sono persone che trattano il loro animale come una persona: per alcuni è un figlio, per altri un fratello, per molti è comunque parte della famiglia. Ci siamo chiesti come i nostri compagni trattino i loro animali, quanti ne hanno e quali tipologie, se sono animali che si vedono spesso in giro o animali particolari.

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Noi, You Tube e gli You tuber


una piccola inchiesta  per capire qualcosa in più sugli You Tuber e sul nostro rapporto con questo inesauribile mondo di contenuti.

Nella sezione a scuola vi attendono :

I più piccoli del Tubo

di Martina Cariccia

Lotto e You Tube

di Martina Cariccia, Alberto Colella, Jacopo Gavoci, Francesco Signanini 

La mia maestra 3.0 

di Francesco Signanini

Non perdete le interviste, ne ascolterete delle belle!!!


Bella Ciao

di Giulia Facoetti e Serena Salazar, novembre  2022


Dall'Ucraina al Kurdinstan, a Hong Kong e ormai in Iran, i manifestanti di tutto il mondo si incontrano e uniscono nelle note e nelle parole di "Bella Ciao", il canto tradizionale italiano divenuto simbolo della libertà. 

In questi giorni, in particolare, tra i social si sono diffusi una vasta quantità di video in cui ragazze iraniane cantano in lingua persiana tra le note di Bella Ciao per protestare contro l'hijab e la morte, per mano della polizia morale, della 22enne Mahsi Amini.

Ma parliamo della storia di questo brano: da dove nasce?

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Guerra e Pace

di Jada Islam e Pietro Bortolozzo, novembre 2022


Il 24 febbraio 2022 il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha invaso l’Ucraina dando il via all’operazione, come ama definirla, di “smilitarizzazione” del Paese. I carri armati russi sono entrati nella capitale e in altre città. Nelle prime settimane del conflitto, nonostante il grande numero di armamenti e soldati, l'avanzata dei russi si è dimostrata molto più complicata del previsto a causa della decisa resistenza ucraina e forse di qualche problema organizzativo tra le file dei russi.

Con il trascorrere dei giorni l'intensità degli attacchi russi è aumentata, non sono stati risparmiati ospedali, scuole, supermercati, linee elettriche e telefoniche, così molti civili ucraini sono stati costretti a fuggire e rifugiarsi in altri Paesi.

La comunità internazionale ha dimostrato, sin da subito, solidarietà verso il popolo ucraino. Raccolte di cibo, medicine, abbigliamento e beni primari non si sono fatte attendere.

Nell’articolo che segue gli alunni delle classi quinte dell’anno scolastico 2021-2022 e le loro maestre hanno condiviso con noi delle bellissime riflessioni sulla guerra e l'importanza della cura e della vicinanza, anche quando non è possibile prendersi per mano.


Alla scoperta del valore della Pace…anche parlando di guerra 

le maestre e gli alunni delle classi 5A e 5B della scuola primaria Biffi, anno scolastico 2021-2022

Com’è bello entrare in una scuola fuori orario e scoprire che i bambini in un certo senso sono ancora tutti lì. Presenti e colorati, saggi e determinati, eloquenti e silenziosi al tempo stesso. Loro non ci sono, perché la scuola è finita da un’oretta, ma la loro presenza la cogli ed è un’emozione vera...Continua a leggere nella sezione A Scuola 

Pin bike a Bergamo

di Ginevra Marras e Antonio Amato, novembre  2022


Quest’app è stata creata dal comune di Bergamo per incentivare l’uso della bici. Si installa sul cellulare e si associa a un dispositivo bluetooth che conteggia i chilometri effettuati nel percorso casa-lavoro o casa-scuola. 

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La scuola nel mio PAESE

Un viaggio tra i sistemi scolastici del Mondo nel racconto di chi quelle scuole le ha frequentate o le ha vissute attraverso le parole di familiari e amici.

In questa prima uscita parliamo di Ucraina

di Giulia Colleoni e Sveva Di Renzo, novembre 2022


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Parole tra le dita

di Silvia Santini, maggio 2022

Eccoci, ci siamo riusciti, siamo inchiostro su carta! Finalmente i nostri articoli prendono forma, parole tra le dita a raccontare la nostra storia. Un numero speciale, il primo, in cui vi proponiamo una selezione di articoli del nostro giornale web “On-Mazzi”. ON-Mazzi è un progetto nato nel 2020 in pieno lockdown, un progetto nato per trascorrere, seppur a distanza, un po’ di tempo insieme e per lasciare ognuno libero di esprimere le proprie emozioni e sensazioni in quel momento difficile. Ad oggi On-Mazzi è diventato un vero e proprio giornale web formato da una redazione di circa una ventina di ragazzi dalla prima alla terza media dei plessi Mazzi e Lotto. Con la redazione ci troviamo due volte al mese, solitamente al venerdì, ultimamente anche in presenza. Quando ci troviamo discutiamo degli articoli da realizzare, facciamo nuove proposte, lavoriamo insieme per gli articoli assegnati e ci aiutiamo a vicenda nel caso qualcuno avesse bisogno di idee o spunti. Gli articoli che scriviamo per il giornale trattano solitamente temi attuali, attività che sono state svolte a scuola come la corsa campestre, l’educazione stradale o i vari incontri e progetti che sono stati realizzati nelle classi della Mazzi e della Lotto. Senza dimenticare le varie rubriche: ricette del mondo, lettura, musica, perché nella nostra scuola ci sono ragazzi provenienti anche da molti Paesi diversi del mondo e in queste sezioni si può condividere una ricetta tipica del proprio paese o dare recensioni su libri letti ultimamente o film che abbiamo visto e ci sono piaciuti. Faccio parte della redazione da ormai due anni. Ho iniziato a farne parte l’anno scorso perché mi sembrava una bella iniziativa e mi piaceva l’idea di un giornale scolastico, come in quelle scuole americane che si vedono nei film.

L’anno scorso è stato un anno un po’ particolare, si alternavano momenti in cui si andava a scuola in presenza ad altri in cui si stava chiusi in casa. Ammetto che lo scorso anno avevo molto più tempo libero perché anche lo sport non si poteva fare e la scuola era un po’ meno impegnativa, per cui ho scritto molti più articoli. Era un’attività che mi rendeva particolarmente entusiasta e mi dava tanta soddisfazione vedere ciò che scrivevo pubblicato sul giornale. Quest’anno è stato più regolare, ho ripreso le attività che l’anno scorso si erano fermate per via del Covid e la terza media mi ha impegnato un po’ di più rispetto alla seconda, quindi ho lavorato un po’ di meno per il giornale, anche se rimane un’attività che mi piace molto. Questa esperienza mi ha insegnato tanto, mi ha fatto molto migliorare a scrivere e quest’anno abbiamo anche partecipato ad un corso di giornalismo con una giornalista de L’Eco di Bergamo in cui abbiamo anche realizzato un telegiornale. Grazie a questo progetto ho potuto conoscere nuovi compagni delle altre classi che prima non conoscevo e non penso avrei avuto l’opportunità di conoscere. Purtroppo la mia avventura da giornalista finirà tra meno di un mese, mi dispiacerà tanto lasciare tutto quello che è stata la mia quotidianità fino ad adesso e pensare che l’anno prossimo non farò più parte del giornale un po’ mi rattrista. Spero, però, che ci saranno altri ragazzi con la voglia di intraprendere questo percorso e che far parte della redazione li aiuti come ha aiutato me in questi due anni; ragazzi che porteranno avanti questo progetto molto bello e che saranno disposti a sacrificare un po’ di tempo a questa attività. Spero vi piaccia questa uscita del giornale, grazie e … Buona lettura!

ON-Mazzi 2021-2022.pdf

Solo una parola

incontriamo Matteo Corradini

di Elena Prandi, Emma Arnoldi, Silvia Santini, febbraio 2022


La Biblioteca Tiraboschi ha organizzato per la Giornata della Memoria, per tutte le classi seconde e terze dei plessi Mazzi e Lotto, un incontro con l’autore Matteo Corradini.  

Matteo Corradini è un ebraista, cioè uno studioso di cultura ebraica. Si occupa di didattica della memoria ed è autore di libri sulla Shoah, tra i quali “Luci nella Shoah”, “La repubblica delle farfalle”, “Solo una parola”.

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Agganciati alla vita!

di Kristel Kapidani, Serena Salazar, Marta Poloni e della 2B, febbraio 2022


“Normodotato”, questa parola ci ha fatto pensare molto ultimamente. Essere normodotati significa non avere disturbi né fisici né psichici. 

Nel mondo siamo 7 miliardi e 800 milioni di persone; 1 miliardo e 200 milioni di queste non sono normodotate. Ognuno di loro ha una propria storia da raccontare, ma a noi ha particolarmente colpito quella di Mauro Bernardi.

Mauro è un signore con una storia triste che allo stesso tempo ti permette di trovare un bagliore di luce anche quando siamo immersi nell’oscurità.

Oggi Mauro è un istruttore di sci per persone con varie forme di disabilità.

Mauro nasce normodotato ma nel 2005 alla sola età di 28 anni subisce un incidente che lo cambia per sempre. 

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Attenti alla strada!!

incontriamo Alessio Tavecchio

di Silvia Santini, febbraio 2022


Il giorno 16 dicembre 2021 abbiamo assistito a scuola ad un intervento di Alessio Tavecchio, riguardante l'educazione stradale. 

Alessio è sulla sedia a rotelle da quando era giovane per via di un incidente stradale sul motorino. Il suo incidente è avvenuto per via di una distrazione.

Continua a leggere nella sezione A Scuola 

Biblioteca d'Istituto- la nostra casa del libro e della lettura

di Giulia De Mattia e Anna Taramelli, febbraio 2022


La Biblioteca in biblioteca, in classe e a casa! 

La Biblioteca è aperta a tutti gli alunni, gli studenti e le famiglie dell'Istituto Comprensivo "A. Mazzi". In Biblioteca è possibile: prendere a prestito un libro, ricevere consulenza sui libri da leggere, consultare il catalogo, fermarsi a leggere o a studiare da soli o con gli amici. Accedendo all'area personale si può prenotare un libro e riceverlo direttamente in classe. Cosa aspettate, correte a tesserarvi! 

https://icmazzi.infoteca.it/biblioteche/ic-mazzi

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I serpenti

di Nicolò Zappa, febbraio 2022


Oggi sono qui a scrivere questo breve articolo giusto per darvi qualche curiosità sui nostri amici striscianti...La prima di una serie di puntati su questi affascinanti tquanto temibili animali e tanti altri...continua a leggere nella sezione Scienza 

Pietre d'inciampo

La famiglia Sonnino


la redazione, 27 gennaio 2022


Il 27 gennaio 2022, Giorno della Memoria, è arrivato e gli alunni delle classi 2A e 2B della scuola secondaria "A. Mazzi" hanno assistito alla posa delle Pietre d'inciampo dedicate alla famiglia Sonnino. Un'attesa lunga tre anni, un percorso in cui ragazze e ragazzi hanno imparato a conoscere la storia di Ilda, Pilade e Bella Mariana, fino a sentirli vicini, quasi familiari. E' strano come l'abbraccio tra la storia e la memoria sia capace di trasformare le emozioni in consapevolezze, di raccontarci come fredde date e numeri dell'orrore possano nascondere vite, risate, pianti, giorni felici e tristi, capaci di attraversare il tempo e le generazioni. 

Eravamo lì, ieri e oggi, vi abbiamo ascoltati e continueremo a farlo in quell'intreccio tra passato, presente e futuro capace di unire uomini e donne.

E a te, caro Pilade, verremo a rendere onore in attesa di poter posare quella pietra che racconta l'orrore di cui gli uomini sono stati capaci.

Il 27 gennaio 2022, gli allievi delle classi 2A e 2B della scuola “Mazzi” poseranno le Pietre d'inciampo dedicate alla famiglia Sonnino. 

Ma chi sono i Sonnino e qual è la loro storia? 

In attesa del Giorno della Memoria gli alunni della 2A e della 2B ci raccontano le vicende di questa  famiglia distrutta dall'orrore nazi-fascista.


Una famiglia distrutta 

gli alunni delle classi 2A e 2B della scuola secondaria di I grado "A.Mazzi", gennaio 2022


Negli anni Venti del Novecento i Sonnino arrivano a Bergamo e vanno ad abitare in via San Bernardino, precisamente al 22. È una famiglia benestante composta da Amleto  con la sua seconda moglie Bella Mariana Ortona, sposata dopo che era rimasto vedovo,  Pilade figlio del primo matrimonio e Ilda nata dal secondo matrimonio di Amleto.

È una bella famiglia unita e felice: Amleto e suo figlio Pilade lavorano insieme nel negozio di tessuti che hanno aperto in Viale Papa Giovanni.

La loro serenità sarà però cancellata nel 1938 quando le leggi razziste li dichiareranno “ebrei” per legge.

Una famiglia distrutta : Ilda

Ilda, nasce a Genova nel 1904, arriva a Bergamo che ha quasi diciotto anni e trascorre nella nostra città la sua giovinezza.

È una ragazza che tiene al suo aspetto ed ha uno spirito di indipendenza infatti non lavora nel negozio con suo padre e suo fratello ma cerca un proprio impiego diventando segretaria del Club Alpino Italiano di Bergamo. Ma a questo lavoro dovrà rinunciare dopo le leggi razziali del 1938…

Nel febbraio del 1944 viene rinchiusa con sua mamma nel carcere di Sant’Agata: arrestate perché ebree. In seguito vengono trasferite a Fossoli e da lì partono per Auschwitz. All’arrivo Ilda è separata dalla mamma ed è registrata a Birkenau. Non si conosce la data esatta della sua morte ma si sa che Ilda muore dopo la marcia forzata per Bergen Belsen a metà gennaio del 1945

Una famiglia distrutta : Bella Mariana

Bella Marianna Ortona nasce  a Casale Monferrato il 2 febbraio 1875.  Si sposa con Amleto Sonnino e insieme hanno una figlia: Ilda. Nel 1938 entrarono in vigore le leggi razziste e Bella Marianna viene censita come cittadina di razza ebraica, il suo nome compare nel censimento dell’agosto 1938. Arrestata con la figlia, è rinchiusa nel carcere di sant’ Agata in città nel febbraio 1944.  Trasferita a Fossoli  e deportata ad Auschwitz, appena arrivata viene portata direttamente alle camere gas.


Una famiglia distrutta: Pilade

Nasce a Livorno nel 1900 e la sua mamma muore quando lui è ancora piccolo.

A Bergamo si innamora di Luigia Caspis: una bergamasca cattolica, si  sposano e hanno un figlia che prende il nome della mamma di Pilade: Argìa.

Con le leggi razziste Pilade è costretto a lasciare il negozio e diventare ambulante. Nell’agosto del 1944 è arrestato a Nossa, portato a Sant’Agata, a San Vittore e poi al campo di Bolzano. Da qui, nonostante le proibizioni, riesce a scrivere alla famiglia per far sentire loro il suo affetto e tenere viva la speranza nonostante.

Viene immatricolato a Mauthasuen il 4 febbraio 1945 come politico e da lì non tornerà.

Buone feste.mp4

Che sia il migliore o il peggiore dei tempi, è quello che abbiamo, non lasciamolo andare.

Viviamo il presente, memori del passato,  volgendo  sempre lo sguardo al futuro.


Auguri di buone feste! 

Tempo di scelte

di Elena Prandi, Emma Arnoldi, Silvia Santini, dicembre 2021


Tra meno di un mese, i ragazzi di terza media dovranno fare una scelta molto importante che, in parte, determinerà il loro futuro professionale e lavorativo: la scelta della scuola superiore.

Le possibili scuole tra cui poter scegliere sono molte: dai corsi triennali di istruzione e formazione professionale (IeFP), dove è presente più attività pratica, agli istituti professionali, gli istituti tecnici e i licei, dove lo studio diventa via via sempre più teorico.

Per poter scegliere è importante capire quali sono i nostri interessi e che cosa sappiamo fare meglio, poi bisogna informarsi sulle scuole che potrebbero fare al caso nostro. 

Continua a leggere nella sezione A Scuola 

Un nuovo abbecedario

di Teresa Gianola, dicembre 2021


È da pochi mesi che hanno dipinto un murale molto bello nella nostra scuola- la secondaria di I grado Mazzi- si trova tra la biblioteca e la mia classe, la 1A. È stato interessante vedere gli artisti all’opera, sono arrivati al mattino e alla fine della mattinata avevano già terminato il lavoro.

Nel disegno si possono vedere...continua a leggere nella sezione A Scuola 

Decima Stramazzi

di Kristel Kapidani, Serena Salazar, Marta Poloni, dicembre 2021

La stramazzi, finalmente!! La mattina del 17 ottobre ci siamo ritrovati tutti nel cortile della scuola secondaria Mazzi.

Tante foto della giornata e l'articolo completo vi attendono  nella sezione A Scuola 

Youtuber

di Hillary Bencosme, Elisa Serra , dicembre 2021

Il lavoro dello youtuber è nato dalla tendenza a girare video e condividerli tramite social fino a farli diventare virali. Per molti tale attività non è rimasta solo un passatempo ma è diventata una vera e propria professione fonte di guadagno che, come qualsiasi mestiere, richiede competenza, costanza ed impegno.

Per saperne di più e per aiutarci a capire continua a leggere nella sezione Notizie ...

La corsa campestre

Una sfida tra amici!

di Augustine Sharon, Merlusca Sara, Scarpellini Francesca, Zainab Amrani, dicembre 2021

Intervista alla prof.ssa Rizzi e l'elenco dei vincitori...continua nella sezione A Scuola 

Afghanistan

Quando il futuro tarda ad arrivare

di Kristel Kapidani, Serena Salazar, Marta Poloni, dicembre 2021

Cinque foto per raccontare quei giorni di agosto 2021. Le trovi nella sezione Notizie 

Rubriche

Visita le pagine della sezione Rubriche, troverai consigli su film, musica, libri  e cucina.

Clicca qui per scoprirle Rubriche!!

Biciclettata di fine anno: la bellezza delle tradizioni!


di Ester Cremonesi, giugno 2021


Pensavate davvero che quest’anno non ci sarebbe stata la biciclettata della scuola Mazzi? E invece vi sbagliavate, ABICI è tornata! Il giorno 6 giugno 2021 i bambini e i ragazzi dell'Istituto comprensivo "A. Mazzi", insieme alle loro famiglie, si sono riuniti per andare tutti insieme, tra una pedalata e una risata, ad Astino. 


Continua a leggere nella sezione A Scuola, ritroverai il clima amichevole e familiare di questa fantastica giornata!

Non solo Calcio


di Emma Arnoldi, Elena Prandi, Silvia Santini, giugno 2021


Solitamente nella vita quotidiana ci interessiamo solo di sport “tradizionali”, come la pallavolo, il calcio, il nuoto, la danza, insomma quelli più diffusi e più praticati qui in Italia, però dobbiamo sapere che ci sono anche sport che non sono molto conosciuti qui nel nostro Paese ma che all’estero sono sport tradizionali! 

Per questo motivo abbiamo deciso di fare uscire allo scoperto questi sport, dando voce agli alunni che li praticano. Tanti sport non li conoscevamo nemmeno e ci hanno davvero stupito molto… Chissà, magari uno di questi potrà essere il tuo futuro sport!


Per saperne di più visita la sezione A Scuola ...

La censura IERI  e OGGI

di Aurora Gargiulo, giugno 2021

In un tempo in cui la politica, l'economia e la logica del profitto orientano il pensiero e il sentire delle persone, in cui la velocità dell'informazione stride con la lentezza dell'argomentazione e dell'approfondimento, ci siamo interrogati sulla censura. Eh sì, la censura così inversamente proporzionale alla libertà d'informazione. Ma che cos'è questo strumento senza forma e senza materia che ha attraversato il tempo e che concorre a scrivere la storia ?

Per saperne di più visita la sezione Notizie, troverai una interessante intervista.

Super Concorso "ON-Mazzi": come è andata a finire?


Il concorso si è chiuso, la commissione si è riunita: tanti elaborati, una scelta difficile, ed  eccoci qui ad annunciarvi i vincitori.

Prima di dirvi chi si è aggiudicato i meravigliosi premi, cogliamo l'occasione per ringraziare tutti gli studenti e le studentesse che hanno deciso di mettersi in gioco accettando questa nuova sfida. Siete stati GRANDI, lasciatevelo dire, raccontare la libertà non è una cosa semplice, eppure ci siete riusciti. Parole, immagini e colori per dare a forma a questa parola dai tanti significati.

Grazie, e al prossimo contest!

E adesso - 🥁🥁🥁- andiamo a scoprire i vincitori!!

Sezione Grafica

Premio per il miglior elaborato ad ESTER CREMONESI con questo bellissimo quadro sulla libertà. La didascalia, una splendida poesia, racconta la libertà di essere se stessi, sempre!

Sezione Fotografia

Premio per il miglior elaborato a MARTA POLONI con questo bellissimo scatto sulla libertà. 

Un'immagine che racconta la libertà di essere in armonia con la natura, di riuscire ad ascoltare se stessi e ciò che ci circonda.

POLONI MARTA DIDASCALIA FOTO

Sezione Letteraria

Premio per il miglior elaborato ad EMMA LAURA CLERICO con questo bellissimo racconto sulla libertà. 

Un racconto in cui la libertà diviene sacrificio dell'individuo per il raggiungimento del bene comune. 

CLERICO EMMA - TESTO.docx

Premio speciale

La commissione ha deciso di assegnare un premio speciale - un buono da spendere presso la libreria "Incrocio Quarenghi"- a NOEMI MONTANINO per l'elaborato che ha presentato. 

Un bellissimo disegno dal significato profondo, realizzato con una tecnica impeccabile.

"Tutti i presenti in questo disegno hanno donato i loro cuori per la libertà del loro popolo...uno di loro in particolare è il paladino della libertà, il ragazzo al centro dell’ immagine. Morendo queste persone hanno contato su un mondo libero e migliore puntando tutti su di lui, ma le cose non vanno come dovrebbero e da qui la frase "Was our sacrifice worth it?" ( è valsa la pensa del nostro sacrificio?)".

Noemi Montanino


Piccoli racconti di un insolito anno scolastico...

nella sezione A Scuola  vi attendono immagini e racconti  di alcune delle tante svolte durante questo insolito anno scolastico; tematiche, come la legalità e la giustizia,  che ci vedono e vedranno protagonisti per la costruzione di un presente consapevole e di un futuro migliore! Buona visione!

Super Concorso "ON-Mazzi"


Ciao ragazzi, 

la Redazione del giornale-web ON-Mazzi, l’Istituto Comprensivo e l’Associazione Genitori Mazzi ci propongono una sfida molto speciale, un contest in cui potremo metterci alla prova. Che ne dite? Vi va di provare a raccontare la libertà? A darle forma? Eh sì, proprio lei! Una delle parole protagoniste di questo anno di pandemia: c’è chi dice che non abbiamo avuto la possibilità di vivere liberamente le nostre vite, chi dice che la libertà dell’uno inizia dove finisce quella dell’altro, chi dice che la libertà è giocare tutto il tempo, mangiare e dormire quando si vuole, chi dice che la libertà è identità e… Insomma, siamo in confusione! Prova a spiegarlo tu. Come? Semplice! Prepara un elaborato a scelta tra quelli elencati:


Continua a leggere nella sezione Notizie, troverai anche alcuni compagni che ti diranno cosa ne pensano della libertà!

Un anno da quel giorno...


È passato un anno da quando la pandemia ci ha travolto. Da quel 23 febbraio del 2020 (data dei primi casi covid nella bergamasca), niente è più stato come prima.  Le nostre esistenze sono state del tutto stravolte: la vita famigliare, la scuola, le attività sportive, il tempo libero. Tutto si è trasformato per far fronte alla pandemia. 

Sentiamo parlare tanto di attività commerciali chiuse, di gente che ha perso il lavoro, di smart-working e di DAD, di ospedali che faticano, di gente che non ce la fa, di vaccini.  Tutto merita di essere raccontato, in modo che niente di questi giorni difficili  venga dimenticato e che quanto vissuto possa essere da input per progetti futuri, intrisi di speranza e di audacia nel costruire un mondo migliore. 

Per l’occasione abbiamo voluto dare voce a quello che, a nostro avviso, è stato il settore più dimenticato, quello dell’arte e della cultura. 

Come hanno vissuto questo periodo i musicisti, gli artisti e i luoghi della cultura?

Siamo andati a cercare alcune persone che da anni vivono questi luoghi ( teatri, musei, cinema, biblioteche) con passione e tanta cura.

Interviste e racconti vi attendono nella sezione Notizie 

La Giornata Internazionale della Lingua Madre?

di Sophia Bruzual, marzo 2021


La "Giornata Internazionale della Lingua Madre" viene celebrata il 21 febbraio di ogni anno per promuovere e valorizzare l’importanza della madrelingua e la diversità linguistica. È stata proclamata dall’UNESCO nel novembre del 1999.

La lingua madre è senza dubbio la lingua del cuore, delle emozioni e degli affetti primari.

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Meglio in presenza o a distanza?

I risultati del questionario sulla DAD


di Elena Cacciola e Isabel Gianola, marzo 2021


A circa un anno dal primo avvio, improvviso e inaspettato, della didattica a distanza (DAD), abbiamo chiesto agli alunni delle scuole medie Mazzi e Lotto come hanno vissuto questa esperienza e quali problemi abbiano incontrato.

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La Giornata della Memoria

di Sveva Di Renzo e Marta Poloni,  gennaio 2021


Il 27 gennaio si ricorda lo sterminio, avvenuto nel corso della Seconda guerra mondiale, di tutti quelli che, dai nazisti e dai loro alleati, erano ritenuti diversi (ebrei, omosessuali, oppositori politici, zingari, diversamente abili, testimoni di Geova). 

La Giornata della Memoria è stata istituita dall’ONU nel 2005. È stata scelta la data del 27 gennaio perché proprio il 27 gennaio del 1945 è stato liberato il campo di concentramento di Auschwitz, universalmente noto come simbolo dell’orrore nazista.

Molti ragazzi della nostra età pensano che nella Giornata della Memoria si ricordino fatti avvenuti tanto tempo fa che non hanno nulla a che fare con il nostro presente. In realtà è importante che tutti capiscano che è un dovere assoluto ricordare quanto è successo, proprio per evitare che accada di nuovo.

Quando si avvicina questa data i nostri insegnanti ci propongono film, documentari, libri e letture sull’argomento della Shoah. Anche noi della Redazione, in questo numero di On-Mazzi abbiamo voluto ricordare la Giornata della Memoria con una serie di articoli dedicati


Potete trovarli nella sezione Notizie 

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Capitol Hill: assalto alla democrazia?

di Sophia Elinor Bruzual, gennaio 2021

Quello che è accaduto a Washington, il 6 gennaio 2021, ha scosso il mondo intero. 

Un tentato colpo di stato, sollecitato dal presidente degli Stati Uniti si è trasformato in tragedia. Gruppi di manifestanti (sostenitori di Trump), di cui alcuni armati,  hanno fatto irruzione a Capitol Hill, dove il Congresso era riunito per  la cerimonia di insediamento di  Joè Biden, presidente ufficiale neoeletto. Sia all’esterno che all’interno del Campidoglio è successo di tutto: scontri, spari, lancio di  bombe, lacrimogeni. I manifestanti hanno abbattuto barricate, superato cordoni di ufficiali e rotto finestre. I sostenitori di Trump si sono perfino scontrati con la polizia all’interno del Campidoglio.

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Il buco dell'ozono sull'Antartide si è chiuso

di Silvia Santini, gennaio 2021

"Il 28 dicembre 2020 il buco dell’ozono, situato sopra il Polo Sud, si è chiuso. La comunicazione è arrivata dall’organizzazione mondiale della meteorologia (Omm, in inglese Wmo).

Il buco dell’ozono negli ultimi mesi aveva raggiunto le dimensioni record di 24,8 milioni di chilometri quadrati di estensione e, intorno ai 20-25 chilometri di altitudine, le concentrazioni di ozono erano arrivate a zero. L’Omm ricorda che “è stato il buco più duraturo e esteso dall’inizio del monitoraggio 40 anni fa”. 


Continua nella sezione Scienza 

Covid 19 e vaccini: la luce in fondo al tunnel?

di Elena Cacciola e Isabel Gianola, Gennaio 2021

A gennaio 2020, è stata pubblicata la sequenza genetica del virus SARS-CoV-2, scienziati, industrie e altre organizzazioni in tutto il mondo hanno collaborato per sviluppare il prima possibile vaccini sicuri ed efficaci contro il COVID-19.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), al 22 gennaio 2021 erano 237 i vaccini candidati in corso di sviluppo, di cui 173 in fase pre-clinica e 64 in fase clinica (16 di questi ultimi nella fase 3). Finora in Europa sono stati autorizzati due vaccini, entrambi vaccini a mRNA, il primo prodotto dalla ditta BioNTech/Pfizer e approvato dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) il 21 dicembre 2020, il secondo prodotto da Moderna e approvato dall’EMA il 6 gennaio 2021. 

E' così che il 27 dicembre in tutta Italia, come in tutta Europa, si è tenuto il Vaccine day, l'avvio "simbolico" della campagna di vaccinazione anti Covid-19.


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Il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi

di Tommaso Manco, gennaio 2021

Il 5 gennaio 2021 la Sogin (la società pubblica responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi), in accordo con i ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, ha pubblicato sul sito www.depositonazionale.it la proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi) ad ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico


Continua nella sezione Scienza 

Sharing mobility, un nuovo concetto di mobilità

di Antonino Bertino e Aurora Gargiulo,  gennaio 2021


Sulle strade delle nostre città, negli ultimi anni, si è andata affermando la sharing mobility,  modalità innovativa che consente di spostarsi da un luogo all’altro condividendo con altri utenti mezzi, spazi e percorsi per muoversi in modo più efficiente, rapido e rispettoso dell’ambiente. 

Continua nella sezione Notizie 

Anime: che passione!

di Ariana Aria Estiba, Noemi Montanino, Carmen Strazzullo, gennaio 2021


Cosa sono gli anime?

La parola “Anime” deriva da una traslazione inglese, nello specifico Animation. Tale parola è stata tradotta fino ad ottenere la parola Animēshon. Con questo termine, però, non viene indicata l’animazione come la intendiamo noi. Nel termine anime venivano raccolte tutte le tipologie di animazione presenti all’epoca in cui si è diffuso.


Per saperne di più, visita la sezione Cinema 

Orientamento, per guardare al futuro


Nella sezione A Scuola si parla, anche, di scelte. Scelte di vita che passano attraverso il percorso scolastico che stiamo costruendo. Abbiamo provato ad accompagnare noi stessi e i nostri compagni delle classi terze della secondaria di I grado e delle classi quinte della  primaria nella difficile scelta della nuova scuola.

Auguri          

... perchè la speranza è tutto quello di cui ha bisogno il nostro cuore per brillare!!!


la Redazione

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Intervista al  dott. Fabiano di Marco

di Emma Clerico e Tommaso Cazzaniga, dicembre 2020

"...una prova di orgoglio, di senso della misura e di responsabilità."

Con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso il suo discorso alla cerimonia di consegna delle onorificenze al merito della Repubblica, tenutasi il 20 ottobre 2020 al Quirinale. Qualche attimo dopo, in quella stessa stanza, il dott. Fabiano Di Marco -  primario di Pneumologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo  e Professore associato presso l'Università degli Studi di Milano - riceve questo prestigiosissimo riconoscimento per "aver saputo raccontare la tragica situazione della città e dell'ospedale" e per aver affrontato quei giorni difficili con lucidità, forza e professionalità, con una corazza che racconta di indossare per difendersi dal dolore e dalla sofferenza. 

Gli abbiamo chiesto di dedicarci un po' del suo tempo: vi proponiamo la chiacchierata intensa e ricca di informazioni che abbiamo avuto. 

Vi consigliamo di vederla, potete trovarla nella sezione Scienza ...

Chi è il ragazzo del murale?

Al ritorno a scuola a settembre ci aspettava una gigantesca sorpresa su un muro del cortile della Mazzi: l’immagine colorata e sorridente di un ragazzo con un cappello in mano, circondato dalla parola “Libertà” scritta in diverse lingue. Ma chi è? Cosa sta facendo? Perché sta lì? Chi ha dipinto il murale?

Abbiamo chiesto al nostro dirigente Andrea Pioselli di rispondere a queste domande. È Giuseppe Brighenti, il partigiano “Brach”, dipinto dallo street artist Paolo Baraldi, detto “Il Baro”. Il dipinto è preso da una fotografia scattata mentre Brighenti, un ragazzo poco più grande di noi, si trova sui monti bergamaschi a combattere per la Resistenza contro i fascisti e i nazisti, tra il 1943 e il 1944. 

“Brighenti è vissuto in un’epoca in cui tutti gli uomini che combattevano per la libertà e l’uguaglianza si sentivano fratelli, al di sopra delle differenze nazionali”, ci ha detto il Preside, che invita ciascuno di noi a domandarci che cosa è la libertà e a cercare la propria via per raggiungerla.

Continua a leggere nella sezione Notizie... 

Troverai, anche, una videointervista molto interessante a Paolo Baraldi, l'artista che ha realizzato questo e tanti altri murales!

MIssione Orientamento

di Moriss Romero, Sophia Bruzual e Tommaso Manco, dicembre 2020

L’orientamento, un argomento che scotta: le nostre attitudini, le aree di interesse, gli stili di apprendimento, gli sbocchi lavorativi.

Ma come si fa a scegliere la scuola giusta? 

Siamo andati a chiederlo a chi questa scelta l’ha già fatta.

Tre ex alunne della Mazzi, Arianna Gaspani, Clara Baudini e Sofia Arens, ci raccontano la loro esperienza al Liceo. Le videointerviste sono disponibili nella sezione A Scuola !!

Aler chiude lo spazio solidale,  protestano gli inquilini

di Sofia Morsali, dicembre 2020

Bergamo, sabato 21 Novembre, l’Unione e il Comitato Inquilini delle case Aler manifestano, in via Luzzati, contro la richiesta dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale di restituire il locale dato in concessione agli inquilini per allestire uno spazio solidarietà.

Dal 2016 la signora Cristina e il signor Silvano gestiscono con dedizione questo angolo di cura e amicizia, raccogliendo e donando a chi ne ha bisogno beni alimentari di prima necessità, abiti, scarpe e oggetti per la casa. Una perdita che il quartiere, oggi più che mai,  in questo momento di grande difficoltà economica non può permettersi. Continua a leggere nella sezione Notizie...

Rientro a scuola

di Emma Arnoldi e Silvia Santini, dicembre 2020

Rientro a scuola a settembre tra l’emozione del ritrovarsi tutti insieme e la necessità di imparare a rispettare nuove regole contro il coronavirus.

Siamo ritornati a scuola. Dopo più di sei mesi da quel giorno di fine febbraio 2020 in cui, per colpa del Covid-19, le scuole hanno chiuso da un giorno all’altro, cogliendo tutti di sorpresa. 

Dopo i mesi di didattica a distanza e dopo le vacanze estive, ecco la bella notizia della riapertura delle scuole. La mattina del 14 settembre eravamo felicissimi e molto emozionati. Finalmente avremmo potuto rivedere dal vivo professori e compagni. Continua a leggere nella sezione Notizie..

Estate e COVID-19

L'estate che ci aspetta


dalla penna, ops!, dalla tastiera di Emma Clerico per La Redazione . Giugno 2020

In una nuova normalità: così vivremo la nostra estate. Cambieranno molte cose: niente più uscite con tanti amici, feste, vacanze…Ma in fin dei conti, non è così, vero!?

Gli amici, quelli con cui hai riso, parlato, videochiamato, chattato in quarantena, li potrai vedere lo stesso nella realtà, protetti e a distanza, oppure come facevi prima: siano benedetti WhatsApp e la tecnologia!

E che le feste vadano a quel paese. "E che paese? " dirai tu…” beh, in un paese del futuro”. Oppure potresti fare un lungo viaggio fino al Polo Nord e farti una, brrr... festicciola in un igloo!  Non sai cosa fare? Allora ecco un po' di idee! 

Potresti fare una visita agli angoli segreti pieni di polvere in casa tua (e poi magari anche pulirli…), fare un piscina party nella vasca da bagno, oppure nascondere cose nel materasso (sarà bellissimo anni dopo ritrovare un regalo dal passato), organizzare una sfilata vestendoti con la carta igienica (tranquillo, non ti ridicolizzerai; di questi tempi la carta igienica è oro puro, quindi vestito meglio di un re!). Oppure andare in esplorazione: scoprire angoli segreti della nostra bellissima Bergamo, che adesso è aperta a tutti. Però è importante farlo nel modo giusto, perché questa emergenza non è ancora finita. 

Questa sarà una nuova estate, tutta diversa (e non ti lamentare, tanto molto probabilmente sei uno di quelli che ogni estate dice: "basta, non ne posso più di questa solita estate!") quindi sei accontentato: una nuova estate! E qui vale sempre una bellissima frase: se siamo distanti adesso potremo abbracciarci domani. Perché anche adesso che possiamo uscire, fisicamente dobbiamo stare lontani, ma i nostri cuori saranno sempre vicini. 

E se nessuna di queste idee ti convince, perché no!, dai un'occhiata al nostro sito, ON - Mazzi, oppure mandaci una mail a redazione@icmazzi.edu.it: sono ben accette idee per nuovi contenuti, commenti, consigli, lettere, foto, domande o anche solo un ciao! 

Cari lettori e non, vi auguriamo una buona nuova estate!

Guardando a Settembre 

di Sophia Elinor Bruzual, giugno 2020

Senza il suono dell’ultima campanella è terminato questo anno scolastico. Non più baci, abbracci, lacrime di gioia e malinconia, le scorribande nei corridoi, i saluti ai professori, solo un solo click a dirci che questi 200 giorni e le loro emozioni sono volte al termine. Dal 22 febbraio siamo stati catapultati in una dimensione virtuale, abbiamo dovuto imparare ad usare nuovi strumenti e nuovi modi di comunicare per fare scuola, perché entrare in classe non ci era più concesso! Con fatica e buona volontà, professori e ragazzi, si sono messi in gioco per far sì che la chiusura dell’edificio scolastico non fosse la chiusura della scuola, e del futuro che essa rappresenta.

Un futuro che abbiamo scritto avendo la sensazione di essere fermi, eh si!, perché le prime settimane sono state caratterizzate dalla novità, dalla bellezza di non doverci alzare presto, dalle lezioni in pigiama o vestiti a metà, poi è arrivata la stanchezza, il timore di non tornare alla nostra vita, a quella normalità che trovavamo tanto noiosa. I mesi sono passati e in questo susseguirsi di emozioni ci siamo resi conto che eravamo andati avanti, quel tempo che ci era sembrato sospeso ci aveva ingannati.

Continua a leggere in Notizie..

Lettera aperta: noi dell'ultimo anno tra desideri, speranze, sogni e qualche rimpianto!

Tra gli incubi degli studenti c’è sempre stata la scuola, che fino allo scoppio di questa pandemia, non è mai stata vista come un’opportunità, ma piuttosto come una scocciatura. Prima la scuola, nonostante le noiose lezioni, era un luogo dove ritrovarsi e divertirsi durante quei pochi momenti di svago.

Durante il lockdown le monotone lezioni (scherziamo sono state tutte bellissime) sono diventate parte della nostra giornata, creando un ritaglio di spensieratezza tra gli orrori a cui stavamo assistendo. Nelle video lezioni non c'era solo una professoressa dietro lo schermo, ma la voce amica di chi ti invita a non mollare e a continuare a sperare.

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La Situazione in America nel 2020

Il dramma del virus  fra rivolte e manifestazioni

di Clara Baudini, giugno 2020

Ormai in America il coronavirus sembra quasi un lontano ricordo, ma non perché sia sparito. Il dramma dell’epidemia che ha sconvolto tutto il mondo, negli USA è stato sotterrato da nuovi avvenimenti.

Ora le strade brulicano di persone che manifestano. Ma per cosa manifestano?

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#guardandooltre

In questa uscita abbiamo ritenuto opportuno volgere lo sguardo a ciò che sta accadendo nel resto del Mondo, ci siamo chiesti come altre Nazioni stiano gestendo l'emergenza Covid, come l'Italia sia vista dall'estero e che cosa dovremmo imparare da questo difficile periodo storico.

In ogni intervista ritroviamo la testimonianza di come ciascuno percepisca e viva questo evento che ha unito le vite di tutti. 

Buona visione in Interviste!!

Impastato e Falcone, delitti di Mafia e ...

"Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo. Senza responsabilità forse non meritiamo di esistere”. Questa celebre frase di Josè Saramago è un invito alla cultura della memoria, non si può immaginare il futuro, attendere e desiderare cambiamenti, senza guardare al passato. Un passato che ci dona persone come Peppino Impastato e Giovanni Falcone che si sono opposti alla mafia e alla cultura mafiosa. Perchè la mafia non è solo quella dei grandi capi e degli imponenti affari internazionali, la mafia è, anche, uno stato culturale che trae forza dal bisogno e dal silenzio.

Abbiamo deciso di dedicare uno spazio importante a queste due persone che la mafia ha consegnato alla storia rendendoli immortali, immortali come i valori di giustizia, legalità e libertà che rappresentano.

"Continui a credere nella giustizia, c'è tanto bisogno di giovani con nobili ideali"

         Giovanni Falcone

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Memoria

di Arianna Gaspani, Clara Baudini, Pietro Redondi, Sofia Arens Micheletti

"Bergamo combatte e cura. Bergamo siamo noi” 

Un video toccante e drammatico che racconta una città sofferente e deserta. Una città che nel silenzio, e con una smisurata dignità, affrontava in quei giorni una tragedia improvvisa.

Immagini forti che non bisogna dimenticare, oggi, domani e domani ancora, per far sì che la memoria non sia solo il ricordo di un periodo, ma la consapevolezza di ciò che è stato, è e- si spera- non sarà.

Coscienti di tutto ciò affrontiamo questa nuova fase con senso di responsabilità e rispetto per la vita. Perché se c'è una cosa che abbiamo imparato da tanto dolore e da una immensa solitudine è che le nostre vite sono legate l'una all'altra, senza limiti di tempo e di spazio.

emozioni da lockdown.mov

I giorni di lockdown

Sono giorni particolari, abbiamo provato a raccontare cosa sentiamo, a capire le nostre emozioni. E lo abbiamo fatto nel modo più semplice, abbiamo cercato di dare un nome al nostro sentire, ai nostri momenti. Quei nomi, quelle parole le abbiamo raccolte in questo video. 

La redazione

Proteste in Iran

di Kristel Kapidani, novembre  2022

In queste ultime settimane avrete sicuramente sentito parlare delle proteste in Iran. 

L’Iran è una  repubblica islamica in cui le leggi vengono dettate dalla religione.

Queste leggi sono molto dure nei confronti delle donne: le donne non possono uscire senza il velo, non possono cantare, nuotare, entrare negli stadi, divorziare o lasciare il paese senza il permesso di un uomo della famiglia.

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