“L'albero della memoria - La Shoah raccontata ai bambini”
di Anna Scarfatti e Michele Scarfatti
a cura di Caterina
di Anna Scarfatti e Michele Scarfatti
a cura di Caterina
CARTA D'IDENTITÀ
TITOLO: L'albero della memoria
AUTORE: Anna Scarfatti e Michele Scarfatti
CASA EDITRICE
Arnoldo Mondadori
ANNO E LUOGO DI PUBBLICAZIONE
2013 - Milano
NUMERO DELLE PAGINE: 55
DIARIO GIORNALIERO DEL MIO LAVORO DI LETTURA
17 NOVEMBRE: da pag. 7 a pag. 15
...“Nelle scuole sono state istituite le adunate scolastiche, con corsi di dottrina fascista ed esercizi ginnici in divisa. I bambini dai sei agli otto anni sono riuniti nei “Figli della Lupa”; per loro è previsto il moschetto (un fucile) in versione giocattolo. La stampa quotidiana pubblica articoli di propaganda antisemita.”...
BREVE RIFLESSIONE
I bambini erano felici di giocare alla guerra e non sapevano che prima o poi non sarebbe stato più un gioco...
20 NOVEMBRE: da pag. 16 a pag. 31
..."La campanella suonerà a minuti!”Perchè non posso andare a scuola? Francesca e gli altri saranno già seduti!...protesta Samuele, il pianto in gola. La mamma lo accarezza e lo conforta: in quella classe non puoi più tornare, i fascisti ci chiudono la porta... anche io non posso più insegnare! Ce l’hanno con la nostra religione, dicono che siam di razza “ariana” e ci perseguitano per questa ragione… è come camminare su una frana!"...
BREVE RIFLESSIONE
Samuele si sente triste e solo perché non può più andare a scuola e stare con i suoi compagni di classe.
21 NOVEMBRE: da pag. 32 a pag. 41
..."Ora gli ebrei vengono deportati: non devono restare, hanno deciso. A Roma hanno già fatto una retata e anche a Firenze ne faranno all’improvviso. I Finzi si prendono serie decisioni: Sami si chiamerà Emilio Zini e anche se soffre per la separazione andrà dai nonni di Francesca, Imprumentini. I suoi staranno in una casa diroccata, cercando di sparire dalla vista. Ma uno li scopre, fa la soffiata e li arresta la polizia fascista!"...
22 NOVEMBRE: da pag. 42 a pag. 49
...“Ovunque è guerra che ogni speranza azzera, quanti ebrei vengono deportati, e anche i germogli della primavera nascono a capo chino, scoraggiati.”
“Non ho notizie dacché li hanno arrestati. Quanti altri amici sono spariti! Dicono che li hanno deportati sui treni afflitti verso luoghi sconosciuti."...
BREVE RIFLESSIONE
Pensare che gli ebrei siano stati costretti ad abbandonare tutto ciò che avevano (case, scuole, amici, parenti, oggetti personali) e siano stati trattati come animali è insopportabile! La mamma mi racconta che ancora oggi ci sono alcuni popoli nel mondo che sono stati privati dei loro diritti e della loro dignità.
Individua e seleziona frammenti del libro letto, che raccontano come i bambini (e le loro famiglie) in qualsiasi modo, hanno tentato di mettersi in salvo dopo l’emanazione delle leggi razziali.
...“A Roma hanno già fatto una retata e anche a Firenze ne faranno all’improvviso. I Finzi si prendono serie decisioni: Sami si chiamerà Emilio Zini e anche se soffre per la separazione andrà dai nonni di Francesca, Imprumentini. I suoi staranno in una casa diroccata, cercando di sparire dalla vista. Ma uno li scopre, fa la soffiata e li arresta la polizia fascista!”...
RIFLESSIONI FINALI SUL LIBRO
Non è giusto che gli ebrei abbiano sofferto e siano morti per colpa dei nazisti che non li consideravano della loro stessa razza “ariana”.
La parte del libro che mi ha particolarmente rattristata è quando il piccolo Samuele Finzi si é dovuto separare dai suoi genitori ed stato è costretto a cambiare il nome in Emilio Zini.
Se fosse successo a me avrei avuto molta paura e avrei provato un senso di abbandono. Non poter ricevere il conforto dai miei genitori, soprattutto in questi momenti bui, sarebbe stato terribile e angosciante. E poi, cambiare nome è come perdere la propria identità.
Penso a tutti i bambini ebrei che sono morti nei campi di concentramento e a quelli che sono sopravvissuti ma non hanno più potuto riabbracciare i loro genitori, familiari o amici.