Lonigo, 25 novembre 2017
Cari compagni di Scuola Primaria di tutta Italia,
anche noi siamo alunni di scuola come voi. Frequentiamo la classe Quinta a Madonna di Lonigo in provincia di Vicenza. Vi scriviamo perché vi invitiamo a ricordare, insieme a noi, un evento molto triste della storia, ossia la Shoah che viene ricordata ogni anno il 27 di gennaio (Legge 20 luglio 2000, n. 211 Istituzione del "Giorno della Memoria").
La maestra ci ha detto che nel 2018 ricorre l’ottantesimo anniversario dall’emanazione delle leggi razziali.
Pertanto, nel mese di novembre ci siamo occupati di questo argomento, che ci ha motivati a leggere molti libri per conoscere e capire cosa siano state le leggi razziali, e quali mezzi siano stati usati per proteggere i bambini dalle conseguenze delle stesse.
La lettura dei libri, che potete trovare nella nostra bibliografia, ci ha aiutati a capire che le leggi razziali erano:
che toglievano la libertà!
"…Così trascorreva la nostra piccola vita, e questo non si poteva e quello non si poteva. Jopie è sempre contro di me: “Non posso far niente con te, perché ho paura che non sia permesso”. La nostra libertà è dunque assai ridotta, ma si può ancora resistere."
dal Diario di Anna Frank, sabato 20 giugno 1943
Inoltre le leggi antisemitiche obbligavano la vita dentro ai ghetti
"...Oltre al muro si vedevano le case del settore polacco che appartenevano ad un altro mondo. C’era sempre quel confine una linea che non si poteva superare” …
L’isola in via degli uccelli di Uri Orlev
Con l’emanazione delle leggi razziali, gli ebrei erano diventati “cittadini di serie B" (Il filo invisibile della memoria, di F. De Bortoli), erano stati privati della propria identità e della propria dimora, i palazzi venivano trasformati in dormitori ebraici siglati come per esempio "L417" (La Repubblica delle Farfalle, di M. Corradini). Inoltre erano sottoposti a controlli continui, spesso venivano anche traditi dai vicini di casa o dagli amici, successivamente arrestati e deportati nei campi di concentramento.
Che ne pensate di tutto questo?
Dovete inoltre sapere che le leggi razziali hanno costretto gli ebrei a trovare infiniti modi per salvarsi.
Modi che a noi oggi sembrano insopportabili!
Pensate molti hanno falsificato la carta d’identità per mezzo di amici partigiani, altri si sono trasferiti in paesi, esempio Odessa, dove non erano state emanate le leggi razziali, altri ancora hanno vissuto per tutto il periodo della guerra in mansarde, cantine, sotterranei
"...dovevamo nasconderci nel sottotetto di una bassa costruzione che serviva da capanno per gli attrezzi, dietro al nostro palazzo. Era un cunicolo strettissimo...”
Il bambino di Schindler, di L. Levi
"...A volte ci stringevamo tutti insieme su nella soffitta bloccata da un armadio oppure in una nicchia dietro il muro di mattoni”...
Gioco di sabbia, di Uri Orlev
Molti bambini sono stati lasciati nei collegi o negli orfanatrofi, lì dovevano far credere di essere orfani dei genitori
"...Olga ed io saremmo dovuti andarcene da Venezia ed essere alloggiati in collegio: Olga ad Asolo e io a Lonigo in provincia di Vicenza. [...] Il momento tanto temuto era giunto: da allora avrei dovuto sbrigarmela da solo in qualsiasi circostanza…”.
Infanzia Rubata, di F. Neerman
Altri venivano separati dalla famiglia
“...Sami si chiamerà Emilio Zini e anche se soffre per la separazione andrà dai nonni di Francesca, Imprumentini. I suoi staranno in una casa diroccata, cercando di sparire dalla vista. Ma uno li scopre, fa la soffiata e li arresta la polizia fascista!”
L’albero della memoria - La Shoah raccontata ai bambini, di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti
Qualche bambino ha atteso, giorno dopo giorno, il ritorno della mamma
“...Per strada propose: “ Andiamo a trovare una grande signora vuoi.?” Scambiarono velocemente qualche parola sottovoce, poi mia madre mi diede un bacio e mi disse di aspettarla lì fino al suo ritorno…”.
Il bambino Noé, di Eric-Emmanuel-Scmitt
Per comprendere le INGIUSTIZIE subite, abbiamo anche iniziato a studiare la Costituzione, i dodici Principi fondamentali che sono fondati sui VALORI dell’uguaglianza e del rispetto di tutte le persone. Approfondiremo la differenza dell’assetto politico ante e post Costituzione con una lezione tenuta da un avvocato.
Carissimi compagni di scuola, questa attività scolastica è stata faticosa, ma molto interessante e occasione di profonde riflessioni anche sui nostri comportamenti quotidiani, che non sono certamente crudeli come quelli dei nazisti, ma a volte feriscono profondamente.
Abbiamo anche capito che di fronte alle difficoltà e alle ingiustizie, non bisogna arrendersi, ma lottare per sopravvivere alle peggiori situazioni.
Dei tanti fatti narrati, pensiamo che il dolore più grande sia stato la separazione dai genitori e dai familiari, la perdita della libertà e la mancanza del riconoscimento dei propri diritti. Simili atrocità non dovranno più accadere!
Le nostre insegnanti ci hanno proposto queste grandi sfide:
Dovete impegnarvi,
per diventare cittadini del mondo attenti e sensibili,
per imparare la solidarietà
per superare l’indifferenza.
Provate iniziando con piccoli e semplici gesti quotidiani.
Volete unirvi a noi?
Sarebbe bello leggere storie che raccontano il VALORE sancito nell’art. 3 della Costituzione italiana:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”
ma sarebbe ancora più bello se quelle storie fossero le nostre e le vostre!
Noi siamo speranzosi e ci proveremo! Vi abbracciamo!
I vostri compagni di scuola delle classi Quinta A e B
SCUOLA PRIMARIA “S.G. Bosco”
Madonna di Lonigo (VI)