Un commento dell'insegnante

Bilancio dell'attività

Questo progetto è stata una bellissima esperienza. In generale tutti gli alunni coinvolti hanno mostrato un grande entusiasmo, hanno apprezzato la libertà di poter inventare le proprie storie e hanno collaborato in gruppo con atteggiamento positivo.

A volte la libertà narrativa si è rivelata un po' difficile da gestire per gli alunni, soprattutto nelle fasi iniziali dove la sindrome da foglio bianco poteva dare più problemi. Fortunatamente per risolvere il blocco creativo iniziale è stato sufficiente fornire un elenco di spunti narrativi e permettere ad ogni gruppo di sceglierne uno.

Dal punto di vista del rispetto delle regole del gioco, non tutti gli alunni hanno mostrato di saper utilizzare il manuale per cercare le informazioni che non ricordavano a memoria. Alcuni infatti preferivano adattare le regole sul momento e proseguire la storia, piuttosto che fermarsi e cercare le informazioni corrette sul manuale. Per risolvere questo problema basta un po' più di pratica.

Dal punto di vista della produzione creativa, gli alunni hanno mostrato una fantasia vivacissima, ma non sempre coerente. E' stato spesso necessario farli riflettere su ciò che proponevano e chiedere loro se aveva senso nella situazione di gioco. Questa caratteristica probabilmente fa parte dell'età e migliorerà con la crescita.

Dal punto di vista della socializzazione, gli alunni si sono mostrati aperti e collaborativi con tutti. Alcuni di loro hanno addirittura proposto di organizzare gruppi misti tra maschi e femmine, tuttavia durante il gioco sono emersi interessi e sensibilità sostanzialmente diversi. In assenza di adulti al tavolo di gioco, i risultati migliori si sono ottenuti con gruppi interamente maschili o femminili.

Scelta del gioco e necessità organizzative

Il gioco scelto per questo progetto, Microfiction, ha dimostrato di avere alcune caratteristiche molto utili allo svolgimento dell'attività.

• Breve durata delle partite: molti giochi narrativi non sono organizzati in episodi, oppure richiedono 3-4 ore per concludere un singolo episodio. Avendo a disposizione incontri da 90 minuti, gli alunni sarebbero stati costretti ad interrompere le storie a metà, lasciando sempre una sensazione di incompiutezza. Un episodio di Microfiction, al contrario, si gioca mediamente in 30-40 minuti. Quindi in ogni incontro gli alunni hanno potuto giocare comodamente due episodi completi, senza lasciare le storie in sospeso.
• Facilità di apprendimento: molti giochi narrativi sono complessi e richiedono tempi di apprendimento lunghi, con la necessità di leggere manuali da centinaia di pagine prima ancora di giocare. Per imparare Microfiction, al contrario, è sufficiente giocare un solo episodio, e il manuale guida i giocatori passo per passo. Basti pensare che sono stati sufficienti due incontri per insegnare il gioco ad alcuni alunni che non avevano nessuna esperienza di giochi narrativi, poi sono stati quegli stessi alunni ad insegnare il gioco ai loro compagni. Con altri giochi questo non sarebbe stato possibile.
• Ruoli a rotazione: molti giochi narrativi assegnano un ruolo fisso a ciascun giocatore per tutta la durata della storia. Questo richiede che tutti i giocatori siano sempre presenti, altrimenti giocare può essere molto difficile se non impossibile. Questo è un vincolo inaccettabile in un'attività scolastica, dove possono capitare frequentemente assenze tra gli alunni. In Microfiction i ruoli cambiano ad ogni episodio, quindi se un giocatore manca, la storia può essere portata avanti dagli altri senza problemi.
• Libertà narrativa: molti giochi narrativi hanno un'ambientazione predefinita e costringono i giocatori a inventare un solo tipo di storie. Microfiction, al contrario, permette ai giocatori di inventare qualsiasi storia in qualsiasi ambientazione, adattandosi alle preferenze di ogni gruppo di gioco.
• Bastano pochi giocatori: molti giochi narrativi richiedono almeno 3 giocatori al tavolo, e funzionano meglio se i giocatori sono 4 o 5. Per Microfiction, invece, bastano 2 giocatori e si ottiene il massimo con 3 o 4 giocatori. Questa caratteristica ha permesso di ridurre ancora di più l'impatto delle assenze degli alunni.

Questionario di gradimento

Alla fine dell'attività gli studenti hanno compilato un questionario di gradimento, che ha dato risultati molto positivi.

I risultati del questionario si possono vedere qui: http://goo.gl/b82H1t