Favria è un Comune della città Metropolitana di Torino ed è abitato da 5140 persone circa. Fa parte del basso Canavese ed è situato sulla riva destra del fiume Orco.
Confina con Oglianico a nord, con Rivarossa e Front a sud, con Busano e Front a ovest e con Rivarolo a est.
Il nome Favria deriva dal termine "Fabrica" che era stato usato dai Romani per indicare questa zona in cui si fabbricavano molte armi e attrezzi agricoli, quindi, probabilmente, Favria era già abitata in epoca romana. Le prime notizie scritte su Favria risalgono al 1014.
Lo stemma, concesso il 31 agosto 1955 dal Presidente della Repubblica Gronchi, è diviso in due parti: una blu e una rossa. Nella prima vi sono tre api d'oro che rappresentano la laboriosità dei favriesi; nella seconda c'è una ruota dentata d'argento accompagnata da spighe d'oro che indicano l'aspetto industriale e agricolo di Favria.
Una figura molto importante per Favria è quella del cavaliere e filantropo Jean Servais, che arrivò in Piemonte dalla Francia nel 1850 e a Favria fu il maggiordomo della Marchesa Alfieri di Sostegno, vedova del Marchese Carlo, senatore del Regno d'Italia, da cui ereditò un grandissimo patrimonio, tra cui il castello di Favria
Ecco alcuni luoghi e attività che potresti considerare di visitare a Favria e nelle sue vicinanze:
VILLA E PARCO MARTINOTTI
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nell’autunno 1946, Villa Martinotti divenne il palazzo comunale, precedentemente ubicato in Piazza Martiri della Libertà, dove attualmente vi risiede l’ufficio postale.
Prima di diventare sede del Comune però, la villa venne venduta dal Cavalier Martinotti all’ordine religioso dei Fratelli delle Scuole Cristiane e poi passò all’Istituto delle Missioni della Consolata del Canonico Allamano. Quando venne acquistata dall’amministrazione fascista favriese, questa in quell’epoca univa Favria e Oglianico in un unico Comune e voleva trasformare Villa Martinotti in un complesso scolastico, ma questo progetto non fu mai attuato.
La villa venne piuttosto utilizzata come sede della scuola Marconisti più grande d’Italia, ospitando centinaia di soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. Una volta terminato il periodo bellico, il sindaco Antonio Secondo Vayra, che inizialmente voleva usare i locali del Castello Servais come sede del Comune, decise di collocare questo nella Villa Martinotti.
Villa Martinotti possedeva anche un vasto ed incantevole giardino all’italiana, diviso successivamente dalla villa e diventato Parco Martinotti, punto di ritrovo caratterizzato dalla presenza di piante secolari, recentemente segnalate dall’Amministrazione Comunale, con appositi cartelli.
IL CASTELLO DI FAVRIA
Il Castello di Favria, probabilmente edificato verso la metà del Duecento, è un edificio molto importante per il paese ed è conosciuto da molti nel Canavese. Si affaccia su Piazza Martiri della Libertà e presenta le caratteristiche tipiche del castello medievale, a pianta quadrata o rettangolare, protetto da torri cilindriche o quadrate. Una prima ristrutturazione venne fatta nel 1771 quando divenne una residenza; nel 1878 fu restaurato per opera del Cavalier Jean Servais, al quale venne lasciato in eredità dalla Marchesa Alfieri di Sostegno, ultima proprietaria. Durante i lavori vennero scoperti dei sotterranei che collegavano altri paesi e che, probabilmente, consentivano agli abitanti la fuga in caso di assedio.
Una curiosità su questo Castello è che la "S" presente al suo ingresso non è, come molti pensano, da ricondurre al cognome dell'ultimo proprietario Jean Servais, ma al fatto che dalla metà del Settecento fino all’inizio del Novecento tutti i proprietari avevano il cognome o il titolo nobiliare che iniziava con la lettera S.