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Malala Yousafzai
Malala Yousafzai
Malala Yousafzai conosciuta come “la ragazza colpita dai talebani” o come “la ragazza che ha lottato per i suoi diritti”.
Malala Yousafzai conosciuta come “la ragazza colpita dai talebani” o come “la ragazza che ha lottato per i suoi diritti”.
è nata il 12 luglio 1997 avere una figlia femmina,racconta, non è motivo di festeggiamento in Pakistan ma mio padre era determinato a darmi le stesse opportunità di un maschio, infatti Ziauddin Yousafzai gestiva la scuola femminile nel loro villaggio.
è nata il 12 luglio 1997 avere una figlia femmina,racconta, non è motivo di festeggiamento in Pakistan ma mio padre era determinato a darmi le stesse opportunità di un maschio, infatti Ziauddin Yousafzai gestiva la scuola femminile nel loro villaggio.
Tutto è però cambiato quando i talebani hanno preso il controllo della città. gli estremisti avevano vietato molte cose nel villaggio di Malala non si poteva avere la tv ,ascoltare la musica, e le ragazze non potevano andare a lungo a scuola. Così nel gennaio 2008 quando Malala aveva solo 11 anni ha salutato la scuola e le sue compagne.
Tutto è però cambiato quando i talebani hanno preso il controllo della città. gli estremisti avevano vietato molte cose nel villaggio di Malala non si poteva avere la tv ,ascoltare la musica, e le ragazze non potevano andare a lungo a scuola. Così nel gennaio 2008 quando Malala aveva solo 11 anni ha salutato la scuola e le sue compagne.
Malala però non si è arresa ed ha cominciato a parlare pubblicamente a nome delle ragazze per il diritto di imparare, questo la rese un bersaglio.
Malala però non si è arresa ed ha cominciato a parlare pubblicamente a nome delle ragazze per il diritto di imparare, questo la rese un bersaglio.
nell’ottobre 2012 infatti mentre Malala stava tornando a casa da scuola un uomo è salito sul bus è ed ha sparato in testa .
nell’ottobre 2012 infatti mentre Malala stava tornando a casa da scuola un uomo è salito sul bus è ed ha sparato in testa .
si è svegliata dopo dieci giorni in un ospedale a Birmingham tante persone in giro per il mondo conoscevano la sua storia e stavano pregando per lei.
si è svegliata dopo dieci giorni in un ospedale a Birmingham tante persone in giro per il mondo conoscevano la sua storia e stavano pregando per lei.
Malala decise che voleva vivere la sua nuova vita è che avrebbe lottato finché tutte le donna non sarebbero potute andare a scuola.Ora Malala studia a Oxford e continua a lottare contro la povertà ,le guerre ,il matrimonio infantile e la discriminazione del genere
Malala decise che voleva vivere la sua nuova vita è che avrebbe lottato finché tutte le donna non sarebbero potute andare a scuola.Ora Malala studia a Oxford e continua a lottare contro la povertà ,le guerre ,il matrimonio infantile e la discriminazione del genere
“realizziamo l’importanza
“realizziamo l’importanza
della nostra voce solo
della nostra voce solo
quando ci viene tolta”
quando ci viene tolta”
-12 luglio 2013 ,Malala yousafzai,
-12 luglio 2013 ,Malala yousafzai,
discorso al Regno Unito
discorso al Regno Unito
“un bambino, una maestra , un libro, una penna
“un bambino, una maestra , un libro, una penna
possono cambiare il mondo”
possono cambiare il mondo”
-12 luglio 2013 Malala Yousafzai ,
-12 luglio 2013 Malala Yousafzai ,
discorso al regno unito
discorso al regno unito
“avevo due opzioni la prima era rimanere
“avevo due opzioni la prima era rimanere
in silenzio e aspettare di essere uccisa la seconda era parlare e poi essere uccisa”
in silenzio e aspettare di essere uccisa la seconda era parlare e poi essere uccisa”
-Malala Yousafzai ,10 ottobre 2014
-Malala Yousafzai ,10 ottobre 2014
discorso accettazione del premio nobel per pace
discorso accettazione del premio nobel per pace
realizzato dai ragazzi di Urbisaglia
realizzato dai ragazzi di Urbisaglia
La Giornata Internazionale Della Donna nacque nel Febbraio 1909 negli Stati Uniti, successivamente celebrata e conosciuta in tutto il mondo.La data è stata scelta dopo alcune conferenze, ma molti di noi sono a conoscenza dell’episodio avvenuto in una fabbrica di New York,dove sono morte molte operaie a causa di un incendio,proprio nell’8 Marzo 1911. La celebriamo ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze a cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Il simbolo rappresentante è la mimosa, perchè a quel tempo serviva una pianta di stagione poco economica,che potesse acquistare tutta la popolazione.
La Giornata Internazionale Della Donna nacque nel Febbraio 1909 negli Stati Uniti, successivamente celebrata e conosciuta in tutto il mondo.La data è stata scelta dopo alcune conferenze, ma molti di noi sono a conoscenza dell’episodio avvenuto in una fabbrica di New York,dove sono morte molte operaie a causa di un incendio,proprio nell’8 Marzo 1911. La celebriamo ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze a cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Il simbolo rappresentante è la mimosa, perchè a quel tempo serviva una pianta di stagione poco economica,che potesse acquistare tutta la popolazione.
Nel corso della storia ci sono state molte donne importanti. Una di queste è Liliana Segre che è ebrea e nasce a Milano nel 1938. A otto anni viene espulsa dalla scuola a causa delle leggi razziali imposte dal Fascismo. Aumenta il pericolo e Liliana cerca di scappare in Svizzera con il padre ma vengono respinti; infatti a tredici anni (30 Gennaio 1944) viene deportata al campo di Auschwitz- Birkenau ed è stata l'unica bambina a tornare. Nel 19 gennaio 2018 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha nominata senatrice a vita. Malala Yousafzai a quindici anni è stata vittima di un attentato dei talebani. È stata curata nel Regno Unito, e oggi continua la sua battaglia per l’istruzione femminile. Nel 2013, ha fondato con suo padre, Ziauddin, il Malala Fund. L’anno successivo, ha ricevuto il premio Nobel per la Pace in riconoscimento dei suoi sforzi a favore del diritto di ogni ragazza a dodici anni di istruzione gratuita, sicura e di qualità. Oggi studia presso la Oxford University. Un’altra donna è Laura è una giocatrice di pallanuoto alla Kally Nc Milano e ora che il campionato è fermo si sta dedicando a lottare contro il Covid-19 all’ospedale Circolo di Varese dove lavora come infermiera su turni di 12 ore, il personale è stato ridotto e alcuni sono stati spostati dove c’era più bisogno. La quarantena vale anche per loro e sono obbligati a stare in isolamento e al pronto soccorso può entrare chiunque e quindi devono stare sempre attenti.
Nel corso della storia ci sono state molte donne importanti. Una di queste è Liliana Segre che è ebrea e nasce a Milano nel 1938. A otto anni viene espulsa dalla scuola a causa delle leggi razziali imposte dal Fascismo. Aumenta il pericolo e Liliana cerca di scappare in Svizzera con il padre ma vengono respinti; infatti a tredici anni (30 Gennaio 1944) viene deportata al campo di Auschwitz- Birkenau ed è stata l'unica bambina a tornare. Nel 19 gennaio 2018 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha nominata senatrice a vita. Malala Yousafzai a quindici anni è stata vittima di un attentato dei talebani. È stata curata nel Regno Unito, e oggi continua la sua battaglia per l’istruzione femminile. Nel 2013, ha fondato con suo padre, Ziauddin, il Malala Fund. L’anno successivo, ha ricevuto il premio Nobel per la Pace in riconoscimento dei suoi sforzi a favore del diritto di ogni ragazza a dodici anni di istruzione gratuita, sicura e di qualità. Oggi studia presso la Oxford University. Un’altra donna è Laura è una giocatrice di pallanuoto alla Kally Nc Milano e ora che il campionato è fermo si sta dedicando a lottare contro il Covid-19 all’ospedale Circolo di Varese dove lavora come infermiera su turni di 12 ore, il personale è stato ridotto e alcuni sono stati spostati dove c’era più bisogno. La quarantena vale anche per loro e sono obbligati a stare in isolamento e al pronto soccorso può entrare chiunque e quindi devono stare sempre attenti.
Realizzato da Lucia Miconi, Sara Palmaverdi e Mariasole Riposati
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