Io e la lettura, due mondi paralleli che non si incontreranno mai, ma delle volte, quando si scontrano, provocano un'esplosione di tante emozioni, sentimenti, ricordi e pensieri che mi salgono dentro e che poi, spesso, diventano lacrime. Io non ho un buon rapporto con i libri, non che li odi, ma quasi. Non amo passare ore e ore sul letto a sfogliare pagine, quando invece, potrei godermi quei pomeriggi, all'aperto, con gli amici e con la famiglia. Pensare che quando ero piccola ero tutto l'esatto opposto, adoravo leggere, infatti, appena avevo un po' di tempo libero, correvo a prendere un libriccino dalla mia immensa libreria e lo finivo in un batter d'occhio. Non che qualcuno me lo imponesse, né perché dovevo, ma semplicemente perché volevo e quando lo facevo ero la bambina più felice del mondo. Da piccola, invece di farmi comprare le solite bamboline o i soliti giocattoli, preferivo farmi comprare dei libri. Mi ricordo anche che avevo cominciato a scrivere "La nuova ragazza" una storiella di quelle quasi copiate dai film, ma che per una bambina di sette anni era insolita. Con il passare degli anni, non so perché ma questa voglia e questo entusiasmo si sono persi. Tutto è passato così velocemente che neanche mi sono resa conto, forse perché con il tempo quel vuoto colmato dai libri si è sostituito con gli amici che rendono pieno ogni angolo del mio cuore. In questo ultimo periodo sono stati solo tre i libri che ho adorato e che ricorderò: "Pattini d'argento", "Il sole a mezzanotte" e "#OPS", tre libri che mi hanno saputo prendere. Mi sono messa comoda, mi sono rifugiata nella mia camera, assentata da tutto e da tutti e mi sono immersa con tutta me stessa nella lettura. Intorno a me non sentivo nulla, né le voci di mamma che mi chiamava o di mia sorella che giocava con la sua migliore amica, né la musica che proveniva dal salotto, insomma nulla. Ero diventata un tutt'uno con il libro e mi sentivo bene. Vorrei tanto ritrovare quella pace interiore, infatti, questi ultimi mesi sto cercando di ritrovare questa passione che è stata ricoperta da strati di polvere e che farò fatica a riacquisire. Questa necessità è tornata a rivivere anche grazie a Stella K'djoku che, con le sue parole, mi ha incantato e mi ha fatto riaprire gli occhi sul mondo della lettura.