Il Parco di Bomarzo
CURIOSITÀ ALL’ INTERNO DEL PARCO DEI MOSTRI E CIVITA DI BAGNOREGIO
Il 16 maggio 2019, le classi 2^ di Urbisaglia e Loro Piceno sono andate a Bagnoregio, un paesino a confine tra Lazio e Toscana. Hanno esplorato Civita di Bagnoregio, frazione di Bagnoregio, situata su una rupe che, a causa del terremoto, sta andando in rovina per le continue frane. Essa è raggiungibile con un ponte appena ricostruito e sicuro. Nel paesino ci sono ancora abitazioni risalenti al Medioevo e le sue vie sono molto strette. A metà giornata le classi hanno visitato il Parco dei Mostri, collocato nel paese di Bomarzo, ed è questo che confuse tutti sulla data con la domanda: “Quando andiamo in gita?” e la risposta “Bo…..Marzo?”. Questo parco ha molti monumenti ma ve ne diremo solo alcuni perché è qualcosa di impressionante e non vogliamo spoilerarvi nulla. Vi diremo solo che quelli che vi suggeriamo sono: la casa storta e l’orco “urlante”. Il parco era appartenente al principe Orsini, che se ne prese cura fino alla sua morte. Vi invitiamo ad andarci, per non confondervi andateci a Marzo.
realizzato da Marco Vittorio Radici
UNA GITA DA NON DIMENTICARE
Le classi di 2 delle scuola secondarie di Loro Piceno ed Urbisaglia sono andate in gita. Ma dove? E soprattutto, Perché?
A ciò risponderemo in questo articolo. Le classi di seconda media, appunto, sono partite giovedì 16 maggio alle 6:00 del mattino, ancora stanchi ed assonnati, verso Civita di Bagnoreggio. Durante il viaggio, non hanno fatto nient' altro che baldoria e dopo 2 ore circa di viaggio, i professori sono scesi dall' autobus che si strappavano i capelli per la disperazione. La gita a Civita è andata a gonfie vele, ma, dopo aver pranzato a Bomarzo, la situazione è degenerata completamente. C' era un campo da calcio, tutto infangato, e, visto che il professor Mochi aveva tirato fuori un pallone, i ragazzi si sono messo a giocare e.... potete immaginare come sia andata a finire. Così, dopo la partita, con le gambe dolenti e tutti sporchi, i ragazzi hanno visitato il Parco dei Mostri, e sono rimasti meravigliati e stupiti dalle tante forme stravaganti e particolari, simbolo della ricchezza del '600. Nonostante la stanchezza e la rassegnazione di dover fare le prove invalsi di italiano il giorno dopo, la giornata è stata molto interessante e divertente.