Carnevale

IL CARNEVALE

LA FESTA PIÙ BELLA, VIVACE E MATTA AL MONDO!!

Il Carnevale è una festa celebrata in tutti i paesi del mondo! Si festeggia con parate, giochi, mascheramento, coriandoli, balli, dolci e tanti colori. Il termine Carnevale significa "eliminare la carne", tant è che viene festeggiato prima della Quaresima (periodo di digiuno).

Il termine viene utilizzato per la prima volta dal giullare Matazone da Caligano e dal novelliere Giovanni Sercambi.

A Carnevale ogni scherzo vale, lo dice proprio un proverbio, infatti, è una festa divertentissima.

Esistono due tipi di Carnevale: Ambrosiano e Romano. Il Carnevale Ambrosiano, detto anche Carnevalone, è una tradizione tipica di Milano, dura più giorni rispetto al Carnevale Romano; il nome è ispirato alla leggenda di Sant' Ambrogio in cui si narra che questo era occupato in un lungo periodo di pellegrinaggio e chiese al popolo di attenderlo per festeggiare, perciò ancora oggi si fa festa la prima domenica di Quaresima. Parliamo anche del Carnevale che tutto il mondo festeggia, quello Romano, viene celebrato prima del periodo di Quaresima e come dice l' autore Johann Wolfgang: " il Carnevale non è una festa che si offre al popolo, ma una festa che il popolo offre a se stesso. Il carnevale Romano, nasce in un periodo in cui si utilizzavano le maschere per allontanare spiriti, con musica, danza e regali, così da convincerli a tornare agli Inferi.

Il carnevale più colorato e matto al mondo è quello di Rio de Janeiro, mentre in Italia, il più famoso, è quello di Venezia che attira ogni anno milioni di visitatori.

Ora vorrei raccontarvi delle 9 maschere italiane più famose, cioè: Pulcinella, Pantalone, Colombina, Arlecchino, Brighella, Balanzone, Gianduia, Stenterello e Pierrot.

- Pulcinella : maschera napoletana, pigro, con il costume bianco e il naso strano.

-Pantalone: maschera Veneziana, un anziano brontolone ma saggio.

- Colombina: serva di Pantalone, lei è vivace e generosa.

-Arlecchino: maschera Bergamasca, è la più famosa tra tutte, imbroglione e goloso.

-Brighella: maschera bergamasca, molto furbo e migliore amico di Arlecchino.

-Balanzone: maschera bolognese, dottore anziano.

-Gianduia: maschera Torinese, fedele e ottimista.

- Stenterello: maschera fiorentina, pauroso e sfortunato.

-Pierrot: maschera italiana non francese, astuto e innamorato della luna.


Mi sembra doveroso ricordare questa poesia:

IL VESTITO DI ARLECCHINO

Per fare un vestito ad Arlecchino

Ci mise una toppa Meneghino,

Ne mise un'altra Pulcinella,

Una Gianduia, una Brighella.

Pantalone, vecchio pidocchio,

Ci mise uno strappo sul ginocchio,

E Stenterello, largo di mano

Qualche macchia di vino toscano.

Colombina che lo cucì

Fece un vestito stretto così.

Arlecchino lo mise lo stesso

Ma ci stava un tantino perplesso.

Disse allora Balanzone,

Bolognese dottorone:

"ti assicuro e te lo giuro

Ti andrà bene il mese venturo

Se osserverai la mia ricetta:

Un giorno digiuno e l'altro bolletta!".

BUON CARNEVALE A TUTTI!

Raffaella Bruno IIIB