i post sono inseriti come in una chat, in ordine cronologico, si leggono scorrendo la pagina verso il basso
Un nuovo anno scolastico è alle porte e arriva alla fine di una estate un po' strana, che ricorderemo tutti come l'estate del covid . In prospettiva dell’inizio, nel sito
DAD 2020 - DDI 2020/21
pubblichiamo il materiale da utilizzare come “strumento operativo” dedicato a tutti gli utenti della scuola e finalizzato ad offrire un sostegno concreto all'intera comunità scolastica: studenti, docenti, collaboratori scolastici, famiglie e cittadinanza, per una ripartenza in sicurezza delle attività didattiche il mese di settembre e dello sviluppo delle stesse nel successivo proseguo d’anno.
aggiornamento e integrazione PTOF 2019/22
settembre 2020
Emergenza sanitaria da Covid-19:
In tutti i plessi dell'Istituto completati gli Interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche31 agosto 2020
... Il primo giorno di scuola porterà con sé grandi emozioni. Anche in chi vi scrive. Ai nostri ragazzi e alle loro famiglie trasmettiamo serenità. Aiutiamoli a conoscere al meglio e rispettare le regole sanitarie, spieghiamo agli studenti e alle studentesse che la scuola ce l’ha fatta e non vedeva l’ora di accoglierli di nuovo. Perché tutti noi siamo a scuola per loro. E tutti noi non vediamo l’ora di guardarli finalmente negli occhi e dire “Bentornate e Bentornati”.30 agosto
il monito del presidente Mattarella sulle mascherine:
La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone; la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione
La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone; la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione
30/08/2020
L’IMPREVISTO NECESSARIO di Franco Lorenzoni
La sfida sta nell'accogliere la dimensione dell’incertezza nel nostro fare scuola e nell’intrecciare discipline e conoscenze con le domande concrete che ci pone la relazione tra malattia, salute e comunità.
Di fronte a noi abbiamo un decennio che necessariamente dovremo dedicare alla cura. Cura dei territori che abitiamo e della Terra, cura delle relazioni reciproche, cura dei contesti educativi, perché a tutti sia data la possibilità di acquisire le conoscenze necessarie e imprescindibili per operare scelte difficili e lungimiranti.
Ma per arrivare a costruire collettivamente una cultura capace di mettere al centro la cura e un mutamento significativo dei nostri comportamenti, come ci chiede con forza la generazione di Greta, dobbiamo essere in grado di elaborare dei veri e propri curricoli dell’incertezza. Curricoli che sappiano mettere al centro le tante domande aperte dal futuro, con la consapevolezza che le risposte le potremo dare solo mutando assai le nostre consuetudini e, prima, i nostri modi di guardare le complessità del pianeta che ci ospita, come auspicava trent'anni fa Alexander Langer, invocando la necessità di una radicale conversione ecologica, capace di coinvolgere ciascuno di noi in prima persona.