Douce dame jolie é una canzone del XIV secolo, composta dal poeta e compositore francese Guillaume de Machaut che viene ricordato come massimo esponente dell’ Ars Nova, e sommo compositore di viralais.
Guillame de Machaut nacque nel 1300 a Machaut nella regione di Reims da cui in tutta probabilità deriva il suo nome. Dal 1323 al 1346 fu al servizio di Giovanni del Lussemburgo, re di Boemia, che accompagnò nei suoi viaggi e nelle campagne militari. Successivamente dopo la morte di Giovanni di Lussemburgo fu al servizio di sua figlia Bona. Guillaume de Machaut morí nell’aprile del 1377.
Il brano “Douce dame jolie” racconta di una dama che l’autore considera graziosa e pura. Il testo narra di un amore non corrisposto, una tematica tipica dello stile poetico dell’ amor cortese: infatti la dama viene venerata e viene dipinta come una donna irraggiungibile, per questo il poeta in questi versi racconta la sua sofferenza d’amore quotidiana e senza speranza.
Lo stile impiegato per il brano Douce dame jolie è quello dell’ Ars nova. Il termine Ars nova deriva dal latino e significa "tecnica nuova", infatti è caratterizzato da nuovi sistemi e innovazioni stilistiche e notazionali, sconosciuti nei secoli precedenti, che si stavano diffondendo in Francia e Italia. Il tedesco Hugo Riemann utilizzò questo termine per indicare la produzione polifonica del XIV secolo. Per indicare invece la produzione polifonica del XII e XII secolo si usa il termine Ars antiqua.
La forma musicale impiegata nel brano è il virelai: una danza diffusa in epoca medievale, tra il XIII e il XIV secolo principalmente in territori italiani e francesi.
Il virelai era una delle forme più popolari insieme alla ballata e al rondeau. Probabilmente, essendo una danza basata su testi dell'amor cortese, era associata a balli in coppia basati su movimenti relativamente semplici.