I Laboratori
Conservatorio Statale di Musica "D. Cimarosa" di Avellino
Le Fondazioni che patrocinano i Laboratori diventano tre: "Fondazione Riz Ortolani", "Fondazione Franco Zeffirelli" e "Fondazione Naz. Carlo Collodi"
Conservatorio Statale di Musica "D. Cimarosa" di Avellino
I Laboratori del M° Alessandro Crosta
Rientranti nella programmazione dei progetti d’istituto del Conservatorio “Cimarosa”, i Laboratori musicali, ideati dal M° Alessandro Crosta, hanno come mission la formazione di un’Orchestra ritmo- sinfonica e/o di un Coro Polifonico, costituiti sia da allievi (sia interni che esterni al Conservatorio), e sia da soggetti interessati a fare musica insieme, e che partecipino in modo del tutto volontario alle attività lsboratoriali, attività che si svolgono senza audizione iniziale e non prevedono alcun giudizio o votazione finale. A base delle attività vi sono le 10 regole che il Maestro Alessandro Crosta ha posto come principi cardine del suo operato. L’attività dell’ensemble orchestrale e/o corale, formata e curata dal M° Crosta, è finalizzata alla messa in scena di Spettacoli dedicati ai bambini e di concerti di Musica Attuale*, nonché all'incentivazione di ricerche musicologiche con annesse esecuzioni musicali dal vivo di musiche da film che hanno fatto la storia del Cinema. A queste si aggiungono partecipazioni a competizioni o rassegne musicali sul territorio nazionale, registrazioni video, esecuzioni estemporanee e realizzazioni di documentari o video-interviste. Ulteriore obiettivo del Laboratorio è la diffusione della musica a partire dalla giovane età fino alle età più mature; l’incentivazione dello studio accademico di uno strumento musicale, con speciale riguardo agli strumenti musicali meno diffusi, come l’arpa, il corno, il trombone, la viola ecc., l'avvicinamento degli allievi accademici verso il mondo musicale attuale, l'apertura delle porte del Conservatorio a soggetti esterni intenzionati a fare musica liberamente, scevri da giudizi e pregiudizi, il recupero di coloro che non si sentono mai pronti per fare musica e di tutti coloro che hanno sofferto o soffrono di azioni intimidatorie di docenti che mirano ad allontanare i giovani dalla musicha, anziché sostenerli sino in fondo. Più di tutte le finalità, quella principale del Laboratorio è di incentivare le relazioni umane affinchè queste siano "sane, pacifiche e libere" fra musicisti, giovani e meno giovani; in un'epoca intrisa di solitudine e di egoismi, dove non sembra ci sia più spazio per la coscienza umana sempre più appiattita e standardizzata, la musica, come tutte le arti, aiuta e coadiuva l'uomo nella sua crescita personale rendendolo individuo libero nel pensiero, sano nei propositi ed in pace con gli altri esseri umani.
L’ideazione dei laboratori di musica nasce nel 2022 durante il fatidico lockdown causato dal covid, periodo che ha imposto la privazione della libertà ad innumerevoli persone ed ha spinto i più a ristabilire i propri “ordini di priorità”, mettendo in evidenza le cose davvero importanti e necessarie rispetto a quelle ritenute poi secondarie per la propria esistenza. Nel caso del maestro Crosta, il lockdown ha sancito un cambio radicale del suo stile di vita, con la riduzione dell’attività da musicista girovago per il mondo, a vantaggio dell’impegno in veste di didatta, ruolo sempre più preponderante nella propria vita.
Desideroso di riavviare quanto prima le attività in presenza in Conservatorio dopo il disgelo dalla pandemia, e con l’avallo del Consiglio accademico del Cimarosa, Alessandro Crosta avvia i primi esperimenti laboratoriali rendendoli da subito luoghi altamente inclusivi e impostando l’azione metodologica sul “fare di natura esperenziale”, in antitesi al “fare puramente e solamente teorico”. Difatti, a chi gli chiede conto dell’azione didattica dei laboratori dico con buona lena la sua massima: “La Musica si impara facendola!”.
Inizialmente gli ambiti di ricerca sono stati due: il “Laboratorio Produzione di Spettacoli Musicali per l’infanzia”, che si è prefissato la costituzione di un ensemble strumentale dedito a spettacoli musicali per i giovani ed impegnato nell’esecuzione di arrangiamenti musicali inediti da me redatti sulla scorta degli strumentisti che partecipano alle attività, ed il “Laboratorio Sperimentale di Musica Attuale”, volto alla valorizzazione della musica del nostro tempo, musica che definisco come “Musica Attuale”. Nel 2023 il maestro aggiunge poi un ulteriore Laboratorio di “Musica col Cinema”, dedicato alla valorizzazione ed allo studio della musica nell’arte cinematografica.
Pur riguardando filoni di ricerca diversi tra loro, i tre laboratori hanno, come detto, il medesimo impianto didattico: assenza di prove selettive all’origine delle attività, assenza di giudizio finale, solidarietà e mutuo soccorso tra i partecipanti, libera accessibilità alle attività anche a persone esterne al Conservatorio, valorizzazione dei singoli talenti, ecc., il tutto ponendo al centro dell’azione metodologica quello che chiamo “elogio dell’errore”, ovvero considerare l’eventuale errore durante le prove come atto naturale e soprattutto necessario per un sano percorso di crescita musicale.
Nei quattro anni della loro istituzione, dal 2021 ad oggi, i Laboratori hanno raggiunto numeri davvero entusiasmanti: 850 ca. allievi partecipanti, 7 spettacoli inediti messi in scena, 3.900 spettatori raggiunti, attestati di fiducia e di approvazione da importanti istituti culturali quali il Giffoni Film Festival, il Goleto Festival, ed il Sanseverino Young Art, nonché patrocini culturali giunti dalla Fondazione Franco Zeffirelli di Firenze, dalla Fondazione Riz Ortolani di Perugia e dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
*Quella di “Musica Attuale” è una definizione inedita ideata dal M° Crosta ed è volta a rappresentare quel repertorio musicale composto negli ultimi cinquant’anni strettamente connesso con la musica di fruizione del momento, e per questo “attuale”.