Vito Limanni, tenente di vascello della capitaneria di porto di Torre Annunziata, si è intrattenuto con la nostra redazione parlandoci prima di sè e poi delle problematiche legate al nostro litorale, anche se tra i campi d'azione della capitaneria non c'è solo il mare.

Originario della meravigliosa Sicilia, quindi con il mare nelle vene, da settembre 2019 opera nel nostro territorio.

Quando è nata la sua passione per questo lavoro?

"Avevo appena 16 anni quando mi sono arruolato nella Marina Militare, forse per evadere dalla piccola realtà del mio paesino natale, ma poi quella per la divisa che indosso è diventata una passione che si alimenta quotidianamente"

Quanti uomini operano sotto il suo comando a Torre Annunziata?

"Fisicamente ci sono undici militari che lavorano presso la capitaneria di Torre, occupandosi di tutto ciò che riguarda la sicurezza in mare e il controllo delle coste, ma anche della flora e della fauna marina che sono fondamentali indicatori dello stato di un ecosistema delicatissimo che va tutelato".

Quali sono le emergenze più frequenti nelle quali siete chiamati ad intervenire?

"I casi più frequenti sono il soccorso in mare di natanti in difficoltà, nei quali intervenire in tempi rapidi è fondamentale e il controllo delle coste spesso interessate da sversamenti illegali di materiali inquinanti. La marina militare a differenza di altre forze dell'ordine ha ambiti d'azione più ristretti, ma il fascino di questo lavoro è senza dubbio il contatto con la natura e il rapporto con le persone"