"E pur si muove" [G.Galilei (forse!)]
Truman arriva ai confini del suo "mondo". Tratto dal film "The Truman Show"
Prima della rivoluzione scientifica del '600, in campo astronomico erano ancora accreditate teorie prese per vere senza comprovate prove scientifiche. Le idee del filosofo Aristotele erano considerate salde e veritiere, quasi un dogma a cui tutti dovevano sottostare senza porsi domande: il principio di autorità!
Nella teoria Geocentrica, la Terra non era soltanto al centro del sistema solare, ma addirittura al centro di tutto l'universo. L'universo era poi "Finito" perchè ai suoi confini era presente un anello chiamato "sfera delle stelle fisse". Al di là delle stelle fisse, per gli antichi non c'era più nulla, ma semplicemente un "muro".
Nonostante sia stato Aristotele a dare questa idea di universo,, questo sistema solare geocentrico è stato poi trascritto da Tolomeo nel 150 d.C. e da qui il sistema Aristotelico-Tolemaico
Nel 1543 fa la sua comparsa il libro "Sulle rivoluzioni delle sfere celesti", scritto da Niccolò Copernico. L'astronomo però non aveva mai pubblicato il libro per timore delle ripercussioni della Chiesa. L'opera venne pubblicata a sua insaputa, forse da Osiander, prete protestante che aveva anticipatamente letto il lavoro di Copernico. Osiander decise di pubblicarlo scrivendo una premessa per il lettore aggiungendo in prefazione che "ciò che scrive Copernico è soltanto una ipotesi matematica" (hai capito il furbo...). Da allora prese atto quella che oggi chiamiamo "Rivoluzione Scientifica" con nomi illustri quali , ad esempio, Galileo Galilei, Tycho Brahe, Keplero
Legge delle orbite ellittiche
«L'orbita descritta da un pianeta è un'ellisse, di cui il Sole occupa uno dei due fuochi.»
Il pianeta non è sempre alla stessa distanza dal sole e infatti quando un pianeta è nel punto della sua orbita più vicino al Sole, si dice che si trova in perielio, mentre quando occupa il punto più distante dalla stella, si dice che si trova in afelio.
Legge delle Aree
«Il raggio vettore che unisce il centro del Sole con il centro del pianeta spazza aree uguali in tempi uguali».
Il raggio vettore è una linea immaginaria che collega il centro del Sole al pianeta che gli sta orbitando intorno e i pianeti non si muovono lungo la loro orbita con velocità costante. Il tempo impiegato dal pianeta per transitare per il segmento evidenziato in afelio è lo stesso che impiega per transitare lungo il segmento evidenziato in perielio.
tratto da focusjunior.it
Legge dei periodi
«I quadrati dei tempi che i pianeti impiegano a percorrere le loro orbite sono proporzionali al cubo delle loro distanze medie dal Sole»
Ovvero, i pianeti più vicini al Sole hanno un periodo di rivoluzione più breve (il tempo che impiega un corpo a compiere un'orbita completa). T²= a³ · K
tratto da www.youtube.it
Keplero aveva spiegato "come" ruotassero i pianeti e "come" si muovessero nell'universo, ma non il "perchè". Dall'Inghilterra, nel 1687, lo scienziato Isaac Newton, ci svela il "mistero" con la sua legge della gravitazione universale, asserendo che "due corpi dotati di massa si attraggono con una forza che è direttamente proporzionale al prodotto delle masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza che li separa". Nella formula a lato compaiono due pianeti con due masse (m₁ e m₂), la distanza trai i pianeti (r) e G, cioè la costante di gravitazione universale che, essendo appunto universale, non cambia mai (6,67 10⁻¹¹ Nm2/kg2).
La legge dice che:
più i pianeti sono grandi e più si attraggono tra di loro;
più i pianeti sono distanti e meno si attraggono
Applicata la legge al nostro sistema solare, possiamo dire che:
più un pianeta è vicino al Sole tanto più risente della sua forza gravitazionale e quindi la sua velocità aumenta;
più un pianeta è lontano dal Sole, tanto meno risente della sua forza gravitazionale e quindi la sua velocità diminuisce;
pianeti più lontani risentono meno della forza gravitazionale del Sole e perciò percorrono la loro orbita più lentamente dei pianeti più vicini.