La nostra filosofia Erasmus+

Erasmus+ e le persone

Le persone in Erasmus+

Se vi domandassero a bruciapelo: “Qual è la parola che secondo voi meglio caratterizza il programma Erasmus+?”, cosa rispondereste?

Ognuno di noi ne direbbe sicuramente subito una: Europa, esperienze, mobilità, opportunità, collaborazione, scambio… tutte giuste, tutte vere.

Ma quella che, tra colleghi e studenti della nostra scuola, abbiamo sentito ricorrere più frequentemente da quando, per fortuna!, siamo riusciti a riannodare e riprendere da dove ci eravamo bruscamente interrotti a marzo 2020 è stata: persone.

Volti, occhi, sorrisi, mani, sguardi di intesa, vicinanza, condivisione di vita (anche quando portavamo ancora le mascherine …)

E allora vogliamo dire grazie alle tante persone, nel senso più pieno della parola, che hanno fatto un pezzo di strada con noi, diventando nostri amici e traghettando in maniera assolutamente naturale e fluida il passaggio al “nuovo” Erasmus+.

Perché all’inizio era Socrates, poi Comenius, poi i progetti di mobilità dello staff, i partenariati KA219 … ma è stato l’incontro con i partner del KA229 “No Man is an Island” a darci la spinta definitiva per lanciarci nell’avventura dell’accreditamento.

Ma questa avventura sarebbe incompleta e poco produttiva se non ci fossero loro, le persone. Continuare le relazioni di amicizia e collaborazione intraprese negli anni precedenti; accogliere colleghi di altre scuole desiderosi di fare esperienze di job shadowing nel nostro liceo e ricambiare la visita a nostra volta; invitare colleghi esperti a fare formazione a studenti e docenti dell’istituto; ospitare gruppi di alunni con i propri insegnanti per scoprire la vita e la cultura della nostra città; inviare i nostri studenti in mobilità di breve e lungo termine per studiare e vivere insieme ai loro corrispondenti; condividere idee, dubbi, proposte, buone pratiche in ottica di sempre maggiori e più coinvolgenti collaborazioni in presenza e online… 

Persone ed emozioni si sono succedute senza sosta e sono entrate a far parte della vita della nostra scuola dai quattro angoli dell’Europa (e del mondo…): da Madeira alla Finlandia, dalla Svezia alla Romania, dall’Austria alla Francia (che è Francia anche in mezzo all’oceano Indiano), dalle tante città della Spagna al piccolo Lussemburgo…

Uno degli apprezzamenti più positivi che ci viene rivolto in città è quello di essere “una scuola accogliente”. Vogliamo pensare di esserlo non solo per le persone che quotidianamente varcano le porte del nostro liceo ma anche per tutte quelle che, da ogni parte d’Europa, vogliono condividere con noi un po’ del loro cammino, per imparare qualcosa da noi e per farci scoprire qualcosa di loro.

L’Europa di Erasmus+, l’Europa delle persone.

#erasmuslaurabassi