MONUMENTO AD

ALBERTO PICCO

Alberto PICCO di Ulrico, (1894-1915), «O luna o luna, ma come splendevi/ Il bruno suo capo per illuminar./ O luna o luna, ma tu lo sapevi/ Che il tenente Picco non può tornar» così ricorda la canzone del 3° Reggimento Alpini la morte del sottotenente Alberto Picco sul Monte Nero il 16 Giugno 1915 all’età di 21 anni.

Il suo gesto eroico entrò nella leggenda e circa tre mesi dopo fu insignito motu proprio da Vittorio Emanuele III della medaglia d’argento alla memoria. Alberto Picco era uno sportivo, fu tra i fondatori dello Spezia Calcio nel 1906 ed autore del primo gol segnato dalla squadra cittadina.

All’eroe del Monte Nero, il 28 ottobre 1932, fu dedicato il campo sportivo della città. Il monumento in pietra rosa del Parodi con il medaglione bronzeo, che lo ricorda, fu inaugurato nel 1966 in occasione dell’adunata annuale degli alpini.

L’autore è lo scultore Claudio Ambrogetti, nato nel 1933, discepolo di Emilio Greco, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara tra il 1971 ed il 1974. Nel 1991 il Comune di Sarzana gli ha dedicato una mostra personale alla fortezza di Sarzanello.

Progetto realizzato dal Comune della Spezia in collaborazione con il Garden Club La Spezia
Testi: Arch. R. Ghelfi Disegni: Arch. D. Scarponi
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