Monopoli di Stato addio!

Post date: 17-giu-2012 16.32.40

Qualche giorno fa il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sullo sviluppo del Paese all'interno del quale, tra i provvedimenti di razionalizzazione della spesa pubblica, è inclusa la soppressione dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato che viene accorpata alla Agenzia delle Dogane. Il provvedimento ha già suscitato perplessità. Il senatore Lauro, secondo l'agenzia Gioconews.it, ha giudicato negativamente la soppressione di AAMS interpretandola come "un oggettivo arretramento, in termini di gestione e di controllo, di un delicatissimo settore". Il senatore, che è notoriamente molto attento alle questioni relative ai problemi azzardo-correlati, sembra temere un indebolimento delle funzioni di regolamentazione e controllo sulle attività di gioco, con rischio di una maggiore penetrazione di elementi di illegalità in questo settore economico.

Al contrario la senatrice Baio, che al pari del collega Lauro si sta battendo per l'introduzione di norme di contrasto al gioco patologico, saluta con favore il cambiamento che, sempre a quanto riferisce Gioconews.it, va nella direzione di una maggior economicità; quanto all'efficienza, sostiene la senatrice, bisognerà analizzare in dettaglio i cambiamenti previsti dal decreto.

Con l'AAMS se ne va un pezzo di storia: la posizione dell'ex Amministrazione in passato aveva suscitato notevoli critiche da parte degli operatori che si occupano di problemi azzardo-correlati a causa della plateale adesione alle "tesi negazioniste" dei concessionari che hanno per molto tempo irriso chi sosteneva l'esistenza del gioco d'azzardo patologico. Negli ultimi tempi sembrava che l'AAMS avesse adottato una politica più prudente e addirittura poche settimane fa aveva proceduto ad una audizione delle stesse associazioni antiazzardo che erano state ascoltate dalla Commissione Affari Sociali della Camera. L'audizione presso l'AAMS si era svolta in una atmosfera autenticamente surreale e kafkiana dai risvolti perfino comici.

Il babau degli operatori antigambling non c'è più e sicuramente in questo momento non ce ne rammarichiamo troppo.