Se sarà maschio lo chiameremo Aida

Solo pochi sanno che nell'Appennino, tra Napoli e Bari, c'è una montagna più alta persino dell'Everest. E' il Monte Vulcano. Su questa vetta sconosciuta, sorge un paese, anch'esso non segnato su alcuna carta geografica: Calalto. E' lì che io sono nato."

Il romanzo "Se sarà maschio lo chiameremo Aida" narra dell'amore di due ragazzi, l'uno per l'altra e, entrambi, per la musica lirica. Un amore che li spingerà nell'epica impresa di costruire un teatro lirico tra le nevi di un'impossibile e inesistente altissima montagna del sud Italia.

Questo romanzo fu scritto da Carlo Menzinger, un bancario di Firenze, assieme ad Andrea Didato, un medico di Palermo, interamente via internet, senza che i due autori mai si vedessero o anche solo si sentissero telefonicamente.

Carlo e Andrea sono rimasti tra loro due "cari" sconosciuti, anche se l'esperienza dello scrivere assieme li ha uniti in un'amicizia "virtuale".

Mai potranno purtroppo incontrarsi veramente, perchè Andrea, nel 2004 ci ha lasciati per sempre.

Di lui rimangono il ricordo, questo e altri lavori, tra cui, in particolare, il romanzo "Garibaldi ha dormito qui".

Già pubblicato a puntate su www.scritturafresca.org e poi su www.liberodiscrivere.it, è stato poi pubblicato per intero nel volume "PAROLE NEL WEB" edito da Liberodiscrivere.