Smartphone e app per le scienze

ESPERIMENTI CON LO SMARTPHONE

Pensavi che lo smartphone servisse solo a telefonare, scattare foto, navigare in internet, chattare, ascoltare musica, collegarti ai social network? In realtà hai in tasca un piccolo ma potente computer, con cui puoi fare anche interessanti esperimenti di fisica.

APP PER LO SMARTPHONE

▶ Ti sei mai chiesto perché, quando ruoti il tuo smartphone, anche le foto sullo schermo cambiano orientamento? Hai notato che, quando lo avvicini all’orecchio per rispondere a una telefonata, lo schermo diventa nero?

Come fa lo smartphone a sapere che lo abbiamo ruotato o lo abbiamo avvicinato all’orecchio? Nel primo caso viene avvertito da un sensore chiamato accelerometro, nel secondo da un sensore detto di prossimità.

▶ In un qualunque smartphone ci sono sistemi micro-elettronici e meccanici (detti MEMS) che provvedono a tante utili funzioni. Ecco un elenco di quelli attualmente più diffusi; è un elenco chiaramente destinato ad ampliarsi con l’evolversi della tecnologia.

Quali sensori ci sono nel mio smartphone?

Gli smartphone sfruttano i dati rilevati dai sensori per ottimizzare le loro funzioni; chi li usa però non sempre se ne accorge, perché spesso i dati non vengono mostrati sullo schermo in modo chiaro. Per poterli visualizzare occorrono delle app che dialoghino con i sensori, leggendo e mostrando i valori che rilevano. Per scoprire quali sensori ci sono nel tuo smartphone puoi scaricare una app.

Per esempio, una app gratuita che funziona sia per apparecchi come l’Iphone o l’Ipad, sia per il sistema Android è SensorKinetics;

per ambiente Android, trovi anche Physics toolBox Suite.

Scorrendo lo schermo, appaiono i sensori disponibili

Puoi notare che per l’accelerometro, il giroscopio, il sensore di campo magnetico, sono riportati i valori X, Y, Z relativi alle tre dimensioni spaziali: c’è un accelerometro che misura le accelerazioni lungo l’asse X, un altro lungo l’asse Y, un terzo lungo l’asse Z. La stessa cosa per i giroscopi, che misurano le velocità angolari di rotazione nelle tre direzioni e per i sensori che rilevano l’intensità del campo magnetico lungo i tre assi. Le direzioni convenzionali sono indicate nella figura sotto.

Per ogni direzione i sensori forniscono valori di segno positivo o negativo, a seconda del verso. Tenendo lo smartphone verticale, leggi i valori X, Y, Z degli accelerometri e osserva se sono numeri positivi o negativi; poi ruota lo schermo di 90° e controlla di nuovo, poi ruota ancora di 90°, poi tienilo orizzontale col display in alto e poi in basso; controlla se i segni dei numeri visualizzati corrispondono allo schema della figura in alto.

Le informazioni sopra sono tratte dalla pagina Esperimenti smartphone dove puoi trovare anche alcuni esempi di esperimenti con lo smartphone (clicca sul link per leggerli)

Altri esperimenti con lo smartphone

Luce