don Renzo Dalla Vecchia
(1944 - 2019)
(1944 - 2019)
Non c'è immagine migliore che possa ricordarti, caro don Renzo: mentre celebri l'Eucarestia in vetta ad una montagna, circondato dagli alberi, con una roccia ricamata dal muschio a mo' di altare. Eravamo sul monte Caviojo, durante una delle feste a cui partecipavi sempre con entusiasmo, pronto a salire sempre: in cima al nostro monte, nonostante il sentiero impervio e faticoso, o nel piccolo santuario della Val di Lazza, rammaricandoti di non poter partecipare quando la tua missione di sacerdote ed il tuo forte impegno sociale ti portavano altrove.
Negli ultimi anni un problema al ginocchio ti aveva costretto a rinunciare alle ascensioni impegnative e ti si leggeva il dispiacere in volto di non poter più andare per montagne. Ma il tuo pensiero e la tua passione mai sopita ci arrivavano comunque, accompagnandoci lungo il cammino.
Scriviamo queste righe in tuo ricordo con la tristezza di doverlo fare in anticipo, come purtroppo ci capita ogni tanto. Nei nostri limiti, è difficile accettare il disegno di Dio quando una persona cara se ne va d'improvviso, nel bel mezzo della propria opera, specialmente quando questa persona ha dedicato la propria vita agli altri. Il tuo grande carisma di comunicatore faceva sì che ogni celebrazione, ogni evento, ogni incontro in cui eri presente si trasformasse in un momento di scambio intenso con i presenti; mai riducendosi ad una pura esteriorità formale, né rischiando di "perdere il filo" di fronte alla bellezza della natura o alla gioia di un ritrovo tra amici. Anzi, al contrario, sempre guidata del Vangelo, dalla Parola spiegata con intelligente semplicità, che si incarnava, viva ed efficace, nella tua interpretazione ed esortazione. E' impossibile condensare in poche battute una simile esperienza di vita, ma, da parte nostra, non possiamo che essere felici ed onorati di averti incontrato, di avere condiviso alcuni momenti significativi con te, di aver constatato fin dal primo istante l'empatia, quasi istintiva, creatasi tra il gruppo e la tua figura e l'affetto con cui ci si sentiva quando le occasioni lo permettevano.