IN MEMORIA DI LUCE FABBRI E PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Nel pomeriggio di lunedi' 30 agosto 2021 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro di commemorazione di Luce Fabbri, l'illustre esule antifascista e pensatrice libertaria.
Le persone partecipanti all'incontro hanno rinnovato l'appello a un corale impegno delle persone di volonta' buona, delle associazioni e delle istituzioni democratiche, per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
L'incontro si e' aperto con un minuto di silenzio per le vittime della pandemia in corso, per le vittime dei naufragi nel Mediterraneo, per le vittime di tutte le guerre, le dittature, la schiavitu'.
Nel corso dell'incontro sono stati letti alcuni testi in prosa e in versi di Luce Fabbri e di Leonard Peltier.
L'incontro e' stato anche occasione per ricordare ancora una volta con viva commozione Paolo Finzi, animatore di tante iniziative libertarie, amico della nonviolenza, un fratello, un amico generoso, un compagno di lotte necessarie e un maestro indimenticabile, che ci ha lasciato un anno fa.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla liberta', alla solidarieta'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Opponiamoci a tutte le violenze.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi unitevi nella lotta nonviolenta per la comune liberazione, per il bene comune dell'umanita', per la difesa dell'intero mondo vivente.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente.
Chi salva una vita salva il mondo.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
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Una minima notizia su Luce Fabbri
Luce Fabbri, pensatrice e militante anarchica, educatrice profonda e generosa, e' stata e resta un punto di riferimento per tutte le persone amiche della dignita' umana e della nonviolenza. Nata il 25 luglio 1908, figlia di Luigi Fabbri (il grande militante e teorico libertario collaboratore di Errico Malatesta), dal 1929 in esilio dapprima a Parigi, poi a Bruxelles e via Anversa in America Latina, a Montevideo in Uruguay, ove da allora risiedera' (ma ancora sovente molto viaggiando); la morte la coglie il 19 agosto 2000, operosa fino alla fine, sempre attiva, generosa, mite, accogliente; sempre lucida, sempre limpida, per sempre Luce. Dalla Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo la parte biografica della voce a lei dedicata: "Luce Fabbri nasce a Roma il 25 luglio 1908, figlia di Bianca Sbriccoli e di Luigi Fabbri, insegnante e celebre teorico anarchico - libertario, nonche' collaboratore di Errico Malatesta. Dall'eta' di due anni e per i successivi quattro vive con i nonni, durante il periodo in cui il padre e' esule in Svizzera in seguito alla Settimana Rossa. Nel 1926, a causa del consolidarsi del regime fascista, il padre lascia clandestinamente l'Italia per Parigi dove sara' raggiunto dalla moglie nel 1927. Nello stesso anno il fratello minore Vero si trasferisce a Roma per lavoro. Per i successivi due anni Luce rimane dunque sola a Bologna, ospite in ambienti socialisti. In quel periodo e' accolta in casa di Enrico Bassi, socialista turatiano e amico dei fratelli Ugo Guido e Rodolfo Mondolfo; e a Bassi medesimo Rodolfo Mondolfo affidera' poi le proprie carte quando, nel 1939, sara' costretto ad espatriare in Argentina per la legge razziale che gli impedira' di occupare cariche pubbliche poiche' ebreo. Nel 1928 Luce si laurea in Lettere presso l'Universita' di Bologna con il massimo dei voti, discutendo una tesi su Reclus e la Comune di Parigi. Tra i professori della commissione era presente anche lo stesso Rodolfo Mondolfo, "che e' stato quasi un secondo padre per me in quei due anni che ero rimasta sola", che incontrera' nuovamente anni dopo, anch'esso esule antifascista in Sud America. Dopo un breve soggiorno di venti giorni a Roma a meta' novembre del 1928 parte avventurosamente per la Francia, per raggiungere i genitori a Parigi; lo fa aiutata dal ferroviere Giuseppe Peretti, di Bellinzona, che le fa passare la frontiera Svizzera registrandola sul passaporto come sua moglie. Dalla Francia si sposta presto in Belgio, a causa di un decreto di espulsione contro il padre emesso dal governo francese; e dopo breve tempo, nel 1930, emigra con i genitori a Montevideo in Uruguay, dove per un mese sono ospiti in casa del fiorentino Moscallegra, pseudonimo di Aratari. A Montevideo Luce fa i primi passi in quella che sara' la sua professione, inizia infatti a dare lezioni private di italiano, latino e greco. In seguito vincera' un concorso per l'insegnamento della storia nelle scuole secondarie, poi sara' lettrice di italiano presso la Facolta' di Lettere appena istituita e in seguito, nel '49, otterra' la docenza di Letteratura italiana, "per me l'insegnamento era parte del mio lavoro militante, l'ho sempre considerato come un momento del mio lavoro di anarchica". Qui con la sua collaborazione il padre Luigi si dedica alla rivista "Studi Sociali", curando inoltre la pagina in lingua italiana della rivista "La Protesta" e pubblicando anche, fino al settembre del 1930, alcuni articoli su altre riviste tra cui "La Pluma". Il colpo di Stato militare di Uriburu del 1930 in Argentina ha come conseguenza un esodo di rifugiati politici argentini in Uruguay. In questo primo periodo a Montevideo Luce, poco piu' che ventenne, frequenta le organizzazioni sindacali, collabora con il Comitato contro la dittatura in America, con un Gruppo anarchico femminile per il sostegno dei detenuti politici e con un Gruppo studentesco giovanile libertario. Con questo partecipa ad un congresso antimilitarista, indetto dai comunisti, contro la Guerra del Chaco. In questo congresso stringe amicizia con Simon Radowitzky da poco sbarcato a Montevideo dopo esser stato espulso dal suolo argentino. L'intensa attivita' d'insegnamento non le impedisce di dedicarsi alla militanza e alla cura di "Studi Sociali" che pubblichera' fino al 1946. Verso la seconda meta' degli anni Sessanta, mentre in Uruguay si delinea un periodo di forte tensione interna, caratterizzata dalla lotta armata dei Tupamaros e dalla conseguente dura reazione della classe dirigente che avrebbe portato alla dittatura militare protrattasi dal 1974 al 1986, Luce dedica le proprie attivita' alla militanza nel movimento locale, pur non trascurando contatti con gli ambienti italiani e internazionali. In particolare s'impegna in un movimento pedagogico per la riforma autonomistica della scuola secondaria; Luce vive questa sua attivita' come parte integrante e del suo concreto impegno politico in senso libertario, un impegno che la vede critica nei confronti della scelta della lotta armata: "Conoscevo degli studenti che si erano arruolati nei Tupamaros, volevo loro bene e sapevo che erano la parte migliore della gioventu' uruguayana e che si sarebbe bruciata in quell'esperienza. Secondo me si sbagliavano, pero' e' andata cosi'". Una posizione la sua che riflette il clima di quel periodo, agitato dalle diverse posizioni prese nell'ambito del movimento nei confronti dei Tupamaros e della rivoluzione cubana. Fino al giorno della morte, avvenuta il 19 agosto del 2000, vive a Montevideo in via J.-J. Rousseau 3659, nella casa costruita dal suo compagno friulano, Ermacora Cressatti, muratore anarchico anch'egli esule dal fascismo".
Opere di Luce Fabbri: per un primo avvio segnaliamo l'ampia e preziosa intervista a cura di Cristina Valenti: Luce Fabbri, vivendo la mia vita, apparsa su "A. rivista anarchica" dell'estate 1998 (disponibile anche nella rete telematica nel sito: www.arivista.org). Tra le sue opere in volume ed in opuscolo segnaliamo: a) scritti politici: Camisas negras, Ediciones Nervio, Buenos Aires 1935; (con lo pseudonimo Luz D. Alba), 19 de julio. Antologia de la revolucion espanola, Coleccion Esfuerzo, Montevideo 1937; (con Diego Abad de Santillan), Gli anarchici e la rivoluzione spagnola, Carlo Frigerio Editore, Lugano 1938; La liberta' nelle crisi rivoluzionarie, Edizioni Studi Sociali, Montevideo 1947; El totalitarismo entre las dos guerras, Ediciones Union Socialista Libertaria, Buenos Aires 1948; L'anticomunismo, l'antimperialismo e la pace, Edizioni di Studi Sociali, Montevideo 1949; La strada, Edizioni Studi Sociali, Montevideo 1952; Sotto la minaccia totalitaria, Edizioni RL, Napoli 1955; Problemi d'oggi, Edizioni RL, Napoli 1958; La libertad entre la historia y la utopia, Ediciones Union Socialista Libertaria, Rosario 1962; El anarquismo: mas alla' de la democracia, Editorial Reconstruir, Buenos Aires 1983; Luigi Fabbri. Storia d'un uomo libero, BFS, Pisa 1996; Una strada concreta verso l'utopia, Samizdat, Pescara 1998; La libertad entre la historia y la utopia. Tres ensayos y otros textos del siglo XX, Barcelona 1998; b) volumi di poesia: I canti dell'attesa, M. O. Bertani, Montevideo 1932; Propinqua Libertas, Bfs, Pisa 2005; c) scritti di storia e di critica letteraria: Influenza della letteratura italiana sulla cultura rioplatense (1810-1853), Ediciones Nuestro Tiempo, Montevideo 1966; L'influenza della letteratura italiana sulla cultura rioplatense (1853-1915), Editorial Lena & Cia. S. A., Montevideo 1967; La poesia de Leopardi, Instituto Italiano de Cultura, Montevideo 1971; Machiavelli escritor, Instituto Italiano de Cultura, Montevideo 1972; La Divina Comedia de Dante Alighieri, Universidad de la Republica, Montevideo 1994. Ad essi si aggiungono i saggi pubblicati nella "Revista de la Facultad de Humanidad y Ciencias" di Montevideo, e gli interventi e le interviste su molte pubblicazioni, e le notevoli traduzioni - con impegnati testi propri di introduzione e commento - (tra cui, in volume: di opere di Nettlau, di Malatesta, del padre Luigi Fabbri, e l'edizione bilingue commentata del Principe di Machiavelli).
Opere su Luce Fabbri: Margareth Rago, Tra la storia e la liberta'. Luce Fabbri e l'anarchismo contemporaneo, Zero in condotta, Milano 2008; cfr. anche l'utilissimo dossier "Ricordando Luce Fabbri", in "A. rivista anarchica", n. 266 dell'ottobre 2000, pp. 28-41 (disponibile anche nel sito: www.arivista.org).
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Una minima notizia su Paolo Finzi
Paolo Finzi (Milano, 28 novembre 1951 - Forli', 20 luglio 2020), figlio di resistenti antifascisti, giunto giovanissimo all'ideale anarchico, compagno di lotta di Pino Pinelli, fu il piu' giovane degli anarchici perseguitati dopo la strage di piazza Fontana; fondo' ed e' stato lungo cinque decadi lo "spiritus rector" di "A. Rivista anarchica", che e' una delle piu' belle riviste di politica e cultura che esistono in Italia; impegnato in tutte le riflessioni e ricerche libertarie, in tutte le lotte anarchiche e nonviolente, ha scritto libri (e poi anche altre pubblicazioni multimediali) su due figure luminose dell'anarchia: Errico Malatesta e Alfonso Failla; sul popolo rom e sul suo sterminio da parte dei nazisti; su Fabrizio De Andre' di cui fu amico ed esegeta; e sia su "A" sia in dossier e altri testi specifici molto ha scritto sul contributo anarchico alla Resistenza, su Pino Pinelli e sulla strage di Stato, su molti temi e molte figure che insieme costituiscono una costellazione di studi e ricerche di vastita' e profondita' tali da meravigliare chi non immagina che si possa essere insieme uno strenuo militante nel vivo delle lotte ed uno studioso e un suscitatore di studi cosi' aperto, ad un tempo rigoroso e poliedrico, capace di dare sensibile ascolto - e restituire fedele rappresentazione ed aggettante interpretazione - ad ogni esperienza e riflessione che arricchisse la teoria e le pratiche libertarie, solidali, di difesa nitida e intransigente - e di comprensione accurata e accudente - della dignita' umana e del mondo vivente. Scrivemmo all'indomani della morte: "Con la scomparsa di Paolo Finzi, illustre studioso, perspicuo saggista e generoso militante anarchico, la nonviolenza in cammino ha perso un maestro e un compagno. Un maestro sapiente e accudente, capace di ascolto, di comprensione e di consiglio, di porre le giuste ineludibili domande e di donare una parola saggia e schiudente, di vedere sempre le persone oltre le idee e i fatti, di cogliere, interpretare, preservare e liberare cio' che di umano vi e' nella storia e nelle storie. Un compagno mite e generoso, fedele alla verita', sempre disposto a soccorrere chiunque di aiuto avesse bisogno, sempre disposto a condividere il bene ed i beni, un oppositore nitido e intransigente di tutti i poteri violenti, un resistente contro tutti i fascismi comunque camuffati, una persona che salvava le vite. Ma non solo la nonviolenza perde un maestro e un compagno: la cultura e la vita civile italiana hanno perso un intellettuale e un militante che sempre di piu' negli anni futuri sara' riconosciuto come una delle figure maggiori dell'impegno morale e civile di questi tragici e cruciali decenni. Ma soprattutto hanno perso un fratello tutte le oppresse e tutti gli oppressi che in Paolo Finzi hanno avuto un compagno di lotte, un difensore dei diritti inerenti ad ogni persona e del bene comune, un organizzatore infaticabile, un chiarificatore delle ragioni della lotta, un educatore al vero e al giusto, alla liberta' e alla comprensione, alla misericordia che insorge contro ogni oppressione, contro ogni menzogna, contro ogni violenza. Paolo Finzi non e' stato soltanto un grande intellettuale libertario, un esemplare militante anarchico, e un testimone, uno studioso, uno storico, un pubblicista e un conferenziere sempre attento, sempre acuto, sempre rigoroso sotto il profilo intellettuale, morale, politico. Un umanista e un combattente per la liberazione dell'umanita' consapevole sempre del nesso che unisce i mezzi e i fini. E' stato un punto di riferimento per persone ed esperienze assai diverse tra loro, che in lui, nel suo riflettere ed agire costantemente dialogici, trovavano le ragioni dell'unita' sostanziale delle loro lotte e delle loro speranze. Di "A. Rivista anarchica", la rivista di cui era fondamentale animatore, ha fatto una delle migliori riviste mensili italiane ed internazionali di politica e cultura, di ricerca teorica ed esperienziale, di riflessione etica e politica, di indagine antropologica e sociale, di documentazione e di dibattito non solo per l'area libertaria, ma per tutte le persone di volonta' buona, tutte. Fu giovanissimo tra gli anarchici perseguitati nei giorni della strage di stato, serbo' viva memoria di Pino Pinelli e ne continuo' la lotta; scrisse libri fondamentali su illustri figure del movimento anarchico come Errico Malatesta e Alfonso Failla (padre della sua compagna Aurora), pubblico' molti studi e contribui' intensamente a promuovere una vasta e sempre piu' estesa opera storiografica sul pensiero libertario e sul movimento anarchico che costituisce una fonte e un apporto imprescindibili per l'intera storiografia contemporanea e per gli studi filosofici, politici e sociali. Preziose fra tante altre pubblicazioni - anche multimediali - quelle sulla cultura e i diritti del popolo rom, sull'amico Fabrizio De Andre', su altre figure ed esperienze antifasciste e libertarie. Innumerevoli le iniziative di solidarieta' in cui fu impegnato, sempre in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, sempre opponendosi ad ogni potere oppressivo, a tutti gli abusi, ad ogni struttura che nega la liberta' e la verita' umana...".
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 31 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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Per saperne di piu' sull'iniziativa in corso per la liberazione di Leonard Peltier
Una importante iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo
Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, ha annunciato che chiedera' al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Con la sua iniziativa il Presidente del Parlamento Europeo ha accolto l'appello di innumerevoli persone di volonta' buona (tra cui personalita' illustri come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco) ed ha dato seguito ad impegni gia' assunti dal Parlamento Europeo con risoluzioni deliberate fin dal 15 dicembre 1994 e dall'11 febbraio 1999, restate fin qui senza esito.
Di seguito il testo integrale del tweet diffuso dall'on. Sassoli in italiano e in inglese pochi giorni fa, il 23 agosto 2021:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
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Alcune delle molte adesioni all'appello
L'appello accolto e fatto proprio dal Presidente del Parlamento Europeo, in. David Sassoli, e' stato promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco, molte illustri personalita' della cultura, della riflessione morale, della vita civile e della solidarieta' concreta, e tante, tante persone di volonta' buona.
Tra le prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Luciano Ardesi, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Cesare Bermani, illustre storico; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani; Gregorio de Falco, senatore; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Patrizia Farronato, Schio (Vi); Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Carlo Alberto Mari; Gianni Marilotti, senatore; Matteo Marolla, presidente dell'Associazione "Sacco e Vanzetti"; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Rosangela Mura, attivista, Roma; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Cristina Grazia Novello, Milano; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Antonio Panella, Castiglione Chiavarese; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta', Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Francesco Straziota, Milano; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Franco Turigliatto, gia' parlamentare; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Alberto Ziparo, docente dell'Universita' di Firenze; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione "Sacco e Vanzetti"; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il testo della risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99)
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un appello a chi ci legge
Proponiamo di inviare messaggi di adesione e sostegno all'impegno del Presidente del Parlamento Europeo e di tante altre persone per chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier.
Proponiamo di scrivere:
- al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli: president at ep.europa.eu,
- alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
- per conoscenza alla segreteria del Commissario Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Josep Borrell: cab-borrell-fontelles-contact at ec.europa.eu, pedro.serrano at ec.europa.eu, mathieu.briens at ec.europa.eu, anne.bergenfelt at ec.europa.eu, inma.lopez-martinez at ec.europa.eu, maud.arnould at ec.europa.eu, nereo.penalver-garcia at ec.europa.eu, fiona.knab-lunny at ec.europa.eu, leila.fernandez-stembridge at ec.europa.eu, rafael.daerr at ec.europa.eu, baiba.aleksejuka-tavaresa at ec.europa.eu, barbara.gallo at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, annika.lotson-lopez at ec.europa.eu, elena.martin-chico at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, margarita.fernandez-ruiz at ec.europa.eu, elizabeth.byrne at ec.europa.eu, joan.llorach at ec.europa.eu, polyxeni.prousalidou at ec.europa.eu, yolanda.segui-dominguez at ec.europa.eu, ceyhan.sabak at ec.europa.eu, judit.szarka at ec.europa.eu, giulia.matticari at ec.europa.eu, delphine.lebas at ec.europa.eu, maria-del-mar.cajal-allue at ec.europa.eu, Ignacio.ARRONIZ-VELASCO at ec.europa.eu,
- per conoscenza alla segreteria della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: Bjoern.SEIBERT at ec.europa.eu, Stephanie.Riso at ec.europa.eu, Jivka.PETKOVA at ec.europa.eu, Jens-Alexander.FLOSDORFF at ec.europa.eu, Kurt.VANDENBERGHE at ec.europa.eu, Anthony.WHELAN at ec.europa.eu, Per.Haugaard at ec.europa.eu, Fernando.ANDRESEN-GUIMARAES at ec.europa.eu, Maria-Luisa.CABRAL at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, Florentine.HOPMEIER at ec.europa.eu, Eva.SCHULTZ at ec.europa.eu, Olivier.SMITH at ec.europa.eu, Nicole.Dewandre at ec.europa.eu, Brenda.FURNIERE at ec.europa.eu, Fernando.SAMPEDRO-MARCOS at ec.europa.eu, Valeria.MICELI at ec.europa.eu, Tanja.MEEUWSEN at ec.europa.eu, Alisa.JAMES at ec.europa.eu, Adrianna.GORSKA-STUKOW at ec.europa.eu, Inare.SEMLALI at ec.europa.eu, corina.zieger at ec.europa.eu, Darja.VAN-BERLAER at ec.europa.eu, Karen.Saelens at ec.europa.eu, Stefan.SMITH at ec.europa.eu, Marta.Jalal at ec.europa.eu, Raluca.BELEGAN at ec.europa.eu, Katerina.TCHOLAKOVA at ec.europa.eu, Susanne.HORL at ec.europa.eu, Eric.DEMOULIN at ec.europa.eu,
- ed ovviamente al Presidente degli Stati Uniti d'America: president at whitehouse.gov, comments at whitehouse.gov,
- naturalmente vi saremmo assai grati se inviaste il vostro messaggio anche al nostro indirizzo: centropacevt at gmail.com, cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
Il testo del messaggio potrebbe essere il seguente:
"Egregie signore ed egregi signori,
sosteniamo l'impegno espresso dal Presidente del Parlamento Europeo - e da innumerevoli prestigiose personalita' della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, della solidarieta' - per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Ci associamo alla richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Grazie per l'attenzione e distinti saluti.
Nome, cognome, recapito, luogo e data".
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 31 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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"PER L'UMANITA' INTERA, NESSUNO ESCLUSO". SOSTENIAMO L'INIZIATIVA DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
In questi giorni l'attenzione dei mezzi d'informazione, e quindi dell'opinione pubblica, e' concentrata sulla tragedia afgana, e giustamente.
Ma vorremmo che non venisse oscurato, e quindi ignorato, un fatto di grande importanza: la decisione del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, di chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier, l'illustre difensore dei diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Il Presidente del piu' ampio e quindi rappresentativo parlamento democratico d'Europa ha accolto e fatto proprio l'invito promosso da prestigiose personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, di Sindaci di vari Comuni d'Italia tra cui quelli di Aosta, Bologna, Pesaro e Verbania, di numerosissime altre personalita' della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, della solidarieta' concreta, delle istituzioni democratiche.
Si ricordera' peraltro che gia' da molti anni la liberazione di Leonard Peltier e' stata chiesta da figure come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, il Dalai Lama, Rigoberta Menchu', Desmond Tutu, Shirin Ebadi ed altre autorevolissime personalita' di tutto il mondo.
Che la richiesta della grazia presidenziale che finalmente liberi un uomo innocente e valoroso sia formulata dal Presidente del Parlamento Europeo e' un fatto politico ed istituzionale di straordinaria rilevanza e la Casa Bianca non potra' non tenerne conto.
Si tratta quindi di valorizzare e sostenere questa iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo, che peraltro prosegue ed invera un impegno che il Parlamento Europeo aveva gia' espresso con due risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999 che restarono all'epoca senza esito.
Forse oggi il Presidente degli Stati Uniti d'America vorra' finalmente concedere la grazia presidenziale che restituira' la liberta' a Leonard Peltier.
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Dal carcere, dove ha subito gravissime vessazioni e dove si e' finanche tentato di farlo uccidere, nel corso di questi 45 anni Leonard Peltier - che e' ormai un uomo anziano e malato, ma la cui dignita' non e' mai stata piegata - ha scritto luminose poesie e dipinto quadri struggenti, ma soprattutto ha costantemente fatto sentire la sua voce in difesa dei diritti umani e della Madre Terra tutte le volte che ha potuto, sostenendo tante persone come lui innocenti e perseguitate, dando aiuto con la sua parola ai popoli oppressi in lotta per la vita e la dignita', appoggiando con pubbliche dichiarazioni decisive lotte nonviolente in difesa della natura dall'inquinamento e dalle devastazioni, promuovendo azioni umanitarie nell'ambito educativo ed in quello dell'assistenza ai piu' bisognosi.
Leonard Peltier e' un testimone e un simbolo di molte cose che stanno a cuore ad ogni persona di volonta' buona: della resistenza nonviolenta dei nativi americani al genocidio e all'etnocidio che hanno subito e continuano a subire; della lotta nonviolenta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani; dell'azione nonviolenta in difesa della biosfera, in difesa del diritto all'esistenza delle generazioni future, in difesa dell'intera umana famiglia minacciata di estinzione da poteri scellerati e dissennati che perseverano nelle guerre, nell'oppressione piu' disumana, nella distruzione del mondo vivente.
Il Presidente degli Stati Uniti d'America non puo' ignorare che nelle carceri del suo paese e' recluso un innocente, un valoroso, una persona la cui resistenza e' di ispirazione per innumerevoli persone buone in ogni parte del mondo.
Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha la possibilita' di compiere un gesto di pace, di verita', di giustizia, di umanita': concendendo la grazia presidenziale e quindi liberando Leonard Peltier.
Adoperiamoci affinche' questa buona azione sia compiuta, a beneficio non di una persona soltanto, ma dell'umanita' intera.
E quindi sosteniamo l'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo e di tante altre persone persuase che solo facendo il bene si puo' sconfiggere il male; persuase che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla liberta', alla solidarieta'; persuase che ogni persona deve sentirsi responsabile di tutto, poiche' siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente di cui siamo insieme parte e custodi.
Facciamo sentire al Presidente degli Stati Uniti d'America la voce dell'umanita', persuadiamolo a compiere un'azione buona, un'azione giusta.
La liberazione di Leonard Peltier costituirebbe una vittoria per l'umanita' intera, nessuno escluso.
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Proponiamo quindi di inviare messaggi di adesione e sostegno all'impegno del Presidente del Parlamento Europeo e di tante altre persone per chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier.
Proponiamo di scrivere:
- al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli: president at ep.europa.eu,
- alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
- per conoscenza alla segreteria del Commissario Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Josep Borrell: cab-borrell-fontelles-contact at ec.europa.eu, pedro.serrano at ec.europa.eu, mathieu.briens at ec.europa.eu, anne.bergenfelt at ec.europa.eu, inma.lopez-martinez at ec.europa.eu, maud.arnould at ec.europa.eu, nereo.penalver-garcia at ec.europa.eu, fiona.knab-lunny at ec.europa.eu, leila.fernandez-stembridge at ec.europa.eu, rafael.daerr at ec.europa.eu, baiba.aleksejuka-tavaresa at ec.europa.eu, barbara.gallo at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, annika.lotson-lopez at ec.europa.eu, elena.martin-chico at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, margarita.fernandez-ruiz at ec.europa.eu, elizabeth.byrne at ec.europa.eu, joan.llorach at ec.europa.eu, polyxeni.prousalidou at ec.europa.eu, yolanda.segui-dominguez at ec.europa.eu, ceyhan.sabak at ec.europa.eu, judit.szarka at ec.europa.eu, giulia.matticari at ec.europa.eu, delphine.lebas at ec.europa.eu, maria-del-mar.cajal-allue at ec.europa.eu, Ignacio.ARRONIZ-VELASCO at ec.europa.eu,
- per conoscenza alla segreteria della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: Bjoern.SEIBERT at ec.europa.eu, Stephanie.Riso at ec.europa.eu, Jivka.PETKOVA at ec.europa.eu, Jens-Alexander.FLOSDORFF at ec.europa.eu, Kurt.VANDENBERGHE at ec.europa.eu, Anthony.WHELAN at ec.europa.eu, Per.Haugaard at ec.europa.eu, Fernando.ANDRESEN-GUIMARAES at ec.europa.eu, Maria-Luisa.CABRAL at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, Florentine.HOPMEIER at ec.europa.eu, Eva.SCHULTZ at ec.europa.eu, Olivier.SMITH at ec.europa.eu, Nicole.Dewandre at ec.europa.eu, Brenda.FURNIERE at ec.europa.eu, Fernando.SAMPEDRO-MARCOS at ec.europa.eu, Valeria.MICELI at ec.europa.eu, Tanja.MEEUWSEN at ec.europa.eu, Alisa.JAMES at ec.europa.eu, Adrianna.GORSKA-STUKOW at ec.europa.eu, Inare.SEMLALI at ec.europa.eu, corina.zieger at ec.europa.eu, Darja.VAN-BERLAER at ec.europa.eu, Karen.Saelens at ec.europa.eu, Stefan.SMITH at ec.europa.eu, Marta.Jalal at ec.europa.eu, Raluca.BELEGAN at ec.europa.eu, Katerina.TCHOLAKOVA at ec.europa.eu, Susanne.HORL at ec.europa.eu, Eric.DEMOULIN at ec.europa.eu,
- ed ovviamente al Presidente degli Stati Uniti d'America: president at whitehouse.gov, comments at whitehouse.gov,
- naturalmente vi saremmo assai grati se inviaste il vostro messaggio anche al nostro indirizzo: centropacevt at gmail.com, cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
Il testo del messaggio potrebbe essere il seguente:
"Egregie signore ed egregi signori,
sosteniamo l'impegno espresso dal Presidente del Parlamento Europeo - e da innumerevoli prestigiose personalita' della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, della solidarieta' - per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Ci associamo alla richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Grazie per l'attenzione e distinti saluti.
Nome, cognome, recapito, luogo e data".
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 30 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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Alcune notizie per saperne di piu'
Una importante iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo
Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, ha annunciato che chiedera' al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Con la sua iniziativa il Presidente del Parlamento Europeo ha accolto l'appello di innumerevoli persone di volonta' buona (tra cui personalita' illustri come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco) ed ha dato seguito ad impegni gia' assunti dal Parlamento Europeo con risoluzioni deliberate fin dal 15 dicembre 1994 e dall'11 febbraio 1999, restate fin qui senza esito.
Di seguito il testo integrale del tweet diffuso dall'on. Sassoli in italiano e in inglese pochi giorni fa, il 23 agosto 2021:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
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Alcune delle molte adesioni all'appello
L'appello accolto e fatto proprio dal Presidente del Parlamento Europeo, in. David Sassoli, e' stato promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco, molte illustri personalita' della cultura, della riflessione morale, della vita civile e della solidarieta' concreta, e tante, tante persone di volonta' buona.
Tra le piu' recenti adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier segnaliamo particolarmente quella di Alberto Ziparo, docente dell'Universita' di Firenze.
Tra le altre adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Luciano Ardesi, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Cesare Bermani, illustre storico; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani; Gregorio de Falco, senatore; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Patrizia Farronato, Schio (Vi); Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Carlo Alberto Mari; Gianni Marilotti, senatore; Matteo Marolla, presidente dell'Associazione "Sacco e Vanzetti"; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Rosangela Mura, attivista, Roma; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Cristina Grazia Novello, Milano; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Antonio Panella, Castiglione Chiavarese; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta', Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Francesco Straziota, Milano; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Franco Turigliatto, gia' parlamentare; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione "Sacco e Vanzetti"; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il testo della risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99)
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Due puntuali interventi del portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury
I. Un intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della sera" il 27 marzo 2016:
"Il 26 giugno 1975, durante uno scontro nella riserva indiana di Pine Ridge tra membri del Movimento degli indiani americani e le forze federali, vengono uccisi due agenti dell’Fbi, Ronald Williams e Jack Coler.
Nel febbraio 1976 Leonard Peltier, un attivista del Movimento che nel frattempo e' riparato in Canada, viene estradato e, l'anno successivo, giudicato colpevole e condannato a due ergastoli.
Peltier ha ammesso di essere stato presente durante gli scontri di Pine Ridge ma, da 40 anni, nega di aver ucciso i due agenti federali.
A testimoniare contro di lui, prima del processo (durante il quale, stranamente, non viene chiamata a farlo) e' una nativa Lakota di Pine Ridge, Myrtie Poor Bear. Nel 2000 ritratta, dichiarando di essere stata costretta a incastrare Peltier dopo mesi di pressioni psicologiche da parte dell'Fbi.
Nel corso di quattro decenni, Peltier ha fatto ricorso svariate volte. Nel 1986, la corte d'appello dell'ottavo circuito ha ammesso che "ci sono alcune prove riguardanti la condotta impropria di agenti dell'Fbi".
La commissione federale per la grazia da un lato ha riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali" ma dall'altro ha sempre negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto ogni responsabilita' per i due omicidi.
Dal punto di vista della dubbia correttezza del processo terminato con la doppia condanna all'ergastolo vi sarebbero molte ragioni, come per anni ha chiesto Amnesty International, per annullare tutto e ricominciare da capo. Solo che, da tempo, le possibilita' di ricorrere per via giudiziaria si sono esaurite.
Resta una nuova richiesta di grazia, che Peltier ha presentato al dipartimento di Giustizia.
Peltier ha 71 anni. Si trova in una prigione della Florida, a 2000 miglia di distanza dalla sua famiglia nel Nord Dakota che riesce di rado a visitarlo. In piu', la salute del detenuto non e' buona: Peltier soffre di diabete e nel gennaio di quest'anno gli e' stato diagnosticato un aneurisma all'aorta addominale, che potrebbe risultare fatale.
Ecco perche' Amnesty International ha sollecitato l'amministrazione Obama a rilasciare Leonard Peltier per ragioni umanitarie e nell'interesse di una giustizia equa e imparziale".
II. Un altro intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della Sera" il 23 marzo 2021:
"Leonard Peltier e' nelle prigioni statunitensi da oltre 43 anni, condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti federali, a seguito di un processo nel quale la pubblica accusa ha nascosto prove a discarico, ne ha fabbricate a carico e ha spinto testimoni a fornire false testimonianze.
Peltier ha ormai 76 anni e soffre di gravi problemi di salute, tra cui il diabete e un aneurisma dell'aorta addominale. Gia' un anno fa, Amnesty International aveva denunciato il rischio che potesse essere contagiato dal Covid-19. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato la Direzione federale delle carceri a rilasciare detenuti anziani e malati.
Peltier ha ricevuto la solidarieta' da parte di numerose personalita' di livello internazionale, tra cui Nelson Mandela, il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov, Rigoberta Menchu, Desmond Tutu e Shirin Ebadi. Il suo rilascio e' sostenuto anche da leader tribali eletti negli Stati Uniti e dal Congresso nazionale degli indiani d'America, che hanno approvato risoluzioni per chiedere clemenza.
La campagna per la grazia a Leonard Peltier chiede al presidente degli Usa Joe Biden che il detenuto sia trasferito nella sua abitazione nella Turtle Mountain Chippewa Reservation, North Dakota".
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 30 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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COMMEMORATO LIBERO GRASSI A VITERBO. I PARTECIPANTI ESPRIMONO SOSTEGNO ALL'INIZIATIVA DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
La mattina di domenica 29 agosto 2021, nel trentesimo anniversario della morte, e' stato commemorato a Viterbo Libero Grassi, l'imprenditore palermitano assassinato dalla mafia, simbolo della lotta di liberazione da tutti i poteri criminali e da ogni rassegnazione alla violenza.
La commemorazione si e' svolta presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; l'orazione commemorativa e' stata tenuta dal responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini.
Peppe Sini ha ricostruito la luminosa figura e la tragica vicenda di Libero Grassi contestualizzandole storicamente, ed ha ricordato altresi' le contemporanee lotte a Viterbo - di cui fu uno dei principali animatori - contro la penetrazione del potere mafioso nell'Alto Lazio con la complicita' del regime della corruzione politico-amministrativa e dei gestori dell'economia locale fondata sul "modello di sviluppo di servitu'".
Nel ricordo di Libero Grassi continui l'impegno contro tutti i poteri criminali.
Nel ricordo di Libero Grassi continui l'impegno contro tutte le violenze, le menzogne e le oppressioni.
Nel ricordo di Libero Grassi la nonviolenza e' in cammino.
Opporsi a tutte le violenze con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, con la solidarieta' che ogni essere umano riconosce e raggiunge e conforta e sostiene.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla liberta', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
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In apertura dell'incontro le persone partecipanti hanno osservato un minuto di silenzio anche in ricordo delle vittime della tragedia afgana, delle vittime di tutte le guerre e le dittature, delle vittime della pandemia di Covid, delle vittime di razzismo e schiavitu', delle vittime di maschilismo e femminicidi.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Occorre opporsi a tutte le guerre e a tutte le uccisioni.
Pace e disarmo, giustizia e liberta'.
Occorre soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
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Nel corso dell'incontro sono stati letti alcuni testi di Libero Grassi e di Pina Maisano Grassi, ed alcune pagine della biografia di Libero Grassi scritta da Marcello Ravveduto (Libero Grassi. Storia di un'eresia borghese, Feltrinelli, Milano 2012).
E' stata infine data lettura di un minimo epigramma:
Il 29 agosto di trent'anni fa
Libero Grassi veniva assassinato
Trent'anni dopo ancora vive libero
ogni volta che una persona insorge
contro la violenza contro la menzogna
Non muoiono le persone buone
finche' tu resisti a tutte le oppressioni
Non muoiono le persone buone
finche' qualche essere umano si ricorda
del dovere di essere umano
del diritto di essere umano
di essere un essere umano
e cosi' tiene in vita l'umanita' intera.
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Al termine dell'incontro le persone partecipanti, in piena coerenza con le riflessioni svolte e con le esperienze evocate nel corso della commemorazione, hanno espresso pieno sostegno all'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier, un'iniziativa di straordinaria rilevanza, un'iniziativa di civilta', i cui termini essenziali qui di seguito ancora una volta si riassumono.
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Una importante iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo
Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, ha annunciato che chiedera' al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Con la sua iniziativa il Presidente del Parlamento Europeo ha accolto l'appello di innumerevoli persone di volonta' buona (tra cui personalita' illustri come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco) ed ha dato seguito ad impegni gia' assunti dal Parlamento Europeo con risoluzioni deliberate fin dal 15 dicembre 1994 e dall'11 febbraio 1999, restate fin qui senza esito.
Di seguito il testo integrale del tweet diffuso dall'on. Sassoli in italiano e in inglese pochi giorni fa, il 23 agosto 2021:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
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Sosteniamo l'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo
Sosteniamo l'iniziativa del Presidente del Parlamento che rappresenta i cittadini dell'intera Unione Europea: il Presidente statunitense non potra' non tenerne conto.
Come e' noto solo la grazia presidenziale puo' restituire la liberta' a Leonard Peltier: sosteniamo quindi la richiesta della sua concessione; la liberazione di Leonard Peltier sarebbe una vittoria dell'umanita' intera, nessuno escluso.
Proponiamo quindi di inviare messaggi di adesione e sostegno all'impegno del Presidente del Parlamento Europeo e di tante altre persone per chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier.
Proponiamo di scrivere:
- al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli: president at ep.europa.eu,
- alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
- per conoscenza alla segreteria del Commissario Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Josep Borrell: cab-borrell-fontelles-contact at ec.europa.eu, pedro.serrano at ec.europa.eu, mathieu.briens at ec.europa.eu, anne.bergenfelt at ec.europa.eu, inma.lopez-martinez at ec.europa.eu, maud.arnould at ec.europa.eu, nereo.penalver-garcia at ec.europa.eu, fiona.knab-lunny at ec.europa.eu, leila.fernandez-stembridge at ec.europa.eu, rafael.daerr at ec.europa.eu, baiba.aleksejuka-tavaresa at ec.europa.eu, barbara.gallo at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, annika.lotson-lopez at ec.europa.eu, elena.martin-chico at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, margarita.fernandez-ruiz at ec.europa.eu, elizabeth.byrne at ec.europa.eu, joan.llorach at ec.europa.eu, polyxeni.prousalidou at ec.europa.eu, yolanda.segui-dominguez at ec.europa.eu, ceyhan.sabak at ec.europa.eu, judit.szarka at ec.europa.eu, giulia.matticari at ec.europa.eu, delphine.lebas at ec.europa.eu, maria-del-mar.cajal-allue at ec.europa.eu, Ignacio.ARRONIZ-VELASCO at ec.europa.eu,
- per conoscenza alla segreteria della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: Bjoern.SEIBERT at ec.europa.eu, Stephanie.Riso at ec.europa.eu, Jivka.PETKOVA at ec.europa.eu, Jens-Alexander.FLOSDORFF at ec.europa.eu, Kurt.VANDENBERGHE at ec.europa.eu, Anthony.WHELAN at ec.europa.eu, Per.Haugaard at ec.europa.eu, Fernando.ANDRESEN-GUIMARAES at ec.europa.eu, Maria-Luisa.CABRAL at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, Florentine.HOPMEIER at ec.europa.eu, Eva.SCHULTZ at ec.europa.eu, Olivier.SMITH at ec.europa.eu, Nicole.Dewandre at ec.europa.eu, Brenda.FURNIERE at ec.europa.eu, Fernando.SAMPEDRO-MARCOS at ec.europa.eu, Valeria.MICELI at ec.europa.eu, Tanja.MEEUWSEN at ec.europa.eu, Alisa.JAMES at ec.europa.eu, Adrianna.GORSKA-STUKOW at ec.europa.eu, Inare.SEMLALI at ec.europa.eu, corina.zieger at ec.europa.eu, Darja.VAN-BERLAER at ec.europa.eu, Karen.Saelens at ec.europa.eu, Stefan.SMITH at ec.europa.eu, Marta.Jalal at ec.europa.eu, Raluca.BELEGAN at ec.europa.eu, Katerina.TCHOLAKOVA at ec.europa.eu, Susanne.HORL at ec.europa.eu, Eric.DEMOULIN at ec.europa.eu,
- ed ovviamente al Presidente degli Stati Uniti d'America: president at whitehouse.gov, comments at whitehouse.gov,
- naturalmente vi saremmo assai grati se inviaste il vostro messaggio anche al nostro indirizzo: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
Il testo del messaggio potrebbe essere il seguente:
"Egregie signore ed egregi signori,
sosteniamo l'impegno espresso dal Presidente del Parlamento Europeo - e da innumerevoli prestigiose personalita' della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, della solidarieta' - per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Ci associamo alla richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Grazie per l'attenzione e distinti saluti.
Nome, cognome, recapito, luogo e data".
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Alcune delle molte adesioni all'appello
L'appello accolto e fatto proprio dal Presidente del Parlamento Europeo, in. David Sassoli, e' stato promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco, molte illustri personalita' della cultura, della riflessione morale, della vita civile e della solidarieta' concreta, e tante, tante persone di volonta' buona.
Tra le piu' recenti adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier segnaliamo particolarmente quella di Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta'.
Tra le altre adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Luciano Ardesi, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Cesare Bermani, illustre storico; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani; Gregorio de Falco, senatore; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Patrizia Farronato, Schio (Vi); Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Carlo Alberto Mari; Gianni Marilotti, senatore; Matteo Marolla, presidente dell'Associazione "Sacco e Vanzetti"; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Rosangela Mura, attivista, Roma; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Cristina Grazia Novello, Milano; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Antonio Panella, Castiglione Chiavarese; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta', Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Francesco Straziota, Milano; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Franco Turigliatto, gia' parlamentare; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione "Sacco e Vanzetti"; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il testo della risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99)
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Due puntuali interventi del portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury
I. Un intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della sera" il 27 marzo 2016:
"Il 26 giugno 1975, durante uno scontro nella riserva indiana di Pine Ridge tra membri del Movimento degli indiani americani e le forze federali, vengono uccisi due agenti dell’Fbi, Ronald Williams e Jack Coler.
Nel febbraio 1976 Leonard Peltier, un attivista del Movimento che nel frattempo e' riparato in Canada, viene estradato e, l'anno successivo, giudicato colpevole e condannato a due ergastoli.
Peltier ha ammesso di essere stato presente durante gli scontri di Pine Ridge ma, da 40 anni, nega di aver ucciso i due agenti federali.
A testimoniare contro di lui, prima del processo (durante il quale, stranamente, non viene chiamata a farlo) e' una nativa Lakota di Pine Ridge, Myrtie Poor Bear. Nel 2000 ritratta, dichiarando di essere stata costretta a incastrare Peltier dopo mesi di pressioni psicologiche da parte dell'Fbi.
Nel corso di quattro decenni, Peltier ha fatto ricorso svariate volte. Nel 1986, la corte d'appello dell'ottavo circuito ha ammesso che "ci sono alcune prove riguardanti la condotta impropria di agenti dell'Fbi".
La commissione federale per la grazia da un lato ha riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali" ma dall'altro ha sempre negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto ogni responsabilita' per i due omicidi.
Dal punto di vista della dubbia correttezza del processo terminato con la doppia condanna all'ergastolo vi sarebbero molte ragioni, come per anni ha chiesto Amnesty International, per annullare tutto e ricominciare da capo. Solo che, da tempo, le possibilita' di ricorrere per via giudiziaria si sono esaurite.
Resta una nuova richiesta di grazia, che Peltier ha presentato al dipartimento di Giustizia.
Peltier ha 71 anni. Si trova in una prigione della Florida, a 2000 miglia di distanza dalla sua famiglia nel Nord Dakota che riesce di rado a visitarlo. In piu', la salute del detenuto non e' buona: Peltier soffre di diabete e nel gennaio di quest'anno gli e' stato diagnosticato un aneurisma all'aorta addominale, che potrebbe risultare fatale.
Ecco perche' Amnesty International ha sollecitato l'amministrazione Obama a rilasciare Leonard Peltier per ragioni umanitarie e nell'interesse di una giustizia equa e imparziale".
II. Un altro intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della Sera" il 23 marzo 2021:
"Leonard Peltier e' nelle prigioni statunitensi da oltre 43 anni, condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti federali, a seguito di un processo nel quale la pubblica accusa ha nascosto prove a discarico, ne ha fabbricate a carico e ha spinto testimoni a fornire false testimonianze.
Peltier ha ormai 76 anni e soffre di gravi problemi di salute, tra cui il diabete e un aneurisma dell'aorta addominale. Gia' un anno fa, Amnesty International aveva denunciato il rischio che potesse essere contagiato dal Covid-19. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato la Direzione federale delle carceri a rilasciare detenuti anziani e malati.
Peltier ha ricevuto la solidarieta' da parte di numerose personalita' di livello internazionale, tra cui Nelson Mandela, il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov, Rigoberta Menchu, Desmond Tutu e Shirin Ebadi. Il suo rilascio e' sostenuto anche da leader tribali eletti negli Stati Uniti e dal Congresso nazionale degli indiani d'America, che hanno approvato risoluzioni per chiedere clemenza.
La campagna per la grazia a Leonard Peltier chiede al presidente degli Usa Joe Biden che il detenuto sia trasferito nella sua abitazione nella Turtle Mountain Chippewa Reservation, North Dakota".
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 29 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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CONDIVIDIAMO E SOSTENIAMO L'INIZIATIVA DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, ha annunciato che chiedera' al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Con la sua iniziativa il Presidente del Parlamento Europeo ha accolto l'appello di innumerevoli persone di volonta' buona (tra cui personalita' illustri come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco) ed ha dato seguito ad impegni gia' assunti dal Parlamento Europeo con risoluzioni deliberate fin dal 15 dicembre 1994 e dall'11 febbraio 1999, restate fin qui senza esito.
Di seguito il testo integrale del tweet diffuso dall'on. Sassoli in italiano e in inglese pochi giorni fa, il 23 agosto 2021:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
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Sosteniamo l'iniziativa del Presidente del Parlamento che rappresenta i cittadini dell'intera Unione Europea: il Presidente statunitense non potra' non tenerne conto.
Come e' noto solo la grazia presidenziale puo' restituire la liberta' a Leonard Peltier: sosteniamo quindi la richiesta della sua concessione; la liberazione di Leonard Peltier sarebbe una vittoria dell'umanita' intera, nessuno escluso.
Proponiamo quindi di inviare messaggi di adesione e sostegno all'impegno del Presidente del Parlamento Europeo e di tante altre persone per chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier.
Proponiamo di scrivere:
- al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli: president at ep.europa.eu,
- alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
- per conoscenza alla segreteria del Commissario Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Josep Borrell: cab-borrell-fontelles-contact at ec.europa.eu, pedro.serrano at ec.europa.eu, mathieu.briens at ec.europa.eu, anne.bergenfelt at ec.europa.eu, inma.lopez-martinez at ec.europa.eu, maud.arnould at ec.europa.eu, nereo.penalver-garcia at ec.europa.eu, fiona.knab-lunny at ec.europa.eu, leila.fernandez-stembridge at ec.europa.eu, rafael.daerr at ec.europa.eu, baiba.aleksejuka-tavaresa at ec.europa.eu, barbara.gallo at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, annika.lotson-lopez at ec.europa.eu, elena.martin-chico at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, margarita.fernandez-ruiz at ec.europa.eu, elizabeth.byrne at ec.europa.eu, joan.llorach at ec.europa.eu, polyxeni.prousalidou at ec.europa.eu, yolanda.segui-dominguez at ec.europa.eu, ceyhan.sabak at ec.europa.eu, judit.szarka at ec.europa.eu, giulia.matticari at ec.europa.eu, delphine.lebas at ec.europa.eu, maria-del-mar.cajal-allue at ec.europa.eu, Ignacio.ARRONIZ-VELASCO at ec.europa.eu,
- per conoscenza alla segreteria della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: Bjoern.SEIBERT at ec.europa.eu, Stephanie.Riso at ec.europa.eu, Jivka.PETKOVA at ec.europa.eu, Jens-Alexander.FLOSDORFF at ec.europa.eu, Kurt.VANDENBERGHE at ec.europa.eu, Anthony.WHELAN at ec.europa.eu, Per.Haugaard at ec.europa.eu, Fernando.ANDRESEN-GUIMARAES at ec.europa.eu, Maria-Luisa.CABRAL at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, Florentine.HOPMEIER at ec.europa.eu, Eva.SCHULTZ at ec.europa.eu, Olivier.SMITH at ec.europa.eu, Nicole.Dewandre at ec.europa.eu, Brenda.FURNIERE at ec.europa.eu, Fernando.SAMPEDRO-MARCOS at ec.europa.eu, Valeria.MICELI at ec.europa.eu, Tanja.MEEUWSEN at ec.europa.eu, Alisa.JAMES at ec.europa.eu, Adrianna.GORSKA-STUKOW at ec.europa.eu, Inare.SEMLALI at ec.europa.eu, corina.zieger at ec.europa.eu, Darja.VAN-BERLAER at ec.europa.eu, Karen.Saelens at ec.europa.eu, Stefan.SMITH at ec.europa.eu, Marta.Jalal at ec.europa.eu, Raluca.BELEGAN at ec.europa.eu, Katerina.TCHOLAKOVA at ec.europa.eu, Susanne.HORL at ec.europa.eu, Eric.DEMOULIN at ec.europa.eu,
- ed ovviamente al Presidente degli Stati Uniti d'America: president at whitehouse.gov, comments at whitehouse.gov,
- naturalmente vi saremmo assai grati se inviaste il vostro messaggio anche al nostro indirizzo: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
Il testo del messaggio potrebbe essere il seguente:
"Egregie signore ed egregi signori,
sosteniamo l'impegno espresso dal Presidente del Parlamento Europeo - e da innumerevoli prestigiose personalita' della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, della solidarieta' - per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Ci associamo alla richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Grazie per l'attenzione e distinti saluti.
Nome, cognome, recapito, luogo e data".
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 28 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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Per saperne di piu'
Alcune delle molte adesioni all'appello
L'appello accolto e fatto proprio dal Presidente del Parlamento Europeo, in. David Sassoli, e' stato promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco, molte illustri personalita' della cultura, della riflessione morale, della vita civile e della solidarieta' concreta, e tante, tante persone di volonta' buona.
Tra le piu' recenti adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier segnaliamo particolarmente quelle di: Luciano Ardesi, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pi).
Tra le altre adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Cesare Bermani, illustre storico; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani; Gregorio de Falco, senatore; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Patrizia Farronato, Schio (Vi); Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Carlo Alberto Mari; Gianni Marilotti, senatore; Matteo Marolla, presidente dell'Associazione "Sacco e Vanzetti"; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Rosangela Mura, attivista, Roma; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Cristina Grazia Novello, Milano; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Antonio Panella, Castiglione Chiavarese; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Francesco Straziota, Milano; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Franco Turigliatto, gia' parlamentare; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione "Sacco e Vanzetti"; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il testo della risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99)
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Due puntuali interventi del portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury
I. Un intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della sera" il 27 marzo 2016:
"Il 26 giugno 1975, durante uno scontro nella riserva indiana di Pine Ridge tra membri del Movimento degli indiani americani e le forze federali, vengono uccisi due agenti dell’Fbi, Ronald Williams e Jack Coler.
Nel febbraio 1976 Leonard Peltier, un attivista del Movimento che nel frattempo e' riparato in Canada, viene estradato e, l'anno successivo, giudicato colpevole e condannato a due ergastoli.
Peltier ha ammesso di essere stato presente durante gli scontri di Pine Ridge ma, da 40 anni, nega di aver ucciso i due agenti federali.
A testimoniare contro di lui, prima del processo (durante il quale, stranamente, non viene chiamata a farlo) e' una nativa Lakota di Pine Ridge, Myrtie Poor Bear. Nel 2000 ritratta, dichiarando di essere stata costretta a incastrare Peltier dopo mesi di pressioni psicologiche da parte dell'Fbi.
Nel corso di quattro decenni, Peltier ha fatto ricorso svariate volte. Nel 1986, la corte d'appello dell'ottavo circuito ha ammesso che "ci sono alcune prove riguardanti la condotta impropria di agenti dell'Fbi".
La commissione federale per la grazia da un lato ha riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali" ma dall'altro ha sempre negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto ogni responsabilita' per i due omicidi.
Dal punto di vista della dubbia correttezza del processo terminato con la doppia condanna all'ergastolo vi sarebbero molte ragioni, come per anni ha chiesto Amnesty International, per annullare tutto e ricominciare da capo. Solo che, da tempo, le possibilita' di ricorrere per via giudiziaria si sono esaurite.
Resta una nuova richiesta di grazia, che Peltier ha presentato al dipartimento di Giustizia.
Peltier ha 71 anni. Si trova in una prigione della Florida, a 2000 miglia di distanza dalla sua famiglia nel Nord Dakota che riesce di rado a visitarlo. In piu', la salute del detenuto non e' buona: Peltier soffre di diabete e nel gennaio di quest'anno gli e' stato diagnosticato un aneurisma all'aorta addominale, che potrebbe risultare fatale.
Ecco perche' Amnesty International ha sollecitato l'amministrazione Obama a rilasciare Leonard Peltier per ragioni umanitarie e nell'interesse di una giustizia equa e imparziale".
II. Un altro intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della Sera" il 23 marzo 2021:
"Leonard Peltier e' nelle prigioni statunitensi da oltre 43 anni, condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti federali, a seguito di un processo nel quale la pubblica accusa ha nascosto prove a discarico, ne ha fabbricate a carico e ha spinto testimoni a fornire false testimonianze.
Peltier ha ormai 76 anni e soffre di gravi problemi di salute, tra cui il diabete e un aneurisma dell'aorta addominale. Gia' un anno fa, Amnesty International aveva denunciato il rischio che potesse essere contagiato dal Covid-19. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato la Direzione federale delle carceri a rilasciare detenuti anziani e malati.
Peltier ha ricevuto la solidarieta' da parte di numerose personalita' di livello internazionale, tra cui Nelson Mandela, il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov, Rigoberta Menchu, Desmond Tutu e Shirin Ebadi. Il suo rilascio e' sostenuto anche da leader tribali eletti negli Stati Uniti e dal Congresso nazionale degli indiani d'America, che hanno approvato risoluzioni per chiedere clemenza.
La campagna per la grazia a Leonard Peltier chiede al presidente degli Usa Joe Biden che il detenuto sia trasferito nella sua abitazione nella Turtle Mountain Chippewa Reservation, North Dakota".
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 28 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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UNA RIFLESSIONE E UN APPELLO ALLE PERSONE AMICHE
Le stragi, gli orrori e i disastri cui stiamo assistendo convocano l'umanita' a un impegno comune per il bene comune.
Occorre riconoscere, difendere, inverare il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla liberta', alla solidarieta'.
Occorre abolire le guerre e le dittature, occorre abolire tutte le uccisioni e tutte le oppressioni.
Occorre contrastare l'ingiustizia e l'abuso con la lotta concreta e coerente per la giustizia e l'eguaglianza di diritti.
Occorre contrastare la disumanita' e la violenza con la forza nitida e intransigente della nonviolenza.
Occorre opporre alla sopraffazione e alla vilta' la solidarieta' che lotta per la liberazione, la convivenza e la sobria condivisa felicita' di tutte e tutti.
Occorre opporre alla rapina, all'avidita' e al consumo egoista e sfrenato la condivisione fra tutte e tutti di tutto il bene e di tutti i beni, la preservazione di quest'unico mondo vivente.
Occorre opporre al menefreghismo la responsabilita'.
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Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che negano la piena umanita' di meta' del genere umano: il maschilismo e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che praticano la schiavitu': la schiavitu' e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che impongono gerarchie e sopraffazione tra diversi gruppi sociali, culturali, etnici: il razzismo e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che rapinano, sfruttano e consumano dissennatamente fino all'esaurimento i beni che devono essere invece condivisi fra tutte e tutti: il sistema colonialista, il potere mafioso, il dominio dei vampiri, e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che preparano, minacciano e fanno la guerra, che sempre e solo consiste nell'uccisione degli esseri umani: la guerra e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che distruggono quest'unico mondo vivente e condannano le generazioni future alla sofferenza e all'estinzione: l'inquinamento, la devastazione, la desertificazione, la distruzione della biosfera e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
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O l'umanita' abolira' la guerra o la guerra abolira' l'umanita'.
O l'umanita' abolira' la violenza o la violenza distruggera' il mondo.
Pace, eguaglianza di diritti, responsabilita' per il mondo, universale solidarieta', civile convivenza.
Realizzazione di una societa' dell'umanita' intera in cui da ciascuna persona sia dato secondo le sue capacita' ed a ciascuna persona sia dato secondo i suoi bisogni.
E' l'ora della solidarieta' che tutti gli esseri umani riconosce, raggiunge, difende, soccorre, accoglie ed assiste.
E' l'ora della responsabilita' comune per il bene comune.
E' l'ora della condivisione di tutto il bene e di tutti i beni.
E' l'ora della nonviolenza che ad ogni violenza si oppone.
E' l'ora della nonviolenza che tutte le vite si adopera a salvare.
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Con questi convincimenti rivolgiamo ancora un appello alle persone amiche, sapendo che molti sono gli impegni e tuttavia chiedendo un aiuto ancora per una persona che rappresenta i valori di giustizia e liberta' che ogni essere umano nel suo cuore coltiva.
Ci rivolgiamo alle persone amiche chiedendo un impegno ancora per la liberazione di una persona innocente e perseguitata che da oltre 45 anni subisce un'ingiusta ed assurda detenzione.
Ci rivolgiamo alle persone amiche chiedendo un impegno ancora per la liberazione di Leonard Peltier.
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Alcuni giorni fa, accogliendo l'appello di innumerevoli persone di volonta' buona, Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, ha annunciato che chiedera' al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Di seguito il testo integrale del tweet diffuso dall'on. Sassoli in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
E' un impegno importante: del Presidente di un Parlamento che rappresenta i cittadini dell'intera Unione Europea. Il Presidente statunitense non potra' non tenerne conto.
Del resto gia' negli anni passati il Parlamento Europeo si era espresso analogamente con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999, che pero' allora restarono lettera morta.
Ora e' possibile ed e' necessario sostenere la richiesta espressa dal Presidente del Parlamento Europeo; e' possibile ed e' necessario premere nonviolentemente affinche' altre persone, altre associazioni, altre istituzioni si associno ad essa, e tale forza morale finalmente persuada la Casa Bianca a un atto di verita' e di giustizia, la grazia presidenziale, che finalmente restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Come e' noto ormai solo la grazia presidenziale puo' restituire la liberta' a Leonard Peltier. Sosteniamo quindi la richiesta della sua concessione.
Un uomo innocente, perseguitato perche' difensore dei diritti umani dei popoli nativi americani, e' imprigionato da decenni: la sua liberazione sarebbe una vittoria dell'umanita' intera, nessuno escluso.
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Vi proponiamo quindi di inviare messaggi di adesione e sostegno all'impegno del Presidente del Parlamento Europeo e di tante altre persone per chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier.
Vi proponiamo di scrivere:
- al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli: president at ep.europa.eu,
- alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
- per conoscenza alla segreteria del Commissario Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Josep Borrell: cab-borrell-fontelles-contact at ec.europa.eu, pedro.serrano at ec.europa.eu, mathieu.briens at ec.europa.eu, anne.bergenfelt at ec.europa.eu, inma.lopez-martinez at ec.europa.eu, maud.arnould at ec.europa.eu, nereo.penalver-garcia at ec.europa.eu, fiona.knab-lunny at ec.europa.eu, leila.fernandez-stembridge at ec.europa.eu, rafael.daerr at ec.europa.eu, baiba.aleksejuka-tavaresa at ec.europa.eu, barbara.gallo at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, annika.lotson-lopez at ec.europa.eu, elena.martin-chico at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, margarita.fernandez-ruiz at ec.europa.eu, elizabeth.byrne at ec.europa.eu, joan.llorach at ec.europa.eu, polyxeni.prousalidou at ec.europa.eu, yolanda.segui-dominguez at ec.europa.eu, ceyhan.sabak at ec.europa.eu, judit.szarka at ec.europa.eu, giulia.matticari at ec.europa.eu, delphine.lebas at ec.europa.eu, maria-del-mar.cajal-allue at ec.europa.eu, Ignacio.ARRONIZ-VELASCO at ec.europa.eu,
- per conoscenza alla segreteria della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: Bjoern.SEIBERT at ec.europa.eu, Stephanie.Riso at ec.europa.eu, Jivka.PETKOVA at ec.europa.eu, Jens-Alexander.FLOSDORFF at ec.europa.eu, Kurt.VANDENBERGHE at ec.europa.eu, Anthony.WHELAN at ec.europa.eu, Per.Haugaard at ec.europa.eu, Fernando.ANDRESEN-GUIMARAES at ec.europa.eu, Maria-Luisa.CABRAL at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, Florentine.HOPMEIER at ec.europa.eu, Eva.SCHULTZ at ec.europa.eu, Olivier.SMITH at ec.europa.eu, Nicole.Dewandre at ec.europa.eu, Brenda.FURNIERE at ec.europa.eu, Fernando.SAMPEDRO-MARCOS at ec.europa.eu, Valeria.MICELI at ec.europa.eu, Tanja.MEEUWSEN at ec.europa.eu, Alisa.JAMES at ec.europa.eu, Adrianna.GORSKA-STUKOW at ec.europa.eu, Inare.SEMLALI at ec.europa.eu, corina.zieger at ec.europa.eu, Darja.VAN-BERLAER at ec.europa.eu, Karen.Saelens at ec.europa.eu, Stefan.SMITH at ec.europa.eu, Marta.Jalal at ec.europa.eu, Raluca.BELEGAN at ec.europa.eu, Katerina.TCHOLAKOVA at ec.europa.eu, Susanne.HORL at ec.europa.eu, Eric.DEMOULIN at ec.europa.eu,
- ed ovviamente al Presidente degli Stati Uniti d'America: president at whitehouse.gov, comments at whitehouse.gov,
- naturalmente vi saremmo assai grati se inviaste il vostro messaggio anche al nostro indirizzo: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
Il testo del messaggio potrebbe essere il seguente:
"Egregie signore ed egregi signori,
sosteniamo l'impegno espresso dal Presidente del Parlamento Europeo - e da innumerevoli prestigiose personalita' della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, della solidarieta' - per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Ci associamo alla richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Grazie per l'attenzione e distinti saluti.
Nome, cognome, recapito, luogo e data".
Questo quanto vi proponiamo di scrivere, ovviamente ogni persona puo' variare il testo ed aggiungere interlocutori come meglio crede.
Grazie fin d'ora per l'attenzione e per quanto vorrete fare.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 27 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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Per saperne di piu'
Alcune delle molte adesioni all'appello
L'appello accolto e fatto proprio dal Presidente del Parlamento Europeo, in. David Sassoli, e' stato promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco, molte illustri personalita' della cultura, della riflessione morale, della vita civile e della solidarieta' concreta, e tante, tante persone di volonta' buona.
Tra le piu' recenti adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier segnaliamo particolarmente quelle di: Carlo Alberto Mari; Gianni Marilotti, senatore; Matteo Marolla, presidente dell'Associazione "Sacco e Vanzetti".
Tra le altre adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Cesare Bermani, illustre storico; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani; Gregorio de Falco, senatore; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Patrizia Farronato, Schio (Vi); Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Rosangela Mura, attivista, Roma; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Cristina Grazia Novello, Milano; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Antonio Panella, Castiglione Chiavarese; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Francesco Straziota, Milano; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Franco Turigliatto, gia' parlamentare; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione "Sacco e Vanzetti"; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il testo della risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99)
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Due puntuali interventi del portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury
I. Un intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della sera" il 27 marzo 2016:
"Il 26 giugno 1975, durante uno scontro nella riserva indiana di Pine Ridge tra membri del Movimento degli indiani americani e le forze federali, vengono uccisi due agenti dell’Fbi, Ronald Williams e Jack Coler.
Nel febbraio 1976 Leonard Peltier, un attivista del Movimento che nel frattempo e' riparato in Canada, viene estradato e, l'anno successivo, giudicato colpevole e condannato a due ergastoli.
Peltier ha ammesso di essere stato presente durante gli scontri di Pine Ridge ma, da 40 anni, nega di aver ucciso i due agenti federali.
A testimoniare contro di lui, prima del processo (durante il quale, stranamente, non viene chiamata a farlo) e' una nativa Lakota di Pine Ridge, Myrtie Poor Bear. Nel 2000 ritratta, dichiarando di essere stata costretta a incastrare Peltier dopo mesi di pressioni psicologiche da parte dell'Fbi.
Nel corso di quattro decenni, Peltier ha fatto ricorso svariate volte. Nel 1986, la corte d'appello dell'ottavo circuito ha ammesso che "ci sono alcune prove riguardanti la condotta impropria di agenti dell'Fbi".
La commissione federale per la grazia da un lato ha riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali" ma dall'altro ha sempre negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto ogni responsabilita' per i due omicidi.
Dal punto di vista della dubbia correttezza del processo terminato con la doppia condanna all'ergastolo vi sarebbero molte ragioni, come per anni ha chiesto Amnesty International, per annullare tutto e ricominciare da capo. Solo che, da tempo, le possibilita' di ricorrere per via giudiziaria si sono esaurite.
Resta una nuova richiesta di grazia, che Peltier ha presentato al dipartimento di Giustizia.
Peltier ha 71 anni. Si trova in una prigione della Florida, a 2000 miglia di distanza dalla sua famiglia nel Nord Dakota che riesce di rado a visitarlo. In piu', la salute del detenuto non e' buona: Peltier soffre di diabete e nel gennaio di quest'anno gli e' stato diagnosticato un aneurisma all'aorta addominale, che potrebbe risultare fatale.
Ecco perche' Amnesty International ha sollecitato l'amministrazione Obama a rilasciare Leonard Peltier per ragioni umanitarie e nell'interesse di una giustizia equa e imparziale".
II. Un altro intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della Sera" il 23 marzo 2021:
"Leonard Peltier e' nelle prigioni statunitensi da oltre 43 anni, condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti federali, a seguito di un processo nel quale la pubblica accusa ha nascosto prove a discarico, ne ha fabbricate a carico e ha spinto testimoni a fornire false testimonianze.
Peltier ha ormai 76 anni e soffre di gravi problemi di salute, tra cui il diabete e un aneurisma dell'aorta addominale. Gia' un anno fa, Amnesty International aveva denunciato il rischio che potesse essere contagiato dal Covid-19. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato la Direzione federale delle carceri a rilasciare detenuti anziani e malati.
Peltier ha ricevuto la solidarieta' da parte di numerose personalita' di livello internazionale, tra cui Nelson Mandela, il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov, Rigoberta Menchu, Desmond Tutu e Shirin Ebadi. Il suo rilascio e' sostenuto anche da leader tribali eletti negli Stati Uniti e dal Congresso nazionale degli indiani d'America, che hanno approvato risoluzioni per chiedere clemenza.
La campagna per la grazia a Leonard Peltier chiede al presidente degli Usa Joe Biden che il detenuto sia trasferito nella sua abitazione nella Turtle Mountain Chippewa Reservation, North Dakota".
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 27 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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CON IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO DAVID SASSOLI, CON DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E INNUMEREVOLI ALTRE PERSONE CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA DI LIBERARE LEONARD PELTIER
Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, con un tweet e con un video diffusi il 23 agosto 2021 ha annunciato che chiedera' al Presidente degli Stati Uniti d'America un atto di clemenza per Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Di seguito il testo integrale del tweet dell'on. Sassoli in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
Il Presidente Sassoli ha accolto l'appello all'impegno per la liberazione di Leonard Peltier promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco, molte illustri personalita' della cultura, della riflessione morale, della vita civile e della solidarieta' concreta, e tante, tante persone di volonta' buona.
Ringraziamo di cuore il Presidente Sassoli e le innumerevoli persone che in queste settimane hanno dato la loro adesione all'appello per la liberazione di Leonard Peltier con un'iniziativa che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
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Sosteniamo l'iniziativa
Sosteniamo l'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo per la grazia a Leonard Peltier.
Leonard Peltier e' innocente, dopo 45 anni di ingiusta ed assurda detenzione il Presidente degli Stati Uniti d'America lo liberi attraverso l'istituto della grazia presidenziale.
Invitiamo tutte le istituzioni democratiche, tutte le associazioni impegnate per la civile convivenza ed il bene comune dell'umanita', tutte le persone di volonta' buona a sostenere l'iniziativa annunciata dal Presidente del Parlamento Europeo affinche' il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda la grazia e restituisca la liberta' all'uomo da decenni conosciuto in tutto il mondo come "il Nelson Mandela dei nativi americani".
Liberta', verita' e giustizia per Leonard Peltier.
Liberta', verita' e giustizia per gli indiani d'America e per tutti i popoli oppressi.
Liberta', verita' e giustizia per tutte le persone oppresse e perseguitate nel mondo.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza opponiamoci a tutte le uccisioni, opponiamoci a tutte le violenze.
Con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza soccorriamo tutte le persone bisognose di aiuto.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Chi salva una vita salva il mondo.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Scriviamo al Presidente del Parlamento Europeo per esprimergli il nostro sostegno all'impegno per la liberazione di Leonard Peltier.
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Proposta di inviare un messaggio di sostegno
Per inviare messaggi di sostegno all'impegno del Presidente del Parlamento Europeo per chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier scrivere:
- al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli: president at ep.europa.eu,
- alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
- per conoscenza alla segreteria del Commissario Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Josep Borrell: cab-borrell-fontelles-contact at ec.europa.eu, pedro.serrano at ec.europa.eu, mathieu.briens at ec.europa.eu, anne.bergenfelt at ec.europa.eu, inma.lopez-martinez at ec.europa.eu, maud.arnould at ec.europa.eu, nereo.penalver-garcia at ec.europa.eu, fiona.knab-lunny at ec.europa.eu, leila.fernandez-stembridge at ec.europa.eu, rafael.daerr at ec.europa.eu, baiba.aleksejuka-tavaresa at ec.europa.eu, barbara.gallo at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, annika.lotson-lopez at ec.europa.eu, elena.martin-chico at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, margarita.fernandez-ruiz at ec.europa.eu, elizabeth.byrne at ec.europa.eu, joan.llorach at ec.europa.eu, polyxeni.prousalidou at ec.europa.eu, yolanda.segui-dominguez at ec.europa.eu, ceyhan.sabak at ec.europa.eu, judit.szarka at ec.europa.eu, giulia.matticari at ec.europa.eu, delphine.lebas at ec.europa.eu, maria-del-mar.cajal-allue at ec.europa.eu, Ignacio.ARRONIZ-VELASCO at ec.europa.eu,
- per conoscenza alla segreteria della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: Bjoern.SEIBERT at ec.europa.eu, Stephanie.Riso at ec.europa.eu, Jivka.PETKOVA at ec.europa.eu, Jens-Alexander.FLOSDORFF at ec.europa.eu, Kurt.VANDENBERGHE at ec.europa.eu, Anthony.WHELAN at ec.europa.eu, Per.Haugaard at ec.europa.eu, Fernando.ANDRESEN-GUIMARAES at ec.europa.eu, Maria-Luisa.CABRAL at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, Florentine.HOPMEIER at ec.europa.eu, Eva.SCHULTZ at ec.europa.eu, Olivier.SMITH at ec.europa.eu, Nicole.Dewandre at ec.europa.eu, Brenda.FURNIERE at ec.europa.eu, Fernando.SAMPEDRO-MARCOS at ec.europa.eu, Valeria.MICELI at ec.europa.eu, Tanja.MEEUWSEN at ec.europa.eu, Alisa.JAMES at ec.europa.eu, Adrianna.GORSKA-STUKOW at ec.europa.eu, Inare.SEMLALI at ec.europa.eu, corina.zieger at ec.europa.eu, Darja.VAN-BERLAER at ec.europa.eu, Karen.Saelens at ec.europa.eu, Stefan.SMITH at ec.europa.eu, Marta.Jalal at ec.europa.eu, Raluca.BELEGAN at ec.europa.eu, Katerina.TCHOLAKOVA at ec.europa.eu, Susanne.HORL at ec.europa.eu, Eric.DEMOULIN at ec.europa.eu,
- ed ovviamente al Presidente degli Stati Uniti d'America: president at whitehouse.gov, comments at whitehouse.gov,
- naturalmente vi saremmo assai grati se inviaste il vostro messaggio anche al nostro indirizzo: centropacevt at gmail.com
Il testo del messaggio potrebbe essere: "Apprezziamo e sosteniamo l'impegno del Presidente del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso; ci associamo alla richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier".
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Alcune delle molte adesioni all'appello
Tra le piu' recenti adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier segnaliamo particolarmente quelle di: Cesare Bermani, illustre storico; Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani; Patrizia Farronato, Schio (Vi).
Tra le altre adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Gregorio de Falco, senatore; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Rosangela Mura, attivista, Roma; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Cristina Grazia Novello, Milano; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Antonio Panella, Castiglione Chiavarese; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Francesco Straziota, Milano; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Franco Turigliatto, gia' parlamentare; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Riproponiamo di seguito il testo della risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99)
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Riproponiamo anche due puntuali interventi del portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury
I. Un intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della sera" il 27 marzo 2016:
"Il 26 giugno 1975, durante uno scontro nella riserva indiana di Pine Ridge tra membri del Movimento degli indiani americani e le forze federali, vengono uccisi due agenti dell’Fbi, Ronald Williams e Jack Coler.
Nel febbraio 1976 Leonard Peltier, un attivista del Movimento che nel frattempo e' riparato in Canada, viene estradato e, l'anno successivo, giudicato colpevole e condannato a due ergastoli.
Peltier ha ammesso di essere stato presente durante gli scontri di Pine Ridge ma, da 40 anni, nega di aver ucciso i due agenti federali.
A testimoniare contro di lui, prima del processo (durante il quale, stranamente, non viene chiamata a farlo) e' una nativa Lakota di Pine Ridge, Myrtie Poor Bear. Nel 2000 ritratta, dichiarando di essere stata costretta a incastrare Peltier dopo mesi di pressioni psicologiche da parte dell'Fbi.
Nel corso di quattro decenni, Peltier ha fatto ricorso svariate volte. Nel 1986, la corte d'appello dell'ottavo circuito ha ammesso che "ci sono alcune prove riguardanti la condotta impropria di agenti dell'Fbi".
La commissione federale per la grazia da un lato ha riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali" ma dall'altro ha sempre negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto ogni responsabilita' per i due omicidi.
Dal punto di vista della dubbia correttezza del processo terminato con la doppia condanna all'ergastolo vi sarebbero molte ragioni, come per anni ha chiesto Amnesty International, per annullare tutto e ricominciare da capo. Solo che, da tempo, le possibilita' di ricorrere per via giudiziaria si sono esaurite.
Resta una nuova richiesta di grazia, che Peltier ha presentato al dipartimento di Giustizia.
Peltier ha 71 anni. Si trova in una prigione della Florida, a 2000 miglia di distanza dalla sua famiglia nel Nord Dakota che riesce di rado a visitarlo. In piu', la salute del detenuto non e' buona: Peltier soffre di diabete e nel gennaio di quest'anno gli e' stato diagnosticato un aneurisma all'aorta addominale, che potrebbe risultare fatale.
Ecco perche' Amnesty International ha sollecitato l'amministrazione Obama a rilasciare Leonard Peltier per ragioni umanitarie e nell'interesse di una giustizia equa e imparziale".
II. Un altro intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della Sera" il 23 marzo 2021:
"Leonard Peltier e' nelle prigioni statunitensi da oltre 43 anni, condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti federali, a seguito di un processo nel quale la pubblica accusa ha nascosto prove a discarico, ne ha fabbricate a carico e ha spinto testimoni a fornire false testimonianze.
Peltier ha ormai 76 anni e soffre di gravi problemi di salute, tra cui il diabete e un aneurisma dell'aorta addominale. Gia' un anno fa, Amnesty International aveva denunciato il rischio che potesse essere contagiato dal Covid-19. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato la Direzione federale delle carceri a rilasciare detenuti anziani e malati.
Peltier ha ricevuto la solidarieta' da parte di numerose personalita' di livello internazionale, tra cui Nelson Mandela, il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov, Rigoberta Menchu, Desmond Tutu e Shirin Ebadi. Il suo rilascio e' sostenuto anche da leader tribali eletti negli Stati Uniti e dal Congresso nazionale degli indiani d'America, che hanno approvato risoluzioni per chiedere clemenza.
La campagna per la grazia a Leonard Peltier chiede al presidente degli Usa Joe Biden che il detenuto sia trasferito nella sua abitazione nella Turtle Mountain Chippewa Reservation, North Dakota".
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E riproponiamo infine anche una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 26 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO DAVID SASSOLI INTERVIENE PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Diffondiamo il seguente "lancio" dell'agenzia di stampa Ansa.
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Ansa 23 agosto 2021, ore 18,08
Sassoli, autorita' Usa concedano clemenza per Leonard Peltier
Attivista per diritti dei nativi americani in carcere da 45 anni
Bruxelles - "Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement in carcere da 45 anni".
Lo scrive il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, su Twitter.
"Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque", afferma Sassoli.
Peltier e' un attivista nato nel Nord Dakota nel 1944 che ha partecipato alla lotta contro l'alcolismo e la discriminazione delle comunita' native americane e condotto campagne per la difesa della religione tradizionale e delle lingue indigene negli anni '70.
Nel 1972 fu tra gli organizzatori della celebre Trail of Broken Treaties, la Marcia dei trattati violati, che termino' a Washington con l'occupazione della sede del Bureau of Indian Affairs.
Nel 1977 venne condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti dell'Fbi in seguito ad una sparatoria in una riserva indiana. Peltier pero' da 44 anni si proclama innocente.
Riproduzione riservata. Copyright ANSA
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Ringraziamo di cuore il Presidente Sassoli per il suo impegno.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 24 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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ANCHE LE PERSONE PARTECIPANTI ALL'INCONTRO DI STUDIO SU "ELIOT E BORGES LETTORI DI DANTE" CHIEDONO AL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO UN IMPEGNO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Anche le persone partecipanti all'incontro di studio su "Thomas Stearn Eliot e Jorge Luis Borges lettori di Dante", svoltosi a Viterbo la mattina di martedi' 24 agosto 2021 presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", chiedono al Presidente del Parlamento Europeo un impegno per la liberazione di Leonard Peltier.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
E crescono le adesioni dei Sindaci di vari Comuni d'Italia: come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Rosangela Mura, attivista, Roma; Franco Turigliatto, gia' parlamentare.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
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Due interventi del portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury
I. Un intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della sera" il 27 marzo 2016:
"Il 26 giugno 1975, durante uno scontro nella riserva indiana di Pine Ridge tra membri del Movimento degli indiani americani e le forze federali, vengono uccisi due agenti dell’Fbi, Ronald Williams e Jack Coler.
Nel febbraio 1976 Leonard Peltier, un attivista del Movimento che nel frattempo e' riparato in Canada, viene estradato e, l'anno successivo, giudicato colpevole e condannato a due ergastoli.
Peltier ha ammesso di essere stato presente durante gli scontri di Pine Ridge ma, da 40 anni, nega di aver ucciso i due agenti federali.
A testimoniare contro di lui, prima del processo (durante il quale, stranamente, non viene chiamata a farlo) e' una nativa Lakota di Pine Ridge, Myrtie Poor Bear. Nel 2000 ritratta, dichiarando di essere stata costretta a incastrare Peltier dopo mesi di pressioni psicologiche da parte dell'Fbi.
Nel corso di quattro decenni, Peltier ha fatto ricorso svariate volte. Nel 1986, la corte d'appello dell'ottavo circuito ha ammesso che "ci sono alcune prove riguardanti la condotta impropria di agenti dell'Fbi".
La commissione federale per la grazia da un lato ha riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali" ma dall'altro ha sempre negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto ogni responsabilita' per i due omicidi.
Dal punto di vista della dubbia correttezza del processo terminato con la doppia condanna all'ergastolo vi sarebbero molte ragioni, come per anni ha chiesto Amnesty International, per annullare tutto e ricominciare da capo. Solo che, da tempo, le possibilita' di ricorrere per via giudiziaria si sono esaurite.
Resta una nuova richiesta di grazia, che Peltier ha presentato al dipartimento di Giustizia.
Peltier ha 71 anni. Si trova in una prigione della Florida, a 2000 miglia di distanza dalla sua famiglia nel Nord Dakota che riesce di rado a visitarlo. In piu', la salute del detenuto non e' buona: Peltier soffre di diabete e nel gennaio di quest'anno gli e' stato diagnosticato un aneurisma all'aorta addominale, che potrebbe risultare fatale.
Ecco perche' Amnesty International ha sollecitato l'amministrazione Obama a rilasciare Leonard Peltier per ragioni umanitarie e nell'interesse di una giustizia equa e imparziale".
II. Un altro intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della Sera" il 23 marzo 2021:
"Leonard Peltier e' nelle prigioni statunitensi da oltre 43 anni, condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti federali, a seguito di un processo nel quale la pubblica accusa ha nascosto prove a discarico, ne ha fabbricate a carico e ha spinto testimoni a fornire false testimonianze.
Peltier ha ormai 76 anni e soffre di gravi problemi di salute, tra cui il diabete e un aneurisma dell'aorta addominale. Gia' un anno fa, Amnesty International aveva denunciato il rischio che potesse essere contagiato dal Covid-19. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato la Direzione federale delle carceri a rilasciare detenuti anziani e malati.
Peltier ha ricevuto la solidarieta' da parte di numerose personalita' di livello internazionale, tra cui Nelson Mandela, il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov, Rigoberta Menchu, Desmond Tutu e Shirin Ebadi. Il suo rilascio e' sostenuto anche da leader tribali eletti negli Stati Uniti e dal Congresso nazionale degli indiani d'America, che hanno approvato risoluzioni per chiedere clemenza.
La campagna per la grazia a Leonard Peltier chiede al presidente degli Usa Joe Biden che il detenuto sia trasferito nella sua abitazione nella Turtle Mountain Chippewa Reservation, North Dakota".
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 24 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
* * *
"DINANZI ALLA VIOLENZA E ALL'ABUSO Il SILENZIO E' COMPLICITA'". UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO
Egregio Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli,
siamo persone amiche della nonviolenza da decenni impegnate in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Ci siamo incontrate a Viterbo domenica 22 agosto 2021 per riflettere sui compiti attuali di ogni persona persuasa della necessita' della resistenza nonviolenta alla guerra e al fascismo, in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani ed in difesa di quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Al termine del nostro incontro abbiamo espresso la nostra persuasa adesione all'appello per la liberazione di Leonard Peltier promosso da illustri personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e molte altre persone di volonta' buona.
Questo appello, lei lo sa bene, chiede un suo impegno come Presidente del Parlamento Europeo affinche' abbia concreto seguito la volonta' gia' espressa dal Parlamento Europeo nel 1994 e nel 1999: che Leonard Peltier sia liberato e che a tal fine quindi si inviti il Presidente degli Stati Uniti d'America ad adottare il provvedimento di grazia da decenni richiesto da illustri personalita' di tutto il mondo, tra cui Nelson Mandela e madre Teresa di Calcutta.
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Egregio Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli,
per sua memoria riproduciamo qui la risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384 B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99):
"Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America".
Cosi' la risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 1999.
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Egregio Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli,
come lei sa, Leonard Peltier e' del tutto innocente dei reati a lui ascritti: il processo che lo condanno' fu caratterizzato da "prove" false e "testimonianze" altrettanto false.
I suoi stessi accusatori in prosieguo di tempo hanno ammesso che Leonard Peltier era innocente e che fu vittima di un complotto e di una persecuzione.
Ma da oltre quaranta anni Leonard Peltier continua ad essere detenuto per delitti che non ha commesso. Ed in carcere si e' anche tentato di farlo uccidere. La vicenda e' narrata con dovizia di documentazione da un illustre scrittore e ricercatore in un libro-inchiesta autorevolissimo e dettagliatissimo, che ha trionfato nei tribunali americani contro i tentativi di impedirne la pubblicazione; un libro disponibile anche in italiano: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994.
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Egregio Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli,
sulla vicenda di Leonard Peltier ha scritto ripetutamente nel corso degli anni parole chiarissime anche il portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury.
Riproduciamo qui due interventi presenti nel sito del "Corriere della sera".
Scriveva Riccardo Noury nel sito del "Corriere della sera" il 27 marzo 2016:
"Il 26 giugno 1975, durante uno scontro nella riserva indiana di Pine Ridge tra membri del Movimento degli indiani americani e le forze federali, vengono uccisi due agenti dell’Fbi, Ronald Williams e Jack Coler.
Nel febbraio 1976 Leonard Peltier, un attivista del Movimento che nel frattempo e' riparato in Canada, viene estradato e, l'anno successivo, giudicato colpevole e condannato a due ergastoli.
Peltier ha ammesso di essere stato presente durante gli scontri di Pine Ridge ma, da 40 anni, nega di aver ucciso i due agenti federali.
A testimoniare contro di lui, prima del processo (durante il quale, stranamente, non viene chiamata a farlo) e' una nativa Lakota di Pine Ridge, Myrtie Poor Bear. Nel 2000 ritratta, dichiarando di essere stata costretta a incastrare Peltier dopo mesi di pressioni psicologiche da parte dell'Fbi.
Nel corso di quattro decenni, Peltier ha fatto ricorso svariate volte. Nel 1986, la corte d'appello dell'ottavo circuito ha ammesso che "ci sono alcune prove riguardanti la condotta impropria di agenti dell'Fbi".
La commissione federale per la grazia da un lato ha riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali" ma dall'altro ha sempre negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto ogni responsabilita' per i due omicidi.
Dal punto di vista della dubbia correttezza del processo terminato con la doppia condanna all'ergastolo vi sarebbero molte ragioni, come per anni ha chiesto Amnesty International, per annullare tutto e ricominciare da capo. Solo che, da tempo, le possibilita' di ricorrere per via giudiziaria si sono esaurite.
Resta una nuova richiesta di grazia, che Peltier ha presentato al dipartimento di Giustizia.
Peltier ha 71 anni. Si trova in una prigione della Florida, a 2000 miglia di distanza dalla sua famiglia nel Nord Dakota che riesce di rado a visitarlo. In piu', la salute del detenuto non e' buona: Peltier soffre di diabete e nel gennaio di quest'anno gli e' stato diagnosticato un aneurisma all'aorta addominale, che potrebbe risultare fatale.
Ecco perche' Amnesty International ha sollecitato l'amministrazione Obama a rilasciare Leonard Peltier per ragioni umanitarie e nell'interesse di una giustizia equa e imparziale".
E di nuovo scriveva Riccardo Noury nel sito del "Corriere della Sera" il 23 marzo 2021:
"Leonard Peltier e' nelle prigioni statunitensi da oltre 43 anni, condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti federali, a seguito di un processo nel quale la pubblica accusa ha nascosto prove a discarico, ne ha fabbricate a carico e ha spinto testimoni a fornire false testimonianze.
Peltier ha ormai 76 anni e soffre di gravi problemi di salute, tra cui il diabete e un aneurisma dell'aorta addominale. Gia' un anno fa, Amnesty International aveva denunciato il rischio che potesse essere contagiato dal Covid-19. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato la Direzione federale delle carceri a rilasciare detenuti anziani e malati.
Peltier ha ricevuto la solidarieta' da parte di numerose personalita' di livello internazionale, tra cui Nelson Mandela, il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov, Rigoberta Menchu, Desmond Tutu e Shirin Ebadi. Il suo rilascio e' sostenuto anche da leader tribali eletti negli Stati Uniti e dal Congresso nazionale degli indiani d'America, che hanno approvato risoluzioni per chiedere clemenza.
La campagna per la grazia a Leonard Peltier chiede al presidente degli Usa Joe Biden che il detenuto sia trasferito nella sua abitazione nella Turtle Mountain Chippewa Reservation, North Dakota".
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Egregio Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli,
da alcuni mesi centinaia e centinaia, forse ormai gia' migliaia di persone, le scrivono lettere per chiedere un suo impegno.
Ci consenta di riprodurre qui le nitide parole che le ha scritto don Luigi Ciotti:
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Egregio Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli,
a queste centinaia, ovvero migliaia, di lettere a lei indirizzate lei non ha ancora risposto.
Al suo posto ha risposto - pretendendo di farlo a nome suo - un anonimo burocrate di Bruxelles con lettere di insulti e di menzogne all'indirizzo di chi la sollecita esattamente a quell'impegno umanitario che il Parlamento Europeo ha gia' ripetutamente deliberato.
L'anonimo burocrate insulta sapendo di insultare e mente sapendo di mentire. E nella sua protervia e nel suo mendacio si fa effettuale complice della persecuzione di un innocente.
Non si lasci trascinare nel fango della tracotanza, della menzogna, del'omissione di soccorso e dell'effettuale complicita' col male, da un anonimo burocrate che pretende di parlare a nome suo, egregio Presidente.
Prenda la parola, come sovente ha fatto in altre circostanze di flagrante violazione dei diritti umani, e si adoperi affinche' la volonta' gia' reiteratamente espressa dal Parlamento Europeo si concretizzi.
L'Europa si impegni per la liberazione di Leonard Peltier.
Le istituzioni europee si adoperino affinche' il Presidente degli Stati Uniti d'America conceda la grazia presidenziale a Leonard Peltier.
Dinanzi alla violenza e all'abuso il silenzio e' complicita'.
Confidiamo che vorra' esprimersi ed adoperarsi - come gia' in altre occasioni ha fatto - in pro del vero, del giusto, del bene.
Un cordiale saluto da parte de
le persone partecipanti all'incontro "Necessita' della resistenza nonviolenta alla guerra e al fascismo" svoltosi a Viterbo il 22 agosto 2021
Mozione inviata a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 23 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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Allegato: Per saperne di piu'
Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
E crescono le adesioni dei Sindaci di vari Comuni d'Italia: come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente quelle di: Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Karl Mogl, Durach (Germania); Nicoletta Negri, insegnante; Gorka Ramos, Barcellona; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Susanna Schimperna, Roma.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 23 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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"NECESSITA' DELLA RESISTENZA NONVIOLENTA ALLA GUERRA E AL FASCISMO". UNA CONVERSAZIONE A VITERBO A SOSTEGNO DELL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
La mattina di domenica 22 agosto 2021 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolta una conversazione sul tema "Necessita' della resistenza nonviolenta alla guerra e al fascismo".
Nel corso del colloquio, animato dal responsabile della struttura nonviolenta viterbese, si e' riflettuto sulla situazione attuale alla luce della tradizione di pensiero e azione nonviolenta, socialista e libertaria, ecologista e femminista.
Un particolare approfondimento e' stato ovviamente dedicato alla tragedia afgana, ma anche alle altre aree di crisi ed ai disastri globali che l'umanita' deve affrontare nella consapevolezza di essere un'unica umana famiglia sollecita del bene comune e del diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita' e alla solidarieta'. Salvare le vite e' il primo dovere.
L'incontro era parte dell'iniziativa in corso a sostegno dell'appello per la liberazione di Leonard Peltier promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
E crescono le adesioni dei Sindaci di vari Comuni d'Italia: come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente quelle di: Lino Balza, ambientalista e giornalista; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Marita Blessing; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); il circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 22 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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ANCHE GIUSY CLARKE VANADIA, HAIDI GAGGIO E LORENZO GUADAGNUCCI ADERISCONO ALL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER PROMOSSO DA DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA
Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
E crescono le adesioni dei Sindaci di vari Comuni d'Italia: come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente quelle di: Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 21 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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UN INCONTRO A VITERBO IN MEMORIA DI GINO STRADA E DI SOLIDARIETA' CON LEONARD PELTIER
La mattina di venerdi' 20 agosto 2021 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro in memoria di Gino Strada, il medico impegnato contro la guerra deceduto alcuni giorni fa, e di solidarieta' con Leonard Peltier, il difensore dei diritti umani da oltre quarant'anni detenuto innocente.
Nel corso dell'incontro sono state lette e commentate alcune parti di due opere di Gino Strada, Pappagalli verdi (Feltrinelli, 1999, 2000) e Buskashi' (Feltrinelli, 2002), ed il suo ultimo intervento apparso su un quotidiano il giorno stesso della morte.
Nel ricordo di Gino Strada opponiamoci a tutte le guerre e tutti i fascismi.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
L'incontro era parte dell'iniziativa in corso a sostegno dell'appello per la liberazione di Leonard Peltier promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
E crescono le adesioni dei Sindaci di vari Comuni d'Italia: come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente quelle di: Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Carmelina Imbroscio; Martino Mazzonis, americanista; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 20 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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ILLUSTRI CATTEDRATICI, MAGISTRATI, ATTIVISTI E SCRITTORI ADERISCONO ALL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
E crescono le adesioni dei Sindaci di vari Comuni d'Italia: come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente quelle di: Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' statale di Milano; Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 19 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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ANCHE IL SINDACO DI BAVENO, ALESSANDRO MONTI, ADERISCE ALL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
E crescono le adesioni dei Sindaci di vari Comuni d'Italia: come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente quelle di: Doriana Goracci, blogger; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Alessandro Monti, Sindaco di Baveno.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 18 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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ANNA MAGHI, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" DI VITERBO, ADERISCE ALL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
E crescono le adesioni dei Sindaci di vari Comuni d'Italia: come quelli di Aosta, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
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L'adesione di Anna Maghi, presidente di "Erinna"
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente quella di Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo.
"Erinna" e' la storica esperienza delle donne impegnate contro la violenza alle donne a Viterbo; nel 2020 ha compiuto vent'anni. Invitiamo ancora una volta a sostenere questa decisiva esperienza di solidarieta' e di liberazione.
Riproponiamo la seguente breve scheda di presentazione redatta qualche anno fa: L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.
Per sostenere "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare a "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.
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Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 17 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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ANCHE IL SINDACO DI SORIANO NEL CIMINO, FABIO MENICACCI, ADERISCE ALL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
E crescono le adesioni dei Sindaci di vari Comuni d'Italia: come quelli di Aosta, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente quella di Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt).
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 16 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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PRESIDENTE SASSOLI, AUGURANDOLE UN BUON FERRAGOSTO...
Egregio Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli,
augurandole un buon ferragosto, le ricordiamo che per un prigioniero innocente non ci sono giorni di festa.
Leonard Peltier e' imprigionato da oltre quarant'anni, condannato a due ergastoli per delitti che non ha mai commesso.
Gli stessi suoi accusatori hanno riconosciuto che le cosiddette "prove" contro di lui erano false, hanno riconosciuto che le cosiddette "testimonianze" contro di lui erano false, hanno riconosciuto che quelle "prove" palesemente false e quelle "testimonianze" palesemente false furono fabbricate dall'Fbi per perseguitarlo.
Cosicche' ormai da decenni nessuno puo' fingere di ignorare che Leonard Peltier e' del tutto innocente, e che la sua detenzione e' una flagrante violazione dei suoi diritti umani.
Ma Leonard Peltier resta in carcere, perche' e' un difensore dei diritti umani del popolo nativo americano in un paese in cui il potere dominante ha compiuto nei confronti di quel popolo un vero e proprio genocidio, che tuttora continua.
Tutti conosciamo questa tragica verita'.
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Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
ripetutamente gia' negli anni Novanta il Parlamento Europeo che lei oggi presiede si e' pronunciato per la liberazione di Leonard Peltier.
Liberazione che puo' essere ottenuta ormai solo attraverso la concessione della "grazia presidenziale" da parte del Presidente degli Stati Uniti d'America.
La voce delle istituzioni europee ha un peso nei confronti di chi governa gli Stati Uniti d'America.
Questa voce oggi deve farsi sentire.
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Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
da mesi ogni giorno lei riceve lettere - centinaia, forse migliaia - che le chiedono un impegno coerente con i pronunciamenti del Parlamento Europeo del 1994 e del 1999.
Fin qui lei ha taciuto, e chi le ha scritto per sollecitare il suo impegno in difesa dei diritti umani ha ricevuto in risposta da un anonimo burocrate - che nel suo anonimato purtuttavia pretende di parlare a nome suo, egregio Presidente - sbrigative missive tanto arroganti quanto ignobili, infarcite di spocchia, di insulti e menzogne, il cui tracotante linguaggio e laido contenuto credo che lei, egregio Presidente, ignori del tutto, poiche' non potrebbe certamente avallarlo.
Dopo settimane e settimane di fin autorevolissime sollecitazioni, ebbene, il suo silenzio, egregio Presidente, e' veramente incomprensibile.
Rompa questo silenzio, dica una parola, si adoperi per dare seguito all'impegno gia' ripetutamente assunto dal Parlamento Europeo.
Augurandole ogni bene, voglia credermi suo fraterno amico
Omero Dellistorti, collaboratore del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 15 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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Allegato: Illustri personalita' ed innumerevoli cittadini a sostegno dell'appello per la liberazione di Leonard Peltier
Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
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A VETRALLA UNA CONVERSAZIONE SU "I LETTERATI E LO SCIAMANO" DI ELEMIRE ZOLLA. UN INCONTRO A SOSTEGNO DELL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Nella prima mattinata di sabato 14 agosto 2021 si e' tenuta a Vetralla (Vt) una conversazione sul libro "I letterati e lo sciamano" dell'illustre americanista Elemire Zolla.
La conversazione, tenuta dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, Peppe Sini, ha ricostruito le grandi linee ed approfondito alcuni temi particolari del grande libro del 1969 in cui Zolla ripercorreva le testimonianze della cultura e della storia dei nativi - e l'orrore del loro sterminio - nella letteratura nordamericana dalle origini agli anni Sessanta del Novecento, dedicando l'ultima parte del libro alle opere di pensiero e di poesia degli indiani americani e alla vera e propria Rinascita della loro cultura e sapienza in opposizione alla violenza razzista, rapinatrice e genocida bianca che tuttora continua.
L'incontro e' stato parte dell'iniziativa di approfondimento culturale a sostegno dell'appello per la liberazione di Leonard Peltier promosso da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona, rappresentanti dell'umano sentire, della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, della solidarieta' concreta e delle istituzioni democratiche.
L'incontro si e' aperto con un minuto di silenzio in ricordo di Gino Strada, il generoso medico strenuamente impegnato contro la guerra deceduto ieri.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente anche quelle di: Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Movimento Zeitgeist Italia.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 14 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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ANCHE IL SINDACO DI VERBANIA, SILVIA MARCHIONINI, E IL VICESINDACO DI RONCIGLIONE, MASSIMO CHIODI, A SOSTEGNO DELL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER PROMOSSO DA DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA
Anche il Sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, e il Vicesindaco di Ronciglione, Massimo Chiodi, a sostegno dell'appello per la liberazione di Leonard Peltier promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente anche quelle di: Franco Avati, Verona; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Paola Sani; Associazione SenzaConfine.
Tra le prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 13 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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RILEGGENDO "L'ANIMA DELL'INDIANO" DI CHARLES A. EASTMAN. UN INCONTRO DI STUDIO A SOSTEGNO DELL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER PROMOSSO DA DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA
Nel pomeriggio di mercoledi' 11 agosto 2021 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro di studio sul libro di Charles A. Eastman (Ohiyesa), L'anima dell'indiano, pubblicato originariamente nel 1911 (e tradotto in italiano presso Adelphi, Milano 1983).
Nel corso dell'incontro sono state lette e commentate alcune parti dell'opera.
L'autore, Charles Alexander Eastman (nome indiano Ohiyesa), nato nel 1858 e deceduto nel 1939, era un nativo americano laureatosi in medicina alla Boston University, autore di opere di grande importanza, prestigioso scrittore, conferenziere e riformatore.
L'incontro era parte dell'iniziativa in corso a sostegno dell'appello per la liberazione di Leonard Peltier promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 12 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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ANCHE IL SINDACO DI VITORCHIANO, RUGGERO GRASSOTTI, ADERISCE ALL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER PROMOSSO DA DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA TRA CUI ANCHE I SINDACI DI AOSTA, BOLOGNA E PESARO
Oltre ai sindaci di grandi citta' come Aosta, Bologna e Pesaro, anche sindaci di centri minori, come Vitorchiano (in provincia di Viterbo), aderiscono all'appello promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona per la liberazione di Leonard Peltier.
Sempre piu' persone chiedono al Presidente del Parlamento Europeo di impegnarsi per un'iniziativa delle istituzioni europee per persuadere il Presidente degli Stati Uniti d'America a concedere la grazia a un uomo innocente da oltre quarant'anni assurdamente detenuto, considerato in tutto il mondo come "il Nelson Mandela dei nativi americani".
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente anche quelle di: Caterina Ballardini, Roma; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt).
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 11 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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IL SINDACO DI PESARO MATTEO RICCI E IL SINDACO EMERITO DI PAVIA ELIO VELTRI ADERISCONO ALL'APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER PROMOSSO DA DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA TRA CUI ANCHE I SINDACI DI AOSTA E DI BOLOGNA
Anche il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il sindaco emerito di Pavia Elio Veltri aderiscono all'appello per la liberazione di Leonard Peltier promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona tra cui anche i Sindaci di Aosta e di Bologna.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Il messaggio di Piero Basso
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 10 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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UN ILLUMINANTE MESSAGGIO DI PIERO BASSO AL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO DAVID SASSOLI A SOSTEGNO DELL'INIZIATIVA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Anche il prestigioso studioso e militante democratico Piero Basso (figlio e prosecutore dell'impegno intellettuale, morale e civile di Lelio Basso, una delle figure piu' luminose del Novecento) ha scritto al Presidente del Parlamento Europeo per chiedere un impegno per la liberazione di Leonard Peltier.
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Il testo integrale del messaggio di Piero Basso al Presidente del Parlamento Europeo
"Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
Signor Presidente,
mi associo a quanti in questi giorni stanno sollecitando Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti, come ormai ampiamente riconosciuto, delitti che non ha commesso.
Signor Presidente,
a differenza di Sacco e Vanzetti, o di Julius ed Ethel Rosenberg, Leonard Peltier e' ancora vivo: non aspettiamo che sia morto per rendergli giustizia.
La ringrazio per quanto vorra' fare e porgo i migliori saluti
Piero Basso
Milano"
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente anche quelle di: Milka Antonic Lauriola, pacifista; Piero Basso, Milano; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Comitato Berta Vive Milano.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 9 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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RILEGGENDO "SEPPELLITE IL MIO CUORE A WOUNDED KNEE" DI DEE BROWN. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO A SOSTEGNO DELL'INIZIATIVA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
La mattina di domenica 8 agosto 2021 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro di studio a sostegno dell'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier.
Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni brani tratti da un classico della storiografia sullo sterminio dei nativi americani, il grande libro di Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, edito in Italia da Mondadori.
Dee Brown (1908-2002) e' stato un illustre storico, saggista e narratore americano.
Al termine dell'incontro le persone partecipanti hanno rinnovato la richiesta al Presidente del Parlamento Europeo di un impegno urgente, persuaso e coerente con le risoluzioni dello stesso Parlamento Europeo del 1994 e del 1999 per una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente anche quelle di: Mario Aldovini, Modena; Ennio Cirnigliaro, Genova; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Milena Valli, Sondrio.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 8 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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"PRESIDENTE, TACERE NON E' PIU' POSSIBILE". UNA LETTERA DI BENITO D'IPPOLITO AL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO AFFINCHE' IN OTTEMPERANZA ALLE RISOLUZIONI DEL 1994 E DEL 1999 S'IMPEGNI PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Egregio Presidente Sassoli,
centinaia, e forse migliaia di persone le stanno scrivendo da settimane (e tra esse personalita' insigni della cultura, della riflessione morale e dell'impegno civile come don Luigi Ciotti e padre Alex Zanotelli, e decine e decine di prestigiosi rappresentanti emeriti ed in carica delle istituzioni democratiche come una vicepresidente emerita del Parlamento Europeo, ministri, sottosegretari, senatori e deputati emeriti, e sindaci attuali di importanti citta' come Bologna ed Aosta) per chiederle un pronunciamento e un impegno.
Lo stesso pronunciamento ed impegno che il Parlamento Europeo che lei oggi presiede ha gia' deliberato nel 1994 e nel 1999: chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier, cosicche' torni finalmente libero l'illustre difensore dei diritti umani, dei popoli e della Madre Terra, da oltre quarant'anni ingiustamente ed insensatamente detenuto per delitti che non ha mai e poi mai commesso, vittima di un processo-farsa in cui e' stato condannato sulla base di scandalose e sesquipedali falsita' e menzogne. Leonard Peltier e' la persona nota in tutto il mondo come "il Nelson Mandela nativo americano", e lo stesso Nelson Mandela come molte altre figure autorevolissime di tutto il mondo, da madre Teresa di Calcutta al Dalai Lama, si espresse ed impegno' per chiederne la liberazione. Il mondo intero sa che Leonard Peltier e' innocente, vittima di un flagrante caso di persecuzione politica, vittima di una palese violazione dei diritti umani.
Per sua memoria riproduco qui la risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 febbraio 1999:
"Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America".
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Egregio Presidente Sassoli,
dal mese di giugno lei sta ricevendo ogni giorno lettere e lettere che le chiedono di voler essere coerente con quell'impegno gia' ripetutamente solennemente ed inequivocabilmente assunto dal Parlamento Europeo, e coerente con se stesso, poiche' piu' volte, ed anche in questi ultimi giorni, lei ha preso giustamente la parola in difesa dei diritti umani di persone vittime di violenze e persecuzioni.
Il suo perdurante silenzio sulla vicenda di Leonard Peltier, dopo che centinaia e forse migliaia di persone le hanno chiesto di esprimersi su questo che e' uno dei piu' lampanti e piu' conosciuti casi di violazione dei diritti umani, di detenzione ingiusta, di barbara persecuzione, ebbene, sorprende e amareggia.
Riporto qui, qualora la sua segreteria non gliel'avesse data in visione, la lettera che le ha scritto don Luigi Ciotti, il fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una persona la cui autorevolezza e' da tutti riconosciuta:
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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Egregio Presidente Sassoli,
veramente il silenzio non e' piu' possibile.
Ancor piu' in considerazione della lettera di boriosi insulti e di callide menzogne che un anonimo burocrate di Bruxelles a nome suo invia a chi le ha scritto: lettera in cui si mente sapendo di mentire soprattutto in quanto si nascondono le risoluzioni del Parlamento Europeo del 1994 e del 1999 e si pretende di far tacere la coscienza dell'umanita'.
Sono certo che del contenuto di quella lettera ignobile e tracotante, malevola e travisante, menzognera e complice, lei non e' al corrente: non l'avrebbe certo mai avallata; ma nel suo perdurante silenzio essa puo' essere proditoriamente spacciata (e di fatto pretende subdolamente di presentarsi come tale) come la posizione della - o avallata dalla - Presidenza del Parlamento Europeo: cosa che non e' e non puo' essere, giacche' troppo infame e demente, troppo sciagurato e scellerato sarebbe tal fatto.
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Egregio Presidente Sassoli,
una sua parola di verita' e d'impegno e' ormai necessaria e urgente.
Certo, e' estate, e molti rappresentanti istituzionali si sentono per cosi' dire in vacanza.
Ma un detenuto non va in vacanza, resta in prigione, in un luogo di afflizione e di privazione di liberta'.
E Leonard Peltier, l'innocente Leonard Peltier, il martire Leonard Peltier, da oltre quarant'anni e' recluso per delitti che non ha commesso.
Lei, egregio Presidente, anche in questi giorni ha preso la parola, e benissimo ha fatto, contro gravissime violazioni dei diritti umani in altri paesi.
Quindi puo' e deve farlo anche per i diritti umani di Leonard Peltier, per chiedere la grazia per Leonard Peltier sulla base delle due pregresse risoluzioni del Parlamento Europeo restate fin qui inascoltate e quindi disattese, per far cessare questa ultraquarantennale violazione dei diritti umani che si consuma in America sotto gli occhi del mondo.
Lo ripeto una volta di piu': il Parlamento Europeo ha gia' preso posizione, ripetutamente, solennemente, inequivocabilmente: lei deve solo confermare quell'impegno, reiterare quell'appello, chiedendo al nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America di concedere la grazia presidenziale a Leonard Peltier e far cessare cosi' un'ingiustizia che indigna il mondo intero.
Tacere non e' piu' possibile.
Ringraziandola per l'attenzione, ed augurandole ogni bene, la saluta fraternamente il suo
Benito D'Ippolito, collaboratore del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 7 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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Allegato: una sintetica nota informativa
Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 7 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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VITERBO RICORDA LE VITTIME DI HIROSHIMA RILEGGENDO LE "TESI SULL'ETA' ATOMICA" DI GUENTHER ANDERS E CHIEDENDO DI NUOVO LA LIBERAZIONE DEL DIFENSORE DEI DIRITTI UMANI E DELLA MADRE TERRA LEONARD PELTIER
Un incontro di commemorazione a Viterbo
La mattina di venerdi' 6 agosto 2021 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' tenuto un incontro di commemorazione delle vittime della prima bomba atomica sganciata su Hiroshima il 6 agosto 1945.
Nel corso dell'incontro e' stato letto un capitale testo di Guenther Anders, le "Tesi sull'eta' atomica", testo che con irrefutabili argomenti esorta l'umanita' ad abolire le armi nucleari e con esse tutte le armi e tutte le guerre, prima che esse distruggano l'umanita' e devastino irreversibilmente quest'unico mondo vivente.
Al termine dell'incontro e' stato ancora una volta formulato un appello al Presidente del Parlamento Europeo per un'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani e per la salvaguardia della Madre Terra, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
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Una minima riflessione gia' piu' volte ripetuta
Ricorre il 6 agosto l'anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima nel 1945.
Dopo di allora l'umanita' sa di avere il dovere di abolire le guerre e le armi se vuole sopravvivere.
Troppo tempo si e' atteso, e troppe altre stragi si sono susseguite: occorre cominciare il disarmo subito, prima che sia troppo tardi.
E cominciare il disarmo innanzitutto smantellando tutti gli arsenali nucleari ed impegnandosi a non piu' costruire bombe atomiche.
Cosi' come chiede l'Onu che il 7 luglio 2017 ha adottato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari, trattato che lo stato italiano scandalosamente ancora non ha sottoscritto.
Cosa si attende ancora?
L'Italia sottoscriva il trattato dell'Onu per la proibizione delle armi nucleari.
L'Italia inizi il disarmo, cessi di produrre armi, cessi di vendere armi a regimi criminali e stragisti.
L'Italia avvii finalmente la difesa popolare nonviolenta ed una politica internazionale di cooperazione civile e di aiuto umanitario che escluda ogni intervento armato.
L'Italia cessi di prendere parte a missioni armate ed operazioni militari in diversi paesi del mondo.
L'Italia si adoperi per lo scioglimento di tutte le coalizioni militari internazionali il cui fine reale e' imporre con la violenza un dominio imperiale e razzista.
L'Italia si adoperi quindi anche innanzitutto per lo scioglimento della Nato.
L'Italia si adoperi per il riconoscimento, il rispetto e la promozione dei diritti umani con metodi e strumenti d'intervento pienamente adeguati: ovvero esclusivamente con le risorse della nonviolenza, della cooperazione, del dialogo, del contrasto coerente e intransigente a tutti i poteri criminali.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Riconoscere che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni, a tutte le oppressioni, a tutte le violenze.
Solo la nonviolenza e' adeguata a contrastare la violenza.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Le "Tesi sull'eta' atomica" di Guenther Anders
[Riprendiamo questo breve ma capitale testo dall'appendice all'edizione italiana del libro di Guenther Anders, Der Mann auf der Brueke. Tagebuch aus Hiroshima und Nagasaki, apparso col titolo Essere o non essere, presso Einaudi, Torino 1961, nella traduzione di Renato Solmi. Come li' si specifica, queste Tesi sull'eta' atomica sono "un testo improvvisato dall'autore dopo un dibattito sui problemi morali dell'eta' atomica organizzato da un gruppo di studenti dell'Universita' di Berlino-Ovest, e uscito nell'ottobre 1960 nella rivista 'Das Argument - Berliner Hefte fuer Politik und Kultur' - nota del traduttore"]
- Hiroshima come stato del mondo. Il 6 agosto 1945, giorno di Hiroshima, e' cominciata un nuova era: l'era in cui possiamo trasformare in qualunque momento ogni luogo, anzi la terra intera, in un'altra Hiroshima. Da quel giorno siamo onnipotenti modo negativo; ma potendo essere distrutti ad ogni momento, cio' significa anche che da quel giorno siamo totalmente impotenti. Indipendentemente dalla sua lunghezza e dalla sua durata, quest'epoca e' l'ultima: poiche' la sua differenza specifica, la possibilita' dell'autodistruzione del genere umano, non puo' aver fine - che con la fine stessa.
- Eta' finale e fine dei tempi. La nostra vita si definisce quindi come "dilazione"; siamo quelli-che-esistono-ancora. Questo fatto ha trasformato il problema morale fondamentale: alla domanda "Come dobbiamo vivere?" si e' sostituita quella: "Vivremo ancora?". Alla domanda del "come" c'e' - per noi che viviamo in questa proroga - una sola risposta: "Dobbiamo fare in modo che l'eta' finale, che potrebbe rovesciarsi ad ogni momento in fine dei tempi, non abbia mai fine; o che questo rovesciamento non abbia mai luogo". Poiche' crediamo alla possibilita' di una "fine dei tempi", possiamo dirci apocalittici; ma poiche' lottiamo contro l"apocalissi da noi stessi creata, siamo (e' un tipo che non c'e' mai stato finora) "nemici dell'apocalissi".
- Non armi atomiche nella situazione politica, ma azioni politiche nella situazione atomica. La tesi apparentemente plausibile che nell'attuale situazione politica ci sarebbero (fra l'altro) anche "armi atomiche", e' un inganno. Poiche' la situazione attuale e' determinata esclusivamente dall'esistenza di "armi atomiche", e' vero il contrario: che le cosiddette azioni politiche hanno luogo entro la situazione atomica.
- Non arma ma nemico. Cio' contro cui lottiamo, non e' questo o quell'avversario che potrebbe essere attaccato o liquidato con mezzi atomici, ma la situazione atomica in se'. Poiche' questo nemico e' nemico di tutti gli uomini, quelli che si sono considerati finora come nemici dovrebbero allearsi contro la minaccia comune. Organizzazioni e manifestazioni pacifiche da cui sono esclusi proprio quelli con cui si tratta di creare la pace, si risolvono in ipocrisia, presunzione compiaciuta e spreco di tempo.
- Carattere totalitario della minaccia atomica. La tesi prediletta da Jaspers fino a Strauss suona: "La minaccia totalitaria puo' essere neutralizzata solo con la minaccia della distruzione totale". E' un argomento che non regge. 1) La bomba atomica e' stata impiegata, e in una situazione in cui non c'era affatto il pericolo, per chi la impiego', di soccombere a un potere totalitario. 2) L'argomento e' un relitto dell'epoca del monopolio atomico; oggi e' un argomento suicida. 3) Lo slogan "totalitario" e' desunto da una situazione politica, che non solo e' gia' essenzialmente mutata, ma continuera' a cambiare; mentre la guerra atomica esclude ogni possibilita' di trasformazione. 4) La minaccia della guerra atomica, della distruzione totale, e' totalitaria per sua natura: poiche' vive del ricatto e trasforma la terra in un solo Lager senza uscita. Adoperare, nel preteso interesse della liberta', l'assoluta privazione della stessa, e' il non plus ultra dell'ipocrisia.
- Cio' che puo' colpire chiunque riguarda chiunque. Le nubi radioattive non badano alle pietre miliari, ai confini nazionali o alle "cortine". Cosi', nell'eta' finale, non ci sono piu' distanze. Ognuno puo' colpire chiunque ed essere colpito da chiunque. Se non vogliamo restare moralmente indietro agli effetti dei nostri prodotti (che non ci procurerebbe solo ignominia mortale, ma morte ignominiosa), dobbiamo fare in modo che l'orizzonte di cio' che ci riguarda, e cioe' l'orizzonte della nostra responsabilita', coincida con l'orizzonte entro il quale possiamo colpire o essere colpiti; e cioe' che diventi anch'esso globale. Non ci sono piu' che "vicini".
- Internazionale delle generazioni. Cio' che si tratta di ampliare, non e' solo l'orizzonte spaziale della responsabilita' per i nostri vicini, ma anche quello temporale. Poiche' le nostre azioni odierne, per esempio le esplosioni sperimentali, toccano le generazioni venture, anch'esse rientrano nell'ambito del nostro presente. Tutto cio' che e' "venturo" e' gia' qui, presso di noi, poiche' dipende da noi. C'e', oggi, un'"internazionale delle generazioni", a cui appartengono gia' anche i nostri nipoti. Sono i nostri vicini nel tempo. Se diamo fuoco alla nostra casa odierna, il fuoco si appicca anche al futuro, e con la nostra cadono anche le case non ancora costruite di quelli che non sono ancora nati. E anche i nostri antenati appartengono a questa "internazionale": poiche' con la nostra fine perirebbero anch'essi, per la seconda volta (se cosi' si puo' dire) e definitivamente. Anche adesso sono "solo stati"; ma con questa seconda morte sarebbero stati solo come se non fossero mai stati.
- Il nulla non concepito. Cio' che conferisce il massimo di pericolosita' al pericolo apocalittico in cui viviamo, e' il fatto che non siamo attrezzati alla sua stregua, che siamo incapaci di rappresentarci la catastrofe. Raffigurarci il non-essere (la morte, ad esempio, di una persona cara) e' gia' di per se' abbastanza difficile; ma e' un gioco da bambini rispetto al compito che dobbiamo assolvere come apocalittici consapevoli. Poiche' questo nostro compito non consiste solo nel rappresentarci l'inesistenza di qualcosa di particolare, in un contesto universale supposto stabile e permanente, ma nel supporre inesistente questo contesto, e cioe' il mondo stesso, o almeno il nostro mondo umano. Questa "astrazione totale" (che corrisponderebbe, sul piano del pensiero e dell'immaginazione, alla nostra capacita' di distruzione totale) trascende le forze della nostra immaginazione naturale. "Trascendenza del negativo". Ma poiche', come homines fabri, siamo capaci di tanto (siamo in grado di produrre il nulla totale), la capacita' limitata della nostra immaginazione (la nostra "ottusita'") non deve imbarazzarci. Dobbiamo (almeno) tentare di rappresentarci anche il nulla.
- Utopisti a rovescio. Ecco quindi il dilemma fondamentale della nostra epoca: "Noi siamo inferiori a noi stessi", siamo incapaci di farci un'immagine di cio' che noi stessi abbiamo fatto. In questo senso siamo "utopisti a rovescio": mentre gli utopisti non sanno produrre cio' che concepiscono, noi non sappiamo immaginare cio' che abbiamo prodotto.
- Lo "scarto prometeico". Non e' questo un fatto fra gli altri; esso definisce, invece, la situazione morale dell'uomo odierno: la frattura che divide l'uomo (o l'umanita') non passa, oggi, fra lo spirito e la carne, fra il dovere e l'inclinazione, ma fra la nostra capacita' produttiva e la nostra capacita' immaginativa. Lo "scarto prometeico".
- Il "sopraliminare". Questo "scarto" non divide solo immaginazione e produzione, ma anche sentimento e produzione, responsabilita' e produzione. Si puo' forse immaginare, sentire, o ci si puo' assumere la responsabilita', dell'uccisione di una persona singola; ma non di quella di centomila. Quanto piu' grande e' l'effetto possibile dell'agire, e tanto piu' e' difficile concepirlo, sentirlo e poterne rispondere; quanto piu' grande lo "scarto", tanto piu' debole il meccanismo inibitorio. Liquidare centomila persone premendo un tasto, e' infinitamente piu' facile che ammazzare una sola persona. Al "subliminare", noto dalla psicologia (lo stimolo troppo piccolo per provocare gia' una reazione), corrisponde il "sopraliminare": cio' che e' troppo grande per provocare ancora una reazione (per esempio un meccanismo inibitorio).
- La sensibilita' deforma, la fantasia e' realistica. Poiche' il nostro orizzonte vitale (l'orizzonte entro cui possiamo colpire ed essere colpiti) e l'orizzonte dei nostri effetti e' ormai illimitato, siamo tenuti, anche se questo tentativo contraddice alla "naturale ottusita'" della nostra immaginazione, a immaginare questo orizzonte illimitato. Nonostante la sua naturale insufficienza, e' solo l'immaginazione che puo' fungere da organo della verita'. In ogni caso, non e' certo la percezione. Che e' una "falsa testimone": molto, ma molto piu' falsa di quanto avesse inteso ammonire la filosofia greca. Poiche' la sensibilita' e' - per principio - miope e limitata e il suo orizzonte assurdamente ristretto. La terra promessa degli "escapisti" di oggi non e' la fantasia, ma la percezione.
Di qui il nostro (legittimo) disagio e la nostra diffidenza verso i quadri normali (dipinti, cioe', secondo la prospettiva normale): benche' realistici in senso tradizionale, sono (proprio loro) irrealistici, perche' sono in contrasto con la realta' del nostro mondo dagli orizzonti infinitamente dilatati.
- Il coraggio di aver paura. La viva "rappresentazione del nulla" non si identifica con cio' che si intende in psicologia per "rappresentazione"; ma si realizza in concreto come angoscia. Ad essere troppo piccolo, e a non corrispondere alla realta' e al grado della minaccia, e' quindi il grado della nostra angoscia. - Nulla di piu' falso della frase cara alle persone di mezza cultura, per cui vivremmo gia' nell'"epoca dell'angoscia". Questa tesi ci e' inculcata dagli agenti ideologici di coloro che temono solo che noi si possa realizzare sul serio la vera paura, adeguata al pericolo. Noi viviamo piuttosto nell'epoca della minimizzazione e dell'inettitudine all'angoscia. L'imperativo di allargare la nostra immaginazione significa quindi in concreto che dobbiamo estendere e allargare la nostra paura. Postulato: "Non aver paura della paura, abbi coraggio di aver paura. E anche quello di far paura. Fa' paura al tuo vicino come a te stesso". Va da se' che questa nostra angoscia deve essere di un tipo affatto speciale: 1) Un'angoscia senza timore, poiche' esclude la paura di quelli che potrebbero schernirci come paurosi. 2) Un'angoscia vivificante, poiche' invece di rinchiuderci nelle nostre stanze ci fa uscire sulle piazze. 3) Un'angoscia amante, che ha paura per il mondo, e non solo di cio' che potrebbe capitarci.
- Fallimento produttivo. L'imperativo di allargare la portata della nostra immaginazione e della nostra angoscia finche' corrispondano a quella di cio' che possiamo produrre e provocare, si rivelera' continuamente irrealizzabile. Non e' nemmeno detto che questi tentativi ci consentano di fare qualche passo in avanti. Ma anche in questo caso non dobbiamo lasciarci spaventare; il fallimento ripetuto non depone contro la ripetizione del tentativo. Anzi, ogni nuovo insuccesso e' salutare, poiche' ci mette in guardia contro il pericolo di continuare a produrre cio' che non possiamo immaginare.
- Trasferimento della distanza. Riassumendo cio' che si e' detto sulla "fine delle distanze" e sullo "scarto" tra le varie facolta' (e solo cosi' ci si puo' fare un'idea completa della situazione), risulta che le distanze spaziali e temporali sono state bensi' "soppresse"; ma questa soppressione e' stata pagata a caro prezzo con una nuova specie di "distanza": quella, che diventa ogni giorno piu' grande, fra la produzione e la capacita' di immaginare cio' che si produce.
- Fine del comparativo. I nostri prodotti e i loro effetti non sono solo diventati maggiori di cio' che possiamo concepire (sentire, o di cui possiamo assumerci la responsabilita'), ma anche maggiori di cio' che possiamo utilizzare sensatamente. E' noto che la nostra produzione e la nostra offerta superano spesso la nostra domanda (e ci costringono a produrre appositamente nuovi bisogni e richieste); ma la nostra offerta trascende addirittura il nostro bisogno, consiste di cose di cui non possiamo avere bisogno: cose troppo grandi in senso assoluto. Cosi' ci siamo messi nella situazione paradossale di dover addomesticare i nostri stessi prodotti; di doverli addomesticare come abbiamo addomesticato finora le forze della natura. I nostri tentativi di produrre armi cosiddette "pulite", sono senza precedenti nel loro genere: poiche' con essi cerchiamo di migliorare certi prodotti peggiorandoli, e cioe' diminuendo i loro effetti.
L'aumento dei prodotti non ha quindi piu' senso. Se il numero e gli effetti delle armi gia' oggi esistenti bastano a raggiungere il fine assurdo della distruzione del genere umano, l'aumento e miglioramento della produzione, che continuano ancora su larghissima scala, sono ancora piu' assurdi; e dimostrano che i produttori non si rendono conto, in definitiva, di che cosa hanno prodotto. Il comparativo - principio del progresso e della concorrenza - ha perduto ogni senso. Piu' morto che morto non e' possibile diventare. Distruggere meglio di quanto gia' si possa, non sara' possibile neppure in seguito.
- Richiamarsi alla competenza e' prova d'incompetenza morale. Sarebbe una leggerezza pensare (come fa, per esempio, Jaspers) che i "signori dell'apocalissi", quelli che sono responsabili delle decisioni, grazie a posizioni di potere politico o militare comunque acquisite, siano piu' di noi all'altezza di queste esigenze schiaccianti, o che sappiano immaginare l'inaudito meglio di noi, semplici "morituri"; o anche solo che siano consapevoli di doverlo fare. Assai piu' legittimo e' il sospetto: che ne siano affatto inconsapevoli. Ed essi lo provano dicendo che noi siamo incompetenti nel "campo dei problemi atomici e del riarmo", e invitandoci a non "immischiarci". L'uso di questi termini e' addirittura la prova della loro incompetenza morale: poiche' in tal modo essi mostrano di credere che la loro posizione dia loro il monopolio e la competenza per decidere del "to be or not to be" dell'umanita'; e di considerare l'apocalissi come un "ramo specifico". E' vero che molti di loro si appellano alla "competenza" solo per mascherare il carattere antidemocratico del loro monopolio. Se la parola "democrazia" ha un senso, e' proprio quello che abbiamo il diritto e il dovere di partecipare alle decisioni che concernono la "res publica", che vanno, cioe', al di la' della nostra competenza professionale e non ci riguardano come professionisti, ma come cittadini o come uomini. E non si puo' dire che cosi' facendo ci "immischiamo" di nulla, poiche' come cittadini e come uomini siamo "immischiati" da sempre, perche' anche noi siamo la "res publica". E un problema piu' "pubblico" dell'attuale decisione sulla nostra sopravvivenza non c'e' mai stato e non ci sara' mai. Rinunciando a "immischiarci", mancheremmo anche al nostro dovere democratico.
- Liquidazione dell'"agire". La distruzione possibile dell'umanita' appare come un'"azione"; e chi collabora ad essa come un individuo che agisce. E' giusto? Si' e no. Perche' no?
Perche' l'"agire"" in senso behavioristico non esiste pressoche' piu'. E cioe': poiche' cio' che un tempo accadeva come agire, ed era inteso come tale dall'agente, e' stato sostituito da processi di altro tipo: 1) dal lavorare; 2) dall'azionare.
1) Lavoro come surrogato dell'azione. Gia' quelli che erano impiegati negli impianti di liquidazione hitleriani non avevano "fatto nulla", credevano di non aver fatto nulla perche' si erano limitati a "lavorare". Per questo "lavorare" intendo quel tipo di prestazione (naturale e dominante, nella fase attuale della rivoluzione industriale) in cui l'eidos del lavoro rimane invisibile per chi lo esegue, anzi, non lo riguarda piu', e non puo' ne' deve piu' riguardarlo. Caratteristica del lavoro odierno e' che esso resta moralmente neutrale: "non olet", nessuno scopo (per quanto cattivo) del suo lavoro puo' macchiare chi lo esegue. A questo tipo dominante di prestazione sono oggi assimilate quasi tutte le azioni affidate agli uomini. Lavoro come mimetizzamento. Questo mimetizzamento evita all'autore di un eccidio di sentirsi colpevole, poiche' non solo non occorre rispondere del lavoro che si fa, ma esso - in teoria - non puo' rendere colpevoli. Stando cosi' le cose, dobbiamo rovesciare l'equazione attuale ("ogni agire e' lavorare") nell'altra: "ogni lavorare e' un agire".
2) Azionare come surrogato del lavoro. Cio' che vale per il lavoro, vale a maggior ragione per l'azionare, poiche' l'azionare e' il lavoro in cui e' abolito anche il carattere specifico del lavoro: lo sforzo e il senso dello sforzo. Azionare come mimetizzamento. Oggi, in realta', si puo' fare in tal modo pressoche' tutto, si puo' avviare una serie di azionamenti successivi schiacciando un solo bottone; compreso, quindi, il massacro di milioni. In questo caso (dal punto di vista behavioristico) questo intervento non e' piu' un lavoro (per non parlare di un'azione). Propriamente parlando non si fa nulla (anche se l'effetto di questo non-far-nulla e' il nulla e l'annientamento). L'uomo che schiaccia il tasto (ammesso che sia ancora necessario) non si accorge piu' nemmeno di fare qualcosa; e poiche' il luogo dell'azione e quello che la subisce non coincidono piu', poiche' la causa e l'effetto sono dissociati, non puo' vedere che cosa fa. "Schizotopia", in analogia a "schizofrenia". E' chiaro che solo chi arriva a immaginare l'effetto ha la possibilita' della verita'; la percezione non serve a nulla. Questo genere di mimetizzamento e' senza precedenti: mentre prima i mimetizzamenti miravano a impedire alla vittima designata dell'azione, e cioe' al nemico, di scorgere il pericolo imminente (o a proteggere gli autori dal nemico), oggi il mimetizzamento mira solo a impedire all'autore di sapere quello che fa. In questo senso anche l'autore e' una vittima; in questo senso Eatherly e' una delle vittime della sua azione.
- Le forme menzognere della menzogna attuale. Gli esempi di mascheramento ci istruiscono sul carattere della menzogna attuale. Poiche' oggi le menzogne non hanno piu' bisogno di figurare come asserzioni ("fine delle ideologie"). La loro astuzia consiste proprio nello scegliere forme di travestimento davanti a cui non puo' piu' sorgere il sospetto che possa trattarsi di menzogne; e cio' perche' questi travestimenti non sono piu' asserzioni. Mentre le menzogne, finora, si erano camuffate ingenuamente da verita', ora si camuffano in altre guise:
1) Al posto di false asserzioni subentrano parole singole, che danno l'impressione di non affermare ancora nulla, anche se, in realta', hanno gia' in se' il loro (bugiardo) predicato. Cosi', per esempio, l'espressione "armi atomiche" e' gia' un'asserzione menzognera, poiche' sottintende, poiche' da' per scontato, che si tratta di armi.
2) Al posto di false asserzioni sulla realta' subentrano (e siamo al punto che abbiamo appena trattato) realta' falsificate. Cosi' determinate azioni, presentandosi come "lavori", sono rese diverse e irriconoscibili; cose' irriconoscibili, e diverse da un'azione, che non rivelano piu' (neppure all'agente) quello che sono (e cioe' azioni); e gli permettono, purche' lavori "coscienziosamente', di essere un criminale con la miglior coscienza del mondo.
3) Al posto di false asserzioni subentrano cose. Finche' l'agire si traveste ancora da "lavorare", e' pur sempre l'uomo ad essere attivo; anche se non sa che cosa fa lavorando, e cioe' che agisce. La menzogna celebra il suo trionfo solo quando liquida anche quest'ultimo residuo: il che e' gia' accaduto. Poiche' l'agire si e' trasferito (naturalmente in seguito all'agire degli uomini) dalle mani dell'uomo in tutt'altra sfera: in quella dei prodotti. Essi sono, per cosi' dire, "azioni incarnate". La bomba atomica (per il semplice fatto di esistere) e' un ricatto costante: e nessuno potra' negare che il ricatto e' un'azione. Qui la menzogna ha trovato la sua forma piu' menzognera: non ne sappiamo nulla, abbiamo le mani pulite, non c'entriamo. Assurdita' della situazione: nell'atto stesso in cui siamo capaci dell'azione piu' enorme - la distruzione del mondo - l'"agire", in apparenza, e' completamente scomparso. Poiche' la semplice esistenza dei nostri prodotti e' gia' un "agire", la domanda consueta: che cosa dobbiamo "fare" dei nostri prodotti (se, ad esempio, dobbiamo usarli solo come "deterrent"), e' una questione secondaria, anzi fallace, in quanto omette che le cose, per il fatto stesso di esistere, hanno sempre agito.
- Non reificazione, ma pseudopersonalizzazione. Con l'espressione "reificazione" non si coglie il fatto che i prodotti sono, per cosi' dire, "agire incarnato", poiche' essa indica esclusivamente il fatto che l'uomo e' ridotto qui alla funzione di cosa; ma si tratta invece dell'altro lato (trascurato, finora, dalla filosofia) dello stesso processo: e cioe' del fatto che cio' che e' sottratto all'uomo dalla reificazione, si aggiunge ai prodotti: i quali, facendo qualcosa gia' per il semplice fatto di esistere, diventano pseudopersone.
- Le massime delle pseudopersone. Queste pseudopersone hanno i loro rigidi principii. Cosi', per esempio, il principio delle "armi atomiche" e' affatto nichilistico, poiche' per esse "tutto e' uguale". In esse il nichilismo ha toccato il suo culmine, dando luogo all'"annichilismo" piu' totale.
Poiche' il nostro agire si e' trasferito nel lavoro e nei prodotti, un esame di coscienza non puo' consistere oggi soltanto nell'ascoltare la voce nel nostro petto, ma anche nel captare i principii e le massime mute dei nostri lavori e dei nostri prodotti; e nel revocare e rendere inoperante quel trasferimento: e cioe' nel compiere solo quei lavori dei cui effetti potremmo rispondere anche se fossero effetti del nostro agire diretto; e nell'avere solo quei prodotti la cui presenza "incarna" un agire che potremmo assumerci come agire personale.
- Macabra liquidazione dell'ostilita'. Se il luogo dell'azione e quello che la subisce sono, come si e' detto, dissociati, e non si soffre piu' nel luogo dell'azione, l'agire diventa agire senza effetto visibile, e il subire subire senza causa riconoscibile. Si determina cosi' un'assenza d'ostilita', peraltro affatto fallace.
La guerra atomica possibile sara' la piu' priva d'odio che si sia mai vista. Chi colpisce non odiera' il nemico, poiche' non potra' vederlo; e la vittima non odiera' chi lo colpisce, poiche' questi non sara' reperibile. Nulla di piu' macabro di questa mitezza (che non ha nulla a che fare con l'amore positivo). Cio' che piu' sorprende nei racconti delle vittime di Hiroshima, e' quanto poco (e con che poco odio) vi siano ricordati gli autori del colpo.
Certo l'odio sara' ritenuto indispensabile anche in questa guerra, e sara' quindi prodotto come articolo a se'. Per alimentarlo, si indicheranno (e, al caso, s'inventeranno) oggetti d'odio ben visibili e identificabili, "ebrei" di ogni tipo; in ogni caso nemici interni: poiche' per poter odiare veramente occorre qualcosa che possa cadere in mano. Ma quest'odio non potra' entrare minimamente in rapporto con le azioni di guerra vere e proprie: e la schizofrenia della situazione si rivelera' anche in cio', che odiare e colpire saranno rivolti a oggetti completamente diversi.
- Non solo per quest'ultima tesi, ma per tutte quelle qui formulate, bisogna aggiungere che sono state scritte perche' non risultino vere. Poiche' esse potranno non avverarsi solo se terremo continuamente presente la loro alta probabilita', e se agiremo in conseguenza. Nulla di piu' terribile che aver ragione. Ma a quelli che, paralizzati dalla fosca probabilita' della catastrofe, si perdono di coraggio, non resta altro che seguire, per amore degli uomini, la massima cinica: "Se siamo disperati, che ce ne importa? Continuiamo come se non lo fossimo!".
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 6 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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L'ADESIONE DEL SINDACO DI AOSTA, GIANNI NUTI, ALL'APPELLO DI DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Il Sindaco di Aosta, Gianni Nuti, ha aderito all'appello di don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
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Il messaggio del Sindaco di Aosta
"Aderisco all'appello con forza e vi ringrazio per l'iniziativa, che punta un faro su un caso di ingiustizia di Stato il cui oblio pesa sulle coscienze di tutti.
Gianni Nuti, Sindaco di Aosta".
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista"; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 5 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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IL SINDACO DI BOLOGNA, VIRGINIO MEROLA, ADERISCE ALL'APPELLO DI DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, aderisce all'appello di don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli e tante altre persone di volonta' buona per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le altre adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente anche quelle di: Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Movimento di lotta per la salute Maccacaro; "Rete ambientalista".
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 4 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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UNA LETTURA PUBBLICA DI DIECI LETTERE DI LEONARD PELTIER. UN INCONTRO A VITERBO A SOSTEGNO DELL'APPELLO DI DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
La mattina di martedi' 3 agosto 2021 a Viterbo, per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro di lettura e commento di dieci lettere dal carcere di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
L'incontro, che si e' svolto nel quartiere viterbese di Santa Barbara, era parte dell'iniziativa in corso in queste settimane in tutta Italia per chiedere al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, di prendere pubblicamente posizione e promuovere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier, iniziativa che riprenda e prosegua l'impegno gia' in passato ripetutamente espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999; all'iniziativa hanno gia' aderito numerosissime persone, tra cui personalita' prestigiose, di grande notorieta' ed autorevolezza come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo particolarmente anche quelle di: Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Giorgio Demurtas, Tre Croci (Vt); Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; e della Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze.
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 3 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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RILEGGENDO "UOMO BIANCO SCOMPARIRAI" DI STAN STEINER E "SCRITTI E RACCONTI DEGLI INDIANI AMERICANI" A CURA DI SHIRLEY HILL WITT E STAN STEINER. UN INCONTRO A SOSTEGNO DELL'APPELLO DI DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
La mattina di lunedi' 2 agosto 2021 a Viterbo, presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro di studio a sostegno dell'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier.
L'incontro si e' aperto con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della strage della stazione di Bologna del 1980.
Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni brani tratti dai libri "Uomo bianco scomparirai" dI Stan Steiner e "Scritti e racconti degli indiani americani" a cura di Shirley Hill Witt e Stan Steiner, editi in Italia dalla casa editrice milanese Jaca Book negli anni Settanta e successivamente ristampati negli anni Novanta, due libri al'epoca di grande importanza nel far conoscere dalla viva voce dei protagonisti la cultura e la letteratura dei nativi americani.
Shirley Hill Witt, nata nel 1934, e' un'importante antropologa nativa americana, fortemente impegnata in difesa dei diritti umani.
Stan Steiner (1925–1987) e' stato uno storico e docente americano che ha dedicato importanti studi ai nativi americani e alla minoranza di origine messicana negli Stati Uniti.
Le persone partecipanti all'incontro hanno rinnovato la richiesta al Presidente del Parlamento Europeo di un impegno urgente, persuaso e coerente con le risoluzioni dello stesso Parlamento Europeo del 1994 e del 1999 per una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo anche quelle di: Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Linda Natalini, medico, Viterbo; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr).
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, primo agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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"ALL'ASCOLTO DI ALCE NERO". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO A SOSTEGNO DELL'APPELLO DI DON LUIGI CIOTTI, NANDO DALLA CHIESA, RANIERO LA VALLE, GAD LERNER, LUISA MORGANTINI, MONI OVADIA, PADRE ALEX ZANOTELLI E TANTE ALTRE PERSONE DI VOLONTA' BUONA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER
La mattina di domenica primo agosto 2021 presso il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo si e' svolto un incontro di studio sul tema: "All'ascolto di Alce Nero".
Nel corso dell'incontro sono stati presentati, riassunti, esaminati, leggendone e commentandone varie pagine, i seguenti quattro libri: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali e gli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; Michael F. Steltenkamp, Alce Nero, missionario dei Lakota, Mondadori, Milano 1996.
Alce Nero, nato negli anni '60 dell'Ottocento e deceduto nella riserva indiana di Pine Ridge nel 1950, e' stato un uomo-medicina e un leader religioso Lakota. La sua testimonianza sulla vita e la visione del mondo dei Lakota (ed anche sulle vicende storiche cui prese personalmente parte), raccolta e pubblicata da alcuni studiosi che lo incontrarono ed ascoltarono lungamente, e' considerata di estrema importanza.
Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso il loro sostegno all'appello per la liberazione di Leonard Peltier; l'incontro stesso e' stato parte di un percorso di approfondimento finalizzato all'iniziativa nonviolenta per la liberazione dell'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
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Crescono ogni giorno le adesioni all'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier promossa da personalita' come don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli
Cresce ogni giorno il numero delle personalita' della cultura, delle istituzioni, dell'impegno morale e civile, della solidarieta', che stanno scrivendo al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, per chiedere un'iniziativa europea per la liberazione di Leonard Peltier che riprenda e prosegua l'impegno gia' espresso dal Parlamento Europeo con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999.
Tra le adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier delle ultime ore segnaliamo anche quelle di: Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Bruno Stefani, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale).
Tra le altre prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Alessandra Ceresa, Corbetta; Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Monica Lanfranco, giornalista; Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Giansandro Merli, giornalista; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, docente e giornalista; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le prime adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Circolo Vegetariano VV. TT.; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Reti di Pace", "Teatro in Natura"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il messaggio di don Luigi Ciotti
"Appello al Presidente del parlamento europeo Sassoli per la liberazione dell’attivista Leonard Peltier
Egregio David Sassoli,
insieme a tanti altri mi rivolgo a lei come esempio di una buona politica, promotrice e custode dei diritti umani, civili, sociali affinche' l'Unione Europa eserciti la sua autorita' morale in favore della liberazione di Leonard Peltier, difensore dei nativi americani ingiustamente incarcerato dal 1977 in seguito a un processo basato su accuse infondate.
Confidando nella Sua sensibilita' umana e politica, mi auguro che l'Unione Europea si schieri in modo piu' possibile unanime denunciando questo sopruso e invitando il governo degli Stati Uniti a porre rimedio all'intollerabile ingiustizia.
Luigi Ciotti".
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La risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999
Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384
B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Un invito ad ogni persona di volonta' buona e ad ogni associazione democratica
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ed ogni associazione democratica a scrivere al Presidente del Parlamento Europeo.
Qui di seguito un possibile canovaccio di lettera, con alcuni indirizzi di posta elettronica utili per l'invio:
Al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli
e-mail personale: president at ep.europa.eu
e-mail della segreteria: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
Egregio Presidente del Parlamento Europeo,
vorremmo sollecitare Lei, e tramite Lei il Parlamento Europeo e con esso l'intera Unione Europea, ad una iniziativa umanitaria per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Confidando in un sollecito riscontro, distinti saluti,
firma, luogo e data, indirizzo del mittente
Naturalmente vi saremmo grati se inviaste in copia le vostre lettere o dichiarazioni di solidarieta' per Leonard Peltier anche al nostro indirizzo di posta elettronica: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, primo agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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