Le api sono delle specie vitali per l’ecosistema, sono anche quelle più a rischio. La loro vita è minacciata da diversi fattori e dalla mano dell’uomo. Ecco perché è nata una WORLD BEE DAY in programma dal 2018 ogni 20 MAGGIO, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della protezione e della salvaguardia di questi preziosi insetti.
Il 20 maggio 2021 si celebra la quarta giornata delle api. Nata il 18 ottobre 2017 per volontà dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il WORD BEE DAY punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api e di altri impollinatori.
IL RUOLO DELLE API
Le api hanno un ruolo importantissimo nel mantenimento della biodiversità ed è merito loro se disponiamo di buona parte della frutta e della verdura che mangiamo quotidianamente.
Senza le api infatti ci sarebbero conseguenze gravissime per l’uomo e molti dei frutti che mangiamo sparirebbero.
COME SONO FORMATE LE API
L’ape è un insetto sociale appartenente all’ordine degli IMENOTTERI (dal greco ymen: membrana e pteron: ali per cui ali membranose).
Le api vedono solo alcuni colori: il giallo, il verde bluastro, il blu e l’ultra violetto.
La bocca, è formata da una ligula o spiro tromba, una specie di proboscide iseale per leccare e aspirare fino a l’ultima gocciolina di nettare dai fiori ma incapace di mordere e tagliare. Sul torace, ricoperto da una peluria adatta a trattenere minuscoli granelli di polline, si trovano due paia di ali che si uniscono in volo e sei zampe dotate di vari strumenti per la raccolta del polline e per la pulizia anche dell’arnia.
ORGANIZZAZIONE STRUTTURA DELL’ALVEARE
L'alveare rappresenta la struttura sociale delle api, molto articolate rispetto ad altre, in quanto i ruoli di ogni componente sono stabiliti gerarchicamente. È una casa straordinaria che hanno costruito con la cera, accostando un alveolo ( si chiamano così le piccole e regolari cellette esagonali) all’altro con geometrica precisione in un vero capolavoro di ingegneria.
GERARCHIA DELLE API
APE REGINA: unica ape che può fecondare e deporre le uova
API OPERAIE: sono le femmine sterili della famiglia ed hanno il compito di provvedere all’alimentazione delle uova depositate dalla regina attraverso la fornitura di miele, polline e pappa reale.
I FUCHI: sono i maschi dell’alveare che migrano in altri alveari per fecondare a altre api regina.
Cosa possiamo fare per salvare le api ?
1) acquistare cibo biologico, locale e di stagione
In questo modo eviteremo di finanziare un’agricoltura industriale che impiega pesticidi che danneggiano le api.
2)piantare fiori che piacciono alle api
I loro preferiti sono: Calendula, tulipano, margherita, lavanda e girasole
3)acquistare miele biologico e se possibile da agricoltori locali
4)le api hanno sete, dai loro da bere!
Lascia una ciotola di acqua pulita nel tuo giardino e disponi al suo interno delle pietre in modo che rompano la superficie dell’acqua, le api apprezzeranno!
5)non avere paura di loro!
Francesco Lo Mastro, Tommaso Magi, Federico Sofia
Classe 1A
(Secondaria di Primo Grado)
L’ambiente è un bene prezioso, non sporcarlo… noi lo puliamo!
I bambini della sezione E puliscono l’area gioco della scuola dell’Infanzia per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente.
Sezione E
Infanzia - via Anagni
Quest'anno la Professoressa di scienze ci ha proposto di studiare in dettaglio gli animali che popolano mari e oceani. Io mi sono appassionata veramente tanto alle meduse e ho deciso di parlarvene.
Siamo portati a considerare le meduse come semplici animali marini con corpo gelatinoso e semitrasparente, in grado di infliggere temibili punture. E tutto sommato è vero, anche se non mancano specie legate ad acque salmastre e dolci, e moltissime tra loro sono innocue per l’uomo.
COME SONO FATTE LE MEDUSE?
Nelle complicate classificazioni degli invertebrati marini, la meduse appartengono al Phylum degli Cnidari, che conta circa 10.000 specie, inserito nel più grande raggruppamento dei Celenterati, assieme agli Ctenofori, organismi gelatinosi privi di organi urticanti.
Una delle caratteristiche più importanti degli Cnidari è la presenza di forme diverse: il polipo (che non c’entra nulla con il polpo) e la medusa. Il polipo è fissato al fondale e presenta una corona di tentacoli rivolti verso l’alto; la medusa, al contrario, si muove in acque libere, e spesso ha la forma di una campana (detta ombrello) con i tentacoli nella parte sottostante.
Le due forme sono strettamente collegate: polipo e medusa derivano l’uno dall’altra e molto spesso la stessa specie presenta entrambe le forme, in fasi diverse della propria vita.
I famosi coralli non sono altro che grandi colonie di polipi, capaci di sviluppare uno scheletro calcareo esterno, che costituisce la base delle immense barriere coralline tropicali. Sono anch’essi Cnidari, ma appartengono a un gruppo particolare, gli Antozoi, che non hanno un legame strettissimo con le meduse che conosciamo.
IL VELENO
Sui tentacoli delle meduse si trovano piccoli organi chiamati nematocisti, i quali contengono un filamento che "scatta" al momento del contatto con un corpo estraneo. È questo filamento a iniettare le sostanze tossiche e urticanti che tanto spaventano i bagnanti!
CICLO VITALE DELLE MEDUSE
Le meduse si riproducono sessualmente e l’uovo fecondato produce una piccola larva detta planula in grado di nuotare, che si fissa al fondo e si trasforma nel polipo, e cresce nutrendosi di microscopici organismi marini.
Nelle forme coloniali il polipo può anche riprodursi in forma asessuale, producendo varie copie di se stesso, fino a dare vita a una piccola colonia di suoi simili. Quando il polipo ha raggiunto la maturità, produce piccole meduse femminili e maschili che si accrescono in acque libere e si riproducono sessualmente, grazie alla liberazione di uova che vengono fecondate dai maschi.
Una particolare medusa recentemente ha fatto grande scalpore: la scoperta di una medusa che sembra in grado di sconfiggere le regole stesse della vita, diventando... “immortale”.
LA MEDUSA IMMORTALE
A prima vista Turritopsis dohrnii (presente nel Mediterraneo e nei mari del Giappone), non fa grande impressione, con il suo ombrello più piccolo di una monetina e lunghi tentacoli filamentosi, ma i dettagli del suo ciclo vitale hanno scosso il mondo scientifico.
La vita delle meduse, infatti, culmina con la riproduzione, che nelle specie più grandi avviene diversi mesi dopo la nascita, e subito dopo vede la morte dell’adulto.
Se le condizioni ambientali sono troppo svantaggiose Turritopsis: , può riorganizzare le proprie cellule e tornare allo stadio di polipo, rigenerandosi forse all’infinito.: sembra essere l’unico organismo al mondo in grado di tornare “giovane” anziché morire.
LE MEDUSE GIGANTI
Le meduse non diventano molto grandi rispetto ad altri organismi marini. Una delle specie più imponenti, diffusa nei mari freddi del Nord, è la medusa criniera di leone Cyanea capillata: ha un ombrello che può arrivare a 2 metri di diametro e singoli tentacoli possono essere lunghi anche 10 metri.
La medusa di Nomoura vive nei Mari Orientali e raggiungere i due quintali di peso.
LE MEDUSE AMANO STARE IN GRUPPO!
Uno dei raduni più spettacolari e curiosi di meduse si osserva nella piccola laguna salata di Eil Malik, un’isola del gruppo di Palau, nell’Oceano Pacifico tropicale, dove nel pomeriggio enormi numeri di meduse innocue dei generi Mastigias si concentrano in un singolo braccio del lago per godere dei raggi del sole che consentono la fotosintesi delle alghe simbionti che vivono nei loro tessuti.
e per finire...LABORATORIO DI RICICLO
Abbiamo ricreato, attraverso materiali di riciclo (carta, matite, cartoncino, plastica), il ciclo vitale delle meduse ed ecco il risultato.
Giulia Radatti e Giulia Fusà
Classe 1A
(Secondaria di Primo Grado)
Quest'anno la nostra professoressa di scienze ci ha proposto di realizzare dei cruciverba con gli argomenti studiati. E' stata una proposta molto accattivante: infatti ognuno di noi si è messo alla prova per elaborare definizioni in un linguaggio scientifico corretto. Qui di seguito vi presentiamo un esempio del nostro lavoro.
Buon divertimento!
Le strutture che collegano tra loro due o più ossa
Lo producono le piante di giorno.
Il processo attraverso cui il sangue scorre nel nostro corpo.
Intervengono quando ci provochiamo una ferita
Ci servono per respirare
Sono sia rossi che bianchi
Lo è il bicipite
Circola nel nostro corpo
Oltre i capillari e le arterie
L'arteria più importante
Classe 2A
(Secondaria di Primo Grado)