di Greta Di Risio (5°A - scuola primaria Monte San Silvestro di Atessa - A.S. 2024/2025)
L’altro giorno, dopo aver finito di studiare, accendo la TV per vedere un film, ma mi capita il telegiornale e, mi imbatto, di nuovo, in un femminicidio, nel femminicidio di Sara e Ilaria. Stavolta, però, sono rimasta a bocca aperta:
Ilaria è stata uccisa dal suo ex-fidanzato dopo aver ricevuto un no. Successivamente è stata messa in una valigia e buttata nel bosco. L’assassino ha utilizzato il suo cellulare per giorni per rassicurare amici e familiari. Ilaria aveva solo 22 anni e non potrà scegliere il vestito per la sua laurea e non indosserà mai la corona di alloro.
Sara, 22 anni, è stata uccisa dal suo compagno di corso che la corteggiava da anni, anche lui ha ricevuto un no e l’ha accoltellata alla gola. L’ha lasciata lì, mentre chiedeva aiuto, morente. Nessuno ha mosso un muscolo per cercare di aiutarla.
Queste sono alcune delle tante ragazze uccise in Italia negli ultimi anni. Ma loro, gli assassini, sono ancora a piede libero, potremmo incontrarli da un momento all’altro. Però, sì certo, hanno ragione loro, siamo noi che giochiamo con i loro sentimenti, che ce la cerchiamo, che ci fidanziamo con le persone sbagliate … la verità è che noi non ce la cerchiamo mai e non giochiamo con nessun sentimento. Poi ci ritroviamo molestate, stuprate, violentate, uccise. Quando denunci uno stupro la prima domanda è: “Come eri vestita?” Come eravamo vestite?! Credo proprio che qui il problema sia anche la “polizia”.
Noi non ci arrenderemo mai! Sarà un mondo migliore! Resisteremo, vivremo, diventeremo forti! Le più forti!! Cammineremo a testa alta e cambieremo il mondo! Se aggredite “colpiremo” più forte di loro, perché dal carcere si può uscire, ma dalla tomba no.
Forza ragazze, forza! Siate superiori! Incredibili! Ricordate che dopo un tunnel c’è sempre la luce!
A tutte voi, che non potete più sorridere, volate in alto, dove prima non siete arrivate, proteggeteci, vegliate su di noi.
Con la speranza che il mondo cambi, vi saluto.
Vostra prima sostenitrice,
Greta