COSA È STATA PER ME LA DAD
COSA È STATA PER ME LA DAD
di Alessio Rodini (4B ITE-A.S. 2020/2021)
Io e tutti gli altri miei compagni abbiamo trascorso gli ultimi mesi di scuola dell’anno scorso seguendo le lezioni a distanza. Non si poteva uscire e bisognava restare chiusi in casa, lontano dalle altre persone. Durante il lockdown, i professori mi inviavano il materiale su cui studiare tramite Whatsapp, io poi rispedivo il lavoro svolto. Anche le verifiche le svolgevo su quest’applicazione. Era difficile lavorare in questo modo perché la connessione andava via di continuo e le possibilità di interagire erano poche: era davvero molto stressante! I miei insegnanti hanno scelto di usare Whatsapp perché non potevo usare Microsoft Teams. Quest’anno scolastico invece, anche se c’è ancora la DAD, ho avuto la possibilità di venire a scuola. È molto più facile lavorare così! Per un po' di tempo anche i miei compagni di classe hanno frequentato in presenza e mi hanno fatto compagnia, però preferisco studiare quando c’è silenzio. Alcuni non credono al Covid-19; io, invece, penso sia una malattia molto pericolosa e grave, un nemico difficile da sconfiggere. La pandemia non ci sta permettendo di vivere e lavorare normalmente; le persone protestano e sono stanche, perché vogliono uscire e tornare alla vita a cui sono sempre state abituate. Quando finirà questa emergenza toglieremo finalmente le mascherine, respireremo aria pulita e torneremo ad abbracciarci!
Disegno di Ludovica Rossetti (2A ITE - A.S. 2020/21)