Manifesto per una visione alternativa, partecipata ed ecologista del nostro Comune
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Manifesto per una visione alternativa, partecipata ed ecologista del nostro Comune
Accogliere oggi la sfida di amministrare un Comune è prima di tutto un atto di piena consapevolezza di fronte a uno scenario politico e di gestione degli enti locali sempre più complesso. Per questo, il gruppo di lavoro che scrive questo programma si rivolge ai cittadini e alle cittadine che vorranno confrontarsi nello sviluppo dello stesso, partecipando attivamente alla costruzione di un’esperienza di governo che non si concluderà con l’esito elettorale, ma che sarà l’inizio di un percorso lungo tutta la legislatura.
Già alcune delle proposte presenti in questo documento sono frutto di suggerimenti, consigli ed esperienze emersi durante il confronto con la cittadinanza, sia in fase di composizione della lista, che durante gli incontri di presentazione organizzati nelle case del popolo presenti nel comune. Questo contributo è per noi solo un primo passo nella ricostruzione di una partecipazione attiva e articolata alla gestione della cosa pubblica, ma si tratta comunque di un tassello molto importante.
A partire dal nome e dal simbolo, vogliamo fare nostra l’esperienza positiva di Sinistra Progetto Comune per Firenze, quale punto d'incontro di diverse esperienze e competenze provenienti dall’ambito della sinistra. Come ha dimostrato alle scorse elezioni e intende ribadire in questa tornata: un’alternativa al centro-sinistra è possibile e necessaria. È possibile rimettere al centro le persone e i loro bisogni, è possibile ricostruire una partecipazione dal basso ed è possibile riportare le decisioni amministrative e politiche tra le mani di chi ne è toccato quotidianamente.
La nostra visione di amministrazione comunale nasce in risposta a un contesto storico in cui la volontà popolare è sempre più diluita in favore di enti di secondo livello e sovrastrutture di potere che limitano fortemente l’autonomia delle scelte della cittadinanza. Vogliamo agire su questa contraddizione, ormai insita nella gestione pubblica, che presenta falsamente l’interesse di pochi come quello dei più. Pertanto le nostre proposte programmatiche sono frutto di una valutazione di fattibilità che tiene conto sia degli indirizzi politici e strategici degli enti superiori sia della difficoltà di un confronto costante con le limitazioni imposte agli amministratori locali dai parametri nazionali ed europei.
Non per questo, però, vogliamo accontentarci di un’amministrazione che si limita a ratificare decisioni prese a livello superiore, lontano dal territorio e dalla cittadinanza. Immaginiamo infatti un Comune che sappia affermare le ragioni dei propri cittadini e cittadine nel confronto, e se necessario anche nel conflitto propositivo, con Unione del Chianti, Città Metropolitana, Regione e Stato; un’amministrazione che sappia stare tra la gente, comunicare in maniera aperta e che non dimentichi nessuno, quando è il momento di compiere scelte.