FACCIAMO AMICIZIA CON IL LATINO
Chi dice che il latino è una lingua morta non ha avuto certamente la fortuna di frequentare l’I.C. "Abate Galiani "di Montoro e di capire che il latino è racchiuso dentro le parole che pronunciamo ogni giorno e che fa parte della nostra storia e del nostro presente. Il latino ti apre una porta per costruire un presente vero. Nell’antica Roma tutto era all’insegna del tempo, mentre oggi sembra che il senso del tempo sia completamente perso trascinandoci in un inferno dell’uguale in cui la maggior parte delle persone si limita a seguire le mode ed i pensieri che vengono trasmessi dai mezzi di comunicazione e dalla nostra società. La lingua latina è stata la lingua più importante e parlata del mondo.
La finalità dell'ampliamento della Lingua Latina del corso ad Indirizzo Umanistico che offre il nostro istituto, è quella di avvicinare i ragazzi allo studio del latino attraverso attività graduate ed improntate ad un metodo di riflessione logico-linguistica, anche per facilitare il successivo studio delle lingue classiche da parte di quegli alunni che, dopo la terza secondaria di I grado, intendono proseguire gli studi in un percorso di tipo liceale. Le attività proposte si raccorderanno, attraverso momenti di ripasso e potenziamento, agli argomenti e ai contenuti di grammatica italiana, di cui costituiranno un rinforzo ed un approfondimento.
A CURA DELLA PROF.SSA ANNA RITA PELLECCHIA
Ragazzi avete capito in che lingua stanno parlando?
Una lingua a tanti sconosciuta, ma è nel latino che la lingua italiana affonda le proprie radici.
Con l'aiuto della prof.ssa Flaminia, inizieremo un viaggio che ci condurrà al confronto linguistico del latino con l'italiano.
Gli alunni della classe IE, corso ad indirizzo umanistico, hanno voluto scrivere un elenco di citazioni che si sentono ripetere, a volte anche a sproposito, di cui non sempre si conosce il significato, per dare a chi non le conoscesse la possibilità di impararle.
Carpe Diem Cogli l’attimo, diceva Cicerone
Per aspera ad Astra Attraverso le asperità alle stelle, diceva Seneca. Come dargli torto dopo secoli di distanza?
In medio stat virtus Cercare equilibrio tra gli estremi evitando le esagerazioni sosteneva Aristotele
Cogito ergo sum Penso dunque sono diceva Cartesio e se sono Esisto
Aula Magna Aula grande
Curriculum vitae documento su cui sono scritti gli studi e le attività svolte
Errata corrige correggi le cose sbagliate Si usa per indicare l’elenco delle cose sbagliate, delle sviste.
Forma Mentis struttura o abitudine mentale
Habitat dal verbo latino Habito e indica il luogo in cui determinate condizioni fisiche e ambientali permettono a una specie vivente di sopravvivere
Extra avverbio latino che significa “fuori all’esterno” deriva dall’aggettivo exter-a-um: esteriore; come preposizione significa “fuori di, oltre”. Ecco perché noi diciamo ad esempio, “qualità extra” o lo usiamo per indicare una situazione singolare e quindi fuori dalla norma
Lapsus è un sostantivo che esprime l’atto dello sdrucciolare, il passo falso, l’errore, la svista. Noi adoperiamo questo vocabolo per scusare l’involontario e ingiustificato errore di chi parla.
In extremis al momento estremo, finale
In flagrante deriva dal latino “flagrare” che significa ardere, mentre brucia ancora. Viene usato nel linguaggio giuridico per indicare un atto commesso nel momento in cui viene scoperto.
Legenda deriva dal gerundio del verbo lego. Cose che devono essere lette
Ad majora A successi più grandi. E una formula di augurio
Condicio sine qua non condizione indispensabile senza la quale non c’è nessuna possibilità di accordo
De gustibus non est disputandum sui gusti non si discute
Do ut des do perché tu dia
Errare humanum est perseverare autem diabolicum sbagliare è umano perseverare è diabolico
Hic et nunc qui ed ora
Non plus ultra non più oltre. Si dice che fosse scritto sulle colonne d’Ercole per indicare che al di là non si poteva andare perché il mare era ignoto. Oggi si usa per dire che non c è niente di meglio.
Post Scriptum scritto dopo
Repetita iuvant ripetere giova
Verba volant, scripta manent meglio mettere per iscritto ciò che si dice altrimenti si finisce per dimenticare
In toto per intero
Ad Hoc per questo
Homo homini lupus l’uomo è lupo per gli altri uomini
Qui pro quo equivoco, qualcosa al posto di qualcosa di altro
Habemus Papam abbiamo il Papa, annuncio che segue dopo la proclamazione del Papa
Insomma è proprio il caso di dire che il latino può essere ancora una lingua viva e vegeta, in grado di resistere ancora per molto tempo.
CARPE DIEM!
Quante volte abbiamo sentito dire che il latino è una lingua morta e che non serve a nulla.Gli alunni del corso A vogliono smentire queste credenze e dimostrare come la lingua latina sia ancora attuale, facendo ricorso a parole ed espressioni provenienti dal latino che usiamo ancora oggi nel parlato di tutti i giorni
La classe I E e la prof.ssa Flaminia, vi aspettano per fare amicizia con il latino.
RECITIAMO UNA FAVOLA
Dopo aver preso in esame la favola esopica " La volpe e l' uva" e colto il suo valore allegorico, alcuni alunni della III A hanno declamato il testo e la morale.
A cura delle prof.sse Giovanna Citro e Carla Auciello
La Divina Commedia
De Vulpe et uva
Lupus et agnus